lunedì 27 dicembre 2010

VENTUNESIMO CONSIGLIO

Lunedì 20 dicembre si è svolto il ventunesimo consiglio della legislatura.

Abbiamo segnalato che non era possibile procedere all’approvazione dei verbali delle delibere di consiglio n.101 e n.105, discusse nel precedente consiglio del 30 novembre, in quanto non erano ancora state pubblicate sull’albo pretorio online. I due verbali sono stati pertanto ritirati.

Per agevolare i rappresentati di Tram Servizi S.p.A. e di Agenzia della Mobilità presenti alla seduta è stata anticipata la discussione dei punti dell’ordine del giorno relativi all’aggregazione delle aziende romagnole del trasporto pubblico locale: conferimento delle azioni di Tram Servizi S.p.A. alla nuova Società Start Romagna S.p.A., aggregazione delle Agenzie di Mobilità e trasformazione di Agenzia di Mobilità in Società Consortile a responsabilità limitata e successiva fusione per incorporazione di Amir S.p.A.

Come MENTELOCALE abbiamo ritenuto di votare contro entrambe le proposte in quanto al centro di questi provvedimenti non c’è il rafforzamento del trasporto pubblico locale a scala provinciale ma, per quanto riguarda il contesto riminese, la realizzazione del mitico TRC, il trasporto rapido costiero da Rimini a Riccione, il cui costo si aggira sui 93 milioni di euro. È possibile che la questione del trasporto pubblico locale delle nostre comunità si debba sostanziare principalmente e, visto le risorse di cui si parla, esclusivamente in questo progetto? Il Comune di San Giovanni conferirà n.13.002 azioni per un valore di poco più di euro 13.000,00. Chi detiene la maggior parte delle azioni nel nostro territorio sono i Comuni di Rimini e Riccione (direttamente interessati alla realizzazione del TRC) oltre alla Provincia. In pratica, senza fare un’osservazione che sia una, l’Amministrazione ha sottoscritto questa operazione senza ritenere di coinvolgere il Consiglio in una preventiva e seria discussione. Il termine per l’adesione infatti era fissato al 21 dicembre. Per le stesse ragioni, non ci ha convinto neppure l’operazione della trasformazione della Agenzia di Mobilità in Società Consortile a responsabilità limitata, tenuto conto che non risulta molto comprensibile il passaggio di competenza ad Agenzia di Mobilità di competenze sul servizio idrico integrato. Tra l’altro, l’operazione comporterà la creazione di un’altra società da parte della Provincia per la gestione delle competenze di progettazione, organizzazione e promozione dei servizi di trasporto pubblico locale che erano svolte dall’Agenzia.

Abbiamo votato a favore di un ordine del giorno sull’elettrodotto Forlì – Fano presentato dall’Amministrazione che prevede che il Comune di San Giovanni in Marignano si costituisca parte civile per richiedere a Terna la bonifica del tratto di elettrodotto che attraversa il territorio comunale per la tutela del diritto alla salute dei propri cittadini, partecipando al giudizio civile già promosso dal Comune di Rimini Avevamo già chiesto chiarimenti sulla situazione nel consiglio comunale del 29 aprile 2010, auspicando che il Comune si costituisse parte civile. Abbiamo inoltre chiesto che venga promosso un incontro pubblico per informare i cittadini dell’evoluzione della situazione.

Abbiamo poi votato a favore del Regolamento per l’Albo pretorio online. Si tratta di un provvedimento - obbligatorio per legge - che potrebbe rendere più trasparente e partecipata la vita amministrativa del Comune. È sperabile che i fenomeni di ritardo nella pubblicazione degli atti che abbiamo più volte segnalato - e che purtroppo continuano - vengano superati attraverso l’adozione di una nuova procedura. Ma è chiaro che senza una precisa volontà politica sarà complicato cambiare registro.

