domenica 18 ottobre 2009

QUINTO CONSIGLIO

Scintille nella quinta seduta della legislatura di venerdì sera ed interessanti segnali di vitalità del consiglio su alcune questioni importanti.

Si è cominciato con la presentazione del cassonetto elettronico da parte di un funzionario di Hera. Si tratta di un sistema per il conferimento del rifiuto indifferenziato in cassonetti dotati di una calotta che si apre solo con chiavetta elettronica che verrà data ad ogni utenza (se si perde il duplicato costa sui 10,00 €). È possibile ogni volta un conferimento di un sacchetto di massimo 15 litri. I dati del conferimento verranno registrati da un sistema e saranno a disposizione di Hera per ora per misurare solo le frequenze di accesso, domani per applicare una tariffa puntuale sulla produzione di rifiuto indifferenziato prodotto (anche se il calcolo non avverrà per peso del prodotto, ma per numero di accessi). Il sistema dovrebbe servire a rilanciare la raccolta differenziata (attestata a San Giovanni al 37,2% ad agosto 2009), per raggiungere il 60% entro il 2012, anche se non si capisce bene come sarà possibile visto che il sistema stradale di raccolta differenziata non cambierà di una virgola. È stata portata ad esempio l’esperienza del Comune di Poggio Berni condotta a partire dal 2008 nel quale la raccolta differenziata sarebbe aumentata attualmente al 70%. Il cittadino, con questo sistema, sarebbe incentivato a differenziare di più. In ogni caso, i costi del nuovo servizio, già presenti nella bolletta 2009, saranno a coperti dai cittadini anche nei prossimi anni (+ 2,3% nel 2009, + 3,3% nel 2010, + 3,3% nel 2011, + l’inflazione programmata). A San Giovanni nel 2009 la TARSU è aumentata nel 2009 del 3,5%! Il Comune sembra aver già deciso di adottare questo sistema, nei prossimi giorni sono in programma incontri con i cittadini, ma forse sarebbe opportuno un approfondimento sugli effettivi costi / benefici, visto che in questi anni il costo del servizio di nettezza urbana è continuato ad aumentare (di circa 300.000,00 € dal 2005 al 2008) senza che siano stati raggiunti dei risultati di raccolta differenziata superiori al 40%. Non sarà che il modello di raccolta stradale che Hera, su direttiva dell’ATO, ha attuato è da ripensare?

MENTELOCALE ha aderito alla mozione del consigliere Bordoni sulla manutenzione stradale di alcune vie del centro che però è stata respinta dalla maggioranza.

Piuttosto sconcertante la risposta data all’interrogazione di MENTELOCALE sul centro ippico. L’Assessore Morelli non ha risposto in merito alla correttezza o meno dei lavori eseguiti ed in corso per la realizzazione delle recinzioni, dei cancelli d’ingresso, dei parcheggi e del rispetto degli alberi monumentali in via Rossi, ma in pratica ha detto che se qualcuno ritiene che ci siano irregolarità lo denunci pure (a chi? Un’interrogazione consiliare non basta perché il Comune si dia una mossa?), perché i progetti presentati sono regolari ed i controlli verranno effettuati solo alla fine dei lavori per concedere l’agibilità. Il problema è che se i lavori non vengono fermati quando è ancora possibile, il Comune, come in passato, sarà ‘costretto’ ad accettare lo stato di fatto che si verificherà.

Sulla proposta di MENTELOCALE di istituire delle commissioni di lavoro temporanee, la maggioranza ha smentito in maniera clamorosa se stessa, votando contro l’istituzione di commissioni sul P.S.C. – compartone e sulla gestione dei rifiuti che erano state proposte da alcuni suoi stessi rappresentanti nella scorsa seduta. E tutto questo solo perché si è proposto di istituire anche una commissione sul bilancio 2010 (per la quale non ci sarebbe tempo e per la quale, soprattutto, non c’è la volontà politica).

