lunedì 3 agosto 2009

SECONDO CONSIGLIO

Di fronte ad una platea abbastanza nutrita, si è svolto il 30 luglio il secondo consiglio della nuova legislatura. Pur essendoci un ordine del giorno 'leggero', la discussione si è protratta dalle 20.45 sino all'una inoltrata.

È stata respinta la mozione del consigliere Bordoni di chiudere l’Istituzione”Porta della Valconca” per ottenere risparmi. MenteLocale ha votato a favore della mozione. La maggioranza ha comunque comunicato che intende chiudere dal prossimo anno l’Istituzione.

Discusse le mozioni di MenteLocale sulla trasparenza e la partecipazione alla vita pubblica.

Approvata all’unanimità la proposta di MenteLocale di videoregistrare e pubblicare sul sito del Comune le sedute del Consiglio comunale.

Qualche prudenza in più il Consiglio ha mostrato per la proposta di ridurre il consumo di carta nelle attività del Consiglio tramite caselle di posta elettronica certificata e per la proposta di pubblicare sul sito del Comune le delibere di Giunta & Consiglio. La maggioranza ha votato un emendamento secondo cui occorre fare un progetto di fattibilità e di implementazione operativa.
Staremo a vedere se è solo un espediente per perdere tempo.

Sull’interrogazione di MenteLocale a proposito della situazione della viabilità nella zona della Chiesa di Santa Lucia sono state date risposte insoddisfacenti. Addirittura si sostiene che per la rotonda davanti alla Banca non risulta necessaria alcuna modifica. Eventuali percorsi di partecipazione sarebbero inutili in quanto già svolti: gli stessi commercianti avrebbero condiviso la scelta progettuale attraverso la sottoscrizione di una convenzione… Non viene presa in considerazione l’ipotesi per cui un’opinione possa cambiare alla luce dell’evoluzione dell’iter progettuale. Per quanto poi riguarda sicurezza della piazza, collaudi e pareri della Soprintendenza non c’è nessun problema o, se c’è, si risolverà. Insomma, per ora, da parte dell’Amministrazione c’è stata una totale difesa di quanto fatto e un’assoluta chiusura ad ogni critica. Osserveremo comunque con attenzione le prossime evoluzioni.

