mercoledì 25 novembre 2009

E SI DICONO DEMOCRATICI...

SCONCERTANTE EPISODIO DI CENSURA A SAN GIOVANNI:
IL CONSIGLIO COMUNALE E’ PUBBLICO …
MA E’ MEGLIO SE I CITTADINI NON LO SANNO !

MENTELOCALE ha presentato oggi agli uffici della Polizia Municipale una richiesta di autorizzazione per pubblicizzare per le strade del paese, con le “trombe” montate sulla macchina, il prossimo consiglio comunale di venerdì 27 novembre nel corso del quale si parlerà del compartone.

Dopo vari tentennamenti, l’operatrice ci ha comunicato telefonicamente che non era possibile ottenere l’autorizzazione perché il sindaco Bianchi e l’assessore Gabellini avevano opposto il loro niet all’iniziativa, ritenendo che il consiglio comunale fosse già stato a sufficienza pubblicizzato.

Attendendo di conoscere le motivazioni scritte che saranno contenute nel provvedimento di diniego, ci chiediamo per quale ragione l’amministrazione si opponga ad un’iniziativa che cerca esclusivamente di coinvolgere maggiormente i marignanesi alla vita pubblica del paese stimolando la partecipazione e la cittadinanza attiva.

In fondo, i rari manifesti con l’ordine del giorno appesi per le strade del paese non sono molto efficaci, vista la scarsa partecipazione della popolazione alle sedute del consiglio. Del resto, le proposte di MENTELOCALE di pubblicare sul sito internet del Comune le delibere e le videoregistrazioni delle sedute del consiglio non sono ancora state realizzate, pur essendo state approvate anche dalla maggioranza.

Viene però il sospetto che l’amministrazione intenda in questo momento addormentare il dibattito pubblico sul compartone, limitando in tutti i modi la partecipazione della popolazione al consiglio. Ma queste forme paesane di censura soft non ci intimidiscono. Per quanto ci riguarda, proseguiremo nella nostra azione democratica e nonviolenta di coinvolgimento dei cittadini, senza timori, utilizzando tutti i mezzi, compresa la pubblicità sonora.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il comune nel primo mandato Bianchi per un anno buono pubblicizzava il consiglio comunale con le trombe, poi ha smesso, ne sono sicurissimo.
Chiedete ne avrete conferma

letizia ha detto...

E' UNA VERGOGNA!!!
da wikipedia:
Nei regimi autoritari la censura politica impedisce a individui, associazioni, partiti e mezzi di informazione di divulgare informazioni ed esprimere opinioni contrarie a quelle del potere esecutivo. Tale censura si realizza attraverso il divieto di trattare taluni argomenti o attraverso il controllo preventivo dei contenuti divulgati dai mezzi di informazione.

CHI VI CREDETE CHE NOI SIAMO, PER I CAPELLI CHE PORTIAMO, NOI SIAMO DELLE LUCCIOLE CHE STANNO NELLE TENEBRE

Anonimo ha detto...

gli amministratori, in particolare il sindaco, hanno ancora nelle orecchie, negli occhi e nel naso, quell'incontro, direi storico, che loro stessi avevano convocato sul compartone.
Ve lo posso assicurare che adotteranno tutti i sistemi possibili per evitare che ciò riaccada, dimenticando probabilmente quello più efficace: rimettere in discussione seriamente il compartone

Anonimo ha detto...

il problema non è il compartone, ma cosa si racchiude in questo progetto, come possa essere inserito nel psc, di chi sono i terreni dove si costruisce (prima che passino dimano all impresa di costruzione di turno che poi cedere una quota al vecchio proprietario)! non è possibile che ancora oggi ci siano ricchi diventati tali solo perchè un loro parente era contadino. BASTA ! DA OGGI SE IL COMUNE VUOLE ESSERE VIRTUOSO FAREBBE SOLO AUTOCOSTRUZIONE , CON QUALCHE ONERE IN NATURTA E NOn MONETARIO IN PIU' ! cosi saremmo un comune visionario e non palazzinaro.