venerdì 21 dicembre 2012

Quarantacinquesimo Consiglio

Il consiglio di lunedì 17 dicembre 2012 si è aperto con due nostre interrogazioni. (Guarda i video del consiglio.)

Consiglio comunale del 17 Dicembre 2012, parte 1
Consiglio comunale del 17 dicembre 2012, parte 2
La prima verteva sulla questione del rispetto del patto di stabilità ed in particolare sul perché la nota del revisore dei conti del 13 novembre, relativa al rischio di non rispetto del patto da parte del comune, non fosse stata fatta conoscere ai consiglieri prima del consiglio del 19 novembre in cui si è approvato l’assestamento di bilancio. Dalla risposta minimalista dell’assessore Tasini (la lettera non sarebbe stata comunicata ai consiglieri perché non era indirizzata a loro) si è avuta ancora una volta conferma che certi modi poco trasparenti di fare amministrazione fanno fatica ad essere superati. Forse non c’è consapevolezza del fatto che in questi tre anni e mezzo il mondo è cambiato e che la trasparenza massima è uno standard indispensabile e preliminare ad ogni serio processo decisionale.

L’altra interrogazione sull’ipotesi di un’Unione a cinque tra i comuni di Cattolica, Coriano, Misano Adriatico, Riccione e San Giovanni in Marignano, di cui si vocifera da un po’ di tempo sulle pagine dei giornali locali, è stata più che altro l’occasione per discutere del progetto di legge sul riordino territoriale deliberato dalla giunta regionale lo scorso 28 novembre e dell’alternativa ‘storica’ che si presenta al nostro comune tra l’adesione appunto alla futuribile Unione della Riviera o l’adesione all’usato sicuro dell’Unione della Valconca. Un problema di fondo è il rischio che i territori periferici vengano fagocitati dai centri più grandi della Riviera come Riccione con un rischio di un’ulteriore marginalizzazione e diminuzione della presenza dei servizi sul territorio. La discussione sull’Unione inoltre è stata per ora limitata ai sindaci del Pd senza un reale coinvolgimento dei cittadini. La gestione associata dei servizi è un’idea che presenta degli aspetti positivi. L’esperienza però ci insegna che se la si vuole fare davvero funzionare, realizzando effettive economie di scala, occorre non calare dall’alto i processi di unificazione, ma creare dei movimenti propositivi dal basso, partendo anche dalle affinità storiche tra i territori.

Nel corso del consiglio sono stati poi approvati altri provvedimenti.

Ci siamo astenuti sulla cittadinanza onoraria in memoria a Rosita Nicoletti.

Abbiamo invece votato a favore dell’Accordo con l’Istituto Comprensivo e della Convenzione con l’Istituto Maestre Pie per il triennio 2014/2015.

Abbiamo votato a favore anche della costituzione del Fondo artigiani e del protocollo di intesa per la riduzione del disagio abitativo.

Rispetto alla proposta di modifiche e integrazioni del Regolamento per l’erogazione di contributi di assistenza e beneficenza, che aveva preso le mosse anche da una nostra mozione approvata nel consiglio comunale del 30 aprile scorso, abbiamo votato a favore in quanto la nostra ulteriore proposta di specificare che il parere della Commissione di Assistenza è “non vincolante”, e che dunque è il responsabile del servizio il titolare della decisione finale dell’assegnazione dei contributi e non, come prima, la Giunta, è stata accolta. Sul fatto che nel regolamento venga indicato espressamente che un rappresentante della Caritas faccia parte della Commissione, abbiamo espresso delle perplessità. La proposta però di togliere il riferimento a una determinata associazione di assistenza non è stata accolta.

Abbiamo infine anche votato a favore della partecipazione del comune al Club del Patto dei Sindaci (il provvedimento prendeva le mosse anche da una nostra mozione approvata nel consiglio del 9 luglio scorso) e della richiesta alla Regione di sostenere con fondi anche la redazione dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile, anche se abbiamo fatto notare che bisognerebbe prima capire quanto può costare la redazione del Piano per valutare la via più efficace per raggiungere l’obiettivo senza perdere tempo.

L’ultimo punto dell’ordine del giorno, che riguardava la modifica della disposizione dello Statuto relativa al numero di consiglieri necessario per la validità delle sedute e delle votazioni, e per la cui approvazione sono necessari i voti favorevoli dei due terzi dei consiglieri assegnati, è stata ritirato in quanto alcuni consiglieri di maggioranza non ritenevano necessaria tale modifica. Non si è neppure capito se tale proposta di modifica preludeva ad una successiva modifica del Regolamento del consiglio comunale. Perché proprio in questa fase sono sorti dubbi interpretativi sulla validità delle sedute?

lunedì 17 dicembre 2012

I rifiuti in Emilia Romagna

Tratto dal sito:

Rifiuti, l'Emilia-Romagna tra le regioni che ne produce di più
Cala la produzione dei rifiuti in Emilia-Romagna: del 3,5% nel 2011 e addirittura del 5% nel primo semestre del 2102: un dato in controtendenza rispetto agli anni precedenti, da ricondurre in parte alla contrazione dei consumi legata alla crisi economica, ma anche a stili di vita più attenti e consapevoli. E' quanto emerge dal Report Rifiuti 2012, realizzato da Regione Emilia-Romagna e Arpa e presentato dall'assessore regionale all'ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda.

Resta, problematico, il dato sulla produzione dei rifiuti. Nonostante la decisa diminuzione riscontrata nel 2011 e nei primi mesi del 2012, l'Emilia-Romagna continua ad essere uno dei territori che produce più rifiuti (673 kg per abitante contro un una media nazionale di 533 kg), un dato questo che va tuttavia letto considerando la scelta della Regione di "assimilare" ai rifiuti urbani i rifiuti speciali provenienti dalle attività commerciali e dal terziario (circa il 9%).

Tra i temi che saranno affrontati dal Piano regionale dei rifiuti attualmente in corso di definizione e che a regime prenderà il posto degli attuali nove Piani provinciali - ha spiegato Freda - "ci sarà anche quello dell'assimilazione per individuare criteri più omogenei a livello regionale. Vogliamo inoltre migliorare i criteri di raccolta differenziata per alcune frazioni di rifiuti urbani che presentano oggi ampi margini di miglioramento, come la plastica."
Più in generale, l'Assessore ha sottolineato che "il primo Piano regionale dei rifiuti riserverà particolare attenzione ai Comuni capoluogo perché in essi si concentra la quota maggiore di popolazione, ma anche le dinamiche sociali ed economiche più complesse. Le città per noi sono un campo d'azione fondamentale per tutte le politiche ambientali". E proprio parlando di città e raccolta differenziata Freda ha detto: "occorre che i gestori mettano in atto azioni mirate perché non tutto va bene allo stesso modo ovunque. Ci aspettiamo che con l'avvio della raccolta porta a porta nel centro di Bologna la raccolta differenziata migliori anche nel comune capoluogo dove oggi è attestata al 35%."

