venerdì 30 novembre 2012

Assemblea Annuale di Mentelocale Associazione Culturale

La politica dei tanti e non dei pochi. La politica è dei tanti e non è quella fatta da pochi. Quella fatta da pochi non può forse neppure essere chiamata democrazia.
Finché ci fermeremo a guardare solo il nostro piccolo orticello le speranze di rinnovare questa nostra Italia saranno davvero ridotte e dovremo allora convincerci che cambiare nome ad un partito sia la più grande rivoluzione di questo nuovo secolo.


La presenza di tante persone che, per amore della propria comunità, sottraggono qualche ora all'anno del loro tempo libero allo sport, ad un hobby, alla tv, può davvero dare un contributo essenziale alla politica.
La politica cioè come azione di popolo, come servizio per il bene della comunità.
Alziamo gli occhi, certi che la terra è oltre questo mare, anche se piuttosto lontana.

CON QUESTO SPIRITO TI INVITIAMO  ALL'ASSEMBLEA DI MENTELOCALE ASSOCIAZIONE CULTURALE CHE SI TERRÀ NELLA SEDE DELL'ASSOCIAZIONE IN VIA CANAVINO (A CASA DI LEO E CLAUDIA) DOMENICA 2 DICEMBRE ALLE ORE 17:30.

Ti invitiamo perché abbiamo bisogno del tuo sostegno. Sara' un momento per confrontarci, molto semplicemente, sul percorso fatto e sulle posizioni assunte fino ad ora e sui progetti e prospettive future ad un anno e mezzo dalle prossime elezioni amministrative.


mercoledì 28 novembre 2012

Patto di stabilità a rischio?

Anche questa storia in fondo non è che un ennesimo esempio di opacità e di mancanza di trasparenza che in  tre anni e mezzo abbiamo imparato a conoscere in più occasioni.

Finalmente, dopo qualche richiesta, sabato mattina 24 novembre ho ricevuto dalle mani del sindaco una nota del revisore dei conti del 13 novembre 2012 (sulla mia copia non c’è traccia di protocollo), indirizzata allo stesso sindaco, al segretario comunale ed ai responsabili dei servizi.

Nella nota il revisore tra l’altro afferma: “Dal saldo dei conti visionati è risultato che il Comune attualmente è in gravissime difficoltà per potere rispettare a fine anno il patto di stabilità”.

In particolare, il problema riguarderebbe l’attuale mancato incasso di entrate per una cifra che si aggira tra gli euro 380.000,00 e gli euro 200.000,00. Se questi soldi non venissero incassati entro il 31 dicembre 2012, il patto di stabilità non potrebbe essere rispettato. Con conseguenze gravi per il prossimo bilancio comunale in termini di ulteriori riduzioni dei trasferimenti da parte dello stato.

È però grave che né il sindaco né gli assessori né i tecnici abbiano comunicato ai consiglieri queste osservazioni del revisore prima dell’assestamento del bilancio 2012 approvato nel consiglio del 19 novembre 2012.

Ho pertanto presentato un’interrogazione a risposta orale in consiglio per fare chiarezza sulla vicenda e per sapere quali entrate si ritiene di potere incassare entro fine anno e che cosa si intende fare sul fronte della riduzione della spesa per il rispetto del patto di stabilità.
                                                                                                                    Luca Vannoni

venerdì 23 novembre 2012

Quarantaquattresimo consiglio

I soldi per abbassare l'IMU c'erano, è la volontà politica che è mancata

Dall’assestamento di bilancio, approvato nel consiglio di lunedì sera con il nostro voto contrario, abbiamo avuto conferma di quanto andiamo dicendo da aprile in merito all’inopportunità di mettere le aliquote IMU al massimo considerato il momento di crisi economica. E considerato anche il fatto che in questo modo si sarebbero introitati più soldi di quelli necessari per la spesa corrente prevista.

