sabato 31 dicembre 2011

Trentaquattresimo Consiglio



Mercoledì sera 28 dicembre, l’ultimo consiglio dell’anno è stato animato da una folta presenza di cittadini di Pianventena aderenti al Comitato No al Mega Ripetitore che prima hanno organizzato un presidio pacifico all’esterno della sala consigliare e poi sono entrati per ascoltare le comunicazioni del sindaco in merito alla questione delle antenne sulla rotatoria della SP 17. Bianchi tra l’altro ha detto che dato che l’ordinanza di sospensione dei lavori del cantiere scade il 31 dicembre cercherà di concordare con il gestore un prolungamento di altri sette, otto giorni. Ha proposto anche di organizzare la prossima settimana un incontro pubblico sul tema delle antenne telefoniche (l’incontro si terrà mercoledì 10 gennaio 2012, ore 20.45, nella sala del consiglio comunale). A questo punto, urge che tutti i soggetti coinvolti nella vicenda si attivino per valutare possibili alternative localizzative e tecnologiche della stazione radiobase.

Abbiamo votato contro la proposta di modifica dello statuto della SIS, perché in questa fase riteniamo che non ci si possa più permettere la partecipazione in società non essenziali per il Comune o le cui funzioni sono attualmente svolte da altri soggetti. Nello stesso spirito abbiamo presentato un’interrogazione sulla mancata gara per la gestione del servizio rifiuti (la gestione Hera scade a marzo 2012) e sui contenuti finanziari del Piano d’ambito. Se la produzione dei rifiuti cala e la differenziata cresce, perché i costi del servizio continuano ad aumentare? Su quali parametri sono calcolati questi aumenti? Sembra che anche per il 2012 sia previsto un aumento dell’1,5%. Che se anche non verrà computato come aumento della TARSU, sarà pur sempre pagato con risorse pubbliche provenienti dalle tasse che i cittadini pagano.

Siamo ritornati con un’interrogazione sulla questione della demolizione della casa in via Massaro (presunto illecito segnalato dal Comune all’autorità giudiziaria il 28 luglio 2011) in quanto abbiamo saputo che per questo intervento era stata presentata una richiesta di variante essenziale in sanatoria che aveva ottenuto il 30 settembre 2011 anche il parere favorevole della Commissione per la Qualità Architettonica e del Paesaggio. Successivamente, il 18 ottobre 2011, il responsabile ha rigettato questa richiesta. Dalla risposta non si è però capito come sia stato possibile portare in Commissione una pratica relativa ad un abuso edilizio.

Il consiglio ha poi approvato, con il voto contrario di MENTELOCALE e l’astensione del gruppo PDL-Lega e del consigliere Brunetti, l’istituzione di parcheggi a pagamento nel centro di San Giovanni. La delibera era piuttosto generica e non riportava le informazioni essenziali sulla localizzazione dei parcheggi e sulle tariffe. La maggioranza l’ha voluta discutere ugualmente. A voce è stato comunicato che la zona prescelta sarà quella del parcheggio dietro la sede municipale e del relativo parcheggio sotterraneo (per un totale di circa 90 posti). I costi varieranno da un minimo di 50 centesimi per mezz’ora ad un euro all’ora. Sono previsti abbonamenti sui venti euro al mese per residenti. Le fasce orarie sono previste nei giorni feriali dalle ore 8 alle ore 24. Una motivazione del provvedimento – anche se non dichiarata espressamente - è certo quella di aumentare le entrate, ma questo non è davvero il momento più opportuno per mettere altre tasse e di creare difficoltà al già fragile tessuto commerciale del centro.

È stata poi approvata la sdemanializzazione della strada vicinale Spesso, una strada ‘fantasma’ presente sulla particella catastale del compartone ma della quale sino ad ora nessuno sembra fosse a conoscenza. Abbiamo votato contro perché non ci ha convinto la velocità della risposta alla richiesta del presidente della Nuova San Giovanni s.r.l. (presentata il 12 dicembre 2011, stessa data riportata sulla proposta di delibera) né il fatto che di questa questione non ci sia traccia nella convenzione del compartone. Il Comune non ricaverà alcunché da questa operazione, accontentandosi delle contropartite già concordate.

Riteniamo positiva la proposta di Convenzione con la Provincia e altri comuni della Valconca per la gestione del paesaggio naturale e seminaturale protetto del Conca. Ci siamo astenuti perché a nostro avviso la perimetrazione del paesaggio protetto è in contrasto con il PSC adottato dal Comune il 27 giugno 2011 che classifica la zona del golf e il parco ricreativo di Montalbano come urbanizzato / urbanizzabile. Se si intende davvero promuovere l’istituzione del paesaggio protetto del Conca occorre essere conseguenti ed evitare urbanizzazioni in quella zona.

Ci siamo astenuti sulle proposte di rinnovo di Convenzione con il Comune di Riccione per la gestione della popolazione canina e sull’adozione del Regolamento per l’acquisizione in economia di lavori, beni e servizi.

venerdì 30 dicembre 2011

Fausto Bersani: “Sui campi elettromagnetici amare la verità”

Vi riportiamo un interessante intervista comparsa sul sito on-line de "la Piazza della Provincia" di Rimini il 16 dicembre. Qui sotto il link dell'articolo:

http://www.lapiazza.rn.it/piazza/modules/news/article.php?storyid=7935

Per anni ricerche estremamente significative sono rimaste nel fondo di alcuni cassetti

Secondo l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) è uno degli inquinanti più diffusi ed in veloce aumento nell’ambiente

LA SCIENZA

di Fausto Bersani Greggio*


“Si pensi ad esempio che nel mondo esistono più di 1.400.000 stazioni radio base per telefonia cellulare (circa 1 ogni 4000 utenti) con oltre 5,4 miliardi di cellulari, ed il numero sta crescendo significativamente con l’introduzione delle tecnologie di futura generazione”

“Se da un lato i produttori telefonici hanno quanto meno esercitato pressioni per ritardare o frenare la ricerca, che dire delle autorità sanitarie pubbliche dei singoli stati, giacché nessun settore come la telefonia contribuisce in modo così ingente al gettito fiscale? Solo in Italia il fatturato della telefonia arriva a 45 miliardi. Per anni ricerche estremamente significative rimanessero nel fondo di alcuni cassetti”


