sabato 15 febbraio 2020

IL COMPARTONE DI BAMBU'


La notizia apparsa sulla stampa locale segnerà forse una svolta nella lunga storia del compartone: l’imprenditore Fabrizio Pecci di San Giovanni, come si può leggere nell’articolo pubblicato sul Resto del Carlino dello scorso 10 febbraio, ha comprato all’asta del tribunale di Rimini il terreno del comparto C2-4 per realizzare un progetto “green” all’insegna del mondo del bambù e dell’agricoltura, senza escludere insediamenti, ma in un ordine di priorità ed in un contesto piuttosto diverso da quello prevalentemente residenziale, previsto nel PSC, al centro della lotta politica degli ultimi dieci anni. 

L’imprenditore ha anche fatto cenno ad un primo confronto con il sindaco al quale l’idea eco-sostenibile sarebbe piaciuta. La franchezza e la trasparenza sono certamente elementi apprezzabili in progetti di tale portata. Ma anche l’elemento della partecipazione, a questo punto, dovrebbe essere una componente non più rimandabile. Una partecipazione, promossa dall'Amministrazione Comunale, articolata su incontri pubblici e laboratori urbanistici, nei quali approfondire ed arricchire i vari profili culturali, didattici, artistici, naturalistici, sociali ed economici del nuovo piano nell’ascolto e confronto con i cittadini, le associazioni e le competenze interne ed esterne alla comunità. Tra l’altro la via della partecipazione della popolazione all’elaborazione del nuovo piano segnerebbe una discontinuità rispetto al passato, in linea, ci sembra, anche con la nuova aspirazione imprenditoriale.



È presto per dare una valutazione di tale nuova (ulteriore) visione “green” del compartone in assenza di contenuti progettuali definiti (per esempio, quanto e come si intende comunque costruire di residenziale e di produttivo). Sembra infatti che il piano vigente dovrà essere variato per le mutate esigenze della proprietà. Ma prima di arrivare a questo traguardo è dunque auspicabile che la leva della partecipazione popolare venga attivata e valorizzata con convinzione per evitare di calare ancora una volta dall’alto sul territorio e sui cittadini un progetto non condiviso.