lunedì 30 maggio 2011

I ponti sull'A14


Nelle settimane scorse sono comparsi sui giornali alcuni articoli per spiegare la situazione ponti sull’A14.

Vogliamo anche noi contribuire all'informzione su un tema molto caro a tutti i marignanesi come la mobilità.

Vi riportiamo un volantino della regione Emilia Romagna distribuito nei giorni scorsi lungo via Al Mare, di cui non è stato possibile, fino ad ora, trovare sulla rete e neanche sul sito del nostro comune.

Riguarda la situazione della viabilità dei ponti da San Giovanni a Cattolica sull’A14!

Ad oggi è solo utilizzabile il ponte sulla provinciale SP17 via Al Mare-Saludecese.

Il ponte su via Luciona, ora chiuso, sarà disponibile non prima di metà ottobre anche per successivi lavori che congiungeranno il quartiere via Luciona/Mammole alla Statale SS16 con una nuova rotonda.

Il ponte di via Cabral a Cattolica, ad oggi chiuso, sarà disponibile entro giugno!

Tutto questo in previsione della chiusura del ponte sulla provinciale, dal mese di novembre 2011 a quello di aprile 2012.

Quindi dal prossimo autunno per andare verso Cattolica (ma anche per Rimini o Pesaro) occorrerà immettersi in via Malpasso, procedere in via Vivare e poi attraversare l’A14 in via Luciona e procedere verso la statale.

Oppure, se dovete raggiungere la parte sud di Cattolica o Gabicce è più conveniente passare in via Cabral.

Nel volantino non viene menzionata la situazione ponte sull’A14 per Montalbano, comunque stanno procedendo i lavori per la nuova strada (con forme anche discutibili) che attraverserà l’autostrada tramite il sottopasso in via Ordoncione, difatti il cavalcavia in via Montalbano non verrà più ricostruito.

venerdì 27 maggio 2011

COMPARTONE SENZA GARANZIA

Nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 23 maggio 2011 è emersa ancora una volta la sconcertante leggerezza e disinvoltura dell’Amministrazione nella gestione delle pratiche urbanistiche.

Il gruppo di maggioranza ha approvato delle modifiche all’iter di approvazione del Progetto Urbano di Coordinamento (PUC) del compartone e della relativa convenzione. MENTELOCALE ed il gruppo PDL – Lega hanno votato contro. Queste modifiche consentono al privato, la Nuova San Giovanni s.r.l., di non prestare alcuna garanzia finanziaria al momento della sottoscrizione della convenzione del PUC, ma di prestarla solo al momento della sottoscrizione delle successive convenzioni dei tre stralci previsti. La ragione consisterebbe nella crisi del settore immobiliare e nelle difficoltà di accesso al credito. In cambio, il privato dovrà anticipare al momento della sottoscrizione della convenzione del primo stralcio, e comunque entro il 31/12/2011, euro 300.000,00 di oneri di urbanizzazione. Un evidente aiutino per chiudere il difficile bilancio di previsione 2011, che infatti non è stato ancora approvato.

Prima della discussione della pratica il tecnico della parte privata ha sommariamente illustrato il piano particolareggiato di iniziativa privata del primo stralcio del compartone (172 appartamenti sul lato da via Mazzini a via Alighieri, di cui 112 privati e 60, forse, pubblici) che è stato consegnato al Comune lo scorso 26 marzo 2011 Il primo grosso problema è che il PUC approvato con delibera di C.C. n.70 del 29 luglio 2010 prevede che il piano possa essere presentato da parte il privato solo dopo la sottoscrizione della convenzione e il rilascio della garanzia finanziaria al Comune. La seconda anomalia è che il piano presentato si basa su alcune importanti modifiche del Regolamento edilizio, previste nelle convenzione del PUC, relative alla valutazione delle superfici dei parcheggi pertinenziali interrati ed al calcolo della superficie permeabile, che ancora non sono state però approvate dal Consiglio comunale. Occorre poi sottolineare che il Consiglio comunale aveva già discusso e respinto all’unanimità nella seduta del 29 luglio 2010 la medesima richiesta del privato di non versare alcuna garanzia finanziaria alla sottoscrizione della convenzione del PUC in quanto gli uffici l’avevano definita “inaccettabile”. Inoltre, è emerso che il responsabile dell’area tecnica, in data 4 aprile 2011, poco dopo la presentazione del piano da parte del privato, aveva comunicato per iscritto al sindaco Bianchi e all’assessore Morelli che la modalità seguita dal privato non rispetta il dettato delle norma di attuazione del PRG né il percorso stabilito dal Progetto Urbano di Coordinamento approvato con delibera di C.C. n.70 del 29.07.2010, chiedendo indirizzi.