- Secondo l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità), i campi elettromagnetici, distribuiti su varie frequenze, rappresentano uno degli inquinanti più diffusi ed in veloce aumento nell’ambiente. Tutte le popolazioni sono attualmente esposte a varie tipologie di radiazioni ed i livelli di esposizione sono destinati a lievitare continuamente in funzione degli sviluppi tecnologici.
Si pensi ad esempio che nel mondo esistono più di 1.400.000 stazioni radio base per telefonia cellulare (circa 1 ogni 4000 utenti) con oltre 5,4 miliardi di cellulari, ed il numero sta crescendo significativamente con l’introduzione delle tecnologie di futura generazione. Altre reti wireless che consentono accesso e servizi con internet ad alta velocità, come le reti wireless locali, sono comunemente in crescita in abitazioni, uffici e in molte aree pubbliche (aeroporti, scuole, zone residenziali ed urbane). A tutto ciò vanno aggiunti gli impianti di trasporto e distribuzione di energia elettrica, gli impianti di diffusione dei segnali radio, TV e radar che, in generale, hanno sensibilmente modificato le caratteristiche elettromagnetiche ambientali negli ultimi 100 anni.
Nonostante non si sia ancora raggiunta una complessiva uniformità d’interpretazione, diversi lavori epidemiologici riportano dati di maggior rischio di alcune malattie degenerative (leucemie, linfomi, tumori cerebrali, disturbi neurocomportamentali ed altre patologie) in individui particolarmente esposti alle fonti di emissione per motivi residenziali e/o professionali. L’approccio sanitario consigliabile in questi casi è sempre rappresentato dall’applicazione del Principio di Precauzione, in virtù del quale, quando sussistono incertezze riguardo all’esistenza o alla portata di rischi per la salute delle persone, possono essere adottate misure preventive senza dover attendere che siano esaurientemente dimostrate la realtà e la gravità di tali rischi.
Ciò si rende particolarmente necessario soprattutto quando sono coinvolti gruppi sensibili e vulnerabili come i giovani ed i bambini. L’attesa di prove cliniche e scientifiche di più alto livello, prima di intraprendere azioni atte a prevenire rischi ben conosciuti, o quanto meno fortemente sospettati, può portare a costi economici e sanitari molto elevati, come si è verificato nel caso dell’amianto, dei metalli pesanti, del benzene o del tabacco, solo per citarne alcuni.
Purtroppo in queste situazioni spesso si avverte la mancanza di valutazioni trasparenti, indipendenti ed equilibrate in merito al potenziale impatto negativo per l’ambiente e la salute umana.
Un dato interessante, che non può passare inosservato, è che se la ricerca è finanziata dai privati le radiazioni emesse dai cellulari, ad esempio, vengono assolte nel 71% dei casi, se lo studio è finanziato con soldi pubblici soltanto nel 33%.
Di esempi in questo senso purtroppo se ne possono fare innumerevoli. La puntata di Report, andata in onda il 27 novembre 2011, ha fornito in modo lucido e documentato una serie di dati sconcertanti: a New York vive Louis Slesin, un editore indipendente che sostiene di aver scoperto come l’industria della telefonia mobile ha finanziato la ricerca sui cellulari gestita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quale rappresenta l’autorità sanitaria a cui il mondo fa riferimento. A metà degli anni ‘90, la compagnia americana Motorola era leader nella produzione dei telefoni cellulari e avrebbe finanziato l’Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso un sistema basato sulla triangolazione del denaro: secondo Slesin, la Motorola versava i soldi su un conto corrente aperto presso il Roba Adelaide Hospital, in Australia. Dall’ospedale australiano i soldi erano dirottati sotto forma di donazione all’Organizzazione Mondiale della Sanità con sede a Ginevra, in Svizzera.
In ogni caso una domanda sorge inevitabilmente: se da un lato i produttori telefonici hanno quanto meno esercitato pressioni per ritardare o frenare la ricerca, che dire delle autorità sanitarie pubbliche dei singoli stati, giacché nessun settore come la telefonia contribuisce in modo così ingente al gettito fiscale? Solo in Italia il fatturato della telefonia arriva a 45 miliardi. Ma forse è proprio questo il motivo che ha fatto sì che per anni ricerche estremamente significative rimanessero nel fondo di alcuni cassetti.
Una situazione analoga si era verificata con l’industria del tabacco: gli stati volutamente, per anni, non hanno approfondito il nesso eziologico tra fumo e varie patologie cancerogene perché più alto era il numero delle vendite maggiore era l’incasso, finché non ci si è accorti che quelle tasse bastavano a malapena a curare i danni.
Il 31 maggio 2011 la IARC, l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, emette un verdetto sulle radiazioni prodotte dai cellulari. Sono state valutate tutte le prove scientifiche sulla potenziale cancerogenicità dei campi elettromagnetici nella banda delle radiofrequenze e la conclusione è stata che tali campi rappresentano un “possibile cancerogeno”, affiancandosi così, nella stessa categoria, ai campi in bassa frequenza generati dalle reti elettriche.
Del gruppo di esperti che dovevano decidere come classificare la cancerogenicità delle onde emesse dai cellulari hanno fatto parte trenta ricercatori provenienti da tutto il mondo. Tutti i membri dovevano segnalare eventuali attività personali che avrebbero potuto sollevare potenziali conflitti di interesse.
L’inchiesta condotta da Report purtroppo ha mostrato come diciassette dei trenta membri, che hanno partecipato alla valutazione finale, avrebbero avuto conflitti di interesse non dichiarati, quindi c’è da aspettarsi che il quadro sanitario definito dalla IARC sia pure peggiore rispetto a quanto emerso.
Ed infatti Lennart Hardell, oncologo indipendente dell’Università di Orebro, ha verificato che le persone che usano il cellulare da un decennio, anche per un’ora al giorno, hanno il doppio di possibilità di sviluppare un tumore, ma se si restringe il campo e si associa il tumore alla parte del cervello dove si tiene il telefono, il rischio aumenta di cinque volte.
Tuttavia l’indagine guidata da Milena Gabanelli ha messo in evidenza anche un altro aspetto estremamente sottile dell’intera vicenda: le compagnie telefoniche stanno facendo tesoro dell’errore che fu fatale alle multinazionali del tabacco. Oggi sappiamo che milioni di persone sono morte di cancro convinte che la sigaretta fosse innocua mentre la ricerca, già da molto tempo, aveva dimostrato la sua tossicità a più livelli.
Le multinazionali sostennero economicamente le ricerche di illustri scienziati commettendo soltanto un errore: realizzare ricerche nei propri laboratori e tenerle nascoste. Alla fine degli anni 90, davanti al Congresso americano, mentirono sulle loro conoscenze circa la manipolazione del tabacco finalizzata ad aumentare l’assorbimento di nicotina, quindi la dipendenza. L’inganno è costato alle multinazionali 200 miliardi di dollari solo di indennizzi nelle cause di risarcimento e un calo drastico nelle vendite.
E’ un errore che le compagnie telefoniche non vogliono ripetere. Preferiscono finanziare quella che definiscono “ricerca indipendente”: chi avrebbe poi il coraggio di emettere una sentenza di condanna davanti ai dubbi della scienza?
Qualche giorno prima della pubblicazione del documento della IARC, l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha votato la n.1815 (27 Maggio 2011). In essa si auspica che i paesi membri, attraverso una collaborazione fra i diversi ministeri (educazione, ambiente e salute), intensifichino l’attività specifica di informazione diretta a insegnanti, genitori e alunni per allertarli sui rischi relativi all’utilizzo precoce, sconsiderato e prolungato di cellulari e altri dispositivi elettronici che emettono microonde; per i bambini in generale, ed in particolare nelle scuole e nelle classi, sarebbero, ad esempio, preferibili le connessioni internet cablate, come già avviene in paesi come Austria e Germania.
Inoltre, in relazione all’uso privato di telefoni mobili, telefoni DECT (cordless), WiFi, WLAN e WIMAX per computer ed altri dispositivi wireless come i BABY PHONES, si consiglia di fissare soglie preventive per l’esposizione a lungo termine alle microonde, in tutti gli ambienti interni (indoor), in accordo con il Principio di Precauzione, che non superino gli 0,6 Volt/metro e, nel medio termine, ridurre questo valore a 0,2 V/m, ossia a valori di esposizione da 10 a 30 volte inferiori ai già restrittivi parametri della normativa italiana.
Quando anni fa, in tempi non sospetti, dimostrai e pubblicai che mediamente l’80% della radiazione di un cellulare posto a contatto con l’orecchio viene assorbita dalla materia cerebrale e, più in generale, al fianco della Federconsumatori di Rimini, sostenevo pubblicamente la necessità di adottare gli stessi criteri cautelativi oggi raccomandati dal Consiglio d’Europa, molti miei interlocutori, anche specialisti del settore, assumevano atteggiamenti molto rassicuranti citando studi che, in seguito, si sono dimostrati essere finanziati da alcuni enti gestori di telecomunicazioni. Ora l’Europa si è pronunciata ufficialmente e ritengo che il senso di appartenenza al vecchio continente non si debba limitare solo al rispetto di alcuni parametri di politica economica.
Tuttavia, incredibilmente, a fronte di quanto sopra riportato, il Ministero della Pubblica Amministrazione del precedente governo ha dato il via, dal 9 maggio 2011, con una tempistica imbarazzante, all’iniziativa “Scuole in WI-FI”, cui hanno aderito oltre 1700 scuole in tutta Italia, che vanno ad aggiungersi agli Istituti che, autonomamente, avevano già fatto questa scelta. Per contro, in alcune scuole come quella in cui insegno (Liceo Scientifico A. Volta di Riccione), l’offerta è stata coscienziosamente rifiutata, ma il livello di informazione sull’argomento è decisamente limitato.
Come se ciò non bastasse, in base al Decreto Sviluppo del 24 Ottobre 2011 (al momento in cui scrivo non ancora convertito in legge), potremmo assistere ad una grave involuzione protezionistica nel nostro paese a causa di alcune variazioni dei metodi di monitoraggio: il valore di 6 V/m, mediato su un qualsiasi intervallo di sei minuti, continuerebbe a valere in questa forma all’interno degli edifici, mentre nelle relative pertinenze esterne e nelle aree intensamente frequentate, dovrebbe essere inteso come media statistica giornaliera, calcolata sulla base della potenza media irradiata dagli impianti nell’arco delle 24 ore, quindi con possibilità di escursioni diurne anche a valori decisamente più elevati, dal momento che le potenze di notte risultano notevolmente ridotte a causa di una fisiologica diminuzione del traffico telefonico.
L’ex ministro Romani ebbe a dichiarare che i limiti italiani attualmente vigenti sono una delle tante norme ideologiche di propaganda ambientalista. In realtà, il Decreto Sviluppo, qualora fosse convertito in legge, faciliterebbe il cosiddetto co-siting: i gestori ne hanno bisogno perché la diminuzione delle tariffe sta comportando guadagni minori e concentrare molti impianti su di un unico traliccio costituisce un forte risparmio che tuttavia, fino ad ora, comportava il pericolo dello sforamento dei 6 volt/m, rischio ancora in essere, soprattutto a fronte della necessità, da parte delle compagnie telefoniche, di adeguarsi alla tecnologia 4G, con l’installazione delle nuove antenne Lte (Long term evolution), operazione che ha già comportato un investimento di circa 1,5 miliardi per ogni gestore. Questo aggiornamento legislativo porterebbe al superamento del problema, ma anche un aumento del fondo ambientale.
Le reti di quarta generazione consentiranno un deciso salto di qualità nel settore delle telecomunicazioni, un settore capace di convogliare investimenti notevolissimi nonostante la grave crisi economica globale e alla fine, attratti come falene dalla luce di una lampione, molti di noi rincorreranno, magari in un’aberrazione dello spirito Natalizio, le ultime novità tecnologiche dimenticando, troppo in fretta, che la vita delle persone è assai più importante della possibilità di comunicare.

*Docente di Fisica al Liceo Scientifico A. Volta di Riccione e consulente della Federconsumatori di Rimini

Per chi vuole approfondire il tema dei campi elettromagnetici c'è un'altra interessante intervista all'ingegnere elettronico Claudio Poggi del 29 dicembre sul sito di Beppe Grillo. Qui sotto il link:

http://www.beppegrillo.it/2011/12/tumori_download/index.html

lunedì 26 dicembre 2011

MERCOLEDI' 28 DICEMBRE
alle ore 20.45 presso la sala consigliare è stato convocato
IL CONSIGLIO COMUNALE




all’ordine del giorno ci sono 2 interrogazione presentate da MENTELOCALE che riguardano:

· Interrogazione in merito a parere favorevole della Commissione per la qualità architettonica e del paesaggio su di un intervento non previsto dal P.R.G. vigente;


· Interrogazione in merito al bando di gara per il servizio di gestione dei rifiuti e ai contenuti finanziari del nuovo Piano d’ambito.


Inoltre si parlerà di:


· modifica Statuto SIS S.P.A;

· Convenzione con il Comune di Riccione per la gestione dei servizi connessi alla tutela della popolazione canina;

· Istituzione del servizio di parcheggio a pagamento a partire dall’anno 2012;

· Regolamento comunale sull'acquisizione in economia di lavori, beni e servizi;

· Sdemanializzazione della strada vicinale Spesso;

· Schema di convenzione per la Gestione del Paesaggio Naturale e Seminaturale Protetto del Torrente Conca.









PARTECIPIAMO NUMEROSI!

domenica 18 dicembre 2011

Antenne sospese

È stata pubblicata ieri l’ordinanza contingibile ed urgente con la quale il sindaco Bianchi ordina la sospensione per 15 giorni dell’attività di cantiere connessa all’installazione di antenne di telefonia sulla rotatoria della SP 17 di Pianventena – via Aosta con la motivazione di informare doverosamente e più compiutamente la cittadinanza sulla conformità dell’impianto per quanto riguarda il rispetto dei limiti previsti per l’esposizione ai campi elettromagnetici nell’area circostante e di prevenire il pericolo per l’incolumità dei cittadini determinato da eventuali manifestazioni che il comitato di Pianventena avrebbe intenzione di organizzare.

Questa ordinanza può essere opportuna anche per consentire di cominciare a valutare e verificare meglio la compatibilità dell’impianto con le previsioni urbanistiche e l’impatto elettromagnetico.

Crediamo che sia anche importante il riconoscimento che l’informazione sulla questione sia stata insufficiente. Anche tenendo conto di quanto previsto dalla normativa regionale vigente.

Nel frattempo, è essenziale che il Comune si faccia parte attiva per promuovere un’analisi autonoma sull’impatto elettromagnetico. Ma quindici giorni (col Natale in mezzo) ci sembrano davvero pochi.

