In apertura del consiglio di
lunedì 22 luglio è stata commemorata con un minuto di silenzio Laura Prati,
sindaco di Cardano al Campo (VA), morta in seguito alle ferite riportate in un
attentato subito il 2 luglio scorso.
Nel corso del consiglio è stato
approvato il bilancio di previsione 2013 con il voto contrario di MENTELOCALE e degli altri consiglieri
di opposizione presenti.
L’emendamento che avevamo
presentato per ridurre di due punti le aliquote IRPEF è stato respinto dalla
maggioranza nonostante ci fossero a nostro avviso delle concrete possibilità di
reperire risorse attraverso la riduzione di alcuni capitoli di spesa corrente
(spese energetiche, spese di gestione e manutenzione, spese per la politica,
contributi alle associazioni). E nonostante il fatto che la previsione del
gettito IRPEF (la cui aliquota è già al massimo dallo scorso anno ) sia stata
portata senza particolari motivazioni da euro 620.000,00 ad euro 657.000,00.
L’elevata pressione tributaria
presente nel nostro comune (al 31.12.2012 equivalente ad euro 734,24 per ognuno
dei 9.296 abitanti di San Giovanni) rischia di diventare un fardello
insostenibile per molti. Occorre rammentare che dallo scorso anno le aliquote
IMU ed IRPEF sono al massimo e che la TARES adottata nel precedente consiglio risulta
penalizzante per le famiglie numerose e per alcune tipologie di commercianti.
La previsione di spesa corrente
2013, pari ad euro 9.335.529,48, risulta in aumento rispetto al consuntivo 2012
pari ad euro 9.085.665,49, ed ammonta a circa 28
milioni di euro nel triennio 2013-2015.
Oltre a quelle segnalate
nell’emendamento, nelle pieghe del bilancio vi sono i margini per ulteriori
razionalizzazioni. Occorre rivedere alcune tipologie di contratti (per esempio
quelli per la manutenzione del verde) realizzando gare alle quali partecipino
più concorrenti in modo da ottenere ribassi più vantaggiosi per l’ente ed
evitare che si costituiscano dei monopoli di fatto.
I risparmi ottenuti
consentirebbero inoltre di evitare il taglio delle risorse destinate al
sociale. Invece, quest’anno sono stati azzerati i capitoli destinati al
sostegno all’affitto per le famiglie in difficoltà (una diminuzione pari ad euro
22.000,00).
Occorre inoltre controllare come
vengono spesi i contributi concessi attraverso la richiesta di rendiconti e di
documentazione giustificativa delle spese sostenute.
L’attuale livello
dell’indebitamento (pari nel 2012 ad euro 19.535.090,70 –euro 2.101,45
pro capite- che si prevede di portare ad euro 19.026.863
nel 2013 –euro 2.046,78 pro capite) non consente al Comune di realizzare più mutui (almeno sino a tutto
il 2015 con i ritmi previsti di rientro dal debito). Si devono versare somme
ingenti per pagare i debiti (euro 1.354.027,00 previsti nel 2013) senza
risultati tangibili nel breve termine. Questa situazione si è determinata anche
per la scelta di utilizzare nel passato milioni di euro di oneri di
urbanizzazione per la copertura della spesa corrente invece che per la
realizzazione di lavori pubblici. Anche quest’anno euro 200.000,00 di oneri di
urbanizzazione sono stati destinati alla spesa
corrente.
Il finanziamento dell’elenco
annuale dei lavori pubblici è quanto mai incerto in quanto dipende tra l’altro dall’alienazione
già tentata di un locale e parcheggi presso la Galleria Marignano (per euro
523.000,00) e da oneri di urbanizzazione (per euro 616.000,00). In particolare,
risulta particolarmente incerto il finanziamento dell’intervento di
manutenzione stradale. L’intervento di ampliamento della casa protetta è stato
finanziato per circa euro 300.000,00 con risorse vincolate dell’avanzo di
amministrazione 2012 che non è certo se per le dinamiche del patto di stabilità
potranno essere utilizzate. Risorse che invece potrebbero essere utilizzate per
ridurre l’indebitamento.
Rispetto al piano approvato ad
ottobre 2012 si osserva l’aumento dell’intervento di ristrutturazione del
teatro Massari lievitato da euro 200.000,00 ad euro 320.000,00. Dato che la
situazione era da tempo nota, ci si chiede perché non sia stata
progressivamente monitorata e perché solo lo scorso 24 maggio la struttura sia
stata dichiarata inagibile dai tecnici incaricati del progetto di recupero.
Per quanto riguarda i servizi a
domanda individuale, si è segnalato come alcune previsioni di entrata (centri
estivi, refezione scuole materne e dell’obbligo) sembrano sovradimensionate se
si considerano i dati consuntivi 2012 ed il fatto che le tariffe non sono state
aumentate. È stato segnalato anche il rilevante aumento delle spese per la
refezione scolastica (euro 333.504,00, +47.227,00). È stato risposto che ci
sarebbero più alunni che usufruiranno del servizio e che l’aumento dei costi della
refezione è determinato dall’adeguamento Istat al costo della vita. La
diminuzione dei costi della gestione dell’asilo nido (da euro 655.924,06
del consuntivo 2012 ad euro 593.722,35
della previsione 2013) invece dipenderebbe dalla diminuzione delle iscrizioni.
Sono stati evidenziati i rilevanti costi (euro 15.319,96) per il servizio di gestione del parcheggio dietro la
sede municipale (riduzione del tasso di copertura di oltre il 20% rispetto al
2012, quando le spese erano state pari ad euro 10.090,86 e le entrate ad euro 8.656,75. Nel 2013 si prevedono entrate pari ad euro 10.000,00).
Si è detto che tra i costi vi sono anche degli ammortamenti e si è riconosciuto
che occorre fare una riflessione sul servizio se non si producono le nuove
entrate che ci si attendeva.