È stato presentato anche il Regolamento per le videoriprese del Consiglio. Dopo ripetute richieste da parte nostra – mozione nel luglio 2009, interrogazione a settembre 2010 - qualcosa in apparenza si è mosso. Ma non c’è alcuna certezza, per ora, sulla concreta attuazione del progetto. E questo ci preoccupa. Se ci è voluto un anno e mezzo per portare in consiglio una bozza di Regolamento, quanto ci vorrà ancora per la sua realizzazione? Il Sindaco ha accennato a contatti con la società che sta seguendo alcune partite informatiche per il Comune. Abbiamo comunque proposto di adeguare la parte che pone dei limiti alle videoriprese, che ci sembra eccessivamente restrittiva, e di contemplare la possibilità di una pubblicazione delle videoriprese per punti dell’ordine del giorno in modo da agevolare la fruizione da parte dei cittadini.

Ci siamo poi astenuti sull’approvazione di uno schema di Convenzione per la costituzione di un fondo comune per le imprese associate alle cooperative artigiane di garanzia. Pur non essendo ostili al provvedimento, ci sembra che le risorse impegnate per la sua attuazione siano abbastanza esigue. Il nostro Comune impegnerà euro 4.000,00, mentre il fondo provinciale si aggira sui 48.000,00 euro. Circa una decina di piccole imprese artigiane di San Giovanni dovrebbero usufruire di questo fondo costituito dall’intera quota comunale e da una quota provinciale. Il limite massimo dei contributi varia, a seconda della tipologia di interventi, da euro 480,00 ad euro 1.040,00. Come si dice, meglio che niente, ma non è possibile fare di più soprattutto in questa fase?

Abbiamo poi votato contro un ordine del giorno presentato dal gruppo di maggioranza per modificare la manovra finanziaria del governo 2011 – 2013 ed allentare le regole del patto di stabilità in quanto ci è sembrato tardivo (la legge di stabilità è stata approvata in via definitiva il 7 dicembre) ed anche ripetitivo (il Consiglio comunale ha già approvato una mozione di MENTELOCALE nel Consiglio del 30 giugno 2010 per criticare il decreto Tremonti e proporre un percorso di bilancio partecipato).
Tra l’altro, la Regione Emilia – Romagna ha promosso una legge che stabilisce il “patto di stabilità territoriale” per consentire ai Comuni virtuosi che hanno risorse di derogare alle regole del patto per realizzare gli investimenti. Ma l’indebitamento per abitante dei Comuni emiliano - romagnoli ammonta al 31 dicembre 2008 ad euro 853,00. Al 31 dicembre 2009 l’indebitamento per abitante del Comune di San Giovanni invece ammonta ad euro 2.065,00.
Dunque, all’orizzonte si profilano per il nostro Comune dei seri problemi per realizzare degli investimenti visto anche il nuovo limite che la legge di stabilità pone al livello di indebitamento portandolo dal 15% all’8% (al 31 dicembre 2009 il nostro livello di indebitamento era già all’8,94%).
Forse l’Amministrazione dovrebbe ripensare criticamente certe scelte di bilancio fatte in passato e non limitarsi ad annunciare “tagli pesanti” per il prossimo bilancio. Già lo scorso anno avevamo invitato a ridimensionare alcuni capitoli della spesa corrente anche per recuperare risorse per potenziare la spesa sociale. Invece si è andati avanti a spendere come al solito, confidando sul gettito degli oneri di urbanizzazione e sulle sponsorizzazioni, il cui incasso, in entrambi i casi, è però pesantemente diminuito. Tra l’altro il decreto Milleproroghe non ha previsto di reiterare l’utilizzo degli oneri per la copertura della spesa corrente. In questo contesto, quello che di sicuro non serve è la propaganda ed un coinvolgimento dei cittadini limitato all’informazione su politiche di bilancio già preconfezionate. Pretendere di fare il bilancio partecipato attraverso la “partecipazione” dei tagli sarebbe davvero il colmo!

In conclusione, sono stati integrati i criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi in base alle disposizioni sul merito e sui premi per i dipendenti previsti dal D.Lgs. 150/2009. Abbiamo segnalato che in questa norma è molto importante il criterio della trasparenza ed abbiamo chiesto chiarimenti – che non sono arrivati – sul perché ancora non stati pubblicati sul sito del Comune i curricula di tutti i responsabili dei servizi. Su questo provvedimento ci siamo pertanto astenuti.

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