Cresce il porta a porta. Nel 2011 questa modalità di raccolta differenziata si è attestata sul 14% contro l'11% del 2010, con risultati significativi in particolare nelle province di Parma, Piacenza e Rimini. Il sistema di raccolta ancora più diffuso è tuttavia quello tradizionale dei contenitori stradali, con il quale si intercetta il 33% dei rifiuti differenziati, mentre il 30% confluisce nei 368 Centri di raccolta presenti in Emilia-Romagna.

mercoledì 12 dicembre 2012

Colletta continua

Continua la colletta trafelata dell'amministrazione per rispettare il Patto di stabilità 2012 dopo la segnalazione del revisore del 13 novembre scorso (e per non vedersi ulteriormente ridotti i trasferimenti dello stato nel 2013).

Con deliberazione n.248 del 5 dicembre 2012 la provincia ha modificato, su richiesta del comune del 27 novembre 2012, le modalità di pagamento per i finanziamenti del progetto del percorso naturalistico del Conca.

In pratica, viene concessa al comune di San Giovanni in Marignano - che ha assunto le funzioni di stazione appaltante del progetto - un'anticipazione pari ad euro 200.000,00 del finanziamento per consentire l’avvio delle procedure di gara. Anche se non viene precisata la data del pagamento.

Con deliberazione n.224 del 7 novembre 2012 la provincia, come è normale, aveva stabilito che “le liquidazioni a favore del Comune di San Giovanni in Marignano saranno disposte sulla base degli stati di avanzamento dei lavori, dei relativi certificati di pagamento, della documentazione comprovante le altre spese comprese nel quadro economico”.

Comunque la si pensi, tre cose risultano ormai evidenti:
1) l’allarme del revisore dei conti è reale;

2) l’aumento dell’Imu e dell’Irpef al massimo, oltre ad essere insopportabile, è inutile, se non si ridimensiona la spesa corrente;

3) nell’immediato futuro è necessario ripensare la struttura della spesa, se non si vuole che le criticità del bilancio del comune – troppe spese correnti coperte da entrate estemporanee ed elevato livello di indebitamento - si trasformino in patologie incurabili e dannose per le future generazioni.

L’auspicio è che per il 2013 si attivi un percorso di confronto sul bilancio aperto a tutti i cittadini (cioè anche con la maggioranza dei marignanesi che non è iscritta al Pd), e che proponiamo senza esito da tre anni e mezzo, per individuare insieme le priorità della spesa ed i tagli necessari.

martedì 11 dicembre 2012

COMMENTI SUL BLOG

Dalla fine del mese di novembre abbiamo deciso di consentire di lasciare commenti solo a soggetti registrati con account google (è uno delle 4 possibilità che prevede il blog ). Abbiamo ritenuto opportuna questa scelta, visti alcuni piccoli problemi giudiziari in cui siamo incappati  con i commenti anonimi.

Valuteremo fra circa 30/40 giorni il da farsi, sulla base dei risultati che questa scelta produrrà. Fino ad ora, pur con una certa costanza di visite, nessun commento è stato più lasciato segno che, ancora oggi nel 2012, non è facile esporsi. Mancanza di libertà o siamo troppo codardi?

Procedura per lasciare commenti 
Rispetto a prima  dopo che si è cliccato su pubblica commento si apre una nuova schermata in cui vanno inseriti il nome utente e la password di google. Se non ne siamo in possesso possiamo registrarci, anche con un nome di fantasia e quindi procedere all'immissione dei nostri dati . A questo punto il commento viene inserito nei commenti da pubblicare che un responsabile del blog provvederà a pubblicare entro breve. Tutto ciò è più difficile a dirsi che a farsi.
Saluti Mentelocale

sabato 8 dicembre 2012

La mondezza eterna

Proponiamo di assegnare la Spiga d'oro 2012 agli operatori ecologici che hanno dovuto gestire durante l'anno la situazione incivile che si verifica quotidianamente, nell'indifferenza di molti, in pieno centro, nel Fosso del Pallone, a due passi dalla  sede municipale ed in altre zone del paese.

giugno 2012

Le stagioni si avvicendano ...

novembre 2012

... ma nulla cambia.

venerdì 7 dicembre 2012

News patto di stabilità

L’urbanistica a San Giovanni è sempre più un mercato. E serve per fare cassa. Vi ricordate la variante dei VIP di via Gramsci? Ritirata nel consiglio del 29 aprile 2011, adottata nel consiglio del 14 giugno 2011 ed approvata nel consiglio del 16 aprile 2012Un’area con la presenza di una casa colonica destinata a pubblici esercizi nella quale è stata autorizzata la realizzazione di un edificio residenziale. In cambio di questa operazione il privato, come da accordo, doveva cedere al comune un alloggio nel capoluogo dalla superficie utile minima di 50 mq oltre a 30 mq di superficie accessoria. È stata pubblicata la delibera n.162 del 26 novembre 2012 con la quale viene concessa al privato la possibilità di monetizzare questo alloggio per euro 165.000,00 entro il 22 dicembre 2012. Il privato infatti avrebbe chiesto di monetizzare in quanto non sarebbe stato più in condizione di cedere un alloggio con le caratteristiche richieste. Invece di chiedere un altro alloggio con caratteristiche analoghe, il comune ha acconsentito alla monetizzazione (non prevista nell’accordo). Se l’incasso non avverrà entro il 22 dicembre il comune potrà procedere all’annullamento o alla modifica degli atti amministrativi. E quali sono le altre entrate per consentire il rispetto del patto di stabilità?

giovedì 6 dicembre 2012

Il consumo di suolo in Emilia Romagna

Legambiente presenta i dati sul consumo di territorio in Emilia-Romagna e sui piani urbanistici delle città

dal sito http://www.bologna2000.com/2012/12/06/legambiente-presenta-i-dati-sul-consumo-di-territorio-in-emilia-romagna-e-sui-piani-urbanistici-delle-citta/

Legambiente lancia l’allarme suolo in regione, e chiede interventi urgenti per fermare le previsioni contenute nei piani urbanistici assieme a provvedimenti per monitorare e porre un limite al consumo di suolo.
Sono quasi 100.000 gli ettari di terreno urbanizzato dal 1976 al 2008. Solo dal 2003, è andata persa una superficie di suolo agricolo in grado di fornire sussistenza alimentare per oltre 400.000 persone.

