Nel corso del consiglio di lunedì 9 luglio è stata approvata la mozione di MENTELOCALE di adesione del Comune di San Giovanni in Marignano al Patto dei Sindaci, un’iniziativa europea rivolta alle comunità locali per attivare delle azioni di contrasto al cambiamento climatico e di promozione dell’efficienza energetica e delle fonti di energia rinnovabile.
È stata invece respinta la proposta, sempre presentata da MENTELOCALE, di adesione al censimento delle unità immobiliari utilizzate e non utilizzate promosso dal Forum dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio. Un’altra occasione perduta per fare il punto sul patrimonio immobiliare non utilizzato presente nel Comune e per acquisire dei dati conoscitivi per impostare con maggiore consapevolezza la pianificazione del territorio.
Dall’interrogazione che abbiamo presentato per sapere se il Comune rispetterà il patto di stabilità interno nel 2012 (l’ipotesi di non rispetto era stata ventilata dal sindaco nel consiglio del 28 maggio), è emersa ancora una volta tutta la complessità e gravità della attuale situazione del bilancio. Non solo abbiamo un pesante indebitamento da mutui, ma abbiamo anche un ingente debito (pari al 31 dicembre 2011 ad € 4.607.631,23) nei confronti delle imprese che hanno realizzato opere pubbliche negli scorsi anni e che ora chiedono di essere pagate . Sino ad ora il Comune ha pagato quest'anno fatture per € 1.500.000,00. Ma si intenderebbe pagarne altrettante. Per rispettare il Patto però occorrono maggiori entrate in conto capitale. E la soluzione per raggiungere questo obiettivo è stata individuata nella vendita del patrimonio pubblico. Il problema, appunto, è però capire se si tratti di una vendita o di una svendita.
Per quanto riguarda l’interrogazione sullo stato di attuazione di una nostra mozione approvata quasi tre anni fa per istituire una consulta dei migranti, è stato detto che non ci sono stati progressi rispetto alla bozza di regolamento elaborata dal precedente assessore. Nel frattempo, si è attivato uno sportello di informazione per migranti. Si è osservato che questa iniziativa è complementare con la consulta dei migranti che ha l’obiettivo di incrementare la partecipazione alla vita pubblica dei migranti residenti a San Giovanni. Si è anche proposto di istituire un tavolo aperto alle comunità migranti e alle associazioni impegnate nel settore per discutere dell’iniziativa.
MENTELOCALE ha poi votato contro le tre proposte di deliberazione all’ordine del giorno per le seguenti motivazioni.
Permuta Gilmar. Non si ritiene opportuno andare a modificare la permuta approvata nel 2009 che per la realizzazione di Via degli Olmi stabiliva che Gilmar cedesse al Comune un’area di 160 mq per avere in cambio un’area di 150 mq e una relativa capacità edificatoria di 160 mq. Dato che al termine dei lavori, si è verificato che in realtà il Comune ha utilizzato un’area maggiore di complessivi 390 mq si propone di cedere a Gilmar un corrispondente incremento di capacità edificatoria. Il problema è che Gilmar non ha di recente presentato alcuna domanda per richiedere questa modifica della permuta. Inoltre, si ritiene che la realizzazione di Via degli Olmi (che è comunque costata al Comune euro 260.000,00) abbia portato dei vantaggi allo stesso privato. L’entità dell’aumento della capacità edificatoria sembra eccessivo. Si è anche richiesto (senza esito) che l’Assessore Morelli non partecipasse alla votazione in quanto dipendente di Gilmar.
Modifica Piano alienazioni. L’attuale situazione di crisi non è certamente la più adeguata per alienare il patrimonio pubblico ad un prezzo congruo. Il rischio è di svendere il patrimonio abbassando eccessivamente il prezzo degli immobili. Per esempio, nel Piano approvato il 28 maggio 2012 si prevedeva di ricavare € 345.000,00 dalla vendita del negozio di abbigliamento e della ex latteria ubicati in Piazza Silvagni. Con questa modifica, a poco più di un mese di distanza, la previsione di ricavo per questi immobili viene portata ad € 218.500,00, per un ribasso pari ad € 126.500,00. Anche il prezzo dell’area dell’ex depuratore (la cui superficie complessiva è di 12.871 mq e al cui interno sono presenti una cabina elettrica di 10 mq e un ufficio di 30 mq), pari ad € 90.100,00, appare sottodimensionato sia per la sua attuale destinazione sia soprattutto in quanto il valore reale dell’area è evidentemente legato ad un suo diverso utilizzo. Se si intende variare la destinazione dell’area dell’ex depuratore, come sembra molto probabile, dato che nessuno si compra un depuratore dismesso per “piantarci il grano”, sarebbe opportuno dirlo e farlo prima, e non dopo, la sua alienazione. In questo caso si rischia infatti di provocare una danno alle casse comunali. E di favorire indebitamente l’acquirente. Si è inoltre chiesto che l’Avviso pubblico di vendita all’asta di un ufficio ubicato nella Galleria Marignano e di sei parcheggi pertinenziali del 19 giugno 2012, attualmente in pubblicazione all’albo pretorio e sul sito del comune, venga ritirato e ripubblicato in quanto la previsione dei sei parcheggi non era prevista nel Piano approvato il 28 maggio.
Variazione Piano Opere Pubbliche 2012. La variazione approvata ha comportato un aumento di circa un milione di euro rispetto al piano approvato il 28 maggio. L’importo degli investimenti è ora pari a € 2.188.193,66. A causa soprattutto dell’anticipazione nel 2012 del primo stralcio della scuola materna (che da sola costa € 831.893,66). In questa fase di crisi sarebbe opportuno ripensare la priorità di certe opere (come la scuola materna) costose e difficilmente sostenibili che costringono il Comune a cedere pezzi di patrimonio pubblico a condizioni non favorevoli.