lunedì 16 novembre 2009

REPLICA A MORELLI

REPLICA ALL’ASSESSORE MORELLI SUL COMPARTONE

A proposito delle dichiarazioni dell’assessore Morelli, apparse la scorsa settimana sulla stampa locale, intorno alle dimissioni dell’assessore Gessi ed al compartone, è opportuno fare alcune precisazioni per riportare la discussione alla realtà.

1) non è vero che i cittadini di San Giovanni vogliano il compartone. Lo dimostrano le 1126 firme raccolte dal Comitato NO AL COMPARTONE e soprattutto l’esito delle ultime elezioni elettorali dove la coalizione di centrosinistra ha perso il 12% dei consensi passando da oltre il 60% al 48,71%. La maggioranza degli elettori marignanesi dunque con il suo voto ha detto chiaramente che non vuole il compartone. Tra l’altro gli stessi elettori del PD hanno censurato l’operato del precedente assessore all’urbanistica, non rieleggendolo in Consiglio;

2) il compartone, tra l’altro, non è fatto per rispondere alle reali esigenze abitative dei cittadini marignanesi. Negli stessi documenti preliminari del nuovo Piano Strutturale Comunale si dice infatti chiaramente che i 2/3 degli abitanti previsti nel compartone verranno da fuori comune;

3) non è possibile affermare che il progetto del compartone sia un progetto ancora attuale. La nuova tendenza urbanistica, infatti, recepita dalla pianificazione regionale e provinciale, si basa sul recupero del patrimonio edilizio esistente e sulla riduzione del consumo di suolo;

4) l’idea progettuale che avrebbe sostenuto a metà degli anni novanta la previsione del compartone a San Giovanni nell’ambito del progetto regionale “Città della costa”, per decongestionare la fascia costiera, è stata superata dall’ingente sviluppo urbanistico che in questi ultimi anni si è realizzato nei vicini comuni della costa. Le stesse previsioni dell’ultimo P.S.C. e dei relativi P.O.C. approvati la scorsa estate dal comune di Cattolica prevedono ulteriori pesanti insediamenti nella zona Torconca al confine con San Giovanni (si parla di circa 800 appartamenti!). Questa persistente espansione edilizia costiera toglie ogni giustificazione residua al compartone come valvola di sfogo per le esigenze abitative della costa;

5) la prevista realizzazione della strada provinciale S.P. 58 che dovrebbe avvicinare San Giovanni e Santa Maria è di là da venire e non sarà la soluzione per i problemi di traffico indotti dal compartone. In ogni caso, nel progetto del compartone si prevede di costruire solo il tratto della variante lato mare sino al compartone, senza preoccuparsi del proseguimento per Tavullia che dovrebbe alleggerire il traffico che gravita ora su Santa Maria. Per il 2010 il Comune di San Giovanni in Marignano ha tra l’altro drasticamente diminuito le risorse per la realizzazione della S.P. 58 prevedendo nell’elenco annuale delle opere pubbliche appena € 100.000,00;

6) la previsione di realizzare il compartone in 3 stralci di cinque anni non risolve il problema del suo impatto sul tessuto sociale ed economico di San Giovanni. Nel progetto attuale, infatti, così come è stato emendato dal PD con la delibera n.36 del 07.04.2009, l’82% dell’edilizia privata e l’80% di quella pubblica dovrebbero essere realizzati nei primi due stralci, rendendo così inutile il tentativo di diluirne nel tempo i costi sociali ed economici per la comunità marignanese;

7) per quanto riguarda infine le dimissioni dell’assessore Gessi, solo una pregiudiziale difesa d’ufficio può sostenere, a pochi mesi dalle elezioni, che si tratti di dimissioni ‘normali’ non determinate dalla questione del compartone, anche tenendo conto che nella precedente legislatura Gessi aveva già presentato, per la stessa questione, le sue dimissioni poi fatte rientrare dal sindaco. Morelli, come segretario del PD marignanese, dovrebbe ricordare bene la vicenda.

GRUPPO MENTELOCALE

4 commenti:

Gessi Odoardo ha detto...

Vedo che continuate a strumentalizzare le mie dimissioni che, ribadisco, non hanno nulla a che fare con il Compartone. Essendo pertanto solo per motivi strettamente privati e personali, vi invito ad un incontro, fuori dai canoni istituzionali, nel luogo dove è maturata questa mia decisione.
Se e quando vorrete sono a Vostra Disposizione.
Distinti Saluti
Gessi Odoardo

Anonimo ha detto...

Il problema è che la destra, a parte le lotte di facciata, il compartone lo vuole, negli ultimi 10 anni a parte rifondazione nessuno si era posto il problema perciò 48+28=76

Anonimo ha detto...

Morelli può e direi deve avere la forza e la lungimiranza di ripensare questa vicenda, anche per fare quel salto di qualità che può consentirgli di proseguire con successo la sua carriera politica.

LC ha detto...

Morelli fino adesso ha fatto carriera proprio grazie alla sua capacità di adattarsi a tutti i contesti. Sono sicuro che non vorrà avere nessuna forza.
Mi piacerebbe sapere se in questi 15 anni spesi da amministratore ci sia una sola cosa che porta la sua firma in calce.