La provincia di Rimini è risultata quella con maggiore percentuale di aree urbanizzate, che rappresentano circa il 20% della superficie totale.
Per ogni abitante dei capoluoghi di provincia si calcolano più di 130 metri quadrati di superficie impermeabilizzata a testa, con il picco di Ravenna, che raggiunge i 580 metri quadrati procapite.
Se il dato di quanto sia stato consumato fino ad ora in regione è reperibile, non esiste alcuna analisi organica delle previsioni di consumo di suolo già presenti nei piani urbanistici.

In questo studio Legambiente – anche per denunciare questa mancanza – ha quindi provato ad analizzarne un campione limitato di territorio regionale: oggetto dell’indagine sono infatti i PSC (Piani Strutturali Comunali) dei 9 comuni capoluogo di provincia e di una ventina di comuni minori, su un totale di 348 comuni dell’Emilia-Romagna.
Un campione emblematico delle politiche urbanistiche in attuazione nella nostra regione.
Dall’analisi delle carte di questi PSC si scopre che le aree potenzialmente urbanizzabili superano i 10.000 ettari di superficie. Di questi più di 8500 ettari si annoverano nei soli capoluoghi, dove supera quota 110.000 i nuovi alloggi previsti all’interno dei rispettivi piani.
Preoccupante il caso di Parma, che tra l’eredità del vecchio PRG e le previsioni del PSC del 2006, prevede un ampliamento delle aree urbane tale da aumentare la superficie cittadina di oltre il 50%.

In tali piani non sono inoltre contabilizzate tutte le varianti per poli funzionali, commerciali e del settore terziario, spesso portate avanti con accordi di programma in deroga alla pianificazione, che portano ad ulteriori carichi di cemento rispetto a quanto si può leggere nelle carte. Un esempio significativo, in ordine di tempo, è il futuro centro sportivo del Bologna Calcio, previsto in piena campagna bolognese.
Numeri questi che, secondo l’associazione ambientalista, rendono necessaria una riscrittura urgente di tutti i PSC.

A fianco delle previsioni urbanistiche per l’espansione dell’abitato, vanno poi aggiunte quelle per la costruzione di nuove infrastrutture viarie: ben 5 le autostrade ad oggi in progetto in regione, che rischiano di portarsi appresso come opere “compensative” ulteriori tangenziali e strade nei comuni limitrofi.
«I dati dell’ultimo decennio, e le previsioni dei piani ci parlano di una politica urbanistica che sul versante del consumo di suolo ha fallito completamente», afferma Lorenzo Frattini, Presidente di Legambiente Emilia-Romagna. «Ciò che più ci preoccupa però è il mancato cambiamento di rotta all’interno della dirigenza politica. Il nostro appello al Presidente Errani, che nel proprio programma elettorale ha alzato il vessillo della tutela del suolo, è quello di invertire il senso di marcia, nei due anni di governo che gli rimangono, attraverso appositi provvedimenti normativi a protezione del territorio agricolo».

Al momento, a livello nazionale, giace una proposta di legge portata avanti dal Ministro Catania per una legge nazionale sul consumo di suolo. Se tale provvedimento non dovesse andare in porto, la Regione Emilia-Romagna deve fin da subito mettere in cantiere un proprio disegno normativo. Legambiente ha già predisposto un testo da proporre.
Inoltre è comunque necessario pensare un piano strategico per le città, con strumenti idonei a ridare slancio al settore edilizio senza consumo di nuovo suolo, in un’ottica di recupero dell’esistente attraverso operazioni di messa in sicurezza e di miglioramento energetico, estetico e sociale dei nostri centri urbani.

martedì 4 dicembre 2012

Incarico per verifica fabbricati fantasma



Al fine di informare la cittadinanza si segnala che la Giunta Comunale, con Delibera n. 42 del 21/11/2012 , ha incaricato un tecnico per la verifica delle posizioni fiscali dei contribuenti, dei fabbricati rurali e dei cosiddetti fabbricati fantasma ai fini ICI e IMU ed ai fini delle segnalazioni qualificate all’Agenzia delle Entrate per il recupero tributario. Tra le altre cose l'incarico prevede un compenso al tecnico di € 12.000 più IVA.
La segnalazione crediamo sia quanto mai opportuna vista la massiccia presenza sul territorio comunale di tali immobili che sulla base di quanto risulta presso l'Agenzia del Territorio sono_273_Fabbricati Fantasma e_34_ Fabbricati Rurali che hanno perso i requisiti di Ruralità.
Ricordiamo come lo scorso mese di maggio l'Agenzia del Territorio aveva notificato ai proprietari interessati, attraverso la pubblicazione all'albo Pretorio del Comune, tale circostanza e che il comune ,di sua iniziativa, aveva provveduto a spedire l'avviso al loro indirizzo di residenza.



venerdì 30 novembre 2012

Assemblea Annuale di Mentelocale Associazione Culturale

La politica dei tanti e non dei pochi. La politica è dei tanti e non è quella fatta da pochi. Quella fatta da pochi non può forse neppure essere chiamata democrazia.
Finché ci fermeremo a guardare solo il nostro piccolo orticello le speranze di rinnovare questa nostra Italia saranno davvero ridotte e dovremo allora convincerci che cambiare nome ad un partito sia la più grande rivoluzione di questo nuovo secolo.


La presenza di tante persone che, per amore della propria comunità, sottraggono qualche ora all'anno del loro tempo libero allo sport, ad un hobby, alla tv, può davvero dare un contributo essenziale alla politica.
La politica cioè come azione di popolo, come servizio per il bene della comunità.
Alziamo gli occhi, certi che la terra è oltre questo mare, anche se piuttosto lontana.

CON QUESTO SPIRITO TI INVITIAMO  ALL'ASSEMBLEA DI MENTELOCALE ASSOCIAZIONE CULTURALE CHE SI TERRÀ NELLA SEDE DELL'ASSOCIAZIONE IN VIA CANAVINO (A CASA DI LEO E CLAUDIA) DOMENICA 2 DICEMBRE ALLE ORE 17:30.

Ti invitiamo perché abbiamo bisogno del tuo sostegno. Sara' un momento per confrontarci, molto semplicemente, sul percorso fatto e sulle posizioni assunte fino ad ora e sui progetti e prospettive future ad un anno e mezzo dalle prossime elezioni amministrative.


mercoledì 28 novembre 2012

Patto di stabilità a rischio?