Il consiglio ha poi approvato la proposta di MENTELOCALE di istituire una consulta dei migranti al fine di favorire la conoscenza reciproca ed il confronto interculturale tra i residenti italiani ed i quasi 600 residenti di origine non italiana e per attivare delle politiche di settore lungimiranti. La destra ha votato contro per partito preso dando libero sfogo negli interventi ai più triti e stantii pregiudizi nei confronti dei migranti ed all’anima più becera del qualunquismo culturale nostrano.

La trasparenza è un modo di operare duro ad attecchire a San Giovanni. Ma non bisogna disperare. Sulla proposta di deliberazione per il piano particolareggiato di iniziativa privata di Via Pozzetto, infatti, la maggioranza ha vacillato, incassando un motivato voto contrario (consigliere Brunetti) ed un’astensione (consigliere Damiani). Anche MENTELOCALE ha votato contro, mentre la destra, come sempre accomodante quando si parla di operazioni immobiliari, ha tentennato tra voto favorevole ed astensione ed alla fine si è astenuta. Una proposta di deliberazione che manca di elementi fondamentali, che interpreta in maniera flessibile la normativa per quanto riguarda le distanze stradali ed i parcheggi, che manca di pareri degli enti esterni, che non rispetta la procedura scelta, che non si capisce come possa garantire gli interessi dei soggetti terzi che non hanno aderito al progetto, che sottovaluta il fatto che nella zona sono superati i limiti acustici previsti dalla normativa, dato che l’autostrada scorre a soli 145 metri dal primo edificio, che pretende di attuare una normativa inserita in variante scritta male in modo da prestarsi ad equivoci, doveva semplicemente essere gettata nel cestino e ripensata da capo. Invece la maggioranza l’ha approvata trincerandosi dietro la scusa che sulla proposta c’era il parere di regolarità tecnica del responsabile (che però, tra l’altro non era presente in aula, essendo presente solo il responsabile del procedimento). Siamo confortati però dal fatto che di fronte a porcherie amministrative così rilevanti ci siano in consiglio, anche nella maggioranza, persone che leggono a fondo gli atti e pubblicamente motivano il proprio dissenso. Questa è una garanzia per tutti i cittadini, anche in vista delle future discussioni sul compartone e sul Piano Strutturale Comunale.

Tra gli altri punti all’ordine del giorno, ricordiamo che è stato individuato il Comune di Riccione come Comune capo distretto per l’accreditamento delle strutture socio-sanitarie, è stato approvato l’Accordo di programma con l’Istituto Comprensivo di San Giovanni per il triennio 2010/2012 (previsto un contributo di € 31.652,00 + 25 servizi di trasporto all’anno) ed è stata approvata la convenzione con l’Istituto Maestre Pie dell’Addolorata per gli anni scolastici 2009/2010, 2010/2011, 2011/2012 (è previsto un contributo di € 12.484,80 all’anno + 20 servizi di trasporto).

Infine, è stato approvata – con l'astensione di MENTELOCALE – una variante specifica ad una zona B4 presente nella zona artigianale. Si tratta di una casa colonica che ha un vincolo storico nella quale ora sarà possibile fare anche degli uffici, purché in modo non prevalente rispetto all’uso residenziale originario.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

La vera partita della raccolta differenziata si giocherà sulla qualità di quest'ultima, in quanto i prodotti ottenuti andrebbero venduti per far fruttare il servizio. Se non si passa da questo nodo ogni investimento significherà aumenti delle tariffe. Il cassonetto elettronico in questo senso, anche a detta del responsabile hera, non migliorerà alcunchè e il differenziato resterà difficilmente vendibile.
ep

Anonimo ha detto...

I maggiori problemi nati nel PP di via Pozzetto sono figli di una variante al Prg che, forse per accontentare o po' tutti, ha portato con se una serie di ambiguità normative che si sono palesate nell'approvazione del PP l'altra sera.

Anonimo ha detto...

Si ma bisogna che si trovi un sistema perchè il consiglio duri di meno o meno ordini del giorno, o che si cominci prima, o farla più corta, un cittadino non può stare tutte le volte fino alle 2 per vedere un consiglio. Si parla di partecipazione ma cosi e come farne una metà. E una mia opinione poi fate voi.

Anonimo ha detto...