Dall’IMU e dal fondo sperimentale di riequilibrio (cioè dai trasferimenti che lo stato eroga ai comuni per compensare la differenza tra le entrate previste dal gettito IMU e quelle effettive) sono arrivate maggiori entrate pari ad euro 184.369,81, di cui poco più di euro 50.000,00 sono vincolate per legge all’estinzione del debito. Altri euro 30.000,00 di maggiori entrate provengono da contravvenzioni dimenticate per errore su un conto corrente per due anni. L’assestamento complessivo del bilancio si è così chiuso con una differenza positiva per il comune pari ad euro 224.000,00. I soldi per ridurre le aliquote IMU dunque c’erano dato che la diminuzione di un punto delle aliquote IMU prima casa vale euro 190.000,00. La maggioranza di centrosinistra ha però preferito utilizzare le maggiori entrate per disapplicare gli oneri di urbanizzazione dalla copertura della spesa corrente per un importo pari a euro 224.000,00 e potenziare le risorse per le manutenzioni stradali (che ora però risultano del tutto sovradimensionate). Scelta singolare, considerato che il prossimo anno non sarà più possibile utilizzare gli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente.

L’amministrazione con la seconda delibera in discussione ha poi scelto di estinguere un debito residuo di poco più di euro 49.000,00 relativo al recupero della canonica della Chiesa di Santa Lucia. Su questa pratica ci siamo astenuti, facendo notate che, dopo aver estinto questo debito, sarebbe ora di fare qualcosa di concreto per concludere il recupero effettivo della canonica.

Si è infine approvata la 3^ variazione del programma triennale 2012/2014 ed elenco annuale 2012 delle opere pubbliche. Abbiamo votato contro in quanto la copertura finanziaria dell’elenco annuale 2012 è inverosimile basata com’è quasi esclusivamente sulla previsione di circa 2 milioni di euro di alienazioni, di difficilissima attuazione a questo punto dell’anno e nell’attuale congiuntura economica. Non è un caso che il comune ad oggi abbia incassato solo poco più di euro 210.000,00 dalle alienazioni previste nel 2012. L’inopinato inserimento nell’elenco 2012 dell’intera realizzazione della nuova scuola materna – prima prevista in tre stralci - ha fatto sballare i conti e ha richiesto l’inserimento in bilancio di nuove previsioni di alienazione, come il lascito Bacchini di Santa Maria, dato che per il livello dell’indebitamento non è più possibile fare mutui. La motivazione di questa variazione starebbe nella volontà di non perdere un contributo provinciale per la scuola materna di oltre euro 400.000,00. È però pure evidente che le finanze comunali non possono saltare per aria per non perdere un contributo, sia pure importante. E che una svendita del patrimonio comunale non è comunque tollerabile.

Tutta questa faccenda ha messo in evidenza ancora una volta una certa approssimazione nella pianificazione delle opere pubbliche e nell’individuazione delle priorità sulle quali concentrare le risorse. L’elenco 2012, infatti, è ancora infarcito di interventi che difficilmente verranno realizzati come, per esempio, il restauro della ex sede comunale che costa euro 500.000,00, coperti per euro 200.000,00 con alienazioni e per euro 300.000,00 con fondi comunitari rispetto ai quali però non si hanno notizie certe.

Ai cittadini di San Giovanni è stato ripetuto che l’aumento al massimo delle aliquote dell’IMU era necessario per garantire i servizi. A questo punto, visti i dati di bilancio, bisognerebbe invece avere il coraggio di dire loro che si è scelto di portare al massimo le aliquote IMU per finanziare un faraonico piano delle opere pubbliche di incerta realizzazione. Anche se immaginiamo che non salterebbero dalla gioia.

mercoledì 21 novembre 2012

Parcheggio a pagamento nel Fosso del Pallone

News

 Con Delibera di Giunta n. 146 del 05/11/2012 vengono modificati gli orari di vigenza e i giorni di vigenza come segue:
Orari di vigenza:

 -  parcheggio a raso terra sul retro del Palazzo Municipale “dalle ore 8,00 alle ore 20,00”,
-   parcheggio interrato sul retro del Palazzo Municipale “dalle ore 0,00 alle ore 24,00”;
Giorni di vigenza:
tutti i giorni, feriali e festivi, nel periodo temporale sopraindicato.

