venerdì 31 agosto 2012

A proposito dell'antenna di Pianventena

Rispondendo con mesi di ritardo all’interrogazione presentata da MENTELOCALE sull’antenna telefonica di Pianventena nel consiglio comunale del 13 marzo 2012, l’assessore Morelli affermava:

“L’Amministrazione Comunale sta predisponendo gli atti di indirizzo ed a breve sarà dato incarico per la rielaborazione del “regolamento comunale per l’installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti per la telefonia mobile cellulare” per gli aggiornamenti (tecnologici e non) intervenuti dalla sua approvazione (C.C. 61/2001) nel tempo.

L’incarico sarà assegnato a tecnici specializzati e qualificati sull’argomento.

L’intendimento è quello di procedere ad una approvazione mediante la condivisione dei contenuti con i rappresentanti dei capigruppo consiliari previa valutazione preventiva da parte di ARPA ed AUSL Rimini.”

Ad oggi però non ci risultano novità in merito. Che fine dunque ha fatto l’incarico per la rielaborazione del regolamento della telefonia?

domenica 26 agosto 2012

Nella Conca, dopo le fiamme

Al frantoio




Risalendo verso mare



Guardando verso la sponda sinistra



Terra bruciata


















Ancora del fumo


















All'altezza del tiro al piattello

venerdì 17 agosto 2012

ILVA

Per avere delle informazioni di prima mano sulla vicenda dell'ILVA, per leggere documenti, per conoscere la pluriennale battaglia dei cittadini di Taranto e farsi un'idea sul perché quasi tutto l'establishment politico, sindacale e industriale locale e nazionale sia schierato (e non da oggi) con l'azienda è molto utile visitare i blog tarantini Comitato per Taranto, Taranto Sociale e Corporeus Corpora.

mercoledì 8 agosto 2012

Osservazioni Variante Zona Artigianale - Via Al Mare

Ricordate la controversa adozione della variante della zona artigianale e di Via al Mare approvata con tre voti determinanti del gruppo PdL-Lega nel consiglio del 16 aprile 2012 e che tanti mal di pancia ha sollevato nel Pd (ben tre consiglieri del gruppo di maggioranza avevano votato contro)?

Ora con delibera di Giunta n.156 del 1 agosto 2012 la Provincia ha reso note le sue osservazioni su questa variante così fortissimamente voluta dall’amministrazione Bianchi.

In particolare si osserva che non possono essere approvate due modifiche in quanto in contrasto con le norme vigenti del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e con la normativa regionale.

Per quanto riguarda la previsione di introdurre medio grandi strutture di vendita non alimentari negli edifici delle zone D1 che si affacciano su via Al Mare si osserva che queste strutture hanno rilevanza sovra comunale in quanto collocate in prossimità dei confini di altri comuni sulla cui viabilità possono avere effetti e possono essere introdotte esclusivamente sulla base di un accordo territoriale con la provincia e con i comuni interessati e di una preventiva valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale.

Per quanto riguarda la previsione di introdurre nuovi usi per il comparto D7/3 (edificio di fronte alla rotonda del casello dell’autostrada), si osserva che tale comparto ricade in ambito di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d’acqua ai sensi dell’articolo 5.4 delle Norme di attuazione del PTCP2007 e che le varianti adottate dai comuni non possono riguardare zone sottoposte a tutela (art.15, comma 4, punto 2, lett. c), ed art.33 della L.R. 47/78). Per queste ragioni, devono essere escluse anche le zone di tutela ricomprese nelle modifiche introdotte per le zone D1 e D2.

Infine, si chiede di limitare la monetizzazione degli standard prevista per gli edifici commerciali nelle zone D1 e D2 solo per gli interventi previsti dalla normativa regionale.

Come si comporterà l’amministrazione? Approverà la variante senza tenere conto delle osservazioni della provincia come nel caso dell’approvazione delle varianti di Montalbano e di Via Gramsci? Ma a chi giova una politica urbanistica così poco lungimirante?

mercoledì 1 agosto 2012

VAS per il compartone

Con delibera di giunta n.146 del 25/07/2012 la Provincia di Rimini ha stabilito che il piano particolareggiato di iniziativa privata del primo stralcio del compartone deve essere sottoposto a procedura di Valutazione Ambientale Strategica (artt. da 13 a 18 del Codice D.Lgs. n.152 del 3 aprile 2006, Codice dell’Ambiente).

“Nel caso specifico, infatti, - osserva la Provincia - il Piano prevede la realizzazione di un nuovo comparto che complessivamente interessa un’area con una superficie territoriale di quasi 18 ettari di cui il primo stralcio occupa 127.582 mq., inserito in un contesto urbanizzato e in forte relazione con esso; infatti, considerate le dimensioni del comparto e l’attuale distribuzione abitativa sul territorio comunale, un impianto urbanistico così grande modifica le attuali relazioni fra centro e periferia, tra residenza e localizzazione dei servizi e delle attività commerciali”.

Come MenteLocale avevamo già segnalato la questione durante i lavori della Commissione consiliare sul compartone e in un’osservazione al PUC avevamo chiesto di “effettuare tutti gli approfondimenti finalizzati alla realizzazione della sostenibilità ambientale previsti dalla normativa vigente e sino ad ora non realizzati”. Inoltre, avevamo inviato una segnalazione al sindaco, ai consiglieri comunali, al segretario comunale e al Dirigente provinciale della Pianificazione territoriale per segnalare che si intendeva approvare il PUC del compartone senza prima avere fatto la verifica di assoggettabilità a VAS. L’Amministrazione comunale, però, aveva tirato dritto approvando il Piano Urbano di Coordinamento senza fare la verifica di assoggettabilità a VAS.

Nel Rapporto preliminare del primo stralcio anche il privato esclude che il progetto sia da assoggettare a VAS in quanto non avrebbe impatti significativi sull’ambiente.

Dal parere di ARPA/AUSL invece si evince che la questione dell’aumento del traffico è cruciale per determinare l’impatto ambientale del progetto e che “gli impatti ambientali (in particolare sotto il profilo acustico e atmosferico) non sono stati valutati e verificati ad una scala “strategica” di progetto: si ritiene nel merito che gli stessi siano rilevanti e debbano essere esaminati in via preventiva nonché simulati per una minimizzazione delle criticità emergenti”.

L’Autorità di Bacino Interregionale Marecchia – Conca inoltre sottolinea che il rapporto preliminare non analizza adeguatamente il tema del controllo degli apporti delle acque meteoriche al reticolo idrografico e chiede tutta una serie di ulteriori adempimenti.

Il progetto del compartone comporta degli impatti significativi sull’ambiente che ancora attendono di essere conosciuti ed attentamente valutati dato che sino ad ora sono stati intenzionalmente sottovalutati e trascurati. Le preoccupazioni dei cittadini marignanesi per la tutela dell’ambiente e per la salute non sono affatto campate per aria.