Nel consiglio Comunale di lunedì 30 aprile è stata approvata la mozione di MENTELOCALE che propone di modificare il Regolamento per l’erogazione di contributi di assistenza e beneficenza stabilendo che sia il responsabile competente, e non più la Giunta, a determinare, previa verifica dei requisiti, l’erogazione e l’ammontare del contributo. Il Testo Unico degli Enti Locali (D.lgs. n.267/2000) ha infatti introdotto il principio della separazione tra sfera politica e sfera gestionale che a San Giovanni, per questo ambito, non è stato ancora evidentemente recepito.
Dalle risposte all’interrogazione di MENTELOCALE sulle modalità dei controlli delle dichiarazioni ISEE presentate dai cittadini che usufruiscono dei servizi a domanda individuale e che richiedono agevolazioni e contributi assistenziali e per l’affitto si è appreso che gli uffici in generale non svolgono direttamente dei controlli su tali dichiarazioni, ma che inviano l’elenco dei richiedenti alla Guardia di Finanza che ogni anno effettua dei controlli a campione nella misura del 10% delle domande. Dai controlli effettuati non risulterebbero particolari irregolarità.
MENTELOCALE ha poi votato contro il rendiconto della gestione 2011 in quanto le criticità delle politiche di bilancio segnalate nel corso degli ultimi 3 anni si ripropongono anche in questo consuntivo sia per quanto riguarda i sistemi consolidati della spesa che le modalità di finanziamento della stessa. Gli strumenti con i quali si è realizzata in questi anni la quadratura contabile (utilizzo al massimo degli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente, alto livello di indebitamento, elevata pressione tributaria) hanno avvelenato il bilancio, spingendo a rimandare qualsiasi seria politica di revisione della spesa corrente e contemporaneamente creando le condizioni per una drastica riduzione degli investimenti strutturali. Nonostante una diminuzione della spesa corrente di € 176.753,35 rispetto al consuntivo 2010, non si è ancora purtroppo cominciato a ragionare in maniera strutturale sui risparmi possibili sia per quanto riguarda le spese non prioritarie sia per quanto riguarda la gestione di certi servizi. Per fare qualche esempio, l’illuminazione pubblica è costata € 265.000,00 rispetto alle previsioni iniziali di € 225.000.00. I costi dell’asilo nido ammontano ad € 642.104,59 coperti per € 403.108,59 dal Comune. Il servizio di gestione dei rifiuti costa sempre di più sia al Comune che ai cittadini (che nel 2011 hanno dovuto anche subire un aumento del 4% della TARSU) nonostante la produzione dei rifiuti urbani smaltiti in discarica ed in inceneritore sia diminuita nel triennio e nonostante la raccolta differenziata sia arrivata al 60%. Non è poi un caso che anche nel 2011 si sia continuato ad utilizzare il 75% degli oneri di urbanizzazione (pari ad € 750.000,00) per coprire la spesa corrente e che il Comune abbia dovuto coprire direttamente le spese per la Notte delle Streghe (€ 130.000,00) dato che sono arrivati solo € 30.000,00 di sponsorizzazioni rispetto alla previsione di € 110.000,00. La situazione dell’indebitamento per mutui rimane grave anche a fronte di un arretramento di € 204.525,99 rispetto al 2010 (€ 20.101.474,01, € 2.208,95 per abitante). Nel 2011 non si sono potuti fare nuovi mutui (il Comune si è dovuto accollare il mutuo di € 296.000,00 per Palazzo Corbucci in seguito alla chiusura della Porta della Valconca). Si è verificata una forte contrazione della spesa per investimenti (pari ad € 803.000,00) rispetto alle previsioni di bilancio (che erano pari ad € 6.142.242,00). L’alienazione del lascito Bacchini per € 1.500.000,00 ancora una volta non si è realizzata. Dalla delibera di Giunta n.65 del 19/04/2012, con la quale si è approvato il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, si apprende che dall’alienazione del lascito si pensa di ricavare nel 2013 € 957.000,00. Saldi in vista?