La Giunta ha dato gli indirizzi richiesti dagli uffici con la delibera n.84 approvata in tutta fretta il 17 maggio 2011, il giorno prima della convocazione del Consiglio, senza il parere di regolarità tecnica del responsabile dell’area tecnica, in quanto si tratterebbe di un atto di indirizzo. In realtà, l’atto reca indicazioni sin troppo dettagliate relative al tipo di modifiche da apportare alla convenzione, addirittura con l’indicazione della specifica tipologia di polizza, dell’importo degli oneri da versare al Comune oltre che dell’iter procedurale da seguire. Insomma, si tratta di un atto a contenuto tecnico che avrebbe dovuto recare il parere del responsabile. Il parere invece è stato rilasciato dal responsabile solo sulla proposta di Consiglio. Non è così possibile capire se per il responsabile il percorso di attuazione indicato dalla Giunta, autorizzando la presentazione di un piano senza che prima sia stata sottoscritta la convenzione, rilasciata le garanzia finanziaria e senza che sia stato modificato il Regolamento edilizio, sia rispettoso delle regole e, soprattutto, assicuri la tutela dell’interesse pubblico.

È stato chiesto ripetutamente all’assessore Morelli perché sia stato consentito al privato di presentare il piano invece di procedere prima alla sottoscrizione della convenzione del PUC (eventualmente modificata). A questa domanda non c’è stata risposta. Tra l’altro, non è stato neppure quantificato l’importo della garanzia finanziaria che il privato avrebbe dovuto versare al momento della sottoscrizione della convenzione del PUC, in modo da potere valutare se l’anticipo di euro 300.000,00 degli oneri di urbanizzazione è una contropartita congrua. Senza garanzia finanziaria alla firma della convenzione del PUC diminuisce inoltre la certezza per il Comune che tutte le opere pubbliche previste vengano realizzate con continuità nel corso del tempo.

Insomma, le agevolazioni al soggetto attuatore del compartone continuano. Ed anche la mancanza di trasparenza e l’indifferenza alla legalità. Si pensi solo che proprio in questi giorni, dopo più di un anno, è stata pubblicata all’albo pretorio online la delibera di Giunta n.47 del 22 marzo 2010 con la quale la Giunta dava indirizzi al responsabile dell’area tecnica per richiedere un parere legale sul compartone. Guarda caso questa delibera reca il parere non favorevole del segretario comunale in quanto mancante del parere del responsabile dell’area tecnica. Fino a quando a San Giovanni dovremo assistere a spettacoli così indecenti in materia urbanistica?

lunedì 23 maggio 2011

LUNEDÌ 23 MAGGIO ALLE ORE 20.45


presso la sala consigliare in via Roma
è stato convocato

IL CONSIGLIO
COMUNALE


si parlerà di
COMPARTONE!


al punto 3 dell’ordine del giorno:

“Modifiche all’iter di approvazione dei piani particolareggiati e modifiche alla convenzione per il proseguimento delle procedure relative al Comparto urbanistico C2-4 (compartone)”

PARTECIPIAMO NUMEROSI!

mercoledì 18 maggio 2011

COME UN UOMO SULLA TERRA


COME UN UOMO SULLA TERRA

Un film di Riccardo Biadene, Andrea Segre, Dagmavi Yimer

“il film che racconta agli italiani cosa si nasconde dietro gli accordi con la Libia e che dà voce al coraggio e alla dignità dei migranti africani”

Venerdì 20 maggio ore 21.00
Centro Giovani San Giovanni in Marignano (ex macello)
Con il patrocinio del Comune di San Giovanni in M.