MenteLocale ha poi votato contro le linee programmatiche dell’Amministrazione (stranamente non presentate dal Sindaco, ma illustrate a pezzi da tutti gli assessori) fotocopia del programma elettorale. Ecco il testo dell'intervento di motivazione del voto:
"La lettura delle linee programmatiche trasmesse e la constatazione che coincidono parola per parola – compresi i refusi – con il programma presentato dalla lista di centrosinistra in campagna elettorale ci ha profondamente delusi.
C’eravamo illusi che la scelta del Sindaco di prendersi del tempo prima di approvare le linee alludesse ad una disponibilità a riflettere sulle questioni cruciali del paese in una maniera più organica ed articolata di quanto non fosse accaduto nella campagna elettorale, tenendo conto anche delle proposte programmatiche avanzate dalle altre forze politiche di San Giovanni.
Nel primo discorso del Sindaco in questo Consiglio era sembrato infatti di cogliere una disponibilità a prendere in considerazione nella redazione delle linee anche il punto di vista e le buone ragioni delle opposizioni.
Dobbiamo riconoscere con franchezza che si era trattato di una pia illusione. Prendiamo atto che per ora questa maggioranza non ha alcuna intenzione di dialogare nel merito dei problemi del paese ed intende tirare dritto nel proporre il proprio programma senza tenere conto degli esiti elettorali complessivi e del fatto che la maggioranza degli elettori marignanesi non la sostiene più.
Non dovrebbe essere la stessa cosa governare con il sostegno del 60% degli elettori o con il 48% dei consensi. Riproporre oggi in questo Consiglio l’identico programma delle elezioni significa però non avere svolto neppure questa elementare riflessione politica.
Del resto, nella passata campagna elettorale abbiamo avuto modo di criticare sotto vari aspetti questo programma, il suo immobilismo e la sua incapacità di cogliere le nuove dinamiche sociali. Il titolo di questo programma è del resto emblematico: GOVERNARE IL PRESENTE PER COSTRUIRE IL FUTURO. Ma la semplice gestione dell’esistente all’insegna della conservazione del potere e di una non meglio precisata lungimiranza delle passate classi dirigenti non consente alla politica di prospettare in libertà – senza interferenze indebite- degli scenari futuri credibili e sostenibili dalle persone e dall’ambiente. Piuttosto è spesso sintomo di un’intenzione di occultare sotto il tappeto i problemi cruciali della comunità, dall’urbanistica al bilancio, sottraendoli alla discussione pubblica, e di arroccarsi nel palazzo per decidere in solitudine.
Se dunque queste linee esauriscono la visione che questa maggioranza ha del paese nei prossimi cinque anni, c’è davvero da essere preoccupati. Questioni del tutto aperte come il compartone e il nuovo PSC vengono liquidate come già chiuse e definite, nonostante nella scorsa legislatura non ci sia stata la forza politica di approvare alcunché, nonostante gli stessi elettori della lista di centrosinistra – con un giudizio chiaro - non abbiano riconfermato il precedente referente politico dell’urbanistica. A San Giovanni c’è un malcontento diffuso sui temi dell’urbanistica e della gestione del territorio, anche tra chi vi ha votato: come pensate di continuare a fare finta di niente?
Avete vinto le elezioni e dunque è legittimo che oggi presentiate il vostro programma. Meno comprensibile è che alcune vaghe promesse elettorali divengano la bussola della prossima legislatura. Forse un supplemento di riflessione, in riferimento anche alla fattibilità e priorità di certi interventi, sarebbe stato opportuno.
Come si fa a riproporre – come se niente fosse – la realizzazione del compartone e della piattaforma logistica, progetti già presenti nel programma della precedente Amministrazione e non realizzati, senza impostare un serio percorso di confronto con i cittadini marignanesi? Come è possibile cementificare pesantemente anche le frazioni con il prossimo PSC attraverso la previsione di un altro compartone diffuso sul territorio? Come dare per scontato che l’aumento demografico di oltre 3000 persone nei prossimi quindici anni sia un processo auspicabile per San Giovanni? Come si fa a pensare di continuare a chiudere il bilancio anche nei prossimi anni attraverso il ricorso agli oneri di urbanizzazione senza prevedere un serio programma di contenimento delle spese correnti? Come si può continuare a fare investimenti in edifici pubblici senza prevedere un programma di riqualificazione energetica e di risparmio energetico che oltre a produrre risparmio può essere fonte di reddito per il Comune? Perché prevedere di investire 200.000,00 euro nella tensostruttura del centro sportivo – sul quale in questi anni si è investito forse anche troppo - quando si ammette che gli edifici scolastici sono da recuperare perché ormai inadeguati?
Crediamo che data la realtà della dura crisi economica che stiamo attraversando sia oggi più che mai necessario individuare attraverso la discussione democratica pubblica le priorità della spesa. Crediamo che un serio percorso di bilancio partecipato serva proprio a questo: ad identificare, attraverso la partecipazione dei cittadini i progetti più rilevanti verso cui destinare le risorse. Non solo a recepire i desiderata di alcuni rappresentanti di alcune categorie di riferimento.
Nei prossimi anni probabilmente occorrerà concentrarsi sul più panem che sui circenses, più sul supporto alle persone in difficoltà e sulla rigenerazione del tessuto sociale (ripartendo dalla cultura) che sull’effimero e sugli sprechi. E questo soprattutto anche in termini dimensionali: se alla vigilia delle elezioni concedi 15.000,00 euro per il fondo antirecessione e ne spendi poi 80.000 per gli spettacoli della festa delle streghe qualcosa forse non torna. Occorre insomma che alle parole seguano dei fatti ed i fatti nel Comune sono accompagnati da precisi riscontri di bilancio.
Per fare scelte calibrate e non sprecare risorse il Comune, nei vari ambiti del suo intervento, dovrebbe del resto conoscere con precisione la situazione su cui intende intervenire. Sul versante della salvaguardia dell’ambiente e della gestione del territorio urge l’acquisizione di conoscenze precise per operare delle scelte consapevoli. Come cominciare a discutere di PSC se mancano ancora i dati sulle principali matrici ambientali del nostro territorio a partire dal monitoraggio dello stato dell’aria ? Come cominciare a discutere di nuovi insediamenti se mancano i dati sul censimento degli appartamenti e dei capannoni sfitti e sulle reali necessità abitative della popolazione residente?
E come pensare di operare il passaggio da tassa a tariffa della TARSU se non si mette in discussione preliminarmente – attraverso uno studio analitico – l’efficienza del metodo di raccolta differenziata attualmente utilizzato, muovendosi con decisione verso sistemi – come il porta a porta - che consentano di aumentare subito la percentuale di rifiuto differenziato raccolto e di diminuire la percentuale di indifferenziato prodotto senza aspettare il 2012 ed i tempi del gestore?
Certo nel vostro programma ci sono anche proposte ed accenni ad interventi in teoria condivisibili, per esempio il riferimento al bilancio partecipato, ai consigli di frazione ed al consiglio dei ragazzi. Speriamo solo che diventino presto strumenti concreti per aumentare ed elevare lo spessore della partecipazione popolare alla vita pubblica e non siano solo annunci elettorali di cui ci si dimentica velocemente una volta che si è al potere. Da parte nostra, dall’opposizione, cercheremo - attraverso una continua ricerca del confronto nel merito dei vari problemi- di contribuire alla attività deliberativa di questo Consiglio con delle proposte concrete per migliorare il livello qualitativo del nostro Comune a beneficio della popolazione.
La gestione dell’esistente – dall’urbanistica, all’ambiente, al turismo, al commercio, ai servizi sociali e culturali – spesso rischia di privilegiare solo gli interessi delle categorie più forti e tutelate, fotografando lo status quo socio-economico, senza particolari preoccupazioni per le evoluzioni future. Costruire il futuro a partire dal presente, senza un consapevole radicamento nella storia e nella tradizione di una comunità, significa solo costruire un futuro ad immagine e somiglianza di alcuni interessi privati oggi prevalenti, senza alcun riguardo per le esigenze delle generazioni di domani. È la stessa mancanza di lungimiranza politica ed amministrativa che quindici anni fa ha ‘regalato’ a questa comunità il progetto del compartone e qualche anno prima l’elettrodotto.
Per queste ragioni annunciamo il nostro voto contrario alle linee programmatiche presentate questa sera dal Sindaco Bianchi
."