Anche questa storia in fondo non è che un ennesimo esempio di opacità e di mancanza di trasparenza che in  tre anni e mezzo abbiamo imparato a conoscere in più occasioni.

Finalmente, dopo qualche richiesta, sabato mattina 24 novembre ho ricevuto dalle mani del sindaco una nota del revisore dei conti del 13 novembre 2012 (sulla mia copia non c’è traccia di protocollo), indirizzata allo stesso sindaco, al segretario comunale ed ai responsabili dei servizi.

Nella nota il revisore tra l’altro afferma: “Dal saldo dei conti visionati è risultato che il Comune attualmente è in gravissime difficoltà per potere rispettare a fine anno il patto di stabilità”.

In particolare, il problema riguarderebbe l’attuale mancato incasso di entrate per una cifra che si aggira tra gli euro 380.000,00 e gli euro 200.000,00. Se questi soldi non venissero incassati entro il 31 dicembre 2012, il patto di stabilità non potrebbe essere rispettato. Con conseguenze gravi per il prossimo bilancio comunale in termini di ulteriori riduzioni dei trasferimenti da parte dello stato.

È però grave che né il sindaco né gli assessori né i tecnici abbiano comunicato ai consiglieri queste osservazioni del revisore prima dell’assestamento del bilancio 2012 approvato nel consiglio del 19 novembre 2012.

Ho pertanto presentato un’interrogazione a risposta orale in consiglio per fare chiarezza sulla vicenda e per sapere quali entrate si ritiene di potere incassare entro fine anno e che cosa si intende fare sul fronte della riduzione della spesa per il rispetto del patto di stabilità.
                                                                                                                    Luca Vannoni

venerdì 23 novembre 2012

Quarantaquattresimo consiglio

I soldi per abbassare l'IMU c'erano, è la volontà politica che è mancata

Dall’assestamento di bilancio, approvato nel consiglio di lunedì sera con il nostro voto contrario, abbiamo avuto conferma di quanto andiamo dicendo da aprile in merito all’inopportunità di mettere le aliquote IMU al massimo considerato il momento di crisi economica. E considerato anche il fatto che in questo modo si sarebbero introitati più soldi di quelli necessari per la spesa corrente prevista.

Dall’IMU e dal fondo sperimentale di riequilibrio (cioè dai trasferimenti che lo stato eroga ai comuni per compensare la differenza tra le entrate previste dal gettito IMU e quelle effettive) sono arrivate maggiori entrate pari ad euro 184.369,81, di cui poco più di euro 50.000,00 sono vincolate per legge all’estinzione del debito. Altri euro 30.000,00 di maggiori entrate provengono da contravvenzioni dimenticate per errore su un conto corrente per due anni. L’assestamento complessivo del bilancio si è così chiuso con una differenza positiva per il comune pari ad euro 224.000,00. I soldi per ridurre le aliquote IMU dunque c’erano dato che la diminuzione di un punto delle aliquote IMU prima casa vale euro 190.000,00. La maggioranza di centrosinistra ha però preferito utilizzare le maggiori entrate per disapplicare gli oneri di urbanizzazione dalla copertura della spesa corrente per un importo pari a euro 224.000,00 e potenziare le risorse per le manutenzioni stradali (che ora però risultano del tutto sovradimensionate). Scelta singolare, considerato che il prossimo anno non sarà più possibile utilizzare gli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente.

L’amministrazione con la seconda delibera in discussione ha poi scelto di estinguere un debito residuo di poco più di euro 49.000,00 relativo al recupero della canonica della Chiesa di Santa Lucia. Su questa pratica ci siamo astenuti, facendo notate che, dopo aver estinto questo debito, sarebbe ora di fare qualcosa di concreto per concludere il recupero effettivo della canonica.

Si è infine approvata la 3^ variazione del programma triennale 2012/2014 ed elenco annuale 2012 delle opere pubbliche. Abbiamo votato contro in quanto la copertura finanziaria dell’elenco annuale 2012 è inverosimile basata com’è quasi esclusivamente sulla previsione di circa 2 milioni di euro di alienazioni, di difficilissima attuazione a questo punto dell’anno e nell’attuale congiuntura economica. Non è un caso che il comune ad oggi abbia incassato solo poco più di euro 210.000,00 dalle alienazioni previste nel 2012. L’inopinato inserimento nell’elenco 2012 dell’intera realizzazione della nuova scuola materna – prima prevista in tre stralci - ha fatto sballare i conti e ha richiesto l’inserimento in bilancio di nuove previsioni di alienazione, come il lascito Bacchini di Santa Maria, dato che per il livello dell’indebitamento non è più possibile fare mutui. La motivazione di questa variazione starebbe nella volontà di non perdere un contributo provinciale per la scuola materna di oltre euro 400.000,00. È però pure evidente che le finanze comunali non possono saltare per aria per non perdere un contributo, sia pure importante. E che una svendita del patrimonio comunale non è comunque tollerabile.

Tutta questa faccenda ha messo in evidenza ancora una volta una certa approssimazione nella pianificazione delle opere pubbliche e nell’individuazione delle priorità sulle quali concentrare le risorse. L’elenco 2012, infatti, è ancora infarcito di interventi che difficilmente verranno realizzati come, per esempio, il restauro della ex sede comunale che costa euro 500.000,00, coperti per euro 200.000,00 con alienazioni e per euro 300.000,00 con fondi comunitari rispetto ai quali però non si hanno notizie certe.

Ai cittadini di San Giovanni è stato ripetuto che l’aumento al massimo delle aliquote dell’IMU era necessario per garantire i servizi. A questo punto, visti i dati di bilancio, bisognerebbe invece avere il coraggio di dire loro che si è scelto di portare al massimo le aliquote IMU per finanziare un faraonico piano delle opere pubbliche di incerta realizzazione. Anche se immaginiamo che non salterebbero dalla gioia.

mercoledì 21 novembre 2012

Parcheggio a pagamento nel Fosso del Pallone

News

 Con Delibera di Giunta n. 146 del 05/11/2012 vengono modificati gli orari di vigenza e i giorni di vigenza come segue:
Orari di vigenza:

 -  parcheggio a raso terra sul retro del Palazzo Municipale “dalle ore 8,00 alle ore 20,00”,
-   parcheggio interrato sul retro del Palazzo Municipale “dalle ore 0,00 alle ore 24,00”;
Giorni di vigenza:
tutti i giorni, feriali e festivi, nel periodo temporale sopraindicato.

In pratica si rende a pagamento anche il periodo notturno nel parcheggio interrato e si dovrà pagare anche la domenica e giorni festivi.




