mercoledì 30 settembre 2009

FACCIAMO!!!

ciao a tutti,

mentelocale si sta attrezzando per affrontare i prossimi mesi, organizzando attività, iniziative, eventi che coinvolgano il paese e le sue genti ... per questo abbiamo bisogno del vostro contributo: fateci sapere che cosa vi interessa, che cosa vi piace, cosa vorreste imparare, così da creare delle belle cose e fare qualcosa di divertente e costruttivo a e per san giovanni.

ogni cosa verrà presa in considerazione: dal torneo di ping pong al ciclo di conferenze, dalla festa freak al corso di sushi.

potete inviarci le vostre idee e darci la vostra disponibilità via fb o email mentelocale.sgm@gmail.com.

presto organizzeremo un incontro con tutti quelli che vogliono prendere parte a questa impresa! l'entusiasmo è tanto, le risorse poche, quindi inventiva e creatività sono le parole d'ordine!!!

domenica 27 settembre 2009

IL "RIVER" DEGLI SPRECHI

Nell’ultimo consiglio comunale del 21 settembre, MENTELOCALE ha votato contro la variazione dell’elenco delle opere pubbliche che l’amministrazione intende realizzare nel 2009 e nel triennio 2009-2011.

La maggioranza ha approvato una variazione di bilancio che toglie tra l’altro soldi per la riqualificazione delle frazioni di Pianventena (-30.000,00 euro) e Montalbano (-100.000,00 euro) e per la manutenzione delle strade e delle opere pubbliche (- 150.000,00 euro), oltre ad eliminare anche le risorse previste per Palazzo Corbucci (- 574.000,00 euro) il cui recupero in campagna elettorale veniva sbandierato come un obiettivo fondamentale.

Non paga di avere già speso ben 700.000,00 euro nell’infelice riqualificazione della zona della Chiesa di Santa Lucia e di via Roma,
l’amministrazione ha invece stanziato altri 800.000,00 euro per fare il quinto stralcio dei cosiddetti insediamenti malatestiani!

In pratica, si intende fare proseguire il rigagnolo, e fòs, chiamato anche pomposamente “river”, che scorre in Via Veneto e sotto la piazza, anche dietro il vecchio municipio fino alla piazzetta del teatro.

Ma che priorità può avere in questo momento difficile dal punto di vista economico per tante persone investire così ingenti risorse pubbliche in un singolo intervento di arredo urbano che, tra l’altro, moltiplicherà le barriere architettoniche, come è accaduto in via Veneto e complicherà la situazione dei parcheggi?
Inoltre, perché investire i soldi sempre e prevalentemente nel centro del paese?

A San Giovanni servono un po’ dappertutto strade ben tenute, piste ciclabili degne del nome, oltre ad una riduzione dei mutui accesi per finanziare le opere pubbliche. Se si intende davvero fare la bretella alla S.P. 58 sarebbe sensato cominciare a risparmiare risorse, visto che la quota del comune di San Giovanni ammonta a 3 milioni di euro!

mercoledì 23 settembre 2009

QUARTO CONSIGLIO

C’è aria nuova in consiglio. I cittadini di San Giovanni se ne sono accorti e hanno manifestato la loro grande voglia di partecipazione gremendo la sala del consiglio comunale per la seduta che si è svolta lunedì 21 settembre sino a notte inoltrata.

C’era interesse per i vari importanti argomenti posti all’ordine del giorno (riqualificazione energetica, variante al programma delle opere pubbliche, salvaguardia degli equilibri di bilancio, piano casa) e curiosità di sapere come l’amministrazione avrebbe risposto alle varie domande poste da MENTELOCALE su vari temi cruciali per la vista del paese (dall’acqua alla mobilità, dal bilancio al depuratore).

A testimonianza di uno stile di opposizione costruttivo, che mira ad entrare nel merito delle questioni e non ad assumere atteggiamenti di contrapposizione pregiudiziale, MENTELOCALE - coerentemente col proprio programma elettorale - ha votato a favore del recepimento delle norme sull'efficienza energetica degli edifici previste dall’art.11 del D.lgs. 20 maggio 2008, n.115 che contribuiscono ad incentivare l’utilizzo delle tecniche costruttive indirizzate all’efficienza energetica e a diffondere la semplificazione delle procedure per l’installazione dei pannelli solari e fotovoltaici.