In ogni caso, questa vicenda dovrebbe essere l’occasione per un ripensamento globale delle attuali politiche di localizzazione delle antenne telefoniche, tenendo conto che anche gli altri impianti già esistenti a San Giovanni (come quello al cimitero del capoluogo, quello dell’autostrada e quello nei dintorni del magazzino comunale) coinvolgono zone residenziali e/o produttive.

giovedì 15 dicembre 2011

Antenne bollenti

Ieri sera presso la sala della parrocchia di Pianventena c’è stata una affollata ed appassionata riunione di cittadini per confrontarsi sulle antenne che alcuni gestori (WIND e VODAFONE) intendono installare sulla rotonda della SP 17 all’altezza di Pianventena.

Il cantiere è aperto dal 4 novembre 2011 sulla base del permesso di costruire rilasciato dal Comune.

C’è molta preoccupazione per la salute pubblica in considerazione dei campi elettromagnetici che saranno generati dall’impianto dato che nella zona sorgono vari edifici residenziali. E una scuola materna.

I pareri di ARPA e AUSL sono favorevoli all’installazione dell’impianto. Ma non hanno verificato – perché non di competenza – le compatibilità urbanistiche, la destinazione d’uso e le altezze degli edifici esistenti e la corrispondenza con la situazione reale delle planimetrie nel raggio di 200 metri presentate dal gestore dell’impianto. Sono inoltre anteriori all’adozione del Piano Strutturale Comunale – avvenuta il 27 giugno 2011 – che prevede - proprio in questa zona - un ambito per nuovi insediamenti.

Come MENTELOCALE riteniamo che in questa fase occorra prendere sul serio la preoccupazione espressa dai cittadini di Pianventena e, in via precauzionale, promuovere un supplemento di indagine per approfondire la verifica di compatibilità dell’impianto con la situazione urbanistica e le previsioni urbanistiche della zona, sospendendo nel frattempo i lavori del cantiere.




martedì 13 dicembre 2011

Non ci sono più scuse

Pubblichiamo la lettera apparsa su “La Stampa” del 9 dicembre 2011 scritta da Paolo Pileri, docente del Politecnico di Milano.

Cari Comuni, custodi dell’identità nazionale tra valli, campagne e pianure, con la reintroduzione dell’ICI, ribattezzata IMU, non ci sono più scuse per consumare suolo per incamerare gli oneri di urbanizzazione per i bilanci locali. Se quest’ora richiede coraggio, voi avete un altro appuntamento non meno importante: quello con il paesaggio di questa Italia che tutto il mondo apprezza.

Tra le vostre mani avete la possibilità di fermare i consumi di suolo di un Paese che non cresce demograficamente ai ritmi delle terre edificate: siamo attorno alla pazzesca stima di 120 – 150 ettari al giorno. Siete voi che progettate e approvate i piani urbanistici che sono il quarto pilastro dell’ambientalismo moderno, positivo e costruttivo, strumento principale per sottrarre l’ambiente al “libero gioco” delle forze del mercato.

La tutela del suolo quale risorsa ambientale e bene comune è una priorità ed è quasi tutta nelle vostre mani. Certo, anche regioni e province hanno grosse responsabilità. Ma voi, con i vostri piani urbanistici, potreste dare una risposta cruciale per lasciare al paese e ai suoi futuri abitanti quel che rimane della bellezza delle campagne, delle colline, delle valli alpine e dei versanti a mare. Fermate i piani che state elaborando: rispedite al mittente le richieste di edificazioni inutili da un punto di vista urbanistico e utili per i tornaconti finanziari che, però, lo avete toccato con mano, vi generano ulteriori spese che si scaricano sul futuro: una sorta di girone perverso.

Il suolo libero che è stato urbanizzato era agricolo nel 90% dei casi. L’urbanizzazione speculativa di questi ultimi 15 anni non ha solo degradato il paesaggio come ha già ben spiegato Salvatore Settis, ma ha diminuito la nostra produzione agricola contribuendo ad aumentare la nostra dipendenza da altri mercati e dal costo dell’energia. Possiamo permettercelo? No. Dobbiamo tutelare i nostri suoli agricoli che producono il cibo più buono del mondo e insieme a tutti gli spazi aperti (i prati e le foreste italiane), ci fanno respirare e ci preservano dai danni delle alluvioni.

lunedì 5 dicembre 2011

Trentatreesimo Consiglio

Nel corso del consiglio di lunedì 28 novembre, dopo aver posto una precisa domanda, abbiamo appreso dai funzionari di Hera presenti in consiglio per illustrare il nuovo Contratto di Sindacato dei soci pubblici di Hera S.p.A., che la prevista gara del servizio di gestione dei rifiuti non verrà svolta (l’Accordo con Hera scade il 13 febbraio 2012), essendo intervenuta una delibera della Regione che avrebbe in pratica prorogato il servizio sino al 31 dicembre 2014. Quando si parla degli ingenti costi del servizio di gestione rifiuti, che si riflettono anche nelle bollette pagate da noi cittadini, bisognerà ricordare questa diffusa riluttanza a fare le gare che per lo meno hanno come obiettivo quello di fare scendere i costi del servizio introducendo un po’ di concorrenza. Ma il sistema nel quale annaspiamo è ancora molto opaco e poco trasparente. Nessuno infatti si è degnato di informare i consigli comunali che la gara del servizio gestione rifiuti non si sarebbe svolta. Anche per protestare contro questa anomalia, il voto di MENTELOCALE è stato contrario.

Ci siamo astenuti sulla delibera di ricognizione delle società partecipate osservando che varie società si occupano del settore idrico, probabilmente con duplicazioni che richiederebbero una maggiore razionalizzazione.

Anche sulla la proposta di un fondo comune a favore delle imprese associate alle cooperativa artigiane di garanzia ci siamo astenuti, osservando che forse sarebbe opportuno aumentare la quota comunale di euro 4.000,00.

Abbiamo invece votato a favore dell’istituzione del Consiglio tributario in quanto potrebbe essere uno strumento utile per qualificare la lotta all’evasione fiscale, pur precisando che forse sarebbe stato più opportuno prevedere tra i membri non solo i responsabili dei servizi ma anche soggetti esterni per potenziare il patrimonio informativo del Consiglio e per migliorarne l’efficacia.

Sulla delibera di assestamento di bilancio abbiamo infine espresso voto contrario, segnalando in particolare il rilevante scostamento tra le sponsorizzazioni previste nel bilancio 2011 approvato il 30 giugno (pari ad euro 110.000,00) e quelle che effettivamente il Comune incasserà (pari ad euro 30.000,00, di cui euro 22.000,00 già accertati). Il risultato di questa errata previsione è che i costi della Notte delle Streghe (da previsione pari ad euro 120.000,00) sono stati coperti in buona parte con le risorse di bilancio, cioè in pratica con i soldi che tutti i cittadini danno al Comune pagando le tasse. Ma si può andare avanti così?

sabato 3 dicembre 2011

Catene a bordo?

La provincia di Rimini, con ordinanza n. 93 del 15 novembre, ha istituito l’obbligo di circolazione con mezzi antisdrucciolevoli a bordo o pneumatici idonei alla marcia su neve o ghiaccio lungo le tratte extraurbane delle strade provinciali. L’ordinanza è in vigore dal 1 dicembre 2011 fino al 15 aprile 2012.

Le strade provinciali interessate dall’ordinanza non sono le strade provinciali marignanesi, infatti non si parla della SP 58, e per quello che riguarda la SP 17 è dal km 12 (via Ponte Ventena a Morciano) al km 24 (Trebbio di Montegridolfo), quindi non a San Giovanni. Anche la SP 44 (che inizia in via Cinque Quattrini, via che divide il comune di San Giovanni con quello di Morciano) è interessata solo dopo San Rocco.

Comunque facciamo sempre attenzione alla guida e se il nostro mezzo non è idoneo per percorrere certe strade, prendiamo tutte le precauzioni del caso, perchè occorre sempre rispettare l'articolo 140 c. 1 del Codice della Strada: "gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale".

Qui sotto è possibile visionare/scaricare il documento della provincia con l’elenco di tutte le strade provinciali interessate dall’ordinanza.

http://www.provincia.rimini.it/progetti/llpp/2011_o_neve/strade.pdf

mercoledì 30 novembre 2011

Porta a porta e Tia puntuale: La nuova tariffa di Capannori (LU)

Vi riportiamo un post del 20 novembre dal sito di Marco Boschini coordinatore dell'Associazione dei Comuni Virtuosi

http://www.marcoboschini.it/2011/la-nuova-tariffa-di-capannori-lu/


Partirà lunedì 2 gennaio la sperimentazione della Tia puntuale, la nuova tariffa sui rifiuti che consentirà di pagare per quanto effettivamente consumato e prodotto.

La decisione è stata presa dal Comune di Capannori (LU) ed Ascit dopo una serie di riunioni operative. Capannori lancia un’altra scommessa e si pone un altro grande obiettivo nel campo della gestione dei rifiuti, perché si tratta della prima sperimentazione nazionale di tariffazione puntuale con sacchetto che esce dalla fabbrica con microchip.

Non è stato semplice per Ascit superare i problemi tecnici dovuti all’organizzazione del nuovo sistema di raccolta che sarà monitorato per 3 mesi e sulla base dei risultati sarà programmata l’estensione su tutto i territorio comunale nel 2012. Da qui uno slittamento sulla tempistica di un paio di mesi. Per l’assessorato all’ambiente si tratta di una svolta epocale, la prima in provincia e la più grande mai sperimentata in Italia vista l’utenza coinvolta nel comune di Capannori.

Nella sola sperimentazione quasi 2mila utenze e le frazioni interessate saranno Guamo, Coselli, Badia Cantignano, Vorno, Verciano e alcune zone di Parezzana, Toringo e Massa Macinaia. Il costo sarà di 20mila euro, coperto da un finanziamento europeo.

Il 12 dicembre partirà, in collaborazione con le associazioni di volontariato territoriali, la distribuzione dei sacchetti e del materiale informativo sulla tariffazione puntuale e sulla raccolta del multi materiale leggero con separazione del vetro dal resto del multi materiale (altra importante novità), mentre Ascit procederà con le utenze non domestiche (ad esempio bar e ristoranti) applicando microchip ai bidoni.

Sarà capillare l’opera di informazione alla cittadinanza. Il 29 novembre e poi l’1, 6 e 7 dicembre sono programmate le assemblee a Guamo, Vorno, Verciano e Coselli). L’obiettivo è estendere la nuova procedura entro la seconda metà dell’anno per tutte le utenze domestiche e non domestiche del comune.

