martedì 1 giugno 2010

A CHI SERVE IL COMPARTONE?

A SAN GIOVANNI CI SONO TANTI APPARTAMENTI SFITTI
(MA QUALCUNO PREFERISCE NON SAPERLO)

Sul compartone, l’insediamento di 18 ettari, 500 appartamenti e 1500 abitanti, contro il quale hanno firmato 1126 cittadini sangiovannesi, sembra essere calata un’inquietante cappa di silenzio.

La Commissione consiliare istituita per studiare il progetto di sviluppo del compartone, dopo aver esaminato alcune osservazioni al progetto presentate da privati, forze politiche ed enti, non si riunisce più da vari mesi. Nell’ultima riunione del 9 febbraio era stato chiesto all’Assessore Morelli, che ne è il presidente, di prendere contatto con lo staff del servizio tecnico della Provincia che ha predisposto alcune importanti osservazioni al progetto del compartone, approvate con delibera G.P. n.194 del 04/06/2009. Ma questo incontro non si è ancora tenuto.

Eppure numerose questioni, emerse nel lavoro della Commissione, attendono una soluzione a partire dall’eccessivo dimensionamento del compartone. È stato proposto da più parti all’amministrazione di affrontare l’esame del compartone nell’ambito del nuovo Piano Strutturale Comunale che deve essere ancora adottato. Solo uno strumento di pianificazione più ampio come il P.S.C. può infatti consentire una valutazione equilibrata della effettiva necessità di questo intervento per San Giovanni.

Il compartone, infatti, è stato ideato circa 15 anni fa ed in questo lasso di tempo a San Giovanni si è costruito molto. E numerosi appartamenti esistenti risultano sfitti e non utilizzati. Per avere un quadro oggettivo dell’entità del fenomeno, MENTELOCALE ha proposto nel consiglio del 22 marzo di realizzare un censimento del patrimonio edilizio esistente non utilizzato. La maggioranza però ha respinto questa proposta.

Per spronare l’amministrazione Bianchi 2 a ritornare sul tema, MENTELOCALE ha allora realizzato un censimento ‘fai-da-te’ incrociando i dati delle utenze TARSU e delle categorie catastali in possesso del Comune.

Da una prima analisi, che potrebbe essere ulteriormente elaborata e raffinata, risulta che a San Giovanni ci sono attualmente 475 unità immobiliari ad uso residenziale non utilizzate e 126 unità immobiliari in corso di costruzione e di definizione, la maggior parte delle quali sono probabilmente residenziali. Stiamo dunque parlando di 601 unità immobiliari non utilizzate!

Perché dunque l’amministrazione Bianchi 2 non vuole che sia fatto un censimento ufficiale del patrimonio edilizio non utilizzato? Forse perché la necessità di costruire il compartone verrebbe ridimensionata? Del resto, anche il contenuto aumento demografico del Comune di San Giovanni in Marignano nel 2009, ammontante ad appena 39 unità (da 8884 a 8923), dovrebbe condurre ad un ripensamento di certe scelte di espansione edilizia illimitata.

Alla luce di questi dati, si può concludere che il compartone è un intervento non solo devastante per l’equilibrio sociale, ambientale e commerciale del paese ma anche inutile in quanto a San Giovanni esistono già numerosi appartamenti non utilizzati che andrebbero valorizzati e recuperati adeguatamente, per dare risposte concrete alle esigenze reali della popolazione, prima di procedere al consumo di nuovo territorio.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ma a quanto ammonta l ici sulla seconda casa a San Giovanni ?

Anonimo ha detto...

l'aliquota è al 7%.

Anonimo ha detto...

Bene, allora vediamo a tassa pagata anche cosa dichiarano i nostri concittadini...

Anonimo ha detto...

considerato che l'ici si paga in base alla rendita catastale dell'immobile ... null'altro che il sette per mille della rendita catastale moltiplicata per 100!
.....cos'altro dichiarare.......
alle volte mi chiedo quando suonera la sveglia?

Anonimo ha detto...

quante seconde case ?