Vi è stata invece da parte di MENTELOCALE una dura critica – e voto contrario - alle variazione al programma triennale 2009/2011 e all’elenco annuale 2009 delle opere pubbliche che toglie risorse per circa 150.000,00 euro alla manutenzione delle strade e delle opere pubbliche, elimina o rimanda lavori di riqualificazione a Pianventena, Montalbano per investire ben 800.000,00 euro nel 5° stralcio dei cosiddetti insediamenti malatestiani. Praticamente si privilegia ancora il centro con costosi lavori di arredo urbano per portare il rigagnolo di Via Veneto (pomposamente chiamato “river”) sino dietro al vecchio municipio e nella piazzetta del teatro. Ma qual è la priorità di questo intervento in questo momento di crisi? Non è forse il momento di concentrare le risorse su pochi interventi prioritari (o che venivano sbandierati come tali in campagna elettorale) come la bretella alla S.P. 58 e Palazzo Corbucci?

Per liberare risorse della spesa corrente per la spesa sociale, al di là degli interventi populistici e frammentari, occorre smettere di caricare il bilancio con mutui pesanti e ridurre gli sprechi. Per questo MENTELOCALE ha votato contro la salvaguardia di bilancio del comune e dell’Istituzione La Porta della Valconca. Se l’indebitamento complessivo del comune supera i 18 milioni di euro, se il trend della spesa corrente è in costante aumento (+ 1.500.000,00 euro nel periodo 2004-2008), occorre ristrutturare le uscite riducendo drasticamente l’effimero (80.000,00 euro spesi negli spettacoli della Notte delle streghe 2009, 70.000,00 euro previsti nel bilancio 2009 dell’Istituzione) e ritagliando risorse per la spesa sociale e per interventi in conto capitale finalizzati a migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici.

La versione marignanese del piano casa proposta sulla scorta del Titolo III della L.R. 6/2009 non ci ha invece convinto in quanto moltiplica i limiti e i vincoli mettendo una pietra tombale sulle ipotesi di ampliamento della casa da parte del singolo cittadino. Lo spirito della legge regionale, che dà incentivi in termini di superficie a chi decide di riqualificare il patrimonio edilizio esistente da un punto di vista dell’efficienza energetica e della sicurezza, viene stravolto finendo per fotografare lo status quo edilizio e favorendo gli interventi di demolizione / ricostruzione. Singolare l’esito del voto: favorevoli PD e PDL, contrario MENTELOCALE. Un consigliere di maggioranza però si è astenuto.

Per quanto riguarda le risposte alle numerose interrogazioni poste colpisce, nella diversità di contenuti, l’uniformità del tono, per cui è sempre competenza di qualcun altro l’esercizio dei controlli e della realizzazione delle opere, tutto va bene e si è sempre fatto così.

La Giunta ha assunto una delibera per autorizzare lo svincolo di fondi a destinazione vincolata per coprire la spesa corrente? Per quale ragione? Si prevedono delle minori entrate? Nessun problema, la motivazione non serve, si è sempre fatto così da dieci anni, è una misura prudenziale. Sì, ma se è inutile, perché non la si pensa di utilizzare, anche se la si è fatta da sempre, sarebbe bene evitare di assumere delibere inutili.

Se si tratta di piste ciclabili in via Montalbano e in via Al Mare la ragione per cui non sono realizzate consisterebbe nel fatto che degli enti esterni non hanno ancora messo a disposizione risorse o esaminato la questione... Ma non si prendono in considerazione i tagli alle risorse per le opere pubbliche ed i propri ritardi.

