domenica 1 novembre 2009

10 DOMANDE SUL COMPARTONE

All'incontro sul compartone gli amministratori comunali di San Giovanni non si sono visti. Avranno senz'altro avuto qualcosa di più importante da fare. O per loro di certo più piacevole che confrontarsi pubblicamente con un pateracchio urbanistico e amministrativo che hanno contribuito a produrre e che non sono mai riusciti a giustificare chiaramente. Sarebbe stato davvero molto interessante avere un'occasione pubblica per rivolgere a loro delle semplici domande sulla "compartone story". Nell'attesa di avere un'altra occasione pubblica per interloquire, e per consegnare loro le 1126 firme raccolte dal Comitato, ci limitiamo a proporre alla Giunta Bianchi alcune domande che sono state fatte nel corso dell’incontro.

1. Perché l'Amministrazione Bianchi ha deciso di fare una variante ad hoc sul compartone quando nel P.R.G. era già prevista una regolamentazione dettagliata?

2. Perché l’Amministrazione Bianchi ha promesso alla Nuova San Giovanni s.r.l. di modificare il Regolamento edilizio concedendo delle facilitazioni per quanto riguarda il non conteggio della superficie degli interrati, le nuove modalità di calcolo delle superfici permeabili (non più sul singolo lotto, ma sulla intera superficie territoriale del comparto) e la possibilità di piazzare negli interrati i parcheggi pertinenziali P3?

3. In base a quale interesse pubblico l'Amministrazione Bianchi ha adottato la variante ed il Piano Urbano di Coordinamento del compartone con la delibera C.C. n.36 del 07.04.2009?

4. Cosa pensa il sindaco Bianchi del conflitto di interessi del suo Assessore al Bilancio, dipendente della CNA, nella questione del compartone?

5. Perché viene concesso al privato di realizzare dei corridoi verdi che nulla hanno a che fare con il parco urbano unitario prescritto dalle Norme tecniche di attuazione del P.R.G.?

6. Perché per affrontare il problema del ridimensionamento del compartone – senza del resto risolverlo - si è scelto di spostare altrove solo l’edilizia residenziale pubblica e non proporzionalmente anche l’edilizia privata?

7. Perché non è stata istituita una commissione per affrontare il ripensamento del compartone all’interno della nuova pianificazione del P.S.C.?

8. Perché nel P.U.C. del compartone non è stato realizzato un “sistema di viabilità urbana principale interna” come prescritto nelle Norme tecniche di attuazione del P.R.G.?

9. Perché nel P.U.C. del compartone non è stata affrontata la questione dell’impermeabilizzazione del suolo così come prevede il requisito ambientale delle Norme tecniche di attuazione del P.R.G.?

10. Cosa ne pensa il sindaco Bianchi della richiesta della Nuova San Giovanni s.r.l. di potere fare appartamenti di 28 e 38 mq.?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

perchè l'amministrazione Bianchi è rimasta ancorata ad un idea di sviluppo concepita oltre 15 anni fa e non ha saputo rinnovarla nel senso della sostenibilità?
Oggi nessun progetto può davvero definirsi di sviluppo se non è al contempo largamente sostenibile? L’amministrazione comunale ha il dovere di individuare un altro modello di sviluppo, che esiste e si sta già diffondendo in giro per l’Italia.

Anonimo ha detto...

Quì ci vorrebbe anche Striscia la Notizia!

Marco

Anonimo ha detto...

L'AMMINISTRAZIONE NOSTRA, HA MOLTI DIFETTI MA UN PREGIO C'è L'HA:
PER ESEMPIO QUELLO DI ...DUNQUE METTERE IN....E ANCHE....
POI CI SAREBBE...
INSOMMA UN PREGIO CI SARà!

Anonimo ha detto...

per l'anonimo quì sopra:
si un pregio ce l'ha, quello che il suo operato va a favore di amici, parenti, parenti di amici, amici degli amici e soci in affari...
Se non sei tra queste persone o taci (cosa che a loro piace molto) oppure fai come i ragazzi di MenteLocale, che con professionalità e senso civico fanno sentire la propria voce!
Marco