In pratica si rende a pagamento anche il periodo notturno nel parcheggio interrato e si dovrà pagare anche la domenica e giorni festivi.




Entro sabato 24 novembre è possibile inviare le domande per l'assegnazione dei posti auto interrati dietro il municipio. Il costo di tale parcheggio coperto è di € 20,00 al mese in abbonamento annuale o semestrale.

Con deliberazione n.92 del 28/12/2011 il consiglio comunale - con il solo voto contrario di MENTELOCALE - aveva demandato alla giunta il compito di regolare la localizzazione ed il numero degli stalli, i periodi temporali, le tariffe orarie e la modalità di pagamento. Si è cominciato da quelli dietro il municipio, ma la delibera approvata non pone limiti, quindi potenzialmente altri parcheggi potrebbero un giorno, con una delibera di giunta, diventare a pagamento.

La finalità del provvedimento consiste nel favorire la rotazione dell’occupazione dei posti auto disponibili nelle aree del centro, nel dirottare le soste più prolungate dei veicoli in parcheggi più esterni e nel disincentivare l’uso degli automezzi privati in attuazione di un progetto di mobilità sostenibile. Un’altra motivazione più prosaica di tale scelta risiede nella necessità da parte del comune di fare cassa, stante le note criticità del bilancio.

La soluzione realizzata dalla giunta con delibere n.34 del 20/02/2012, n.139 del 15/10/2012 e n.146 del 05/11/2012 per una spesa di € 25.000,00 lascia però molto perplessi.

La ripida uscita sul Fosso del Pallone
1) Una spesa così elevata non verrà facilmente coperta nell'immediato dall'affitto dei posti auto, soprattutto in questo periodo di grave crisi economica.

2) Per realizzare il parcheggio a pagamento sono state disposte delle sbarre di accesso. Per fare questo è stato cambiato il senso di entrata e uscita. Ora si entra solo da via Roma e si esce solo da via Fosso del Pallone. È da notare che la nuova uscita non è adeguata. Lo Stop è posto in cima alla salita che è piuttosto ripida (fate controllare il freno a mano del vostro autoveicolo!) e per di più sfocia su un tratto ciclopedonale. Chi è alla guida dell'automezzo fa fatica a vedere ciclisti e pedoni che arrivano da destra e da sinistra (provare per credere). Poi se nel periodo invernale dovesse formarsi anche del ghiaccio (la zona è anche sempre all'ombra) la pericolosità aumenterà ulteriormente. A tal riguardo si riporta quanto previsto per gli edifici privati nel vigente Regolamento edilizio all'art. 15.9:"Tra l'inizio delle livelletta inclinata della rampa e il confine della carreggiata, o dell'eventuale marciapiede, o porticato pubblico, dovrà essere previsto un tratto piano per una lunghezza di almeno 3,5 metri, atto alla fermata di un'autovettura in entrata o in uscita".

L'uscita sul percorso ciclopedonale

3) Negli ultimi giorni inoltre si è creato del malcontento da parte di alcuni commercianti del centro storico, che hanno paura che diminuiscano i clienti a causa dei parcheggi a pagamento. È stata anche iniziata una raccolta firme. Si è infatti determinata una netta sperequazione tra gli esercizi commerciali gravitanti su via Veneto - dove i parcheggi presenti sono gratuiti - e quelli appunto del centro storico.

Riteniamo che sarebbe stato molto più opportuno discutere sin dall’inizio tale questione con i cittadini, anche per verificare la possibilità di soluzioni diverse, più pratiche e meno costose.

Purtroppo a San Giovanni le decisioni vengono sempre calate dall'alto e neppure il consiglio comunale è stato informato compiutamente (il consiglio infatti ha approvato in pratica un documento in bianco con il quale la giunta è stata delegata a fare e disfare a suo piacimento).

