Scintille nella quinta seduta della legislatura di venerdì sera ed interessanti segnali di vitalità del consiglio su alcune questioni importanti.
Si è cominciato con la presentazione del cassonetto elettronico da parte di un funzionario di Hera. Si tratta di un sistema per il conferimento del rifiuto indifferenziato in cassonetti dotati di una calotta che si apre solo con chiavetta elettronica che verrà data ad ogni utenza (se si perde il duplicato costa sui 10,00 €). È possibile ogni volta un conferimento di un sacchetto di massimo 15 litri. I dati del conferimento verranno registrati da un sistema e saranno a disposizione di Hera per ora per misurare solo le frequenze di accesso, domani per applicare una tariffa puntuale sulla produzione di rifiuto indifferenziato prodotto (anche se il calcolo non avverrà per peso del prodotto, ma per numero di accessi). Il sistema dovrebbe servire a rilanciare la raccolta differenziata (attestata a San Giovanni al 37,2% ad agosto 2009), per raggiungere il 60% entro il 2012, anche se non si capisce bene come sarà possibile visto che il sistema stradale di raccolta differenziata non cambierà di una virgola. È stata portata ad esempio l’esperienza del Comune di Poggio Berni condotta a partire dal 2008 nel quale la raccolta differenziata sarebbe aumentata attualmente al 70%. Il cittadino, con questo sistema, sarebbe incentivato a differenziare di più. In ogni caso, i costi del nuovo servizio, già presenti nella bolletta 2009, saranno a coperti dai cittadini anche nei prossimi anni (+ 2,3% nel 2009, + 3,3% nel 2010, + 3,3% nel 2011, + l’inflazione programmata). A San Giovanni nel 2009 la TARSU è aumentata nel 2009 del 3,5%! Il Comune sembra aver già deciso di adottare questo sistema, nei prossimi giorni sono in programma incontri con i cittadini, ma forse sarebbe opportuno un approfondimento sugli effettivi costi / benefici, visto che in questi anni il costo del servizio di nettezza urbana è continuato ad aumentare (di circa 300.000,00 € dal 2005 al 2008) senza che siano stati raggiunti dei risultati di raccolta differenziata superiori al 40%. Non sarà che il modello di raccolta stradale che Hera, su direttiva dell’ATO, ha attuato è da ripensare?
MENTELOCALE ha aderito alla mozione del consigliere Bordoni sulla manutenzione stradale di alcune vie del centro che però è stata respinta dalla maggioranza.
Piuttosto sconcertante la risposta data all’interrogazione di MENTELOCALE sul centro ippico. L’Assessore Morelli non ha risposto in merito alla correttezza o meno dei lavori eseguiti ed in corso per la realizzazione delle recinzioni, dei cancelli d’ingresso, dei parcheggi e del rispetto degli alberi monumentali in via Rossi, ma in pratica ha detto che se qualcuno ritiene che ci siano irregolarità lo denunci pure (a chi? Un’interrogazione consiliare non basta perché il Comune si dia una mossa?), perché i progetti presentati sono regolari ed i controlli verranno effettuati solo alla fine dei lavori per concedere l’agibilità. Il problema è che se i lavori non vengono fermati quando è ancora possibile, il Comune, come in passato, sarà ‘costretto’ ad accettare lo stato di fatto che si verificherà.
Sulla proposta di MENTELOCALE di istituire delle commissioni di lavoro temporanee, la maggioranza ha smentito in maniera clamorosa se stessa, votando contro l’istituzione di commissioni sul P.S.C. – compartone e sulla gestione dei rifiuti che erano state proposte da alcuni suoi stessi rappresentanti nella scorsa seduta. E tutto questo solo perché si è proposto di istituire anche una commissione sul bilancio 2010 (per la quale non ci sarebbe tempo e per la quale, soprattutto, non c’è la volontà politica).
Il consiglio ha poi approvato la proposta di MENTELOCALE di istituire una consulta dei migranti al fine di favorire la conoscenza reciproca ed il confronto interculturale tra i residenti italiani ed i quasi 600 residenti di origine non italiana e per attivare delle politiche di settore lungimiranti. La destra ha votato contro per partito preso dando libero sfogo negli interventi ai più triti e stantii pregiudizi nei confronti dei migranti ed all’anima più becera del qualunquismo culturale nostrano.
La trasparenza è un modo di operare duro ad attecchire a San Giovanni. Ma non bisogna disperare. Sulla proposta di deliberazione per il piano particolareggiato di iniziativa privata di Via Pozzetto, infatti, la maggioranza ha vacillato, incassando un motivato voto contrario (consigliere Brunetti) ed un’astensione (consigliere Damiani). Anche MENTELOCALE ha votato contro, mentre la destra, come sempre accomodante quando si parla di operazioni immobiliari, ha tentennato tra voto favorevole ed astensione ed alla fine si è astenuta. Una proposta di deliberazione che manca di elementi fondamentali, che interpreta in maniera flessibile la normativa per quanto riguarda le distanze stradali ed i parcheggi, che manca di pareri degli enti esterni, che non rispetta la procedura scelta, che non si capisce come possa garantire gli interessi dei soggetti terzi che non hanno aderito al progetto, che sottovaluta il fatto che nella zona sono superati i limiti acustici previsti dalla normativa, dato che l’autostrada scorre a soli 145 metri dal primo edificio, che pretende di attuare una normativa inserita in variante scritta male in modo da prestarsi ad equivoci, doveva semplicemente essere gettata nel cestino e ripensata da capo. Invece la maggioranza l’ha approvata trincerandosi dietro la scusa che sulla proposta c’era il parere di regolarità tecnica del responsabile (che però, tra l’altro non era presente in aula, essendo presente solo il responsabile del procedimento). Siamo confortati però dal fatto che di fronte a porcherie amministrative così rilevanti ci siano in consiglio, anche nella maggioranza, persone che leggono a fondo gli atti e pubblicamente motivano il proprio dissenso. Questa è una garanzia per tutti i cittadini, anche in vista delle future discussioni sul compartone e sul Piano Strutturale Comunale.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno, ricordiamo che è stato individuato il Comune di Riccione come Comune capo distretto per l’accreditamento delle strutture socio-sanitarie, è stato approvato l’Accordo di programma con l’Istituto Comprensivo di San Giovanni per il triennio 2010/2012 (previsto un contributo di € 31.652,00 + 25 servizi di trasporto all’anno) ed è stata approvata la convenzione con l’Istituto Maestre Pie dell’Addolorata per gli anni scolastici 2009/2010, 2010/2011, 2011/2012 (è previsto un contributo di € 12.484,80 all’anno + 20 servizi di trasporto).
Infine, è stato approvata – con l'astensione di MENTELOCALE – una variante specifica ad una zona B4 presente nella zona artigianale. Si tratta di una casa colonica che ha un vincolo storico nella quale ora sarà possibile fare anche degli uffici, purché in modo non prevalente rispetto all’uso residenziale originario.