Per il multimateriale leggero in questa prima fase sarà mantenuto invariato il calendario di raccolta, dunque due giorni di ritiro, uno per il vetro e uno per plastica, lattine e tetrapack, con la solita strumentazione (bidoncino usato per il vetro e sacchetto per la plastica).

«Abbiamo approntato date e metodi della fase di sperimentazione che servirà a capire se questa stessa organizzazione potrà andare bene e dunque essere estesa a tutti – spiega l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci – Capannori sarà il più grande comune d’Italia ad adottare la tariffa puntuale e potremo finalmente misurare i costi sui comportamenti di ogni singola utenza. Questo sarà possibile grazie alla dedizione e agli sforzi del Comune e di Ascit».

Ciacci mette l’accento sui vantaggi di questa rivoluzione porterà vantaggi.
«L’ulteriore separazione del multimateriale permetterà di vendere i materiali invece che di pagare per conferirli per l’avvio a riciclo. Oltre alla riduzione della massa dell’indifferenziato, che è il materiale che Ascit paga in assoluto più di tutti per smaltire. Dunque saranno davvero premiati i buoni comportamenti dando un ancora più chiaro riscontro in bolletta».

lunedì 28 novembre 2011

LUNEDI' 28 NOVEMBRE

alle ore 20.45 presso la sala consigliare è stato convocato

IL CONSIGLIO COMUNALE

Questi i punti all’ordine del giorno:


Contratto di Sindacato HERA e Patto Romagnolo – Area Rimini;

Ricognizione delle società partecipate dal nostro Comune: HERA Spa, Romagna Acque - Società delle Fonti SpA, Geat Spa, Società Italiana Servizi Spa, START ROMAGNA Spa, Amir Spa, Lepida Spa;

Convenzione per la costituzione di un Fondo comune a favore delle imprese associate alle cooperative artigiane di garanzia iscritte all’albo”Artigiani” operanti nella provincia di Rimini;

Lotta all’Evasione Fiscale: Regolamento per l’istituzione e il funzionamento del Consiglio Tributario;

Assestamento generale al Bilancio di previsione annuale e pluriennale – Esercizio finanziario 2011.


PARTECIPIAMO NUMEROSI!

sabato 26 novembre 2011

“I sindaci rispettino il referendum sull’acqua: per ora l’hanno disatteso”

Vi riportiamo un articolo di Giovanni Stinco del 22 novembre 2011 tratto dal sito de "il Fatto Quotidiano", qui sotto il link:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/22/sindaci-rispettino-referendum-sullacqua-lhanno-disatteso/172451/

“Dobbiamo fare come Paolo di Tarso“. Dopo due anni di assenza padre Alex Zanotelli torna a Bologna a parlare dell’apostolo per eccellenza, e lo fa per ricordare Tullio Contiero, missionario molto conosciuto in città e scomparso pochi anni fa. Di fronte a lui oltre 400 persone, arrivate da tutta la città per l’iniziativa “Le strade dell’utopia” organizzata dal centro Donati.

Eppure Zanotelli, missionario comboniano da qualche anno in Italia dopo decenni dedicati alla povertà estrema delle baraccopoli africane, non rinuncia a parlare di politica, anzi, come suo solito manda messaggi diretti e senza ambiguità. A stargli particolarmente a cuore il tema dell’acqua pubblica, per cui si è battuto per anni e per cui ha gioito quando 25 milioni di italiani hanno detto “sì” al referendum di giugno. “Ma resto ancora in attesa – spiega – che i politici obbediscano al volere dei cittadini“, a 5 mesi di distanza da un voto che lui considera “disatteso”.

“Invito tutti i sindaci, anche quello di questa città, ad obbedire al referendum di giugno sull’acqua pubblica. L’esempio di De Magistris a Napoli è quello giusto da seguire”. Un esempio, quello di Napoli, decisamente pesante, sopratutto politicamente. Il servizio idrico in città non sarà più gestito dall’Arin, società per azioni a maggioranza pubblica, ma direttamente da un ente di diritto pubblico, l’”Acqua bene comune Napoli“. Una decisione presa dalla giunta napoletana il 26 ottobre scorso, e che in Italia per ora resta isolata. “Tutti i sindaci – spiega Zanotelli – dovrebbero fare la stessa cosa, e dovrebbero farlo semplicemente perché sono stati gli italiani a scegliere così 5 mesi fa. Abbiamo un governo che non è stato eletto da nessuno, e il punto di riferimento della rappresentanza sono ormai loro, i primi cittadini di tutti i Comuni della penisola”.

“Conosco anche il caso di Hera - spiega Zanotelli a proposito della multiutility che in Emilia Romagna gestisce acqua ma anche rifiuti e gas – e dico che la società per azioni è la forma più vicina alla privatizzazione possibile”. Per questo per il comboniano la soluzione migliore sarebbe un ente di diritto pubblico che “garantisca trasparenza e partecipazione”. “Ma la verità è che i politici locali ormai non sono più in grado di resistere alle lobby economiche che sull’acqua ci speculano e fanno profitti”. Come uscirne? Per Zanotelli l’unica via è quella della mobilitazione, “a cominciare dalla manifestazione nazionale del 26 novembre a Roma che chiederà di togliere i profitti dall’acqua”.

E poco importa che non ci siano leggi e regolamenti nazionali. “So che molti politici anche locali lo dicono spesso, ma la responsabilità è tutta sulle loro spalle. Se non si muovono loro che sono a contatto con i cittadini, come possiamo pensare che lo faccia un governo vicino alle banche?”. “Mi è piaciuta molto – conclude Zanotelli – una frase che ha detto un ragazzino a Zuccotti Park, a New York: credo nel potere delle persone, non nelle persone al potere”.

giovedì 24 novembre 2011

I BUONI FRUTTI

Vi riportiamo un post tratto dal sito del nostro amico Michele Dotti

http://micheledotti.myblog.it/archive/2011/11/21/i-buoni-frutti-viaggio-nell-italia-della-nuova-agricoltura-c.html


E' appena uscito il libro “I Buoni Frutti: viaggio nell’Italia della nuova agricoltura civica, etica e responsabile” al quale io ho dato con grande piacere un mio contributo di riflessione.

Il libro, edito da Agra editrice, è il frutto di un viaggio iniziato il 28 agosto e terminato il 25 settembre, dal Trentino alla Sicilia, e riporta circa quaranta storie di chi ha scelto di investire in agricoltura senza trascurare il “valore di legame” con le proprie comunità di appartenenza.

Gli autori Angela Galasso, Francesca Durastanti, Giuseppe Orefice, Margherita Rizzuto e Silvia Paolini, sono cinque tecnici che da anni si occupano di agricoltura civica e di didattica in ambito rurale su tutto il territorio nazionale.

Il libro raccoglie, inoltre, i contributi di alcune personalità che in modi diversi hanno sostenuto il progetto: Francesco Di Iacovo, Saverio Senni, Carlo Hausmann, Andrea Segrè, Roberto Burdese, Michele Dotti, Marco Boschini, Francesco Mele, Gregorio Arena e Jacopo Fo.

Tante storie anche di giovani agricoltori come “Contadini per Passione”, agrumicoltori di Ribera (AG) che hanno realizzato il sogno di poter rimanere in Sicilia e attraverso il web riuscire a veicolare le loro arance, o “Madrenatura”, azienda campana, che ha fatto della vendita diretta “responsabile” la propria bandiera e la chiave del proprio successo.

O le tante storie di chi, senza cessare di essere agricoltore, offre servizi alla persona, come l’agrinido “Piccoli frutti” di Cremona inaugurato a settembre, o la giovane cooperativa piemontese “AgriCooPecetto” che promuove progetti formativi e inserimenti lavorativi di persone disabili, o ancora l’associazione “Il Giardino di Filippo” che realizza attività didattiche e riabilitative in un’azienda agricola utilizzando il contesto agricolo ed il cavallo.

Tante storie che gli autori raccontano riportando non solo motivazioni e valori, ma anche numeri ed elementi di successo affinché si possano generare effetti moltiplicatori e possa essere favorita la replicabilità di realtà virtuose.

Ecco un estratto dal contributo di Andrea Segrè (Preside Facoltà di Agraria Università di Bologna – Presidente Last Minute Market):

"Il viaggio che ha portato a questo libro – che è stato un po’ anche il mio idealmente – credo abbia dimostrato che le nostre azioni, anche se piccole, possono portare a un mondo nuovo.

Dobbiamo solo credere nel nostro ruolo di individui attivi nella società, fuggendo dalla passività e dal vuoto che ci circonda. Basta poco. Sarebbe sufficiente rinnegare la pervasiva cultura del consumo e del rifiuto che genera lo spreco di cui siamo circondati: di cibo e altri beni, ma soprattutto di relazioni.

Attraverso queste esperienze di agricoltura civica è possibile far vedere e riconoscere nuovamente il valore di legame, gli si ridà – appunto – valore, senza negare gli altri due – lo scambio e l’uso – in modo da rivoluzionare, veramente, il nostro sistema.

La speranza è che altri copino da queste esperienze: esse ci fanno vedere che la relazione civile esiste ancora e dimostrano che è possibile rendere l’economia più efficiente e anche più civile, proprio a partire dall’agricoltura e dai suoi buoni frutti. Ne ero sicuro, ne ho la conferma. Questo libro lo fa sapere a tutti."


per informazioni:
Francesca Durastanti 320.2119686 / Margherita Rizzuto 393.9824709
e-mail: info@ibuonifrutti.it

domenica 13 novembre 2011

Trentaduesimo Consiglio

Martedì 8 novembre il Consiglio ha innanzitutto ratificato la 3^ variazione di bilancio 2011 di 3.997,85 a seguito di erogazione di contributi regionali per eliminazione barriere architettoniche negli edifici privati. Il consigliere di MENTELOCALE si è astenuto.

La seconda proposta in discussione riguardava la liquidazione della società La Porta della Valconca s.r.l. che detiene Palazzo Corbucci e di cui il Comune è socio unico. La legge prevede la chiusura delle società partecipate dal pubblico che negli ultimi tre esercizi abbiano registrato delle perdite. E questo è anche il caso della Porta della Valconca. Il Palazzo passerà nel patrimonio del Comune e il Comune dovrà prendere in carico il debito del mutuo fatto per la riparazione del tetto che ammonta a circa euro 300.000,00. Da tempo chiediamo la chiusura di questa società in quanto la riteniamo inutile ed utilizzata solo per dribblare il patto di stabilità. Per questo ci siamo astenuti. Ma abbiamo anche richiamato che la liquidazione volontaria è solo l’ennesimo episodio di una confusa vicenda cominciata con l’avventata acquisizione del Palazzo, fatta senza fare una stima delle risorse necessarie per il recupero e senza un piano finanziario. A questo punto speriamo solo che dopo averci speso delle risorse pubbliche, il Palazzo non finisca per essere venduto per fare cassa.