Questo modo di fare ha aspetti molto negativi, dato che le richieste dei cittadini vengono sistematicamente disattese, si procede a “testa bassa” creando malcontento, non valutando eventuali altri problemi e spendendo soldi pubblici in maniera non risolutiva.

E pensare che appena a pochi km di distanza ci sono esempi da cui prendere spunto per trovare soluzioni condivise con i cittadini, come è emerso nell'incontro “In ascolto della politica” di giovedì 15 novembre.



Rassegna stampa
Voce 22-11-2012
Carlino 25-11-2012

martedì 20 novembre 2012

Osservazioni antenna via Crocetta

Abbiamo presentato le osservazioni al progetto di installazione dell'antenna in via Crocetta. Il termine scadeva il 14 novembre 2012.

Incompatibilità con il contesto ambientale, prossimità ad abitazioni residenziali, non rispetto delle procedure autorizzative previste dal vigente Regolamento comunale per l’installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti per la telefonia mobile cellulare” approvato con deliberazione consiliare n.61 del 16/07/2001.

Questi i punti fondamentali dell'osservazione che richiama anche i propositi sulla questione manifestati di recente dall'amministrazione con una proposta di deliberazione nel consiglio del 30 ottobre, poi ritirata, di cui non si hanno più notizie. A partire dall'intenzione di sospendere per 8 mesi i procedimenti autorizzativi in corso e di quelli che saranno avviati nel contesto della revisione del Regolamento per la telefonia mobile e dell'attivazione di un monitoraggio dell'impatto elettromagnetico dei quattro impianti presenti sul territorio comunale.

E' comunque necessario che vengano rivisti anche gli strumenti urbanistici vigenti come il Piano Regolatore Generale e quelli adottati come il Piano Strutturale Comunale.

Proponiamo di tenere costantemente informati i cittadini con incontri e manifesti e di istituire una commissione consiliare sul tema della telefonia mobile aperta al contributo di tecnici e di rappresentanti dei comitati dei cittadini.

venerdì 16 novembre 2012

Fare politica con i cittadini

Un pubblico numeroso ed attento ha partecipato, sino a tarda ora, all’incontro “In ascolto della politica” organizzato ieri sera dall’associazione MENTELOCALE presso la sala del consiglio comunale di San Giovanni in Marignano.

Le relatrici ed i relatori presenti (Luigi Camporesi, Franca Foronchi, Domenica Spinelli, Mario Galasso e Daniela Montanari) hanno parlato della loro esperienza politica soffermandosi sugli strumenti di coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica e sulle modalità per rendere più trasparente e cristallina l’attività e la comunicazione amministrativa.

Si è così aperto un originale panorama di “buone pratiche” che cercano di rendere i cittadini consapevoli e responsabilmente partecipi dell’amministrazione. Dalle assemblee prima dei consigli comunali inaugurate dalla nuova amministrazione di Coriano, alle proposte di delibera rese disponibili in internet dal Movimento 5 Stelle a Rimini e discusse prima del voto con i cittadini, al “bilancio scoperto” sperimentato dal Gruppo D25 di Verucchio per rendere comprensibili a tutti gli enigmi della contabilità pubblica.

È emersa negli interventi un’idea di politica come relazione attiva con i cittadini che orienta il suo agire a partire dalle persone più deboli. Perché alla fine in politica, come nella vita, sono le persone, con le loro qualità e la loro passione di lavorare con e per gli altri, che fanno la differenza. Spesso anche contro i diktat e le liturgie ingessate dei partiti tradizionali (che talvolta sembrano non intercettare più la voglia di cambiamento dei cittadini) e nonostante le difficoltà crescenti prodotte dai tagli che il governo centrale ha imposto ai bilanci comunali.