Cassonetto elettronico:
si era detto cominciamo a provare il sistema su una zona campione. La zona campione comprende Montalbano, Santa maria, Pianventena, Capoluogo e dintorni, restano escluse la zona industriale, e la conca per complessivi circa 65-70 residenti!

Anonimo ha detto...

Mi pare molto azzeccato quanto detto da ep, ovvero bisogna spostare l'attenzione dalla raccolta differenziata all'effettivo recupero di quanto raccolto in maniera differenziata.
Lo stesso ragionamento però va fatto sulla frazione che, ancorchè ridotta per quantità, comunque va smaltita. Anche in questo caso occorre che al posto della discarica, vero tumore per il territorio, venga privilegiato il recupero energetico con i vituperati termovalorizzatori. Siamo pronti a questa sfida?
cf

Anonimo ha detto...

qualcuno li chiama cancrovalorizzatori...

Anonimo ha detto...

Centro ippico
L'altra sera in consiglio si parlava di eventuali controlli dopo l'agibilità... ma prima dell'agibilità un' opera non è utilizzabile.

cf ha detto...

con le battute non si risolvono i problemi. Mi piacerebbe sapere dall'anonimo delle 20.54 del 20/10 dove, secondo lui, bisogna mandare a smaltimento la quota rifiuti che comunque va smaltita?
E non ci venga a raccontare la "fiaba" dei rifiuti zero.

Anonimo ha detto...

Morelli rischia di far rimpiangere Barilari.
Oggi il nostro territorio è gestito da un assessore che ad una richiesta di chiarimenti relativa alla corrispondenza tra progetti approvati e lavori in corso di realizzazione risponde che i progetti sono regolari. E ci mancherebbe altro! Non si rende conto l'assessore che il fatto che i progetti presentati in comune ed approvati siano regolari oltre alla legge è la "decenza" che chiede che sia così? E sui controlli a campione che dire? Possiamo fidarci che sia la sorte a verificare se un intervento come quello del Centro Ippico, già oggetto di abusi per la realizzazione dei box (sanati prima con una modifica del RUE con l'invenzione delle concessioni temporanee e poi con l'approvazione del 2ndo stralcio) sia svolto in maniera regolare? E' legittimo pensare che una amministrazione, che oltre alle sanatorie ha poi fatto il baratto Piscina-Palazzo Corbucci, e che oggi si affida alla sorte sia per lo meno "miope" o peggio deferente nei confronti del Patron del Centro? Non sarebbe stato più corretto ed etico prendere atto delle preoccupazioni espresse in Consiglio e farsi fare una relazione dai servizi preposti che rassicurasse il Consiglio e con esso l'Assessore? Oppure, considerato il passato, si ha paura che saltino fuori delle sorprese e quindi è meglio soprassedere?
nc

Anonimo ha detto...

Non serve rimpiangere Barilari perchè è già tornato. Dopo essere stato cassato prima dalle urne e poi dagli amici di partito (Bianchi lo voleva come assessore esterno all'urbanistica), gli è stata subito trovata una poltrona come Amministratore Delegato alla Palazzo Corbucci srl. Credo che la riottosità di Morelli a fare controlli sul centro ippico sia strettamente legato a questi nuovi fatti. Lascia anche molto sconcertati l'idea che, secondo Morelli, i controlli partiranno (solo) se qualche cittadino farà una denuncia specifica. Non si era mai visto un PD in salsa così berlusconiana!

Anonimo ha detto...

A proposito delle ultime dichiarazioni di Morelli in Consiglio sul fatto che a San Giovanni ci sono 200 km. di strade e che dunque la manutenzione è difficile, segnalo che nella relazione previsionale e programmatica 2009 si parla di 92 km. di strade. Come la mettiamo?

Anonimo ha detto...

Scusatemi ma non ho segiuto molto la questione del centro ippico e quindi ammetto di essere ignorante in materia, però spero che quanto riferito nel blog, sul fatto che Morelli abbia detto che farà i controlli solo dientro una denuncia non corrisponda al vero, in quanto se non vado errato per alcuni controlli la P.A. è obbligata per ufficio e se questi controlli non vengono fatti si potrebbe prefigurare il reato di omissione di atti d'ufficio.