Sono poi state presentate delle interrogazioni del capogruppo PDL-Lega sulla sicurezza di via Pianventena, sull’illuminazione della rotonda della S.P.17 e sulla tinteggiatura di una casa in via Pianventena. Per la manutenzione sono stati impegnati di recente euro 35.000,00, ma verranno impiegati dove c’è necessità. Per l’illuminazione sulla S.P.17 sembra che siano state previste risorse sul Piano triennale provinciale. Il proprietario della casa celeste è stato invitato a ridipingerla utilizzando la gamma di colore prevista.

Rispondendo ad una nostra interrogazione, l’Assessore Montanari ha ribadito di non ritenere che si sia verificato un conflitto di interessi tale da rendere inopportuna la sua partecipazione alla votazione della delibera con la quale si è stabilito di devolvere una sponsorizzazione della Carim di euro 5.000,00 ad un’artista alla cui attività l’Assessore, per sua stessa ammissione, ha talvolta preso parte. Lo stesso Assessore ha anche enumerato tutte le occasioni in cui l’artista in questi anni ha collaborato gratuitamente con il Comune. Ci siamo limitati ad osservare che forse sarebbe stato più opportuno fare un bando aperto ad altri artisti e semplicemente uscire al momento della votazione della delibera. Tra l’altro, sembra che il progetto di acquisizione dell’opera da parte del Comune sia attualmente in una fase di stallo in quanto l’artista è offesa e sta ripensando se cedere l’opera. Del resto, non è ancora stata individuata la sede adeguata per collocare l’opera, alta cinque metri. Ci auguriamo che in futuro operazioni di questo genere vengano condotte con maggiore prudenza.

Per quanto riguarda la nostra interrogazione sulla demolizione di un edificio in via Massaro, l’Assessore Morelli ha dichiarato di non sapersi spiegare come sia stato possibile tale intervento – visto che il P.R.G. lo esclude – e che è stata presentata dal Comune una denuncia in Procura.
P.S. Qualche giorno dopo il Consiglio abbiamo appreso che a luglio era stata presentata dal privato per questo stesso intervento una richiesta di sanatoria sulla quale la Commissione per la Qualità Architettonica e del Paesaggio ha espresso a fine settembre parere favorevole. Perché l’Assessore non ha parlato in Consiglio di tale richiesta di sanatoria? E soprattutto, come è stato possibile che la Commissione abbia espresso un parere favorevole alla sanatoria di un abuso edilizio che il Comune ha infatti denunciato?

giovedì 10 novembre 2011

domenica 6 novembre 2011

MARTEDÌ 8 NOVEMBRE

alle ore 20.45 presso la sala consigliare è stato convocato
IL CONSIGLIO COMUNALE
Questi i punti all’ordine del giorno:


· Ratifica (limitatamente alla variazione di bilancio) della deliberazione di Giunta Comunale n° 163 del 24/10/2011 – Adeguamento del bilancio a seguito dell’erogazione dei contributi per eliminazione barriere architettoniche negli edifici privati L. 13 del 09.01.1989 – Contributo anno 2011. III^ variazione di bilancio; (relatore Assessore Tasini)


· liquidazione volontaria – Scioglimento anticipato della Società “La porta della Valconca srl”; (relatore Sindaco)


· Interrogazione, presentata dal Consigliere Luciano Bordoni, sulla sicurezza stradale in località Pianventena;

· Interrogazione, presentata dal Consigliere Luciano Bordoni, sulla sicurezza stradale Strada Provinciale 17;

· Interrogazione, presentata dal Consigliere Luciano Bordoni, sulle norme del Regolamento Edilizio;

· Interrogazione sull’opportunità della partecipazione dell’Assessore Montanari alla votazione della delibera di Giunta n° 87/2011 presentata dal Consigliere Luca Vannoni;


· Interrogazione sulla demolizione di un edificio in Via Massaro presentata dal Consigliere Luca Vannoni.

lunedì 24 ottobre 2011

Lavori pubblici 2012

Adottato il piano triennale delle opere pubbliche 2012-2014 e l’elenco annuale dei lavori pubblici 2012 con delibera di Giunta n.158 del 15/10/2011.

Salta subito agli occhi che, causa l’elevato livello dell’indebitamento del Comune di San Giovanni in Marignano, non si potranno fare mutui per i prossimi tre anni e che tra le future fonti di finanziamento viene prevista anche la tassa di scopo.

Interventi già previsti nel 2011 (come il restauro sedi comunali e la ristrutturazione del teatro) vengono spostati al 2012. Il 2° stralcio della riqualificazione di S. Maria (già oggetto di un tribolato emendamento del PD) viene previsto nel 2013 e nel 2014. Anni nei quali sono comunque previsti interventi minimi.

Sembra di capire che nei prossimi anni ci si intenda concentrare sull’intervento (già presente nell’elenco 2011 dei lavori pubblici) della nuova scuola materna presso l’istituto comprensivo composta da una sezione primavera e da due nuove sezioni di scuola materna, dal costo non modico di euro 1.945.000,00.

Per questo intervento infatti la giunta ha approvato il 17 ottobre il progetto definitivo. Per quanto riguarda il piano finanziario dell’opera si intendono coprire i costi per euro 403.242,00 con un contributo provinciale, mentre le restanti risorse dovrebbero provenire da alienazioni (lascito Bacchini?). E quest’ultima previsione di entrata suscita qualche perplessità.

Se ci si interroga poi sulle varie ragioni alla base dell’opera, crediamo importante rammentare che le ingenti previsioni residenziali del PSC attualmente in pubblicazione (+ 3000 nuovi abitanti per 1000 nuovi appartamenti) determinano un deficit di attrezzature scolastiche nel nostro Comune. Infatti, più case prevedi di fare costruire, più servizi devi mettere a disposizione, sostenendo nuove spese.

venerdì 14 ottobre 2011

Salviamo il Paesaggio - Difendiamo i Territori

MENTELOCALE ha aderito al Forum per la difesa del paesaggio e dei suoli fertili SALVIAMO IL PAESAGGIO, DIFENDIAMO I TERRITORI.

"Il Forum Nazionale “Salviamo il Paesaggio – Difendiamo i Territori” è un aggregato di associazioni e cittadini di tutta Italia (sul modello del Forum per l’acqua pubblica), che, mantenendo le peculiarità di ciascun soggetto, intende perseguire un unico obiettivo: salvare il paesaggio e il territorio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio".

Il Forum nazionale intende mettere in campo una serie di azioni concrete per fermare il consumo di suoli fertili e lo scempio del paesaggio italiano:

1) PROPOSTA DI LEGGE di iniziativa popolare
2) CENSIMENTO in tutti i Comuni degli immobili sfitti o non utilizzati
3) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE a livello nazionale

La prima assemblea del Forum si terrà il 29 ottobre 2011 in un luogo simbolo: Cassinetta di Lugagnano, il primo comune italiano a “zero consumo di suolo”.

sabato 1 ottobre 2011

Trentunesimo consiglio

In apertura del consiglio di giovedì 29 settembre, il sindaco informando di aderire alle iniziative di protesta dell’Anci contro la manovra finanziaria del governo ha ribadito l’appello alle opposizioni di un percorso condiviso per il bilancio 2012, dato che si prevedono forti tagli alla spesa corrente ed anche la necessità di rivedere il piano delle opere pubbliche approvato il 30 giugno scorso. Verrà anche organizzato un incontro pubblico con le parti sociali aperto alla cittadinanza per informare della future scelte di bilancio. Come MENTELOCALE riteniamo che sia più che mai necessario fare partire un serio discorso di bilancio partecipato per individuare nel confronto diretto con i cittadini le future priorità di bilancio. Se le risorse sono diminuite, dovranno essere spese nel migliore modo, cercando di non penalizzare le fasce più deboli ed esposte agli effetti della crisi. È due anni e mezzo che insistiamo – inascoltati - sulla necessità di ristrutturare la spesa corrente, riducendo gli sprechi e l’indebitamento, e di investire nella riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Ora che i nodi sono venuti al pettine, vedremo se davvero c’è l’intenzione di aprire un percorso serio per il bene della comunità o se al contrario si cerca solo di indorare l’amara pillola di futuri tagli e tasse, senza mettere in discussione il modello di spesa e di tassazione che si è scelto di attuare in questi ultimi anni.

In risposta ad un’interrogazione di MENTELOCALE sull’attività di contrasto all’evasione fiscale, si è appreso che ad oggi il Comune non ha fatto alcuna segnalazione all’Agenzia delle entrate, nonostante dal 2008-2009 sia attivo un protocollo d’intesa. Entro la fine dell’anno si intende istituire il Consiglio tributario. Questo adempimento consentirebbe al Comune di incassare il 100% dell’accertamento che verrà effettuato. Crediamo che in questa fase approfondire gli strumenti di contrasto all’evasione fiscale sia una questione di giustizia rispetto alla quale non dovrebbero esserci divisioni tra gli schieramenti.


È stata poi approvata la delibera di esenzione dal pagamento della TOSAP per i chioschi che pagano il canone concessorio non ricognitorio che era stata ritirata nel precedente consiglio. Su questo punto ci siamo astenuti.


Nel corso del consiglio è stata poi ratificata una variazione di bilancio resasi necessaria per la creazione di nuovi capitoli di entrata in attuazione del federalismo fiscale (sulla quale ci siamo astenuti) ed è stata approvata la salvaguardia degli equilibri di bilancio (sulla quale abbiamo espresso voto contrario). Su quest’ultimo punto, abbiamo osservato che non è possibile che a distanza di soli tre mesi dall’approvazione del bilancio 2011, si renda necessario prevedere maggiori spese per l’illuminazione pubblica (+ euro 40.000,00), portando la previsione ad euro 265.000,00, e minori entrate dalle contravvenzioni (- euro 20.000,00). Le maggiori spese sarebbero state determinate dalla necessità di pagare vecchie fatture e dall’aumento dei costi dell’energia. Fatto sta che nel 2010 le spese per l’illuminazione pubblica erano state di euro 240.000,00 e nel 2009 di euro 215.000,00. Per le contravvenzioni, si è detto che sono state fatte ad oggi contravvenzioni che superano l’attuale previsione di euro 35.000,00, intensificando i controlli su strada. Ma questi dati non erano disponibili a giugno quando sono state definite le previsioni di bilancio? Abbiamo invitato ad aprire una riflessione sull’efficacia del sistema di telecontrollo adottato e a verificare anche altri dispositivi per il risparmio energetico. E abbiamo proposto di avvisare in anticipo i cittadini sugli abbassamenti dell’erogazione dell’illuminazione che si stanno attuando per risparmiare in varie zone del paese con varia intensità, individuando bene gli orari notturni per arrecare minori disagi. Come era stato anticipato nel precedente consiglio, le entrate da sponsorizzazioni sono state diminuite di euro 40.000,00 (da euro 110.000,00 ad euro 70.000,00). Non è stato escluso che anche questa nuova previsione possa essere rivista. Tra le riduzioni di spesa, non è confortante la diminuzione del fondo di riserva per euro 24.000,00.