Entro sabato 24 novembre è possibile inviare le domande per l'assegnazione dei posti auto interrati dietro il municipio. Il costo di tale parcheggio coperto è di € 20,00 al mese in abbonamento annuale o semestrale.

Con deliberazione n.92 del 28/12/2011 il consiglio comunale - con il solo voto contrario di MENTELOCALE - aveva demandato alla giunta il compito di regolare la localizzazione ed il numero degli stalli, i periodi temporali, le tariffe orarie e la modalità di pagamento. Si è cominciato da quelli dietro il municipio, ma la delibera approvata non pone limiti, quindi potenzialmente altri parcheggi potrebbero un giorno, con una delibera di giunta, diventare a pagamento.

La finalità del provvedimento consiste nel favorire la rotazione dell’occupazione dei posti auto disponibili nelle aree del centro, nel dirottare le soste più prolungate dei veicoli in parcheggi più esterni e nel disincentivare l’uso degli automezzi privati in attuazione di un progetto di mobilità sostenibile. Un’altra motivazione più prosaica di tale scelta risiede nella necessità da parte del comune di fare cassa, stante le note criticità del bilancio.

La soluzione realizzata dalla giunta con delibere n.34 del 20/02/2012, n.139 del 15/10/2012 e n.146 del 05/11/2012 per una spesa di € 25.000,00 lascia però molto perplessi.

La ripida uscita sul Fosso del Pallone
1) Una spesa così elevata non verrà facilmente coperta nell'immediato dall'affitto dei posti auto, soprattutto in questo periodo di grave crisi economica.

2) Per realizzare il parcheggio a pagamento sono state disposte delle sbarre di accesso. Per fare questo è stato cambiato il senso di entrata e uscita. Ora si entra solo da via Roma e si esce solo da via Fosso del Pallone. È da notare che la nuova uscita non è adeguata. Lo Stop è posto in cima alla salita che è piuttosto ripida (fate controllare il freno a mano del vostro autoveicolo!) e per di più sfocia su un tratto ciclopedonale. Chi è alla guida dell'automezzo fa fatica a vedere ciclisti e pedoni che arrivano da destra e da sinistra (provare per credere). Poi se nel periodo invernale dovesse formarsi anche del ghiaccio (la zona è anche sempre all'ombra) la pericolosità aumenterà ulteriormente. A tal riguardo si riporta quanto previsto per gli edifici privati nel vigente Regolamento edilizio all'art. 15.9:"Tra l'inizio delle livelletta inclinata della rampa e il confine della carreggiata, o dell'eventuale marciapiede, o porticato pubblico, dovrà essere previsto un tratto piano per una lunghezza di almeno 3,5 metri, atto alla fermata di un'autovettura in entrata o in uscita".

L'uscita sul percorso ciclopedonale

3) Negli ultimi giorni inoltre si è creato del malcontento da parte di alcuni commercianti del centro storico, che hanno paura che diminuiscano i clienti a causa dei parcheggi a pagamento. È stata anche iniziata una raccolta firme. Si è infatti determinata una netta sperequazione tra gli esercizi commerciali gravitanti su via Veneto - dove i parcheggi presenti sono gratuiti - e quelli appunto del centro storico.

Riteniamo che sarebbe stato molto più opportuno discutere sin dall’inizio tale questione con i cittadini, anche per verificare la possibilità di soluzioni diverse, più pratiche e meno costose.

Purtroppo a San Giovanni le decisioni vengono sempre calate dall'alto e neppure il consiglio comunale è stato informato compiutamente (il consiglio infatti ha approvato in pratica un documento in bianco con il quale la giunta è stata delegata a fare e disfare a suo piacimento).

Questo modo di fare ha aspetti molto negativi, dato che le richieste dei cittadini vengono sistematicamente disattese, si procede a “testa bassa” creando malcontento, non valutando eventuali altri problemi e spendendo soldi pubblici in maniera non risolutiva.

E pensare che appena a pochi km di distanza ci sono esempi da cui prendere spunto per trovare soluzioni condivise con i cittadini, come è emerso nell'incontro “In ascolto della politica” di giovedì 15 novembre.



Rassegna stampa
Voce 22-11-2012
Carlino 25-11-2012

martedì 20 novembre 2012

Osservazioni antenna via Crocetta

Abbiamo presentato le osservazioni al progetto di installazione dell'antenna in via Crocetta. Il termine scadeva il 14 novembre 2012.

Incompatibilità con il contesto ambientale, prossimità ad abitazioni residenziali, non rispetto delle procedure autorizzative previste dal vigente Regolamento comunale per l’installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti per la telefonia mobile cellulare” approvato con deliberazione consiliare n.61 del 16/07/2001.

Questi i punti fondamentali dell'osservazione che richiama anche i propositi sulla questione manifestati di recente dall'amministrazione con una proposta di deliberazione nel consiglio del 30 ottobre, poi ritirata, di cui non si hanno più notizie. A partire dall'intenzione di sospendere per 8 mesi i procedimenti autorizzativi in corso e di quelli che saranno avviati nel contesto della revisione del Regolamento per la telefonia mobile e dell'attivazione di un monitoraggio dell'impatto elettromagnetico dei quattro impianti presenti sul territorio comunale.

E' comunque necessario che vengano rivisti anche gli strumenti urbanistici vigenti come il Piano Regolatore Generale e quelli adottati come il Piano Strutturale Comunale.

Proponiamo di tenere costantemente informati i cittadini con incontri e manifesti e di istituire una commissione consiliare sul tema della telefonia mobile aperta al contributo di tecnici e di rappresentanti dei comitati dei cittadini.

venerdì 16 novembre 2012

Fare politica con i cittadini

Un pubblico numeroso ed attento ha partecipato, sino a tarda ora, all’incontro “In ascolto della politica” organizzato ieri sera dall’associazione MENTELOCALE presso la sala del consiglio comunale di San Giovanni in Marignano.

Le relatrici ed i relatori presenti (Luigi Camporesi, Franca Foronchi, Domenica Spinelli, Mario Galasso e Daniela Montanari) hanno parlato della loro esperienza politica soffermandosi sugli strumenti di coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica e sulle modalità per rendere più trasparente e cristallina l’attività e la comunicazione amministrativa.

Si è così aperto un originale panorama di “buone pratiche” che cercano di rendere i cittadini consapevoli e responsabilmente partecipi dell’amministrazione. Dalle assemblee prima dei consigli comunali inaugurate dalla nuova amministrazione di Coriano, alle proposte di delibera rese disponibili in internet dal Movimento 5 Stelle a Rimini e discusse prima del voto con i cittadini, al “bilancio scoperto” sperimentato dal Gruppo D25 di Verucchio per rendere comprensibili a tutti gli enigmi della contabilità pubblica.