Interverrà: DAGMAWI YIMER
Regista e protagonista del film

martedì 17 maggio 2011

Le elezioni di cui nessuno parla

Dal Blog di Marco Boschini
Inserisci linkhttp://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/17/le-elezioni-di-cui-nessuno-parla/111831/

A Pollica (Salerno) vince l’erede naturale di Angelo Vassallo (il sindaco trucidato lo scorso anno).

A Camigliano (Caserta) viene eletto con plebiscito – 77% - Vincenzo Cenname, il sindaco che si vide sciogliere il comune da Napolitano per averlo troppo ben gestito sul lato rifiuti.

A Corchiano (Viterbo), nessuno ha l’ardire di sfidare il sindaco uscente Battisti Bengasi, che viene così riconfermato.

A Solza (Bergamo) vince la giunta che ha scelto lo stop al consumo di territorio.

Questi sono quattro Comuni Virtuosi. Quelli che stanno fuori dai giri mediatici, quelli che non pensano alle tifoserie e alle tattiche della politica, ma si occupano del bene comune e del buon vivere dei cittadini che sono chiamati ad amministrare. Sono stati tutti ampiamente premiati dalla cittadinanza.

Se solo se ne parlasse, anziché continuare a vedere la faccia smorta dei vari Fassino o Moratti in ogni salsa, se solo si conoscessero questi ammistratori che non chiacchierano, ma fanno, forse anche altre realtà piccole e grandi potrebbero aprire gli occhi e cambiare rotta, visto che ciò è possibile!

Se solo se ne parlasse, i cittadini delle comunità locali prenderebbero coscienza con maggior convinzione, forza e velocità che le loro scelte di sobrietà quotidiana non sono più atti di testimonianza isolati e privi di valore, ma gesti di buonsenso supportati e sostenuti da enti locali “alleati”.

Se solo se ne parlasse, avremmo forse ciò che ci spetta di diritto: un cambiamento radicale, da destra a sinistra, di una classe dirigente oggi del tutto inadeguata e oggettivamente impresentabile.

Se solo se ne parlasse, il cambiamento di cui tanto abbiamo bisogno sarebbe inarrestabile e repentino. Se solo se ne parlasse, quindi parliamone sempre di più!

venerdì 13 maggio 2011

VENTICINQUESIMO CONSIGLIO

Nel consiglio del 29 aprile 2011, oltre alle delibere dei VIP, erano in discussione altre questioni.

Da un’interrogazione sulla scuola dell’infanzia di Montalbano presentata da MENTELOCALE è emerso che i lavori della scuola partiranno in autunno. È dunque probabile che anche per il prossimo anno 2011/2012 la sezione aggiuntiva sarà ancora ospitata presso la scuola dell’infanzia di Pianventena. E dire che l’anno scorso si era assicurato che la scuola avrebbe aperto entro settembre 2010!

In risposta ad un’interrogazione di MENTELOCALE sugli ingenti costi per La Notte delle Streghe 2011 (per ora siamo ad € 120.000,00) è stato ribadito che questa festa sarebbe essenziale per il paese. Per quanto riguarda le spese pubblicitarie previste che la normativa vincola a diminuire (non più del 20% di quelle sostenute nel 2009) si è detto che in realtà non sono spese pubblicitarie ma spese per la promozione del territorio. Ancora una volta cambiando nome alle cose di crede di risolvere le questioni ed esorcizzare i problemi. Capiamo bene che la festa così come è fatta sia essenziale per alcune associazioni e partiti che ricavano dai loro stand importanti introiti. Ma è molto difficile giustificare questa spesa di soldi pubblici in questo momento di crisi. È buon senso affermare che ci sono altre priorità.