Sono state infine discusse due proposte di convenzione. La convenzione con il Comune di Cattolica per la gestione della scuola elementare di Torconca è stata approvata all’unanimità. Come MENTELOCALE abbiamo votato contro la proposta di convenzione con i Comuni di Montecolombo, Mondaino e Montegridolfo per il segretario comunale. Non riteniamo sufficiente che in un Comune come San Giovanni il segretario sia presente solo un giorno alla settimana. Ricercare risparmi di spesa, comunque contenuti (circa euro 15.000,00), su questo fronte non è conveniente in quanto si rischia di compromettere l’efficacia di un accurato controllo sugli atti che alla luce di vari episodi verificatisi in questi ultimi due anni e mezzo si ritiene quanto mai indispensabile.

lunedì 26 settembre 2011

GIOVEDÌ 29 SETTEMBRE
alle ore 20.45 presso la sala consigliare in via Roma
è stato convocato

IL CONSIGLIO
COMUNALE

all’ordine del giorno c’è:

• interrogazione presentata da MENTELOCALE che riguarda l’attività di contrasto all’evasione fiscale;


• ripresentazione della delibera relativa all’esenzione dal pagamento della TOSAP da parte dei chioschi. Era stata ritirata dopo la segnalazione da parte del consigliere di MENTELOCALE di un’incongruenza con la delibera n.146;

• salvaguardia degli equilibri di bilancio;


• convenzione con il comune di Cattolica per la gestione della scuola elementare di Torconca;


• convenzione per l’esercizio congiunto delle funzioni di segretario comunale fra i comuni di Mondaino, Montegridolfo, Monte Colombo e San Giovanni in Marignano.


PARTECIPIAMO NUMEROSI!

mercoledì 21 settembre 2011

Questo è il clima

Ci è giunta notizia che alcuni membri della giunta stanno cercando in tutti i modi di spegnere la voce per loro scomoda di questo blog. Il sindaco ha addirittura presentato una denuncia per la pubblicazione di un commento.

Sono inoltre pervenuti ai proprietari dell’edificio nel quale è ubicata la bacheca di MENTELOCALE degli avvisi da parte di un avvocato incaricato dal vicesindaco per diffidare dall'affisione di articoli giudicati offensivi (era stato affisso, guarda caso, l’articolo apparso sul Carlino del 25 agosto).

Crediamo che creare ad arte un clima ansiogeno, intimidatorio e tribunalizio sia indice di una povertà di elaborazione politica. È molto più semplice querelare a ripetizione l’avversario – trasformato in nemico da colpire con ogni mezzo - che sostenere un confronto politico nel merito delle questioni. Anche quando possono essere per qualcuno spiacevoli.
Teniamo a precisare che:
• Il nostro blog non è un giornale e non vi è pertanto un direttore responsabile;
• siamo stati e saremo sempre disponibili qualora qualcuno si senta diffamato a modificare i post o a eliminare i commenti apparsi, prova ne sia la cancellazione di alcuni commenti pubblicati.

Come si possono affrontare i numerosi problemi di San Giovanni (dalla cementificazione del territorio all’alto livello dell’indebitamento) se non si promuove un clima di civile confronto con tutte le forze politiche? Se non si fanno funzionare davvero le commissioni consiliari, gli istituti della partecipazione e si garantisce la trasparenza dell’attività amministrativa? Se l’unica costante preoccupazione sembra essere quella di tenersi stretta la poltrona - costi quel che costi - senza mai ammettere gli errori – neppure quelli più evidenti - e senza mai ammettere la gravità della situazione amministrativa (perché a San Giovanni tutto va sempre bene e cambiare non conviene)?

Ci chiediamo inoltre da che parte stia il partito che sostiene questa amministrazione: dalla parte della censura o da quella del dialogo sereno tra le forze politiche di San Giovanni?

Continueremo a svolgere con serenità il nostro compito informativo dando voce a tutte le posizioni che emergono dal dibattito, senza cadere nelle provocazioni, cercando di favorire la nascita di quella nuova stagione politica che San Giovanni attende ormai da troppi anni.

mercoledì 14 settembre 2011

Trentesimo Consiglio

Nel corso del consiglio di lunedì 12 settembre è stato ricordato con un minuto di silenzio Massimo Casadei.

Il sindaco ha comunicato l’intenzione di aderire ad un’iniziativa promossa dall’Anci per il giorno 15 settembre per protestare contro i tagli agli enti locali previsti nella manovra economica.

Sono state comunicate le dimissioni alla carica di assessore del consigliere Merli. Merli ha motivato le dimissioni con ragioni di lavoro. Le sue deleghe sono state affidate alla vicesindaco. Si è auspicato che venga portato a termine il percorso iniziato per l’istituzione di una consulta dei migranti.

La risposta alla prima interrogazione di MENTELOCALE sull’autorizzazione di incarichi esterni a dipendenti presso professionisti che hanno avuto ed hanno rapporti professionali con il Comune è stata disarmante. Si è detto che la giunta ha approvato gli incarichi prendendo atto di quanto attestato dai dipendenti e dal responsabile col parere tecnico. In ogni caso, gli incarichi autorizzati il 14 giugno 2011 – la cui durata prevista era di un anno – sarebbero già terminati. Non si capisce come si possa sostenere di non conoscere professionisti che da tempo hanno rapporti con il Comune di San Giovanni in Marignano per progetti importanti come l’ampliamento del cimitero e come la nuova scuola materna.

Per quanto riguarda l’interrogazione di MENTELOCALE sugli sponsor, si è risposto che in effetti ad oggi sono stati incassati solo circa euro 25.000,00. La previsione di entrate da sponsor per euro 110.000,00 dovrà dunque essere rivista in sede di assestamento nel consiglio di fine settembre. La crisi economica avrebbe indotto alcune ditte a non confermare i contributi. Ci si chiede se il 30 giugno, quando è stato approvato il bilancio 2011, queste informazioni non fossero già ben note. È stato detto che nel prossimo futuro occorrerà intervenire sulla spesa per eventi a cominciare dalla Notte delle Streghe, costata quest’anno circa euro 120.000,00, coinvolgendo anche i gestori degli stand e degli esercizi commerciali che effettuano sempre guadagni consistenti.

All’interrogazione del capogruppo PDL-Lega sullo stato di avanzamento di alcune questioni già da tempo segnalate e non risolte (poste, chiosco dell’acqua, pista ciclabile sul Conca) si è rimandato, come spesso capita, a incontri e provvedimenti futuri. Per il chiosco dell’acqua sarebbero stati chiesti dei preventivi. Il Comune deve reperire la propria quota parte di risorse, non inserite in bilancio.

Rispondendo ad un’interrogazione di MENTELOCALE, è stato poi comunicato che il limite del sei per cento di incremento di capacità insediativa rispetto alle previsioni del piano regolatore è stato esaurito per le zone residenziali B e C, mentre rimane un modesto residuo per le zone produttive D. Ma nei prossimi mesi non verranno effettuate varianti con incremento della capacità edificatoria. È stato comunicato che il 14 settembre sarebbe stato pubblicato sul BUR, sulla stampa locale e all’Albo pretorio l’avviso di avvenuto deposito della documentazione del Piano Strutturale Comunale. La pubblicazione del PSC avverrà dal 14 settembre al 13 dicembre 2011. Le osservazioni al PSC potranno essere presentate entro le ore 13.00 del 14 dicembre 2011.

È stata infine ritirata l’unica proposta di delibera in discussione relativa all’esenzione dal pagamento della TOSAP da parte dei chioschi dopo la segnalazione da parte del consigliere di MENTELOCALE di un’incongruenza con la delibera n.146, approvata dalla giunta lo scorso 6 settembre e pubblicata, nella quale si stabilivano i nuovi canoni concessori per i chioschi prevedendo negli stessi anche il pagamento della TOSAP.

domenica 11 settembre 2011

LUNEDÌ 12 SETTEMBRE
alle ore 20.45 presso la sala consigliare in via Roma
è stato convocato

IL CONSIGLIO COMUNALE

all’ordine del giorno ci sono 3 interrogazione presentate da MENTELOCALE che riguardano:

• Autorizzazione di incarichi esterni
• Sponsorizzazioni previste per l’anno 2011
• Varianti al Piano Regolatore Generale


Inoltre si parlerà delle dimissioni dell’Assessore Merli Marco
e del Regolamento comunale
per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche.

PARTECIPIAMO NUMEROSI!

mercoledì 7 settembre 2011

La giunta perde un altro assessore

Apprendiamo che il consigliere Merli si è dimesso dal suo incarico di assessore.

Le deleghe alle politiche abitative e all’inclusione sociale sono state conferite al vicesindaco.

Questo passaggio verrà formalizzato nel prossimo consiglio del 12 settembre nel quale speriamo che vengano anche spiegate le ragioni di queste dimissioni.

lunedì 5 settembre 2011

Varianti al PRG, game over?

MENTELOCALE sviluppa la sua attività politica anche interagendo con le questioni che vengono poste dai cittadini.

Prendendo spunto da un interessante commento apparso su questo blog, (“vigilate che già si parla di approfittare del PSC per aumentare la capacità edificatoria di Santa Maria lottizzazione pubblica. I ben informati dicono che il colpo di fulmine sul PSC è dovuto al fatto che la quota destinata a varianti del vecchio PRG è stata esaurita e che per valorizzare meglio Santa Maria non c'era più "ciccia". Attenzione sopratutto che l'incremento non avvenga dopo la cessione!!!”), ci siamo intanto chiesti quante varianti alle previsioni del Piano Regolatore Generale il nostro Comune può effettivamente ancora fare.

L’art.15 della L.R. 47/98 infatti stabilisce per i Comuni con meno di 30.000 abitanti un limite del sei per cento per le varianti al PRG che prevedano incrementi complessivi della nuova capacità insediativa o incrementi delle zone omogenee D. Ed a patto che vengano garantiti gli standards urbanistici stabiliti dalla legge regionale.