Nella seconda parte dell’incontro la parola è passata ai cittadini presenti che hanno portato esperienze e testimonianze di temi caldi (dall’urbanistica alle mense scolastiche) attualmente oggetto di accesi dibattiti pubblici in vari comuni del territorio (da Santarcangelo a Cattolica).

domenica 4 novembre 2012

IN ASCOLTO DELLA POLITICA

In ascolto della politica
Ripartire dagli ideali al servizio della polis

Politica oggi è senza dubbio una brutta parola. Appena la sentiamo pronunciare ci sembra di essere trascinati in uno spazio opprimente di degrado morale e culturale del quale percepiamo immediatamente la gravità e del quale ci sembra di intuire con disperazione l’irreversibilità. La pressione della cronaca e dei media costruisce quotidianamente un racconto criminale dell’attività politica come ambito per perseguire senza scrupoli l’interesse privato. La pur legittima denuncia della casta non sembra avere lasciato spazio all’annuncio di modi diversi di fare politica. E dalla politica come malaffare le persone si difendono o scappando dall’impegno pubblico o affidandosi alle facili vie di fuga della demagogia. La politica come perseguimento del bene comune, come attività che sa distinguere tra mezzi e fini, e sa che il fine non giustifica mai l’uso di mezzi spregiudicati, sembra avere abbandonato la scena. La politica come costruzione partecipata e condivisa della comunità sembra essere stata definitivamente sopraffatta dalla politica come accumulazione del potere e come bulimica depredazione della cosa pubblica. Dove è andata a finire la politica?
Forse non stiamo ancora comprendendo cosa comporta questo unilaterale discredito della politica. Forse non siamo pienamente coscienti di cosa potrebbe essere la nostra società senza politica (anche se si cominciano ad intravvedere degli esempi significativi in vari ambiti della vita sociale: dall’economia alla gestione dell’ambiente). La constatazione, difficilmente contestabile, di una politica senza morale ci sta orientando verso un modello di società senza politica, nella quale l’inutilità della politica è surrogata dal dispotismo della tecnocrazia.

Crediamo che sia necessario prenderne coscienza di ciò che sta accadendo dotandosi di appropriati strumenti culturali. Se la vera antipolitica – come è stato detto - è la mala politica che da anni ha occupato i palazzi del potere, provocando sconcerto e rabbia tra i cittadini, è però anche importante delimitare i confini del fenomeno, proprio per evitare di accontentarsi di facili luoghi comuni e per provare ad individuare dei percorsi alternativi. Per raggiungere questo obiettivo riteniamo innanzitutto utile ripartire dall’ascolto delle esperienze concrete di amministratori ed amministratici con responsabilità politiche. Per chiedere loro perché hanno deciso di impegnarsi in politica. E con quali motivazioni. Per capire che ruolo hanno gli ideali nella loro prassi amministrativa quotidiana. E quali compromessi ritengono e hanno ritenuto di potere affrontare senza dovere smentire le motivazioni che alimentano il loro impegno.

A tal fine, abbiamo organizzato un incontro pubblico con politici di vario orientamento per discutere di politica e morale e del tema della rilevanza dell’ideale nell’impegno politico. L’incontro verrà moderato da un giornalista. I politici invitati avranno a disposizione circa 10/15 minuti a testa per affrontare il tema dell’incontro alla luce della loro esperienza politica concreta. La seconda parte sarà dedicata al dibattito con domande da parte del pubblico presente. L’incontro si svolgerà giovedì 15 novembre nella sala del consiglio comunale di San Giovanni in Marignano con inizio alle ore 20.45. La durata prevista dell’incontro è di circa 2 ore.

La politica (anti) incontra i cittadini - La Piazza - novembre 2012 - pag.51

sabato 3 novembre 2012

Quarantatreesimo consiglio

Nel corso del consiglio di martedì 30 ottobre (guardalo on-line) è stata approvata la convenzione per la gestione associata di alcune funzioni amministrative del sistema socio-sanitario tra i comuni della zona sud e l’Ausl ed è stata anche approvata la modifica del Regolamento IMU.

Su entrambi i punti ci siamo astenuti.