Se si tratta di controllo sull’utilizzo dell’acqua del golf, e del fatto che non si hanno dati aggiornati sul consumo e sul grado di inquinamento dell’acqua o sul numero dei pozzi, la ragione è sempre quella: non è di mia competenza. Ma se non è il comune che si fa parte attiva per controllare lo stato della risorsa acqua nel proprio territorio, chi deve muoversi? È venuto per lo meno fuori che il golf consumerebbe attualmente 30.000 mc di acqua all’anno. Che nella versione a 18 buche consumerà ca. 38.800 mc (ma come, aumentano gli ettari e diminuiscono i consumi? mah…). È emerso anche che il Servizio Tecnico di Bacino ha reso noto che oltre a 7 pozzi già noti, il golf avrebbe chiesto la concessione per altri 7 pozzi. L’acqua potabile non viene usata per l’irrigazione, ma non si sa bene cosa capita quando l’invaso è svuotato. Comunque sia per quanto riguarda il monitoraggio futuro, se ne dovrebbe riparlare dopo la fine dei lavori. Ma non sarebbe invece opportuno cominciare a parlarne subito, per non trovare delle sorprese amare poi? Tra l’altro in convenzione non sono state messe le prescrizioni stabilite dagli enti esterni sul corretto utilizzo dell’acqua da parte dell’impianto golfistico… Insomma bisogna monitorare che il comune faccia i monitoraggi che deve fare.

Anche la risposta del sindaco alla domanda diretta sull’ipotesi della realizzazione di un depuratore della Valconca a San Giovanni è stata dello stesso tenore. Sembra infatti che qualcuno pensi seriamente di realizzare un depuratore di vallata nel nostro territorio, ci sarebbe uno studio al riguardo. L’altra località individuata è Misano. Ma per il sindaco non ci si deve allarmare, alle richieste degli enti sovraordinati l’etichetta prescrive che si risponda sempre sì, sull’attenti, ed in fondo anche nel centro di Barcellona c’è un depuratore ad alta tecnologia che cancella gli odori... (A proposito, chi va a Barcellona faccia sapere!). Nel frattempo, visto che l’attivazione è prevista nel 2015, cioè in pratica dopo la fine di questa legislatura, meglio per ora sopire, occultare, dopo non averne parlato in campagna elettorale. Invece occorrerà tenere controllata bene questa faccenda, c’è puzza – è proprio il caso di dire – di sottovalutazione, come avvenne per l’elettrodotto.

Respinta infine la proposta di MENTELOCALE di realizzare delle commissioni consiliari permanenti per migliorare la conoscenza preliminare dei consiglieri delle questioni su cui sono chiamati a deliberare aumentandone la partecipazione e la consapevolezza. Non servirebbero per la maggioranza, meglio fare di volta in volta delle commissioni temporanee su temi specifici. Bene, bando allora ai formalismi: visto che il bilancio 2010 ed il nuovo P.S.C. sono alle porte, metteremo alla prova la coerenza della maggioranza proponendo di istituire subito delle commissioni consiliari temporanee!

Il consiglio ha inoltre deliberato la convenzione per il segretario comunale e per il nucleo di valutazione (è un organismo previsto dalla legge per valutare i dipendenti ed i responsabili, composto dal segretario e due esperti esterni incaricati) con i comuni di Misano e San Clemente. MENTELOCALE ha scelto l’astensione dato che suscita qualche perplessità la motivazione della economicità in raffronto ai vantaggi che possono derivare in termini di presenza effettiva del segretario in comune.

sabato 19 settembre 2009

LUNEDI' CONSIGLIO

MENTELOCALE
vi invita al prossimo Consiglio Comunale
Lunedì 21/09/2009, ore 20,45

Abbiamo presentato 5 importanti domande all'amministrazione.
Quali saranno le risposte per i cittadini?

Acqua chiara... quant'è il consumo di acqua del golf?

Acqua scura... è vero che a Pianventena sarà fatto
un super olezzante depuratore per la Valconca intera?

Strade sicure... dov'è la pista ciclabile di via al Mare?

Vogliamo parlare di via Montalbano…?!?
quali i progetti per la sua messa in sicurezza?

Si paga la spesa corrente con i mutui...
il Comune sta incassando meno entrate del previsto?

…e anche una bella proposta: i Gruppi di Lavoro Consiliari...
è ora di rendere partecipate e trasparenti le importanti decisioni
che riguardano urbanistica, cultura, rifiuti e bilancio!

e inoltre si parlerà di PianoCasa e importanti variazioni di Bilancio

Partecipiamo numerosi!

L'ordine del giorno completo del Consiglio Comunale lo puoi trovare
sul sito del comune:
www.comune.san-giovanni-in-marignano.rn.it
Per suggerimenti e contatti: mentelocale2009@gmail.com

venerdì 11 settembre 2009

S.P. 58: SOLO PAROLE?


Qualche giorno fa sono apparsi sulla stampa locale degli articoli dai titoli fuorvianti sulla S.P. 58 che potrebbero prestarsi a più di un equivoco, quasi che domani qualcuno fosse in grado di fare davvero partire i lavori. Corriere: “Variante alla SP 58, aggiudicati i lavori”, Carlino: “Via alla nuova S.P. 58 che sposterà il traffico pesante”. Voce, più equilibrata, “S.P. 58 affidato il progetto per la variante di Santa Maria in Pietrafitta”.

In realtà, la notizia consiste semplicemente nel fatto che la Provincia ha aggiudicato ad una ditta, anzi ad un raggruppamento temporaneo di imprese, in via provvisoria, la progettazione definitiva ed esecutiva della tanto sospirata bretella. Dunque, ancora siamo al livello della progettazione, da fare, non dell’aggiudicazione dei lavori che nessuno sa quando partiranno.

Prima della partenza effettiva dei lavori occorrerà infatti avere maggiori certezze sulle risorse (per ora il costo complessivo ammonta a 12 milioni di euro) e trovare un accordo con la provincia di Pesaro e Urbino che di questi tempi (con la bagarre dei 7 comuni scissionisti) non sembra proprio dietro l’angolo.

Del resto, l’allora assessore provinciale ai LL.PP. Santi poco prima delle elezioni affermava che prima del 2013 non si poteva pensare di vedere realizzata l’opera. Dunque, anche le versioni ufficiali tendono ad essere molto prudenti. Non si comprende pertanto l’entusiasmo fuori luogo di certi uffici stampa per una notizia che i marignanesi non possono che commentare che con un laconico “l’era ora”.

In fondo, già nell’Accordo 2004 tra Provincia e i Comuni di Cattolica e San Giovanni in Marignano (Sindaci Funelli e Micucci) sulla piattaforma logistica era presente un crono-programma secondo il quale la bretella alla S.P. 58 doveva essere realizzata entro dicembre 2008! La progettazione esecutiva doveva essere realizzata addirittura entro dicembre 2005. Si vede come è andata a finire.

Il progetto esecutivo inoltre doveva essere “completato da un approfondito studio ambientale per il corretto equipaggiamento ecologico e vegetale e di adeguato inserimento paesaggistico”.

Insomma, ancora ne passerà di acqua sotto i ponti prima che il traffico pesante non passi per Santa Maria, se sono dovuti passare ben cinque anni per affidare la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera. Nel frattempo, però, si potrebbe coinvolgere nella redazione del progetto la popolazione di San Giovanni ed il Comitato per la S.P. 58 di Santa Maria.

La progettazione partecipata della bretella, che non è proprio un’infrastruttura di secondo piano in termini di impatto sul territorio, consentirebbe di affrontare e risolvere sin dalla fase di progettazione tutta una serie di questioni sulle modalità di realizzazione della strada (per esempio, prendendo in considerazione l’idea di realizzarla ad una quota prossima al terreno per garantire la permeabilità visiva del paesaggio) e sulla salvaguardia dei collegamenti tra le varie zone di Santa Maria interessate che vengono comunque ‘tagliate in due’ dalla strada.

Crediamo che sia sensato in questa fase ascoltare il punto di vista della popolazione sulle modalità di realizzazione della bretella alla S.P. 58 prima che arrivi al Comune di San Giovanni un progetto a scatola chiusa, anche per evitare i problemi e gli errori che si sono verificati nella realizzazione della circonvallazione per Morciano. Tempo, in fondo, ancora ce n'è.

sabato 5 settembre 2009

DOMANDE SULL'ACQUA

Tra i beni comuni che una comunità deve tutelare e preservare nell'interesse di tutti c'è sicuramente l'acqua. Spesso l'insediamento di attività sul territorio può determinare dei seri impatti sullo stato delle risorse idriche. Per questo il Comune dovrebbe esercitare una continuativa attività di controllo sull'utilizzo della risorsa acqua. Quali sono i consumi annui dell'impianto golfistico, anche in considerazione dell'estensione a 18 buche? Qual è lo stato delle falde nella zona e la qualità delle acque rilasciate? Il nostro Comune possiede dei dati aggiornati sulle modalità di utilizzo dell'acqua da parte dell'impianto golfistico? A questo proposito, MENTELOCALE ritiene opportuno rivolgere qualche domanda diretta al Sindaco, insieme ad una richiesta di chiarimento sulle 'voci' di un'intenzione di realizzare a San Giovanni un depuratore della Valconca (ci manca solo questo!).
Oggetto: Interrogazione a risposta orale e scritta in Consiglio sull’utilizzo della risorsa acqua nel “Comparto D13/1 – Zone extraurbane per attività sportive e ricreative” denominato “Impianto golfistico”.

VISTA la deliberazione C.C. n.15 del 09.02.2009 con la quale è stato approvato il piano particolareggiato di iniziativa privata dell’impianto golfistico;

VISTA la Convenzione urbanistica per l’attuazione del suddetto piano particolareggiato stipulata tra il Comune di San Giovanni in Marignano e vari soggetti privati in data 07.04.2009;

DATO ATTO che i lavori del piano in oggetto sono attualmente in corso di svolgimento;

DATO ATTO che vari enti hanno espresso pareri, anche con prescrizioni, in merito a tale piano particolareggiato con particolare riferimento all’impatto ambientale dell’utilizzo della risorsa acqua;

RICHIAMATI in particolare
- il parere della Provincia di Rimini (prot. n° 45893/C0206 del 24.10.2008) che esprieme “parere favorevole ai sensi dell’art. 37 della Legge Regionale n° 31/2002 così come modificata dall’art. 14 della Legge Regionale n° 10/03 con il rispetto delle seguenti prescrizioni da osservarsi nella fase attuativa degli interventi e che dovranno trovare collocazione nel corpo normativo dello strumento urbanistico:
- per l’alimentazione dei laghetti di stoccaggio potrà essere utilizzata solo acqua proveniente dal pozzo esistente regolarmente autorizzata dall’ex Servizio Provinciale Difesa del Suolo di Rimini ed attraverso fornitura da HERA s.p.a;
- E’ fatto divieto all’artificializzazione di eventuali laghi esistenti provenienti da passata attività estrattiva. Per quelli di nuova realizzazione è fatto invece divieto di mettere a giorno la falda freatica;
- Si dovrà cercare di dare applicazione alle disposizioni di cui all’art. 3.3, comma 6, delle N.T.A. del P.T.C.P. 2007 per quanto concerne le misure da attuare per la tutela quali-quantitativa della risorsa idrica, a cui rimanda l’art. 3.5, comma 1, lett. c), delle medesime norme;
[1]
- il parere dell’Ufficio VAS della Provincia di Rimini (deliberazione G.P. n.8 del 20.01.2009) che stabilisce le seguenti prescrizioni:
a. dovrà essere pianificata la regimazione idraulica delle acque superficiali mediante idonea rete minore scolante;
b. l’impianto irriguo dovrà essere alimentato esclusivamente con acque superficiali provenienti dall’attiguo invaso artificiale gestito da Hera s.p.a.;
c. si dovrà monitorare la qualità e il livello piezometrico delle acque di falda su almeno 3 punti all’interno dell’impianto golfistico attraverso prelievi stagionali. Il monitoraggio dovrà assicurare il controllo sugli impatti significativi sulle acque di falda e sulle acque superficiali in modo da adottare le opportune misure correttive ed è effettuato avvalendosi del sistema delle Agenzie Ambientali. Dell’esito del monitoraggio dovrà essere data adeguata informazione al Comune;
d. … omissis … ;
e. ... omissis … ;
e che tali prescrizioni devono trovare collocazione nel corpo normativo dello strumento urbanistico attuativo, cioè presumibilmente nella Convenzione;

CONSIDERATO che nella Convenzione sopra citata non si fa però riferimento espresso al recepimento di tali importanti pareri con prescrizioni ed in particolare al tema dell’uso dell’acqua e che alla stessa non risultano allegati ulteriori documenti in merito salvo la stessa deliberazione C.C. n.15/2009;

RICHIAMATO inoltre l’art. 5.2.4 delle NTA “Requisiti morfologici e ambientali” che recita: “il fabbisogno idrico per l'irrigazione dovrà essere soddisfatto mediante il ricorso ad appositi bacini di stoccaggio delle acque superficiali, escludendosi la possibilità di ricorrere a prelievi da corsi d'acqua esistenti e da pozzi artesiani”;

Per quanto sopra esposto

CHIEDO

1) gli elaborati del piano particolareggiato di iniziativa privata dell’impianto golfistico sono stati aggiornati in relazione ai pareri espressi dai vari enti e fornitori di servizi, tenendo conto del fatto che i lavori sono nel frattempo partiti?
2) attraverso l’utilizzo di quali tipologie di risorse idriche avviene attualmente l’irrigazione dell’impianto golfistico?
3) qual è la quantità annua di consumo d’acqua dell’impianto golfistico esistente?
4) qual è la quantità annua prevista di consumo d’acqua dell’impianto golfistico a 18 buche?
l’impianto golfistico provvede a comunicare continuativamente al Comune dati aggiornati sul monitoraggio del consumo di acqua e della qualità delle acque reflue dell’impianto golfistico esistente?
5) è mai stato effettuato un censimento dei pozzi artesiani presenti all’interno dell’impianto golfistico e si è a conoscenza delle modalità effettive del loro utilizzo?
6) come intende attivarsi l’Amministrazione per controllare che l’irrigazione dell’impianto golfistico e l’utilizzo quali-quantitativo delle risorse idriche avvenga secondo quanto previsto dalle varie prescrizioni provinciali (in particolare il monitoraggio delle qualità e del livello piezometrico delle acque di falda) anche in considerazione del fatto che nella Convenzione urbanistica sottoscritta non si fa cenno espresso al recepimento delle stesse?

[1] Articolo 3.3 Aree di ricarica della falda idrogeologicamente connesse all’alveo – ARA, comma 6: “Nelle aree urbanizzate o destinate ad interventi di urbanizzazione conformemente alle disposizioni del presente articolo nonché nelle aree rurali con particolare riferimento ai nuclei isolati, i Comuni devono prevedere misure per la tutela quali–quantitativa della risorsa idrica e assumere idonei provvedimenti per garantire che le stesse aree siano provviste di rete fognaria, con possibilità di allacciamento di tutti gli insediamenti, recapitante ad un adeguato impianto di trattamento delle acque reflue in relazione alla potenzialità dell’agglomerato ed alla capacità autodepurativa del corpo ricettore. Dovrà essere prevista una rete fognaria separata con perfetta tenuta della rete per acque nere. Inoltre deve essere prevista la messa in sicurezza delle infrastrutture tecnologiche e viarie (in particolare per le aree destinate alla sosta e al transito dei veicoli deve essere previsto il trattamento delle acque di prima pioggia) esistenti e di previsione. Qualora non sia possibile l’allaccio in pubblica fognatura i Comuni promuovono la sperimentazione e la realizzazione, in accordo con le Autorità competenti, di sistemi locali di contenimento dell’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee (ad es. tramite impianti di fitodepurazione). Dispongono inoltre in merito alla limitazione e/o messa in sicurezza delle attività consentite con particolare riferimento ai centri di pericolo di cui all’allegato 1 del PTA”.

***

Oggetto: Interrogazione a risposta orale e scritta sulla notizia della realizzazione / attivazione di un depuratore della Valconca nel Comune di San Giovanni in Marignano.

PREMESSO CHE
- in seguito alla conferenza stampa dell’ATO e della Provincia di Rimini in data 16.03.2009 sul piano d’ambito 2008-2012 si è diffusa la notizia dell’intenzione di realizzare / attivare entro il 2015 un impianto di depurazione della Valconca nel Comune di San Giovanni in Marignano (v. “Il Resto del Carlino” del 16.03.2009, pag.2 e il comunicato stampa sul sito di A.T.O.);
- la notizia non ha avuto ulteriori commenti né smentite da parte dell’Amministrazione comunale di San Giovanni in Marignano;

CONSIDERATO inoltre che una tale ipotesi di intervento solleva comprensibili preoccupazioni nella popolazione marignanese anche in considerazione degli evidenti impatti ambientali e di vivibilità;

Per quanto sopra esposto

CHIEDO

1) che notizie sono in possesso dell’Amministrazione comunale in merito a tale intervento?

2) quale posizione ha assunto il Sindaco in merito a tale intervento nell’ambito dell’Assemblea dei Sindaci di A.T.O.?

3) qual è la posizione del Sindaco in merito alla realizzazione di tale depuratore della Valconca nel territorio del Comune di San Giovanni in Marignano?

Il Consigliere del Gruppo MENTELOCALE
Luca Vannoni