Per avere chiarimenti su questo punto, MENTELOCALE ha presentato un’interrogazione.

mercoledì 31 agosto 2011

Profondamente colpiti dalla tragica scomparsa di

MASSIMO

le nostre più sincere condoglianze alla famiglia

e la nostra vicinanza al loro dolore.

sabato 27 agosto 2011

Qualche domanda per l'assessore

Le dichiarazioni dell’assessore Montanari apparse sul Carlino del 25 agosto 2011, pag. 13, suscitano qualche semplice domanda.

L’assessore nega di sapere di essere stata menzionata nella sezione contatti del sito dell’artista e di avere una mail dedicata. Sapeva l’assessore che sul sito erano menzionati anche l’indirizzo del suo domicilio e il numero del suo cellulare? Come ritiene che questo fatto si sia potuto verificare?

L’assessore afferma che non c’è mai stato alcun rapporto di lavoro tra lei e l’artista. Afferma che in passato ha fatto semplicemente alcune didascalie alle opere dell’artista “in un normale rapporto di amicizia”. A quali iniziative dell’artista in particolare l’assessore ha partecipato e con quale ruolo? Considerati i rapporti intercorsi, per sua stessa ammissione, l’assessore ritiene comunque opportuna la sua partecipazione alla votazione della delibera n.87 del 30 maggio 2011?

L’assessore afferma che l’opera realizzata in occasione della Notte delle Streghe potrebbe valere tra i 20 mila e i 30 mila euro. In base a che cosa l’assessore sostiene che questa sia la giusta quotazione dell’opera in questione?

L’assessore afferma che l’opera è stato di fatto donata al Comune, visto che non si è pagato per averla. Con quale atto il Comune ha incamerato l’opera nel proprio patrimonio? Come si intende valorizzare l’opera?

L’assessore afferma che i soldi chiesti nel maggio scorso non sono ancora arrivati. Con quali risorse è stata dunque realizzata l’opera?

L’assessore afferma che il rapporto di amicizia con l’artista avrebbe portato vantaggi al Comune e non certo all’artista che ha donato al Comune anche le luminarie di Natale. Quali altre iniziative dell’artista sono state promosse negli ultimi anni dal suo assessorato?

L’assessore sostiene che i commenti apparsi su questo blog sono assolutamente falsi. A quali commenti in particolare l’assessore si riferisce? Per quali ragioni ritiene che questi commenti siano assolutamente falsi?

In particolare, che valutazione dà l’assessore di un recente commento al post “Continuiamo così …” del 20 agosto 2011 che la segnala come curatrice di una mostra dell’artista in questione svoltasi a Pietrarubbia dal 3 ottobre 2010 al 14 novembre 2010 come risulta dal sito cultura della Regione Marche
http://www.cultura.marche.it/CMDirector.aspx?id=9536 ?

mercoledì 24 agosto 2011

Servizio mensa senza gara?

Con la delibera di Giunta Comunale n.130 del 10 agosto 2011 è stata approvata la “proroga” del contratto con la ditta Camst per il servizio mensa scolastica presso le scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo grado ed il centro estivo diurno del Comune di San Giovanni in Marignano per il periodo 1° ottobre 2011 – 30 settembre 2014 per un importo pari ad euro 674.800,00 + iva al 4%.

Si giustifica il ricorso alla “proroga” con il fatto che il contratto iniziale, valido dal 1° ottobre 2006 al 30 settembre 2011, prevedeva la facoltà per il Comune di prorogare il contratto per ulteriori 36 mesi. Tale opzione era prevista nel bando di gara e nel capitolato e nell’importo complessivo posto a base della gara si era tenuto conto della “proroga”. Inoltre, si sostiene che il prezzo a pasto proposto dalla ditta Camst, pari ad euro 4,26 + iva 4%, è particolarmente conveniente e che se si fosse fatta una nuova gara europea si sarebbero dovute sostenere delle spese (risparmiate invece con il ricorso alla “proroga”). Si cita anche la sentenza del Consiglio di Stato n.850 del 16 febbraio 2010 (anche se riguarda un ambito normativo del tutto differente come quello dei “servizi pubblici locali”).

Se però si sfoglia il Codice dei Contratti (D.Lgs. 163/2006), mai citato nella delibera, emergono alcune perplessità. Innanzitutto, ci si accorge che la normativa vigente in materia di contratti non parla di “proroga”, ma di rinnovo del contratto. Se si verificano certe condizioni l’Amministrazione può trattare direttamente con il privato il rinnovo del contratto, senza bando di gara, ricorrendo alla cosiddetta “procedura negoziata” (comunque attraverso la selezione di almeno tre operatori economici a cui chiedere di presentare delle offerte).

Il comma 5, lett. b) dell’art.57 del Codice dice, tra l’altro, che il ricorso alla procedura negoziata è consentito solo nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto iniziale.

Dato che il contratto iniziale con la ditta Camst è stato stipulato il 16 novembre 2006, ci si chiede dunque come sia possibile procedere alla “proroga” / rinnovo di un contratto di oltre euro 700.000,00 senza fare una gara.

sabato 20 agosto 2011

Continuiamo così ...

Su questo blog ci siamo occupati spesso di conflitto di interessi.

Alcuni recenti commenti al post “Sponsor cercasi” del 24 luglio 2011 ci segnalano un caso che riguarda il vicesindaco nonché assessore alla Cultura Claudia Montanari.

In breve, si tratta del fatto che l’assessore ha partecipato all’approvazione della delibera di Giunta n.87 del 30 maggio 2011 con la quale l’Amministrazione ha invitato la Carim a devolvere ad un’artista locale un contributo di euro 5.000,00 per la realizzazione di un’opera da cedere al Comune pur essendo direttamente coinvolta nell’attività dell’artista, come risultaVA dalla sezione contatti del sito della stessa http://www.erikacalesini.it/contatti.html , in qualità di “Responsabile opere monumentali”.

Non sarebbe stato più opportuno se l’assessore non avesse partecipato a quella votazione?

mercoledì 17 agosto 2011

Conservazione o demolizione?


Il cartello che si può leggere all’ingresso del cantiere parla chiaro: “Ristrutturazione edilizia e risanamento conservativo”.

Però, come si può vedere dalla foto, l’antica casa colonica sita in via Massaro, poco dopo il golf e il filare delle roverelle, è stata rasa completamente al suolo.

Al suo posto un capiente scavo per le fondamenta di qualche altro edificio.

È da un po’ di tempo che a San Giovanni le antiche case dei contadini vengono demolite con eccessiva disinvoltura.

In questo caso, tuttavia, è la stessa tipologia di intervento edilizio in previsione che solleva qualche perplessità.

Come può infatti conciliarsi un risanamento conservativo con la demolizione integrale di un edificio?

giovedì 4 agosto 2011

Sostieni MENTElocale

Aiutaci a farti conoscere cosa succede in Comune

MENTElocale è un gruppo consigliare che porta avanti azioni di controllo e battaglie politiche in Consiglio Comunale mediante Mozioni, Interrogazioni e Interventi (quasi tutto si può consultare sul nostro blog).

Crediamo necessario informare la cittadinanza di ciò che avviene nel nostro Comune sia per far conoscere le posizioni di tutte le forze politiche presenti sia per avere contributi da chi avesse qualche idea diversa o alternativa.
Per questo abbiamo attivato due canali:
uno on line attraverso il blog;
uno tradizionale attraverso volantini, incontri, manifesti, la bacheca vicino alla torre civica e i comunicati stampa sui giornali.

Ora vi comunichiamo che tramite il nostro blog è possibile effettuare donazioni a MENTElocale Associazione Culturale (costituitasi legalmente lo scorso ottobre 2010) tramite:
Carta di credito/paypal (bottone donazioni in alto a sinistra).
Oppure tramite bonifico bancario direttamente sul nostro conto intestato a MENTElocale Associazione Culturale Iban IT84V0857868000 000020184963 presso la Bcc.

E' possibile effettuare donazioni volontarie oppure decidere di associarsi versando la quota annuale di € _10___ e partecipare direttamente alle riunioni dell'associazione. Fino ad oggi i contributi volontari degli "attivisti" e le quote di tesseramento sono stati gli unici finanziamenti che hanno permesso di sostenere e portare avanti le iniziative di MENTElocale. Ora facciamo leva anche su questo strumento, che pensiamo possa essere utile per avvicinare più persone al gruppo ed aiutarci a sostenere la nostra attività per San Giovanni.

I progetti che vorremmo finanziare con i fondi che ci donerete sono 2:
1. La messa on line delle riprese delle sedute del Consiglio Comunale. Su nostra iniziativa è stato infatti approvato il regolamento Comunale per effettuare le riprese delle sedute, ora ci vuole qualcuno che se ne occupi. Le spese non sono alte: per le apparecchiature serviranno sui 200 Euro. Crediamo sia molto importante questo servizio per conoscere da vicino i nostri politici (MENTElocale compresa) ed essere maggiormente consapevole al momento delle prossime elezioni.
2. L'organizzazione di alcuni incontri ed iniziative varie primo fra tutti a settembre quello per far conoscere gli strumenti urbanistici che sono in via di approvazione, l'organizzazione di un concorso fotografico in collaborazione con altre associazione di San Giovanni ed i volantini informativi che ogni tanto prepariamo e recapitiamo a tutte le abitazioni di San Giovanni.

Ogni contributo, seppur minimo, è gradito. Ricordo inoltre che è possibile donare anche direttamente contattando questo numero telefonico Enrico _0541955161_.e che per trasparenza i progetti realizzati saranno resi pubblici sul nostro Blog
Grazie in anticipo.


Firmato
MENTElocale Associazione Culturale

lunedì 1 agosto 2011

CENSIMENTO AGRICOLTURA

Sono stati presentati qualche giorno fa i dati del 6° censimento generale dell’agricoltura.

“Rispetto al precedente censimento (anno 2000) nella provincia di Rimini si verificata una riduzione del 42,7% (contro il 31% registrato a livello regionale e il 32,2% a livello nazionale) del numero di aziende che ha dato origine alla conseguente diminuzione del 18,3% di superficie agricola utilizzata – SAU (riduzione Regione -5,5%, Italia -2,3%) e del 16% della superficie agricola totale SAT (contro un decremento del -6,7% nel territorio regionale e del -8% dell’intero territorio nazionale)”.