Per quanto riguarda la convenzione con l’Ausl, dato che sulla stampa sono apparsi varie anticipazioni della volontà di creare un’Unione dei Comuni della zona sud sulla base del’area vasta del distretto sanitario, che ha come capofila il Comune di Riccione, abbiamo osservato che occorre prestare attenzione in questo momento affinché i territori periferici non vengano marginalizzati. La decisione di modificare la denominazione distretto di Rimini sud con distretto di Riccione non ci sembra opportuna. Il nome del distretto dovrebbe comprednere anche il riferimento alla Valconca.

Sulla modifica del Regolamento IMU abbiamo osservato che la norma riportata all’art.21 che prevede dei compensi incentivanti per il personale dell’ufficio tributi è stata abrogata. Ci è stato risposto che questa formulazione è stata inserita tenendo presente una proposta di regolamento dell’Anci regionale e che comunque dovrà essere inviata al Ministero e che per il momento non produce effetti.

La variazione di bilancio che prevedeva un aumento di entrate di euro 224.000,00 da utilizzare al posto degli oneri di urbanizzazione destinati alla copertura della spesa corrente è stata ritirata in quanto il Ministero ha comunicato il 26 ottobre il nuovo importo del fondo sperimentale di riequilibrio che prevede una diminuzione di circa euro 400.000,00. In realtà, la diminuzione sarà più contenuta in quanto un decreto del Ministero dell’Interno del 29 ottobre ha stabilito che l’importo delle somme del trasferimento erariale vincolate alla copertura del debito per San Giovanni sono pari ad euro 50.000,00 e non ad euro 179.000,00, come previsto nella variazione. In ogni caso, si stanno facendo delle verifiche con il Ministero in quanto il Comune ritiene che la compensazione per il gettito ICI 2009-2010 debba essere più elevata. La proposta di delibera non prevedeva a quale investimento destinare le maggiori risorse per euro 224.000,00 che si sarebbero liberate per gli investimenti. Rumors segnalano che c’è una volontà di costruire un impianto fotovoltaico sulla tribuna dello stadio Vanni. Sarebbe forse stato molto meglio pensare a diminuire il livello delle aliquote IMU che a San Giovanni sono al massimo (il termine ultimo per le modifiche alle aliquote era il 31 ottobre).

È poi stata anche ritirata una proposta di delibera, inserita all’ultimo momento nell’ordine del giorno, per dare mandato agli uffici di attivarsi per realizzare il nuovo regolamento di telefonia e un monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche dei quattro impianti presenti attualmente a San Giovanni sospendendo per otto mesi ogni procedimento per l’installazione di nuove antenne (come in via Crocetta) e per l’implementazione di quelle esistenti (sembra che un nuovo gestore voglia installare un proprio impianto sull’antenna di Pianventena). Il ritiro è stato motivato dal fatto che abbiamo presentato un emendamento nel quale chiediamo di modificare anche la carta tematica e gli strumenti urbanistici vigenti ed adottati, di istituire una commissione di lavoro aperta a tecnici e comitati e di tenere informata costantemente la popolazione. La prossima settimana dovrebbe esserci un incontro con capigruppo, tecnici e comitati per discutere del percorso. A proposito della proposta di delibera ritirata, ci limitiamo ad osservare che la nostra mozione presentata nel consiglio del 13 marzo 2012 per invitare l’amministrazione ad attivarsi immediatamente per revocare il permesso di costruire rilasciato per l’antenna di Pianventena era stata giudicata inammissibile in quanto si sarebbe trattato di un’ingiustificata ingerenza dell’amministrazione in una sfera di competenza propria del responsabile. Perché dunque in questo caso (cioè, nel caso di via Crocetta) si opera in modo diverso dando indirizzi specifici al responsabile di interrompere un procedimento amministrativo? In fondo, già da marzo l’amministrazione si era impegnata con il consiglio e con i cittadini per fare un nuovo regolamento ed un monitoraggio delle emissioni. Anche se poi non aveva concluso nulla.