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Consiglio comunale del 15 aprile 2013, parte 1 |
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Consiglio comunale del 15 aprile 2013, parte 2 |
Nel corso del consiglio di lunedì
15 aprile abbiamo votato contro l’ordine del giorno sulla bellezza presentato
dalla maggioranza.
Non convince l’idea di fare una
legge sulla bellezza, la cui natura "pericolosa" contrasta con ogni forma di
appiattimento ad un determinato tipo di gusto. Non si può normalizzare la
bellezza (se è davvero tale).
Tra l’altro, fa specie che
paladini della bellezza diventino coloro che in questi anni hanno approvato tutta
una serie di progetti per costruire nuovi edifici a San Giovanni e consumare ulteriore
suolo: dal compartone ai 969 alloggi previsti nel PSC adottato a giugno 2011, dal
voto contrario contro la mozione per la tutela del Conca dalla previsione di un distributore
di carburante in zona vincolata a Morciano alla prossima variante del golf.
Ma tant’è. Tra bellezza e
cementificazione, però, bisognerebbe avere il coraggio di scegliere.
Abbiamo poi votato contro il
consuntivo 2012. Il 2012 è stato l’anno dell’aumento al massimo delle aliquote
IMU e IRPEF. Aumenti contro i quali ci siamo opposti per tutto il 2012. Del resto,
il risultato di amministrazione con un avanzo di euro 700.000,00 non è certo un
gran risultato. Anzi, denuncia una chiara mancanza di programmazione. Significa
che non si è riusciti a spendere le risorse che si sono accumulate. In particolare,
non si è riusciti ad impegnare circa euro 420.000,00 di risorse di parte
investimento, di cui euro 358.000,00 fanno riferimento al bilancio di
competenza 2012. A novembre 2012, l’amministrazione ha deciso di impiegare
tutti gli oneri di urbanizzazione (pari ad euro 700.000,00) per gli
investimenti, mentre in un primo tempo aveva destinato il 32% di queste risorse
(pari ad euro 224.000,00) alla parte corrente. Dal 2009 abbiamo contestato l’utilizzo
improprio degli oneri di urbanizzazione per coprire la parte corrente, metodo
che ha avvelenato il nostro bilancio, costringendo il comune a fare mutui per
finanziare le opere pubbliche. E così facendo si è accumulato un ingente
indebitamento (pari ad euro 19.535.090,70, euro 2.101,45
pro capite, euro 1.434.000,00 di oneri finanziari e quota capitale pagati nel
2012). Il livello di indebitamento impedisce già dal 2011 al nostro comune di
fare mutui, con la conseguenza del blocco delle opere pubbliche. Ma l’impiego totale degli oneri di
urbanizzazione per gli investimenti doveva avvenire con maggiore gradualità. Anche
perché dal 2013 l’utilizzo degli oneri per la parte corrente non è (finalmente)
più possibile. Abbassare di un punto le aliquote IMU costava euro 190.000,00. Del
resto, le risorse destinate agli investimenti non si sono potute spendere. Ci dicono
che questo è dovuto ai vincoli del patto di stabilità. Abbiamo però chiesto se
tra le ragioni di un tale avanzo non ci fosse anche la recente richiesta di
restituzione da parte della proprietà del Riviera Horses di circa euro
150.000,00 di oneri di urbanizzazione versati per delle richieste di permessi
di costruire (albergo e residenziale) presentate nel 2011. La cosa strana è che
non si capisce a che titolo siano stati versati questi oneri, considerato che
la variante al P.R.G. necessaria non è stata approvata ed il relativo permesso
di costruire non è stato rilasciato. Abbiamo chiesto se nel bilancio non vi
siano altre situazioni del genere, ma non si sono ottenute delle risposte
chiare, a parte le solite sdegnate reazioni. Ma come si fa a sostenere che il
comune abbia incassato a suo tempo queste risorse ad insaputa dell’amministrazione?
Abbiamo evidenziato come la spesa
corrente, pari ad euro 9.085.665,49, sia aumentata di euro 134.000,00
rispetto al 2011. Non si avverte la
necessità di individuare nuove modalità di gestione dei servizi (come l’asilo
nido o le convenzioni per i servizi sportivi e culturali, la manutenzione delle
aree verdi, l’illuminazione pubblica, i consumi energetici degli edifici pubblici
…) per qualificare l’offerta razionalizzando l’utilizzo delle risorse. Minori
costi, maggiore qualità dei servizi, è un’utopia? Crediamo di no, considerando
per esempio la gestione del servizio rifiuti nel quale anche nel 2012 i costi sono aumentati a fronte della
diminuzione della produzione di rifiuti da smaltire e l’aumento della raccolta
differenziata.
Un ultimo accenno alle spese di
investimento. La quasi totalità degli interventi previsti non si è realizzata
(rispetto alle previsioni definitive si è verificata una diminuzione di circa 4
milioni di euro), anche perché le coperture finanziarie non erano fondate. Le
alienazioni previste infatti non si sono realizzate (- circa 1 ml 900 mila euro
rispetto alle previsioni). Si è voluto a tutti i costi andare avanti con la
nuova scuola materna – per la cui progettazione sono stati spesi circa
100.000,00 euro – quando era chiaro che la quota parte del
comune non c’era. Le spese di investimento impegnate nel 2012 ammontano a
complessivi euro 1.916.023,00. Considerato che il costo dell'intervento più rilevante, cioè il primo stralcio del
progetto del percorso naturalistico del Conca (pari ad euro 1.364.000,00), è
coperto interamente con fondi europei, statali e provinciali, si può dire che
l’impegno del comune si riduce nel 2012 davvero a poca cosa. Sul percorso
naturalistico del Conca si è osservato che in assenza di un serio piano tra gli
enti coinvolti per la gestione futura delle opere che verranno realizzate ci si
espone al rischio di sprecare delle ingenti risorse pubbliche e di trovarsi tra
qualche anno con sentieri invasi dai rovi e strutture in malora.