È emersa negli interventi un’idea di politica come relazione attiva con i cittadini che orienta il suo agire a partire dalle persone più deboli. Perché alla fine in politica, come nella vita, sono le persone, con le loro qualità e la loro passione di lavorare con e per gli altri, che fanno la differenza. Spesso anche contro i diktat e le liturgie ingessate dei partiti tradizionali (che talvolta sembrano non intercettare più la voglia di cambiamento dei cittadini) e nonostante le difficoltà crescenti prodotte dai tagli che il governo centrale ha imposto ai bilanci comunali.

Nella seconda parte dell’incontro la parola è passata ai cittadini presenti che hanno portato esperienze e testimonianze di temi caldi (dall’urbanistica alle mense scolastiche) attualmente oggetto di accesi dibattiti pubblici in vari comuni del territorio (da Santarcangelo a Cattolica).

domenica 4 novembre 2012

IN ASCOLTO DELLA POLITICA

In ascolto della politica
Ripartire dagli ideali al servizio della polis

Politica oggi è senza dubbio una brutta parola. Appena la sentiamo pronunciare ci sembra di essere trascinati in uno spazio opprimente di degrado morale e culturale del quale percepiamo immediatamente la gravità e del quale ci sembra di intuire con disperazione l’irreversibilità. La pressione della cronaca e dei media costruisce quotidianamente un racconto criminale dell’attività politica come ambito per perseguire senza scrupoli l’interesse privato. La pur legittima denuncia della casta non sembra avere lasciato spazio all’annuncio di modi diversi di fare politica. E dalla politica come malaffare le persone si difendono o scappando dall’impegno pubblico o affidandosi alle facili vie di fuga della demagogia. La politica come perseguimento del bene comune, come attività che sa distinguere tra mezzi e fini, e sa che il fine non giustifica mai l’uso di mezzi spregiudicati, sembra avere abbandonato la scena. La politica come costruzione partecipata e condivisa della comunità sembra essere stata definitivamente sopraffatta dalla politica come accumulazione del potere e come bulimica depredazione della cosa pubblica. Dove è andata a finire la politica?
Forse non stiamo ancora comprendendo cosa comporta questo unilaterale discredito della politica. Forse non siamo pienamente coscienti di cosa potrebbe essere la nostra società senza politica (anche se si cominciano ad intravvedere degli esempi significativi in vari ambiti della vita sociale: dall’economia alla gestione dell’ambiente). La constatazione, difficilmente contestabile, di una politica senza morale ci sta orientando verso un modello di società senza politica, nella quale l’inutilità della politica è surrogata dal dispotismo della tecnocrazia.

Crediamo che sia necessario prenderne coscienza di ciò che sta accadendo dotandosi di appropriati strumenti culturali. Se la vera antipolitica – come è stato detto - è la mala politica che da anni ha occupato i palazzi del potere, provocando sconcerto e rabbia tra i cittadini, è però anche importante delimitare i confini del fenomeno, proprio per evitare di accontentarsi di facili luoghi comuni e per provare ad individuare dei percorsi alternativi. Per raggiungere questo obiettivo riteniamo innanzitutto utile ripartire dall’ascolto delle esperienze concrete di amministratori ed amministratici con responsabilità politiche. Per chiedere loro perché hanno deciso di impegnarsi in politica. E con quali motivazioni. Per capire che ruolo hanno gli ideali nella loro prassi amministrativa quotidiana. E quali compromessi ritengono e hanno ritenuto di potere affrontare senza dovere smentire le motivazioni che alimentano il loro impegno.

A tal fine, abbiamo organizzato un incontro pubblico con politici di vario orientamento per discutere di politica e morale e del tema della rilevanza dell’ideale nell’impegno politico. L’incontro verrà moderato da un giornalista. I politici invitati avranno a disposizione circa 10/15 minuti a testa per affrontare il tema dell’incontro alla luce della loro esperienza politica concreta. La seconda parte sarà dedicata al dibattito con domande da parte del pubblico presente. L’incontro si svolgerà giovedì 15 novembre nella sala del consiglio comunale di San Giovanni in Marignano con inizio alle ore 20.45. La durata prevista dell’incontro è di circa 2 ore.

La politica (anti) incontra i cittadini - La Piazza - novembre 2012 - pag.51

sabato 3 novembre 2012

Quarantatreesimo consiglio

Nel corso del consiglio di martedì 30 ottobre (guardalo on-line) è stata approvata la convenzione per la gestione associata di alcune funzioni amministrative del sistema socio-sanitario tra i comuni della zona sud e l’Ausl ed è stata anche approvata la modifica del Regolamento IMU.

Su entrambi i punti ci siamo astenuti.

Per quanto riguarda la convenzione con l’Ausl, dato che sulla stampa sono apparsi varie anticipazioni della volontà di creare un’Unione dei Comuni della zona sud sulla base del’area vasta del distretto sanitario, che ha come capofila il Comune di Riccione, abbiamo osservato che occorre prestare attenzione in questo momento affinché i territori periferici non vengano marginalizzati. La decisione di modificare la denominazione distretto di Rimini sud con distretto di Riccione non ci sembra opportuna. Il nome del distretto dovrebbe comprednere anche il riferimento alla Valconca.

Sulla modifica del Regolamento IMU abbiamo osservato che la norma riportata all’art.21 che prevede dei compensi incentivanti per il personale dell’ufficio tributi è stata abrogata. Ci è stato risposto che questa formulazione è stata inserita tenendo presente una proposta di regolamento dell’Anci regionale e che comunque dovrà essere inviata al Ministero e che per il momento non produce effetti.

La variazione di bilancio che prevedeva un aumento di entrate di euro 224.000,00 da utilizzare al posto degli oneri di urbanizzazione destinati alla copertura della spesa corrente è stata ritirata in quanto il Ministero ha comunicato il 26 ottobre il nuovo importo del fondo sperimentale di riequilibrio che prevede una diminuzione di circa euro 400.000,00. In realtà, la diminuzione sarà più contenuta in quanto un decreto del Ministero dell’Interno del 29 ottobre ha stabilito che l’importo delle somme del trasferimento erariale vincolate alla copertura del debito per San Giovanni sono pari ad euro 50.000,00 e non ad euro 179.000,00, come previsto nella variazione. In ogni caso, si stanno facendo delle verifiche con il Ministero in quanto il Comune ritiene che la compensazione per il gettito ICI 2009-2010 debba essere più elevata. La proposta di delibera non prevedeva a quale investimento destinare le maggiori risorse per euro 224.000,00 che si sarebbero liberate per gli investimenti. Rumors segnalano che c’è una volontà di costruire un impianto fotovoltaico sulla tribuna dello stadio Vanni. Sarebbe forse stato molto meglio pensare a diminuire il livello delle aliquote IMU che a San Giovanni sono al massimo (il termine ultimo per le modifiche alle aliquote era il 31 ottobre).