MENTELOCALE ha votato a favore delle prestazioni sociali agevolate a favore di lavoratori cassaintegrati e licenziati per la mensa scolastica (riduzione del 40% della tariffa per il genitore licenziato, del 20% per quello cassaintegrato, con dichiarazioni ISEE non superiori ad euro 16.000,00) anche se riteniamo che si debba fare molto di più. Abbiamo infatti proposto l’esenzione dal pagamento della mensa per chi è licenziato e l’aumento della riduzione al 60% del costo per i cassaintegrati tenendo conto del fatto che le tariffe della mensa sono già state aumentate quest’anno del 6,82% e che il grado di copertura della refezione delle scuole dell’obbligo è molto elevato (79,48%, il più elevato dopo la casa protetta) e che quello della refezione e gestione delle scuole materne è in aumento (52,77%). Ma purtroppo si risparmia sui lacci delle scarpe. Non sulle feste.

Per quanto riguarda il rendiconto della gestione 2010, avevamo presentato un’osservazione in relazione al fatto che si è coperto il disavanzo della gestione di competenza della parte corrente di euro 217.000,00 facendo ricorso, in parte, a fondi per il finanziamento di spese in conto capitale (e dunque vincolati come destinazione) confluiti nell’avanzo di amministrazione 2009. In questo modo, il risultato di amministrazione 2010 è stato pari ad € 2.124,37. Senza però l’utilizzo dei fondi per le spese in conto capitale si verifica un disavanzo. Il revisore ha giudicato formalmente ineccepibile la nostra osservazione ma ha poi confermato il proprio parere favorevole.
Chiederemo alle autorità competenti di verificare se la procedura adottata è stata corretta.
Rimandando per approfondimenti alle considerazioni sul rendiconto contenute nella sezione Osservazioni di questo blog, mettiamo in evidenza solo tre elementi che danno il senso della complessa situazione finanziaria del Comune: aumento della spesa corrente rispetto al 2009 di circa euro 300.000,00, aumento del livello dell’indebitamento per mutui (arrivato ad € 20.305.367,91 al 31.12.2010, cioè € 2.233,81 ad abitante, il valore più alto negli ultimi cinque anni), aumento della percentuale degli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente (il 75% pari ad euro 528.750,00).

Infine, abbiamo votato contro la proposta di vendere 400.000,00 azioni di Hera per ottenere circa euro 652.000,00 da impiegare in investimenti, non meglio specificati, dato che a maggio 2011 il nostro Comune ancora non ha approvato il bilancio di previsione e l’elenco 2011 delle opere pubbliche da realizzare. È evidente che stanno venendo al pettine i nodi più volte evidenziati della difficoltà di finanziare la spesa per investimenti con i mutui. Prima di alienare il patrimonio pubblico, bisognerebbe però utilizzare correttamente gli oneri di urbanizzazione per finanziare gli investimenti, riducendo la spesa corrente. Tra l’altro il Comune riceve per queste azioni ogni anno € 50.000,00 di utili da Hera. In seguito a questa operazione questi trasferimenti diminuiranno.

domenica 8 maggio 2011

VOGLIA DI CHIAREZZA

MENTELOCALE comunica a tutti i cittadini marignanesi di aver inviato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini in merito ai fatti (che giudichiamo gravissimi) emersi nella seduta del Consiglio comunale del 29 aprile 2011.