A San Giovanni in dieci anni si è verificato un calo del 59,3% del numero delle aziende (da 360 a 157). La SAU è diminuita del 3,7% (da ettari 1.303,82 ad ettari 1.256,21, - 47,61 ettari), mentre la SAT è aumentata del 6,4% (da ettari 1.423,35 ad ettari 1.514,0, + 90,67 ettari).

Tra i comuni confinanti, spiccano per il calo di aziende, di SAU e di SAT Morciano e Cattolica.
A Morciano dal 2000 le aziende agricole sono diminuite del 65% (da 80 a 28), la SAU del 68% (da ettari 253,74 ad ettari 81,29, -172,45 ettari), la SAT del 66,6% (da ettari 277,8 ad ettari 92,84, - 184,96 ettari). A Cattolica nello stesso periodo le aziende agricole sono diminuite dell’80% (da 20 a 4), la SAU del 78,2% (da ettari 87,28 ad ettari 19,04, -68,24 ettari), la SAT del 75,6% (da ettari 94,29 ad ettari 23,05, -71,24 ettari).

Questi dati sono importanti anche in una prospettiva di pianificazione urbanistica.
A San Giovanni l’agricoltura è ancora, nonostante tutto, un patrimonio produttivo rilevante, da sostenere adeguatamente. Il PSC di recente adottato rimane purtroppo legato ad un modello di sviluppo legato all’espansione edilizia ed al consumo di suolo (dal compartone alla piattaforma logistica), mentre occorrerebbe dare priorità alla tutela e alla valorizzazione del territorio agricolo.

Fonte http://www.provincia.rimini.it/informa/statistiche/censimenti/c_agricoltura_6/presentazione.pdf

domenica 24 luglio 2011

SPONSOR CERCASI

Nel bilancio di previsione 2011, approvato il 30 giugno 2011, sono state previste entrate da sponsorizzazioni per euro 110.000,00.

Al momento, però, non risultano incassi da sponsorizzazioni.

La stessa Notte delle Streghe, costata euro 120.000,00, quest’anno non ha avuto rilevanti sponsorizzazioni ed è stata finanziata con risorse del bilancio.

Ci si chiede, a questo punto, per quali manifestazioni e secondo quali modalità (ancora non è stato adottato un regolamento per la disciplina delle sponsorizzazioni) si pensa di potere reperire queste risorse.

Già nel 2010 le previsioni per sponsorizzazioni erano state ampiamente sovradimensionate. Rispetto ad una previsione iniziale di euro 239.000,00 infatti sono stati incassati solo euro 74.900,00.

E quest’anno come andrà a finire? Per avere chiarimenti su questo punto MENTELOCALE ha presentato un’interrogazione.

lunedì 18 luglio 2011

INCARICHI, VEDIAMOCI CHIARO

Apprendiamo che con deliberazioni di Giunta Comunale n.98 e n.99 del 14 giugno 2011 sono stati autorizzati due incarichi esterni a dipendenti dell’area tecnica presso studi di professionisti che sono riconducibili a una ditta e a raggruppamenti temporanei di professionisti che hanno avuto e hanno dei rapporti con il Comune di San Giovanni in Marignano per la progettazione di opere pubbliche.

In particolare, per l’ampliamento del cimitero e per la progettazione della nuova scuola materna nel Polo scolastico.

Ci si chiede se sia opportuno che vengano attribuiti tali incarichi esterni a dipendenti comunali da parte di professionisti che hanno rapporti di lavoro con l’amministrazione comunale.

Per fare chiarezza sulla questione, anche perché nelle due delibere si esclude che esistano “conflitti di interessi diretti o indiretti”, senza però darne motivazione e senza fare cenno ai rapporti intercorsi, abbiamo presentato un’interrogazione.

giovedì 14 luglio 2011

Commissione PSC

Venerdì 15 luglio alle ore 17.00 è convocata la commissione PSC. Ordine del giorno:


presentazione delle linee guida su cui verrà redatto


il Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE).




Le sedute della Commissione PSC sono pubbliche.

mercoledì 6 luglio 2011

QUESTO TRENO NON CI PORTERA’ IN 3 ORE A PARIGI MA IN 3 MINUTI AD ATENE

È uno dei tanti slogan della MARCIA NO TAV di domenica 3 luglio in Val di Susa, a cui anche io e la mia famiglia abbiamo partecipato. La marcia è partita dal forte di Exilles per concludersi dopo 7 km a Chiomonte, comune in cui si trova il cantiere del tunnel di 54 km per la TAV.

Una marcia a cui hanno preso parte in tanti, molti di più delle 3000 persone indicate dalla Questura, ma non è questo il punto: purtroppo la marcia pacifica voluta dai sindaci della valle (qui sopra il manifesto e di seguito alcune foto) è stata offuscata dai violenti scontri tra i poliziotti e le frange estremiste che hanno occupato i titoli dei giornali.

Bellissima la marcia, al grido di “Giù le mani dalla Val Susa”: aperta dai sindaci della valle, seguiti da bambini e vecchi, passeggini e cani, studenti e pensionati, valligiani e persone da tutta Italia, ma anche francesi e tedeschi. C’erano rappresentanti del movimento No Dal Molin di Vicenza (che si batte contro la base militare americana all’interno della loro città), di Savoie Libre e dell’Occitania contro la TAV francese e di Oben Sein (movimento che si batte contro la realizzazione di una linea ferroviaria sotterranea a Stoccarda). Presenti anche alcuni politici: Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, Marco Boschini e Domenico Finiguerra (il loro intervento è visibile dal minuto 6 del video della marcia ), Angelo Bonelli dei Verdi e l’eurodeputato Gianni Vattimo; sono giunti i saluti e il sostegno degli eurodeputati Sonia Alfano e Luigi de Magistris.

È intervenuto anche il pungente Beppe Grillo, che ha sempre sostenuto il movimento NO TAV, e contro di lui si è scatenata una campagna mediatica che non aveva ragione d’essere. Io ero presente al suo discorso (visibile al minuto 11 del video della marcia): oltre a non aver mai giustificato gli scontri con la polizia, né tantomeno esaltato come eroi i manifestanti impegnati in essi, come invece riferito da stampa e tv, è stato lui stesso che per tranquillizzare i partecipanti ha proposto di scendere con loro verso la centrale idroelettrica dove stavano avvenendo alcuni scontri (altri stavano accadendo alla Maddalena di Chiomonte dove c’è il cantiere) e rendersi conto di persona della situazione. Con questo non voglio difendere Grillo, che ha spalle molto grandi e non ha certo bisogno della mia testimonianza, ma intendo evidenziare il carattere fazioso e pretestuoso di molti mass media, che, in mano a imprenditori e partiti, non riferiscono le notizie ma le filtrano per i loro scopi e interessi.

Ho conosciuto Sergio Calabresi, sindaco del comune di Gravere: mi ha raccontato che delle numerose conferenze stampa dei sindaci della valle non è passato nulla, addirittura all’ultima conferenza prima della marcia lo stesso giornalista de “la Repubblica” ha ammesso che di quella conferenza non avrebbe scritto nulla. C’è una volontà di non informare comune alle lobby politico-imprenditoriali che governano il nostro Paese; benché urlino e sbraitino, tutte le forze presenti in Parlamento sono unite dalla TAV.

C’è una politica che invita a Roma a parlare un solo sindaco della Val di Susa, per di più di un comune dell’alta valle, non interessata dalla TAV! Una politica vigliacca che non intende dialogare con i cittadini, ma che al contrario militarizza una valle con 4000 poliziotti (costo annuo 189 milioni di euro)! Neanche per la Salerno-Reggio Calabria si è fatto niente del genere, questo fa molto pensare!

“La protesta della Val di Susa non va ignorata, non sono i no global. Palazzo Chigi convochi subito i sindaci per trovare una soluzione. La Lega e io ci siamo stati dall’altra parte. Non si può mandare la polizia e basta, ma bisogna capire le ragioni della protesta. La Lega è favorevole all’alta velocità ma non si può bollare la protesta come una strumentalizzazione… Io so che quando c’è una rivendicazione sensata, non si può mandare la polizia e basta… Nel merito non so [se i NO TAV abbiano ragione o meno] però qui siamo di fronte a una protesta popolare vera, non sono solo dei centri sociali”.

Queste le parole del ministro Roberto Maroni di qualche anno fa!

“La vostra valle è talmente brutta che un treno colorato la migliora”: le parole di Sergio Chiamparino, ex-sindaco di Torino e presidente dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) rivolte a Sandro Plano, presidente della Comunità Montana Val Susa e Val Sangone, che rispondeva “Giusto, se hai un fidanzata racchia le dai anche un cazzotto, tanto è racchia!”.

È una politica che non parla più di cose importanti e non ha a cuore il bene della gente. Il popolo NO TAV della valle, con numeri alla mano (vedi il sito notavtorino.org) mai negati dalla politica pro-TAV, grida che la TAV è inutile perché il traffico sull’attuale linea Torino-Lione è oggi molto inferiore alla sua capacità e in continuo ribasso da dieci anni, che per avere (forse) un miliardo di euro dall’Unione Europea l’Italia deve (sicuramente) pagare almeno 16 miliardi di euro che graveranno ovviamente su tutti gli italiani, e di soldi non ce ne sono, ecco spiegato il titolo del post; e per ultimo, ma non meno importante, che un’intera valle verrà distrutta con conseguenze nefaste sull’ambiente e sulla salute degli abitanti: quelle montagne contengono amianto, che si sprigionerà insieme alle polveri sottili da un cantiere che si prevede durerà almeno 15 anni! Chi vorrebbe far crescere i propri figli in un posto così?

Ma dall’Europa viene qualche spiraglio per un ripensamento: la Convenzione di Aarhus (recepita dalla legge 108/2001). La convenzione di Aarhus stabilisce il principio che il cittadino ha diritto ad essere informato; ha diritto a partecipare; ha diritto ad essere coinvolto e consultato nelle scelte ambientali che lo riguardano e che toccano la salute e l'ambiente, e in Val di Susa non è stata rispettata, ed è su quella che puntano Sonia Alfano e Gianni Vattimo.

È certo che sentiremo parlare ancora molto della Val Susa e delle proteste dei suoi abitanti, gente determinata, dura e spigolosa come le montagne che la circondano, supportata da migliaia di comitati e movimenti in tutta Italia e all’estero, stanchi di una politica basata sempre sullo sfruttamento del territorio e delle persone in cui vi abitano.

Ringraziando MenteLocale che mi lascia utilizzare questo spazio, concludo con il motto del movimento NO TAV della meravigliosa Val di Susa:

A SARA’ DÜRA!!

Fabio Nobili