È poi stata anche ritirata una proposta di delibera, inserita all’ultimo momento nell’ordine del giorno, per dare mandato agli uffici di attivarsi per realizzare il nuovo regolamento di telefonia e un monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche dei quattro impianti presenti attualmente a San Giovanni sospendendo per otto mesi ogni procedimento per l’installazione di nuove antenne (come in via Crocetta) e per l’implementazione di quelle esistenti (sembra che un nuovo gestore voglia installare un proprio impianto sull’antenna di Pianventena). Il ritiro è stato motivato dal fatto che abbiamo presentato un emendamento nel quale chiediamo di modificare anche la carta tematica e gli strumenti urbanistici vigenti ed adottati, di istituire una commissione di lavoro aperta a tecnici e comitati e di tenere informata costantemente la popolazione. La prossima settimana dovrebbe esserci un incontro con capigruppo, tecnici e comitati per discutere del percorso. A proposito della proposta di delibera ritirata, ci limitiamo ad osservare che la nostra mozione presentata nel consiglio del 13 marzo 2012 per invitare l’amministrazione ad attivarsi immediatamente per revocare il permesso di costruire rilasciato per l’antenna di Pianventena era stata giudicata inammissibile in quanto si sarebbe trattato di un’ingiustificata ingerenza dell’amministrazione in una sfera di competenza propria del responsabile. Perché dunque in questo caso (cioè, nel caso di via Crocetta) si opera in modo diverso dando indirizzi specifici al responsabile di interrompere un procedimento amministrativo? In fondo, già da marzo l’amministrazione si era impegnata con il consiglio e con i cittadini per fare un nuovo regolamento ed un monitoraggio delle emissioni. Anche se poi non aveva concluso nulla.

lunedì 29 ottobre 2012

Prossimo Consiglio Comunale

Martedì 30 Ottobre 2012

alle ore 18.30 presso la sala consiliare in via Roma
è stato convocato
il consiglio comunale
con il seguente ordine del giorno:

punto 2)     Convenzione per la gestione associata delle funzioni di programmazione e regolazione del sistema socio-sanitario di ambito distrettuale Rimini Sud e delle attività di gestione dei servizi e degli interventi tra i Comuni del Distretto e AUSL;
 punto 3)     Modifica al Regolamento per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria: Sostituzione integrale del precedente regolamento approvato con deliberazione di C.C. n. 14/2012;
punto 4)     Bilancio di Previsione 2012: assestamento risorse dell’entrata e interventi della spesa e adeguamento degli equilibri di parte corrente. 6^ Variazione di bilancio;
 NEW punto 5)  Indirizzi sulla pianificazione degli impianti di telefonia NEW

Ultim'ora: i punti 4) e 5) sono stati ritirati.
Sul punto 5) avevamo presentato un emendamento.


Partecipiamo alla vita pubblica del nostro paese (nonostante l'orario)!

mercoledì 24 ottobre 2012

Antenna in via Crocetta

È giunta notizia che il gestore Vodafone Omnitel N.V. ha presentato richiesta di permesso di costruire per la realizzazione di una stazione radiobase in via Crocetta (zona Montalbano, Torconca, al confine con Cattolica) sul terreno di un privato. In una zona che il P.R.G. classifica come parco fluviale e sulla quale c’è un vincolo come ambito di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d’acqua.

Si tratta di un’antenna di 30 metri simile a quella installata l’11 gennaio di quest’anno a Pianventena. AUSL/ARPA non hanno ancora emesso i loro pareri sull’impatto elettromagnetico dell’impianto. Entro il 14/11/2012 i titolari di interessi pubblici o privati nonché portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare pregiudizio dall’installazione dell’impianto, possono presentare le loro osservazioni in Comune e consultare gli atti. Vedi l'avviso di deposito al n.847 dell'albo pretorio online.

Ci auguriamo vivamente che questa volta, a differenza di quanto accaduto a Pianventena, sindaco e assessore competente informino preventivamente della situazione la popolazione residente nella zona almeno attraverso un’assemblea pubblica e dei volantini distribuiti alle case.

venerdì 19 ottobre 2012

Quarantaduesimo consiglio


Nel consiglio di martedì 16 ottobre 2012 (guardalo on-line) è stata approvata la variante specifica 2012 che coinvolge via Al Mare e la zona artigianale.

In sintesi, la variante, prevede la possibilità di insediare uffici, attività terziarie , ricreative e sportive nella generalità delle zone D1 (per intenderci la zona artigianale) e consente anche gli usi commerciali lungo via Al Mare. Inoltre consente la possibilità di ampliare all'interno del volume dell'edificio esistente (realizzando anche nuovi piani) fino al 50% della Superficie esistente e di realizzare alberghi in fabbricati di civile abitazione nella zona artigianale.

La “strana” maggioranza Pd – PdL si è riconfermata nel momento del bisogno, come nel consiglio del 16 aprile 2012 quando la variante era stata adottata. Tre consiglieri del gruppo Pdl – Lega hanno infatti votato insieme a quelli del Pd, mentre i tre consiglieri di maggioranza che già in sede di adozione avevano espresso voto contrario hanno tenuto la posizione. Anche MENTELOCALE ha votato contro. Risultato finale: 11 voti favorevoli e quattro contrari. Rispetto al consiglio di aprile la maggioranza ha guadagnato il voto di un consigliere che allora non aveva partecipato al voto. È comunque chiaro che sulle questioni di peso la maggioranza “di facciata” non è più così coesa. E tutto fa brodo pur di evitare brutte sorprese.

Abbiamo ribadito che lo strumento più adeguato per svolgere i ragionamenti di riqualificazione e recupero sarebbe il P.S.C. (oltre al R.U.E., di cui non si conosce nulla). Il rischio di disarticolare la zona produttiva con l’inserimento di usi incongrui è concreto. Solo uno strumento a scala più ampia consentirebbe una valutazione adeguata sul carico urbanistico e sulle ricadute ambientali che la variante comporta.

