mercoledì 30 marzo 2011

VENTIQUATTRESIMO CONSIGLIO

Dopo le comunicazioni del Sindaco, al secondo punto del Consiglio di lunedì 28 marzo c’era lo scioglimento della Convenzione per il segretario comunale stipulata con i Comuni di Misano Adriatico e San Clemente dato che l’attuale segretario è andato al Comune di Riccione. È stato comunicato che nel frattempo l’attuale responsabile del Servizio Finanziario assumerà anche le funzioni di vicesegretario e che sono in corso contatti con i Comuni di Morciano di Romagna e San Clemente per verificare una nuova convenzione. Su questo punto ci siamo astenuti. Non è chiaro però per quanto si protrarrà tale situazione di assenza del segretario comunale.


Il terzo punto riguardava una modifica al regolamento ICI relativa al termine entro il quale l’Amministrazione può determinare i valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili (dal 31 marzo verrà portato al 30 giugno). Anche su questo punto ci siamo astenuti. Avendo posto qualche domanda, abbiamo appreso che il bilancio di previsione 2011 verrà approvato a maggio (forse verso la metà). Questa notizia ci sembra fotografare bene l’attuale momento di stasi dell’Amministrazione. Approvare il bilancio a maggio significa infatti perdere un anno per quanto riguarda gli stanziamenti per le opere pubbliche ed i nuovi progetti. Nel frattempo, però, sono stati assegnati ai servizi euro 120.000,00 per organizzare dal 21 al 26 giugno 2011 la Notte delle Streghe. Per quanto riguarda invece il Compartone, area fabbricabile dalla quale il Comune ricava proventi ICI, è emerso che nulla è cambiato rispetto al 29 luglio 2010, data di approvazione del progetto, e che ancora non è stata sottoscritta alcuna Convenzione tra il Comune e il soggetto attuatore. La nostra proposta di ripensare il Compartone nel P.S.C. ci sembra rafforzata proprio dalla tempistica di attuazione di questo intervento.


Abbiamo invece votato contro la proposta di modificare il Regolamento dei Chioschi per assegnare al Chiosco di giornali e riviste davanti alla Coop a Torconca anche la possibilità di vendere piadina e prodotti enogastronomici locali. Tra l’altro la modifica comporta anche l’abrogazione del comma 3 dell’art.2 che vietava di svolgere congiuntamente nel medesimo chiosco le tipologie di attività disciplinate nel Regolamento (cioè attività di produzione e vendita di piadina romagnola, vendita di piante e fiori, vendita di giornali e riviste). Non si comprendono le ragioni di pubblica utilità alla base della proposta di modifica. La presumibile richiesta del privato non viene citata nella delibera e sembra anomalo che l’Amministrazione si preoccupi della sostenibilità economica di un’attività privata. Ogni Regolamento disciplina una situazione più ampia della singola situazione privata, tenendo presente la tutela dell’interesse pubblico. In questo caso, si va ad intervenire su di una situazione singola, creando una situazione di disparità rispetto agli altri chioschi, relativamente alle tipologie di merci che possono essere vendute. L’esercizio congiunto di piadineria ed edicola è piuttosto insolito anche dal punto di vista igienico – sanitario. Ci si chiede inoltre se l’edicola – piadineria avrà le stesse dimensioni. La questione del probabile ampliamento potrebbe riservare delle sorprese. Inoltre ai sensi dell’art.6 del regolamento, la concessione dell’occupazione del suolo pubblico deve avvenire attraverso un bando di gara ad evidenza pubblica. Se si ritiene che la zona Torcanca necessiti di un chiosco di piadineria – in aggiunta o in sostituzione dell’edicola - forse era opportuno procedere con un nuovo bando. In ogni caso, nella non troppo distante Piazza dei Navigatori è attivo proprio un negozio di piadina romagnola e pizza.


Sono stati infine presentati il Regolamento di toponomastica e della numerazione civica ed interna – in previsione del prossimo Censimento generale previsto per ottobre 2011 – e il Regolamento per il funzionamento della biblioteca comunale. Per quanto riguarda il Regolamento di Toponomastica abbiamo suggerito di semplificare le modalità di richiesta del numero civico, senza costringere il cittadino a presentare documentazione già in possesso degli Uffici comunali. Per quanto riguarda la biblioteca comunale abbiamo ricordato la necessità di adeguarne gli spazi, eventualmente pensando anche all’utilizzo di Palazzo Corbucci come spazio culturale che potrebbe accogliere anche le realtà espositive attualmente sparse per il paese. L’Assessore Montanari ha comunicato che c’è l’intenzione di dedicare alla biblioteca l’intero edificio della ex casa del fascio ma che prima - campa cavallo - dovranno essere individuati gli spazi dove collocare gli Uffici che attualmente sono in esso ospitati.

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