È stato respinto l’emendamento presentato da MenteLocale sull’individuazione dei criteri per la nomina di rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni. Si proponeva di tenere conto tra i criteri di nomina anche delle situazioni di conflitto di interessi tra l’incarico conferito e la attività privata del soggetto eletto.

Sono stati poi individuati gli organismi collegiali indispensabili (collegio dei revisori, commissione per la qualità architettonica e il paesaggio, commissione per l’aggiornamento degli elenchi dei giudici popolari, commissione per gli appalti, commissione per forniture di beni e servizi, commissione per l’adeguamento della normativa e dei regolamenti in materia di urbanistica ed edilizia commissione per l’adeguamento dello Statuto e del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale, commissione consiliare per l’adozione di tutti i regolamenti richiamati e comunque previsti nello Statuto comunale). MenteLocale si è astenuta in quanto la proposta di delibera non specifica i vantaggi, rispetto anche ai costi amministrativi e finanziari, derivanti dalla conferma di tali commissioni.

Infine, è stato approvato un vincolo di destinazione d’uso quindicennale dell’edificio dell’asilo nido di Via Paradiso, recentemente sottoposto a manutenzione straordinaria, condizione necessaria per ottenere il saldo di un contributo da parte della Provincia. MenteLocale si è astenuta in quanto non convince la scelta dell’Amministrazione di porre un vincolo ad asilo nido su di un edificio sul quale sono in corso accertamenti per la certificazione
antisismica.

Nessun commento: