Nel corso del sesto consiglio comunale di San Giovanni in Marignano sono venuti al pettine alcuni nodi relativi alla difficile situazione che caratterizza la trasparenza della vita amministrativa marignanese. Un deficit di trasparenza produce purtroppo sempre un eccesso di paternalismo, autoritarismo e prepotenza nella gestione della cosa pubblica.
Con una comunicazione iniziale, richiamandosi all’art.50 del Regolamento sul funzionamento del consiglio comunale, il sindaco Bianchi e l’assessore Gabellini hanno sostenuto che la richiesta di MENTELOCALE di utilizzo della fonica per pubblicizzare l’interrogazione sulla raccolta firme svolta dal comitato NO AL COMPARTONE è inammissibile e hanno richiamato al rispetto delle regole. Purtroppo è stato impossibile al consigliere di MENTELOCALE replicare che la normativa citata riguarda la comunicazione istituzionale del consiglio e che non impedisce di per sé altre forme di comunicazione di specifiche tematiche trattate dal consiglio per iniziativa dei partiti. Il sindaco Bianchi infatti ha negato la parola al consigliere di MENTELOCALE ed ha detto che se MENTELOCALE ritiene di ritornare sull’argomento occorre che presenti un’interrogazione nel prossimo consiglio. Il consigliere di MENTELOCALE ha poi chiesto al Responsabile di Polizia Municipale, presente in sala, una motivazione scritta sul diniego dell’autorizzazione.
È stata approvata la surroga dell’assessore Gessi con il prof. Barilari. L’amministrazione su richiesta di MENTELOCALE ha comunicato che il prof. Barilari si è dimesso dalla carica di amministratore unico della Porta della Valconca s.r.l. .
Per quanto riguarda l’interrogazione di MENTELOCALE sul bando di gara per la concessione del Teatro Massari, non è stato risposto alla domanda sul perché una questione così importante non è stata portata all’attenzione del Consiglio. Neppure sulla domanda sui criteri di determinazione del contributo che si intende dare al concessionario si è data una risposta chiara se non che si era sempre fatto così. Sul fatto della possibilità di affidare parte delle attività del teatro al personale interno (già assunto), si è equivocato, facendo riferimento alle difficoltà di assunzione di personale e riconoscendo comunque che sarebbe una scelta ottimale. A proposito della sospensione della gara, si è detto che è stata motivata da un motivo burocratico relativo alla nomina della esperti nella commissione di gara.
Per quanto riguarda l’interrogazione di MENTELOCALE sulla Porta della Valconca s.r.l., il sindaco ha rivendicato la scelta di aver acquisito Palazzo Corbucci che è nel patrimonio di questa società. Ma non sono arrivate risposte sulla motivazione della scelta di gestire il Palazzo tramite la Porta della Valconca s.r.l., sui vantaggi per la collettività. Il sindaco ha accennato anche alla possibilità di chiudere la società, acquisendo il Palazzo nel patrimonio comunale. Non è stato risposto alla domanda sui criteri di selezione dell’amministratore unico, con riguardo alla competenza tecnica. Per ora il compenso dell’amministratore non è previsto, mentre le spese di gestione della società ammontano ad € 3.600,00.
Con una comunicazione iniziale, richiamandosi all’art.50 del Regolamento sul funzionamento del consiglio comunale, il sindaco Bianchi e l’assessore Gabellini hanno sostenuto che la richiesta di MENTELOCALE di utilizzo della fonica per pubblicizzare l’interrogazione sulla raccolta firme svolta dal comitato NO AL COMPARTONE è inammissibile e hanno richiamato al rispetto delle regole. Purtroppo è stato impossibile al consigliere di MENTELOCALE replicare che la normativa citata riguarda la comunicazione istituzionale del consiglio e che non impedisce di per sé altre forme di comunicazione di specifiche tematiche trattate dal consiglio per iniziativa dei partiti. Il sindaco Bianchi infatti ha negato la parola al consigliere di MENTELOCALE ed ha detto che se MENTELOCALE ritiene di ritornare sull’argomento occorre che presenti un’interrogazione nel prossimo consiglio. Il consigliere di MENTELOCALE ha poi chiesto al Responsabile di Polizia Municipale, presente in sala, una motivazione scritta sul diniego dell’autorizzazione.
È stata approvata la surroga dell’assessore Gessi con il prof. Barilari. L’amministrazione su richiesta di MENTELOCALE ha comunicato che il prof. Barilari si è dimesso dalla carica di amministratore unico della Porta della Valconca s.r.l. .
Per quanto riguarda l’interrogazione di MENTELOCALE sul bando di gara per la concessione del Teatro Massari, non è stato risposto alla domanda sul perché una questione così importante non è stata portata all’attenzione del Consiglio. Neppure sulla domanda sui criteri di determinazione del contributo che si intende dare al concessionario si è data una risposta chiara se non che si era sempre fatto così. Sul fatto della possibilità di affidare parte delle attività del teatro al personale interno (già assunto), si è equivocato, facendo riferimento alle difficoltà di assunzione di personale e riconoscendo comunque che sarebbe una scelta ottimale. A proposito della sospensione della gara, si è detto che è stata motivata da un motivo burocratico relativo alla nomina della esperti nella commissione di gara.
Per quanto riguarda l’interrogazione di MENTELOCALE sulla Porta della Valconca s.r.l., il sindaco ha rivendicato la scelta di aver acquisito Palazzo Corbucci che è nel patrimonio di questa società. Ma non sono arrivate risposte sulla motivazione della scelta di gestire il Palazzo tramite la Porta della Valconca s.r.l., sui vantaggi per la collettività. Il sindaco ha accennato anche alla possibilità di chiudere la società, acquisendo il Palazzo nel patrimonio comunale. Non è stato risposto alla domanda sui criteri di selezione dell’amministratore unico, con riguardo alla competenza tecnica. Per ora il compenso dell’amministratore non è previsto, mentre le spese di gestione della società ammontano ad € 3.600,00.
Per quanto inoltre riguarda l’interrogazione di MENTELOCALE sulla S.P. 58, l’assessore Morelli ha condiviso la proposta di una partecipazione condivisa con la cittadinanza del progetto in corso di redazione. Staremo a vedere. Non ha dato una risposta chiara invece alla domanda sul perché nell’elenco annuale delle opere pubbliche ci sono solo 100.000,00 euro. Non basta dire che è colpa della Provincia se i lavori non partono, occorre fare una riflessione anche sulle sottovalutazioni, sui ritardi politici che hanno contraddistinto l’operato della precedente amministrazione e contraddistinguono quello della presente in merito. Alla fine l’assessore ha dovuto riconoscere che prima del 2011 non se ne riparlerà di S.P. 58. Ed un altro anno è andato perso.
In merito all’interrogazione del consigliere Bordoni, assente, letta dal consigliere Gaudenzi, sui disagi provocati dalla chiusura pomeridiana dell’ufficio postale, il sindaco ha detto di aver fatto presente la questione al direttore provinciale delle poste che ha addotto come motivazione una organizzazione diversa del servizio.
Il consigliere Gaudenzi del gruppo PDL ha poi ritirato le mozioni presentate in merito all’istituzione di commissioni di studio sul RUE, sui POC, sul PSC e sul compartone associandosi alla successiva proposta della maggioranza di istituire una commissione temporanea sul compartone e sul PSC.
È stata invece approvata la mozione del consigliere Gaudenzi di istituire una commissione di studio sull’utilizzo futuro di Palazzo Corbucci. MENTELOCALE ha approvato la proposta sottolineando che non si può imporre dall’alto un utilizzo prevalentemente commerciale della struttura (albergo, visitors center), ma che occorre coinvolgere anche la popolazione marignanese in questo percorso.
La difficoltà della maggioranza di accettare un dialogo sul compartone con le opposizioni e con i cittadini marignanesi sul compartone si è però manifestata platealmente al momento della consegna delle firme raccolte del Comitato NO AL COMPARTONE contro il compartone. Il sindaco Bianchi ha rifiutato di ricevere dalle mani di un membro del Comitato le firme raccolte. A quel punto il consigliere di MENTELOCALE ha consegnato direttamente al sindaco le firme. Questo atteggiamento dimostra un formalismo pretestuoso, inflessibile anche se ci si trova dinanzi una persona seria di riconosciuta competenza politica come Casadei Menghi che da vari anni fuori e dentro il consiglio sta dando un importante contribuito alla vita politica marignanese. A volte il legalismo cieco sfocia davvero nella mancanza di rispetto.
Del resto, la maggioranza ha dato anche risposte evasive all’interrogazione congiunta MENTELOCALE – PDL sui contenuti della petizione sottoscritta da 1126 cittadini marignanesi. L’unica risposta chiara è stata quella circa l’intenzione di non revocare la delibera n.36 del 07.04.2009 con cui si è adottato la variante ed il progetto del compartone. Non è stata data risposta in merito al coinvolgimento della popolazione sulla questione, salvo annunciare un’iniziativa pubblica del PD sul compartone. Per il resto, per l’amministrazione non c’è traccia di speculazione edilizia nella questione compartone. Le osservazioni al rialzo del privato (appartamenti più piccoli, meno vincoli per i requisiti energetici degli edifici) non è detto che vengano prese in considerazione. La notizia infine riguarda la previsione degli abitanti del compartone. L’assessore Morelli contestando il numero di 1500 nuovi abitanti sostenuta da MENTELOCALE ha detto che gli abitanti saranno 1200, dimenticando però che nel piano ufficiale si parla ancora di 947 abitanti. Dunque, quanti come MENTELOCALE dicono che 947 è un dato sottostimato hanno ricevuto una prima conferma istituzionale.
È stata infine approvata la commissione temporanea sul compartone ed il PSC. La maggioranza ha approvato le proposte di MENTELOCALE di far partecipare tecnici esterni alla commissione, di non prevedere gettoni di presenza per i componenti e di prolungare la durata della commissione almeno al 30 giugno 2010. Non è stata purtroppo accolta la proposta di far presiedere la commissione ad un membro dell’opposizione o a una figura non immediatamente riconducibile alla Giunta. MENTELOCALE ha comunque dichiarato che la propria partecipazione alla commissione è condizionata all’effettiva utilità della stessa. È stato poi richiesto che i cittadini marignanesi ricevano una corretta informazione periodica sullo svolgimento dei lavori della commissione.
MENTELOCALE ha votato contro la delibera di assestamento dell’istituzione in quanto alla diminuzione di spesa prevista di circa 15.000,00 euro, corrisponde un aumento corrispondente per contributi e spese di manifestazioni culturali sulla parte corrente del bilancio comunale.
Voto contrario è stato espresso da MENTELOCALE anche sulla delibera di assestamento del bilancio con le seguenti motivazioni: “Preannuncio il mio voto contrario a questa proposta di deliberazione, in quanto tutta la variazione ruota intorno al mancato introito di oneri di urbanizzazione (per complessivi 400.000,00 euro, 204.120,00 euro sulla parte corrente e 195.880,00 euro sulla parte c/capitale) che da troppo tempo hanno assunto un ruolo eccessivo nel bilancio comunale soprattutto per quanto riguarda la copertura della spesa corrente,
Ad oggi il Comune ha incassato poco più di 900.000,00 euro di oneri di urbanizzazione su 1.598.000,00 previsti nel bilancio 2009. Ricordo che nel bilancio di previsione si prevedeva di destinare 965.000,00 euro alla copertura della spesa corrente. Ora per fare tornare i conti è stato necessario fare ricorso all’assunzione di mutuo di 235.880,00 euro sulla parte c/capitale, andando però così ad appesantire la spesa corrente del bilancio.
Occorre invece ridurre l’impatto degli oneri di urbanizzazione sulla spesa corrente, per ridurre il consumo di suolo e disintossicare il bilancio da previsioni di entrata non ricorrenti e – come in questo caso – spesso non certe. Occorre inoltre utilizzare gli oneri di urbanizzazione disponibili per realizzare le opere pubbliche riducendo il ricorso ai mutui”.
Sulla proposta di variante di via Vivare, avendo ascoltato le motivazioni del Responsabile dell’Area Tecnica, che ha spiegato che la variante è necessaria per rimediare ad un errore commesso dalla precedente amministrazione e per acquisire finalmente dal privato dopo 16 anni la proprietà di un’area verde attrezzata, MENTELOCALE ha scelto l’astensione. Ecco le considerazione del consigliere di MENTELOCALE:
“La proposta di deliberazione non motiva la necessità di adottare la variante. Viene unicamente spiegato perché la variante del 2006 era insostenibile, non il motivo per cui il Comune proprio ora decide di adottare una variante alla variante 2006.
Le istanze di opposizione della società Gefin risalgono al 2005 ed al 2007. Ed infatti nella proposta sono citate di sfuggita, senza data. Il Comune, inoltre, in più di dodici anni non è ancora riuscito ad acquisire la proprietà dell’area verde attrezzata. Mi sembra una cosa piuttosto strana.
Non si capisce dunque perché proprio ora – senza che il privato abbia presentato un’altra istanza -sia necessaria questa variante quando quella del 2006 è stata approvata sempre dal medesimo Sindaco e da altri membri di questo Consiglio. Quali altre novità sono intercorse rispetto alla situazione fotografata dalla variante del 2006?
Tra l’altro, l’allora Responsabile del Servizio Tecnico per giustificare tale variante parlava esplicitamente nella delibera di C.C. n.34 del 09.05.2006 di variante proposta “su indicazioni verbali venuti dall’Amministrazione Comunale”. Il Sindaco ha cambiato idea? Bene. Però motivi questa sua scelta politica in Consiglio. Ci potete spiegare cosa è accaduto nel frattempo? E perché non si ritiene di acquisire preliminarmente l’area che il privato avrebbe dovuto cedere al Comune?”.
“La proposta di deliberazione non motiva la necessità di adottare la variante. Viene unicamente spiegato perché la variante del 2006 era insostenibile, non il motivo per cui il Comune proprio ora decide di adottare una variante alla variante 2006.
Le istanze di opposizione della società Gefin risalgono al 2005 ed al 2007. Ed infatti nella proposta sono citate di sfuggita, senza data. Il Comune, inoltre, in più di dodici anni non è ancora riuscito ad acquisire la proprietà dell’area verde attrezzata. Mi sembra una cosa piuttosto strana.
Non si capisce dunque perché proprio ora – senza che il privato abbia presentato un’altra istanza -sia necessaria questa variante quando quella del 2006 è stata approvata sempre dal medesimo Sindaco e da altri membri di questo Consiglio. Quali altre novità sono intercorse rispetto alla situazione fotografata dalla variante del 2006?
Tra l’altro, l’allora Responsabile del Servizio Tecnico per giustificare tale variante parlava esplicitamente nella delibera di C.C. n.34 del 09.05.2006 di variante proposta “su indicazioni verbali venuti dall’Amministrazione Comunale”. Il Sindaco ha cambiato idea? Bene. Però motivi questa sua scelta politica in Consiglio. Ci potete spiegare cosa è accaduto nel frattempo? E perché non si ritiene di acquisire preliminarmente l’area che il privato avrebbe dovuto cedere al Comune?”.
MENTELOCALE ha infine votato a favore della proposta di educativa di strada per la prevenzione delle devianze – si tratta di un progetto in convenzione con i comuni di Cattolica, Coriano, Misano, Mondaino, Riccione ed Unione della Valconca per giovani dai 13 ai 22 anni svolto dalla cooperativa Tanaliberatutti - in ragione del fatto che si tratta di un progetto interessante per le finalità educative che si propone e non molto costoso (si tratta di un contributo di euro 1.000,00 per un anno). Forse, però, sarebbe opportuno, come ha fatto anche notare il consigliere Gaudenzi, che ha votato contro l’intervento, che progetti di questo genere fossero presentati in futuro in maniera più dettagliata e comprensibile al Consiglio, anche per potere valutare bene la loro effettiva utilità.
In conclusione, verso l’una di notte, si è registrato uno spiacevole siparietto tra alcune persone ancora presenti ed il vice sindaco. Pur stigmatizzando il ricorso a parolacce nella sala comunale, vorremmo ricordare che il Regolamento per il funzionamento del Consiglio prevede che i consiglieri parlino dal loro posto rivolti agli altri consiglieri ed al presidente e non prevede che interloquiscano direttamente con il pubblico, approfittando del fatto che il pubblico non può intervenire nel dibattito consiliare. Purtroppo, anche di recente, il vice sindaco ha spesso rimbeccato persone presenti in sala – che non possono interloquire - solo perché commentavano con un sorriso quello che stavano ascoltando. Speriamo che questa esperienza - che non riassume comunque per nulla il senso di questo consiglio - serva a tutti a recuperare una maggiore misura nei propri comportamenti.