Questa variante dà delle risposte sin troppo puntuali a delle richieste che erano già state avanzate a dicembre 2011 da alcuni privati come osservazioni al P.S.C. adottato a giugno 2011. Come nel caso dell’introduzione dell’uso albergo per un edificio in via Malpasso nei pressi della Gilmar. O come nel caso dell’ampliamento degli usi commerciali per l’edificio di fronte alla rotonda del casello dell’autostrada. La cui proprietà – proprio in questi giorni – ha acquistato dal Comune anche l’area retrostante dell’ex depuratore (messo in vendita dopo un’opportuna variazione a luglio del piano delle alienazioni). Ed in questo caso – stando almeno all’osservazione del 2011 – altre richieste sono in sospeso, come la costruzione di un altro edificio commerciale e l’ampliamento del secondo piano dell’edificio esistente (con inclusa richiesta di deroga all’altezza, già del resto “virtualizzata”).

Non regge dunque la posizione dell’amministrazione quando sostiene di non sapere chi beneficia dei suoi provvedimenti urbanistici. Le scelte politiche dovrebbero perseguire lo sviluppo ordinato del territorio in un quadro di regole valido per tutti, grandi e piccini. Non favorire la creazione di monopoli e di posizioni di privilegio.

Pur di raggiungere l’obiettivo, invece, non si è esitato a respingere alcune osservazioni della provincia che chiedevano l’esclusione dalla variante delle zone D1 e D2 in zona di tutela (per il comune non esistono) e del comparto D7-3 (dove si trova l’edificio di fronte alla rotonda del casello dell’autostrada) che ricade in ambito di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d’acqua ai sensi dell’art.5.4 del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Oltre ad un’altra osservazione sulla monetizzazione dei parcheggi pubblici. Mentre invece è stata accolta l’osservazione provinciale che invitava ad escludere l’introduzione di strutture medio –grandi di vendita non alimentari in via Al Mare.

È stata anche approvata la donazione alla Parrocchia Santa Croce di Pianventena di un prefabbricato esistente nel parco di Isola di Brescia sulla quale ci siamo astenuti. Anche se il riuso della struttura prima adibita a spogliatoio può essere condivisibile, non ci convince la modalità scelta, tenuto conto di alcune disposizioni dello Statuto comunale sulla cessione del patrimonio comunale. Forse sarebbero state più opportune altre forme contrattuali come la concessione in comodato gratuito.

sabato 6 ottobre 2012

I video dei Consigli Comunali


Sono passati 3 anni dalla mozione presentata da MENTElocale. Poi nel gennaio 2011 è uscito il regolamento delle video riprese dei Consigli Comunali. Non essendosi presentata alcuna associazione per fare tale servizio, MENTElocale come Associazione Culturale, dopo alcune prove, aveva fatto domanda per la ripresa. Ma tale possibilità è stata negata, con il risultato che l’amministrazione in prima persona ha incaricato un proprio impiegato-tecnico per la ripresa e la messa online dei video dei consigli.

Da qualche giorno sono disponibili sul sito del comune i primi video dei Consigli Comunali di San Giovanni in Marignano.

Per noi un risultato molto importante per la trasparenza e l’informazione, due temi a cui teniamo tantissimo, fondamentali per la partecipazione (nei consigli purtroppo assente!) alla vita politica della nostra comunità.

La qualità audio e video non è eccelsa ma sappiamo che il tecnico incaricato ci sta lavorando.

Qui sotto i link al video del quarantunesimo Consiglio Comunale di VENERDÌ 28 SETTEMBRE 2012! (nel post precedente il nostro resoconto)
Che trattava dei seguenti argomenti:
1. Eventuali comunicazioni del Sindaco;
2. Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio anno 2012; (relatore Assessore Tasini)
3. Sdemanializzazione della Strada Vicinale nel tratto compreso tra la Via Cà Bordoni e la Chiesa di Santa Maria; (relatore Assessore Morelli)
4. Alienazione di terreno comunale ubicato in Via Fossa del Mulino della superficie di mq. 82. Integrazione al programma triennale 2012/2014 ed elenco annuale 2012 delle opere pubbliche. Integrazione al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, approvato con deliberazione di C.C. n° 103 del 02/07/2012. 5^ variazione di bilancio €. 13.523,00; (relatore Assessore Morelli)
5. Condivisione dell’ordine del giorno approvato dalla Provincia di Rimini ad oggetto “Riordino istituzionale: le proposte del nostro territorio al Consiglio delle Autonomie Locali”. (relatore Sindaco)


Qui sotto anche  i link ai video del quarantesimo Consiglio Comunale di LUNEDÌ 17 SETTEMBRE 2012 e il nostro resoconto:

Qui sotto i link ai video del trentaseesimo Consiglio Comunale di LUNEDÌ 16 APRILE 2012 e il nostro resoconto di allora:

lunedì 1 ottobre 2012

Quarantunesimo consiglio

Nella seduta del 28 settembre è stata approvata l’ennesima variazione al piano delle alienazioni con l’introduzione della vendita a privati (la cui richiesta è del luglio 2009) per poco più di euro 13.000,00 di un frustolo di terreno in via Fossa del Mulino (la strada del cimitero). La difficoltà a vendere i “gioielli di famiglia” (come la Galleria Marignano) costringe a ripiegare su “affari” di taglia più contenuta. MENTELOCALE si è astenuta facendo notare che sull’attuale visura catastale del terreno compaiono delle riserve.

È stata poi approvata la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Per la prima volta in quattro anni non è stata approvata con la stessa delibera anche una variante di bilancio per ripristinare il pareggio di bilancio. In pratica, non si è voluto prendere atto dei maggiori trasferimenti del fondo sperimentale di riequilibrio (circa euro 850.000,00) da parte dello stato. Si dice a causa dell’incertezza sull’entità di tali trasferimenti. Infatti entro il 15 ottobre dovrebbero essere resi noti ulteriori riduzioni previste dal decreto sulla spending review. Ma questo attendismo torna utile anche per non decidere sulla riduzione delle aliquote IMU (da deliberare entro il 31 ottobre). MENTELOCALE ha votato contro.

È stata poi declassificata la strada vicinale (non più utilizzata da decenni) che attraversava il campetto da calcio della parrocchia di Santa Maria alla quale, alla fine dell’iter procedurale, si intenderebbe venderla. La delibera è stata approvata all’unanimità.

Infine, il nostro consigliere, in quanto dipendente provinciale, è uscito durante la discussione dell’ordine del giorno sul riordino delle province. L’ordine del giorno è stato approvato. Hanno votato contro due consiglieri del gruppo PdL-Lega.