sabato 20 febbraio 2010

EMENDAMENTI AL BILANCIO 2010

MENTELOCALE ha presentato degli emendamenti alla proposta di bilancio di previsione 2010 che verrà discussa nella seduta del Consiglio comunale del prossimo 24 febbraio.

I punti cardine degli emendamenti sono i seguenti: meno spesa corrente, minore ricorso agli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente, potenziamento delle risorse per la spesa sociale, riduzione del ricorso ai mutui, limitazione alle alienazioni dei terreni di proprietà comunale, attivazione degli investimenti anche nelle frazioni.

La spesa corrente del Comune di San Giovanni in Marignano aumenterà anche nel 2010 (nel periodo 2004-2008 è aumentata di circa € 1.500.000,00). L’amministrazione ha scelto di non effettuare le necessarie riduzioni di spesa, rimandando al 2011 gli inevitabili tagli. Nel 2011, infatti, la normativa non consente più il ricorso agli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente. Nel 2010 l’amministrazione prevede di utilizzare per questo scopo € 720.000,00 di oneri di urbanizzazione. Nel 2011, non potendo più fare ricorso a questo tipo di risorse, l’amministrazione prevede tagli sulla spesa corrente per circa € 300.000,00. Le riduzioni di spesa sul capitolo di prestazioni di servizi superano quota € 350.000,00.

Ci sembra una proposta di buon senso quella di attivare sin da ora le necessarie riduzioni di spesa per non trovarsi nel 2011 a dover fare drastici tagli che potrebbero compromettere la qualità dei servizi in molti settori importanti come la cultura, i servizi turistici, la viabilità, la manutenzione aree verdi adiacenti alle strade, parchi e giardini, oltre ai servizi per il commercio e soprattutto i servizi sociali.

Crediamo che già dal 2010 sia possibile effettuare risparmi sulla spesa corrente. Attraverso tagli calibrati, è possibile risparmiare € 150.000,00, a cominciare dalle manifestazioni, riducendo l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente di € 125.000,00, potenziando le risorse per il settore sociale di € 25.000,00. Del resto, la prevista copertura delle manifestazioni con entrate da sponsor per € 239.000,00 (con un aumento di ben € 128.000,00 sul 2009) non sembra credibile e realistica.

Per quanto riguarda la spesa d’investimento, MENTELOCALE propone di posticipare alcuni interventi previsti nel capoluogo, visto che l’amministrazione intende impiegare ingenti risorse per € 800.000,00 nell’ennesimo stralcio (il quinto) dei cosiddetti insediamenti malatestiani dietro la vecchia sede comunale.

Occorre invece prevedere interventi utili anche nelle frazioni. Un migliore utilizzo delle risorse consentirebbe di rispondere per esempio alle esigenze degli abitanti della frazione di Santa Maria in Pietrafitta che da anni – oltre alla variante alla S.P. 58 – chiedono la realizzazione di un centro civico polivalente in un terreno di proprietà comunale, il cosiddetto lascito Bacchini. Il Comune probabilmente è in grado di realizzare l’opera direttamente, senza dovere vendere ai privati i terreni per reperire le risorse. Basta individuare meglio le priorità.
Per questo MENTELOCALE propone di indirizzare all’intervento del centro civico le risorse destinate ad un tratto di pista ciclabile verso Tavullia che non sembra prioritaria, in quanto la frazione è già connessa con pista ciclabile al capoluogo. In ogni caso, tutti a San Giovanni sanno che le piste ciclabili servono con urgenza in altre zone del paese come via Al Mare e Via Montalbano.

Utilizzando maggiori oneri di urbanizzazione per la spesa di investimento, l’indebitamento del Comune – a livelli piuttosto alti, nel 2008 ammontava ad oltre 18 milioni di euro - non aumenta in quanto non si accendono nuovi mutui per fare le opere pubbliche.

La situazione economica è difficile anche a San Giovanni. Varie aziende sono in crisi e centinaia di persone residenti sono iscritte alle liste di mobilità o sono in cassa integrazione. Per questo le risorse pubbliche devono essere utilizzate nel modo migliore. Un bilancio 2010 che non sa gestire il cambiamento rimanda solo a domani i problemi che potrebbero essere affrontati già da oggi.
È una cosa positiva che la TARSU non aumenti nel 2010. Però la previsione per il 2011 di maggiori entrate tributarie per oltre € 252.000,00 non è per niente tranquillizzante. Non è una politica seria quella che nasconde la polvere sotto il tappeto. Non è la politica che oggi serve a San Giovanni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

e' la politica di chi non ha un progetto complessivo con delle priorità ma ogni assessorato, coltivando il suo piccolo oritcello, non è disponibile a vedersi ridotte le proprie risorse.