Rammentiamo che al termine di questa seduta del Consiglio comunale il Sindaco Bianchi ha comunicato il ritiro di due varianti non da poco al Piano Regolatore Generale (+ mq 490 di residenziale in una zona commerciale e + mq 8.500 per albergo al Centro ippico) in seguito all’indisponibilità del gruppo di maggioranza a votare a favore dopo che era emerso che la delibera di Giunta n.36 del 21 febbraio 2011 che approvava gli accordi con i privati ex art.18 della L.R. 20/2000 recava il parere non favorevole del Segretario comunale in quanto mancante del parere di regolarità tecnica del Responsabile.

Non ci sentiamo animati da istanze giustizialiste né da personalismi né da sentimenti di superiorità etica. Crediamo semplicemente che sia necessario fare chiarezza su quanto accaduto per capire se ci sono stati comportamenti illeciti nella gestione della cosa pubblica.

Sono stati commessi illeciti per cercare di fare approvare a tutti i costi le due varianti? Qualcuno ha ottenuto dei trattamenti di favore indebiti? Gli accordi stipulati con i privati sono o non sono motivati da rilevanti ragioni di interesse pubblico?

Lasciando alle autorità competenti l’accertamento di eventuali responsabilità, crediamo a questo punto doveroso fare una valutazione politica di questa brutta vicenda.

Pare che l’Amministrazione Comunale abbia scelto la consueta via del tacere e del sopire. Inoltre colpisce, ma non sorprende, il fragoroso silenzio del PD marignanese. Capiamo che in mezza provincia ci sono le elezioni, ed è il momento di fare cassa, ma come fa il segretario Palmetti a non prendere una posizione pubblica?

Perché delle due l’una: o MENTELOCALE dice delle balle o il Sindaco Bianchi e l’Assessore Morelli – come è probabile - hanno raccontato delle balle al Consiglio.

Bianchi & Morelli hanno portato in Consiglio delle pratiche urbanistiche - poi ritirate - sostenendo a spada tratta che il percorso di adozione delle varianti e la ricezione degli accordi era legittimo.

Ma Bianchi & Morelli si sono guardati bene dal raccontare al Consiglio tutta la verità sulla delibera di Giunta n.36 del 21 febbraio 2011, con la quale si sono approvati gli accordi con il sig. Paolo Gerani ed il sig. Norberto Ferretti, nonostante il parere non favorevole del Segretario comunale in quanto mancava il parere di regolarità tecnica del Responsabile Battazza. Perché si sono comportati così?

Se il consigliere di MENTELOCALE non avesse ricordato al Consiglio la questione della delibera desaparecida G.C. n.36/2011, il gruppo di maggioranza avrebbe votato a favore delle varianti. I consiglieri di maggioranza avevano piena consapevolezza delle modalità di approvazione degli accordi?

E la conclusione, al di là delle ipocrisie e degli steccati ideologici, dovrebbe essere chiara a tutti coloro che a San Giovanni hanno a cuore l’interesse pubblico.

Visto che degli Amministratori hanno nascosto la verità al Consiglio, il Consiglio non dovrebbe esitare un attimo a mandarli a casa.

Questa è la nostra valutazione politica. Ed è a questo punto interessante capire cosa ne pensino i consiglieri del gruppo PdL – Lega e i consiglieri ‘dissidenti’ del PD marignanese. Vi terremo aggiornati.

lunedì 2 maggio 2011

La bacheca di MenteLocale






Da domenica 1° maggio 2011 è attiva la nuova bacheca di MenteLocale in via XX settembre, praticamente sotto la torre civica.

Siamo grati a chi ci ha messo a disposizione questo spazio, che utilizzeremo per informare al meglio e il più frequentemente possibile i cittadini di San Giovanni sulle vicende locali e non, perché l’informazione è fondamentale per la consapevolezza civica.

Senza che lo volessimo, l’attività di informazione della bacheca è iniziata, possiamo dire, “col botto”, con il comunicato stampa relativo al ritiro delle “delibere dei VIP”, riportato anche nel precedente post (qui sotto).