sabato 12 dicembre 2009

L'ELENCO DELLE PROMESSE MANCATE

In campagna elettorale e negli atti previsionali del 2009 era tutto un sproloquiare della variante alla S.P. 58 e del restauro di Palazzo Corbucci. Ora però che le elezioni sono passate, e chi ha avuto ha avuto, ecco che per il 2010 magicamente spariscono dall'elenco delle opere pubbliche sia gli € 500.000,00 previsti per cominciare a mettere mano a Palazzo Corbucci che i denari per la S.P. 58 da trasferire alla Provincia. Come contentino, ai cittadini di Santa Maria si propone la realizzazione di una pista ciclabile verso Tavullia, certamente non prioritaria, e la prospettiva di cementificare dell'altro territorio (lascito Bacchini). Si continuano poi ad accendere mutui come se niente fosse e non si comincia a pensare ad un piano di investimenti mirati alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici. MENTELOCALE ha per questo presentato oggi delle osservazioni nella speranza che il buon senso prevalga una volta che si tratterà di approvare il Bilancio 2010.
Oggetto: Osservazioni all’elenco annuale 2010 delle opere pubbliche ed al programma triennale delle opere pubbliche 2010/2012 del Comune di San Giovanni in Marignano.

Il sottoscritto Luca Vannoni, consigliere del gruppo MENTELOCALE,

VISTA la deliberazione G.C. n.152 del 15.10.2009 avente ad oggetto “Programma triennale (2010 - 2012) ed elenco annuale dei lavori pubblici (D.M. del 9 giugno 2005)”;

VISTE le allegate Schede 1, 2 e 3 alla suddetta deliberazione G.C. n.152/2009;

VISTO l’avviso del Responsabile dell’Area 3 Servizi Tecnici relativo a “Attività di realizzazione dei lavori pubblici. Schema di programma triennale 2010/2012 e dell’elenco annuale dei lavori pubblici” affisso all’Albo pretorio comunale in data 21/10/2009 sino al 20/12/2009;

con la presente comunica le seguenti n.5 osservazioni all’elenco annuale 2010 delle opere pubbliche ed al programma delle opere pubbliche 2010/2012 del Comune di San Giovanni in Marignano.

1 – Fonti di finanziamento delle opere pubbliche comunali
Si osserva che le opere pubbliche che si intendono realizzare nel 2010 per € 5.214.087,24 sono finanziate per la maggior parte per oltre € 2.000.000,00 con mutui e con trasferimento di immobili per € 2.320.000,00, mentre gli stanziamenti di bilancio ammontano appena ad € 120.000,00 (v. Scheda n.1).
Occorre aumentare la quota di stanziamenti di bilancio impiegando maggiori proventi provenienti dagli oneri di urbanizzazione e diminuendo il ricorso ai mutui che va ad appesantire la spesa corrente. Tale tendenza è riscontrabile anche nelle previsioni 2011 e 2012 nelle quali si prevede di accendere mutui rispettivamente per € 1.860.000,00 ed € 4.068.000,00.

2 – Rimodulazione delle priorità nella realizzazione delle opere pubbliche
Si osserva che sono state eliminate dall’elenco delle opere pubbliche 2010 interventi importanti per San Giovanni come la variante alla S.P. 58 ed il restauro di Palazzo Corbucci.
Si ritiene essenziale ripristinare gli stanziamenti per le suddette opere previsti ancora nella II^ variazione all’elenco delle opere pubbliche 2009, approvata dal Consiglio Comunale con deliberazione n.87 del 21/09/2009. Per realizzare tali opere occorre comunque evitare la polverizzazione delle risorse in interventi di arredo urbano che in questa fase di crisi sono per lo meno discutibili (come soprattutto l’intervento n.1 contenuto nella Scheda n.2 “Insediamenti malatestiani 5° stralcio – Arredo urbano sistemazione” che ammonta ad € 800.000,00). Anche l’intervento n.12, “Restauro ex sede comunale di Piazza Silvagni”, ammontante ad € 400.000,00, previsto per il 2011, andrebbe attentamente ponderato, chiarendo cosa si intende fare della struttura e valutando i futuri costi di gestione.
Inoltre, si osserva che gli investimenti previsti tendono a privilegiare il capoluogo, trascurando le frazioni. Se si mette tra parentesi il piano particolareggiato C4-14, le cui risorse non sono per niente sicure, si può rilevare che già nel 2010 solo il 15% delle risorse effettive è destinato alle frazioni ed ai quartieri più distanti dal centro. Tale quota scende al 13% nel 2011 e nel lontano 2012 ammonta al 25%.

3 – Investimenti nella riqualificazione energetica e nelle energie rinnovabili
Si osserva che non vengono previsti nell’elenco della Scheda n.2 degli specifici interventi di riqualificazione energetica degli edifici comunali e di investimento nelle energie rinnovabili. La manutenzione delle opere pubbliche ammonta nel 2010 appena ad € 250.000,00, cifra irrisoria se confrontata con gli investimenti nell’arredo urbano previsti per il medesimo anno. Occorre invertire la tendenza degli investimenti in conto capitale cercando di indirizzare maggiori risorse nella riqualificazione dell’efficienza energetica degli edifici pubblici, dell’illuminazione pubblica e nell’installazione diffusa di pannelli fotovoltaici in modo da orientarsi verso opere pubbliche che tendenzialmente siano generatrici di risorse per il Comune sia indirettamente attraverso il risparmio energetico che direttamente attraverso le modalità del conto energia.

4 – Realizzazione Piano Particolareggiato iniziativa pubblica C4-14
Per quanto riguarda la realizzazione del P.P. C4-14 si osserva che le risorse previste per la sua realizzazione sono tutt’altro che certe, dipendendo in larga parte dall’ipotesi di un’alienazione, che già almeno in un caso non è andata a buon fine. Occorre cominciare a mettere in discussione la convinzione che per realizzare opere pubbliche è necessario urbanizzare porzioni di territorio più o meno grandi. Occorre riflettere maggiormente sulla ricchezza che rappresenta per il Comune la proprietà dei terreni di questo comparto e sulle sue possibili modalità di utilizzo (edilizia residenziale pubblica, edilizia convenzionata). Se si ritiene che per la frazione di Santa Maria sia importante la realizzazione di uno spazio pubblico che ne rafforzi l’identità, come una piazzetta ed un centro polivalente, non si capisce perché si debba ricorrere ad una ulteriore cementificazione del territorio. Il Comune potrebbe articolare l’intervento in più stralci – non escludendo eventuali futuri sviluppi – ottimizzando l’utilizzo delle risorse di bilancio disponibili, a cominciare dai € 400.000,00 che si intendono invece stanziare per la realizzazione del proseguimento della pista ciclabile verso Tavullia che forse non è così prioritaria. Occorre un cambio di mentalità, cercando di identificare prima cosa serve davvero alla frazione di Santa Maria per crescere come comunità e poi individuare i conseguenti interventi adeguati. Creare l’ennesima concentrazione di condomini con la contropartita di un centro polivalente – che potrebbe invece essere realizzato direttamente e più velocemente dal Comune - non serve certo a migliorare la qualità di vita dei residenti.

5 – Piste ciclabili
Nell’elenco 2010 sono stati previsti € 400.000,00 per il proseguimento verso Tavullia della pista ciclabile di Santa Maria (intervento n.4, Scheda n.2). Riteniamo che l’intervento non sia prioritario in quanto Santa Maria è già connessa con il centro del paese, mentre altre zone di San Giovanni - come via Al Mare e Via Montalbano - attendono con urgenza da tempo degli investimenti per la realizzazione di percorsi ciclopedonali che rendano possibile un collegamento sicuro con il centro del paese.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il risultato finale su Palazzo Corbucci era ovvio, scontato. Se ci fosse stato un lungimirante Sindaco avrebbe capito la situazione finanziaria futura e non avrebbe mai fatto il baratto. Infatti il Sindaco Bianchi ha fatto la mossa di prendersi Palazzo Corbucci (dove già vi era stata da parte della proprietà un analisi di ristrutturazione e studi seguiti da un architetto della zona, ma poi ci si era fermati per i "casini" con la sovraintendenza), e ha lasciato al Riviera Horses la piscina più tante altre cosine e Rifondazione le conosce bene. Non era meglio tenersi la piscina già fatta visto che doveva costruirla come da accordi la proprietà?Sui costi di gestione poi si poteva fare un accordo. Non era meglio permettere ai nostri ragazzi di avere una piscina vicino a casa? caro Sindaco, non ci siamo!!!! basta con la politica del IO !!!! Tra il sindaco e il vicesindaco facciamo la gara al protagonismo.
P.s Il Palazzo verrà venduto al privato, l unico che si può permettere tutti quei soldi, oppure verrà fuori la solita soluzione dell ultimo minuto frutto di un altro ballottino, per caso con la società proprietaria del compartone.

Anonimo ha detto...

Sicuramente il palazzo sara' venduto ad un privato, magari lo stesso che l'ha ceduto al Comune. Cosi' alla fine dei giochi la proprieta' del riviera con, diciamo 500.000 euro si e' ripreso il palazzo e si trova con la prorpieta' del Horses aumentata di valore. Un ottimo affare. Se cosi' avverra' i casi sono due o i nostri amministratori sapevano gia' che sarebbe andata a finire cosi' e quindi non sono degni di amministrare la cosa pubblica o non lo sapevano e pertanto non sono in grado di amministrare la cosa pubblica e quindi se ne devono andare a fare un altro lavoro.

L'amministrazione parla tanto di proteggere i deboli o comunque per poco che ancora rimane della classe media.

Ho letto male sul sito dell'agenzia delle Entrate, che a San Giovanni abbiamo l'addizionale Irpef piu' alta dalla zona (nemmeno Cattolica piena di debiti ha un'addizionale cosi' alta)?

Ho capito male o a San Giovanni se un genitore permette al proprio figlio/a di vivere nella sua seconda casa, senza dover pagare affitto, il genitore non puo' avvalersi della detrazione sulla prima casa, dichiarando che la casa viene data in comodato gratuito al un parante di primo grado, come invece avviene in altri comuni limitrofi?