mercoledì 24 agosto 2011

Servizio mensa senza gara?

Con la delibera di Giunta Comunale n.130 del 10 agosto 2011 è stata approvata la “proroga” del contratto con la ditta Camst per il servizio mensa scolastica presso le scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo grado ed il centro estivo diurno del Comune di San Giovanni in Marignano per il periodo 1° ottobre 2011 – 30 settembre 2014 per un importo pari ad euro 674.800,00 + iva al 4%.

Si giustifica il ricorso alla “proroga” con il fatto che il contratto iniziale, valido dal 1° ottobre 2006 al 30 settembre 2011, prevedeva la facoltà per il Comune di prorogare il contratto per ulteriori 36 mesi. Tale opzione era prevista nel bando di gara e nel capitolato e nell’importo complessivo posto a base della gara si era tenuto conto della “proroga”. Inoltre, si sostiene che il prezzo a pasto proposto dalla ditta Camst, pari ad euro 4,26 + iva 4%, è particolarmente conveniente e che se si fosse fatta una nuova gara europea si sarebbero dovute sostenere delle spese (risparmiate invece con il ricorso alla “proroga”). Si cita anche la sentenza del Consiglio di Stato n.850 del 16 febbraio 2010 (anche se riguarda un ambito normativo del tutto differente come quello dei “servizi pubblici locali”).

Se però si sfoglia il Codice dei Contratti (D.Lgs. 163/2006), mai citato nella delibera, emergono alcune perplessità. Innanzitutto, ci si accorge che la normativa vigente in materia di contratti non parla di “proroga”, ma di rinnovo del contratto. Se si verificano certe condizioni l’Amministrazione può trattare direttamente con il privato il rinnovo del contratto, senza bando di gara, ricorrendo alla cosiddetta “procedura negoziata” (comunque attraverso la selezione di almeno tre operatori economici a cui chiedere di presentare delle offerte).

Il comma 5, lett. b) dell’art.57 del Codice dice, tra l’altro, che il ricorso alla procedura negoziata è consentito solo nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto iniziale.

Dato che il contratto iniziale con la ditta Camst è stato stipulato il 16 novembre 2006, ci si chiede dunque come sia possibile procedere alla “proroga” / rinnovo di un contratto di oltre euro 700.000,00 senza fare una gara.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ma come possiamo ancora sostenere un branco di negligenti di tale portata ????' BASTA !!!

Anonimo ha detto...

Con dis-piacere vedo che continua la politica del tanto peggio tanto meglio.
Rispetto a quel che dite posso osservare che la questione pur se spinosa e controversa sia in giurisprudenza che in dottrina risulta avallata da diverse pronunce che confermano la legittimità della scelta.
Ciò detto quello che mi stupisce è come al solito il dato politico: mi chiedo se davvero troviate riprovevole aver cercato un risparmio di oltre centoventimila euro, in tre anni, per le casse comunali?
Del resto visti gli aumenti delle materie prime che si sono registrati negli ultimi anni (voi andate a far la spesa?) e il nuovo contratto collettivo dei lavoratori addetti al servizio mensa, aver scelto una proroga di un contratto con i prezzi del 2006 (ovvero 4,20 + iva per un pranzo di qualità preparato con ingredienti biologici) è davvero scandaloso non trovate?
...... in effetti per l’opposizione sarebbe stato meglio trovarsi a criticare un ulteriore aumento della tariffa praticata agli studenti a seguito di un rincaro del costo del servizio, sai che lustro!
Ad ogni modo e per fortuna il nostro è ancora uno stato di diritto e quindi, se siete sicuri di quel che dite, assumetevene la responsabilità politica e chiedete l’annullamento dell’atto nelle competenti sedi.
Nicola Gabellini

Anonimo ha detto...

Se quello che dice il Sig. Gabellini è vero, mi trovo d'accordo con lui, in tempi di vacche magre risparmiare 120.000 euro in 3 anni non è poco. Rimango solo perplesso sul fatto che questi poveri lavoratori della Camst abbiamo lo stesso trattamento economico del 2006 (ho forse ho capito male?). Cmq se il cibo è veramente di qualità e il prezzo è lo stesso del 2006 ben venga.

Anonimo ha detto...

quindi dal 2006 ad oggi ci hanno fregato?

MENTELOCALE ha detto...

Senza ironia, con piacere notiamo l'interesse per il nostro blog da parte dell'amministrazione, e il tempo che l'assessore ci ha dedicato per alimentare la discussione attraverso una risposta pertinente che consentirà a tutti di farsi un'opinione.

Anonimo ha detto...

......il contatto collettico applicato dalla CAMST SCRL è il Turismo-Pubblici esercizi. Le addette Mensa vengono inserite ad un 6° livello con integrazione di un super minimo aziendale.Il ccnl ha subito aumenti a memoria nel 2008, 2010 e nel 2011. A questo aggiungiamo come affermato l Ass.re che sono aumentati i costi delle materie prime. O ci perdavamo prima o i ns figli mangiano pasti dal valore alla fonte minore.

Anonimo ha detto...

Quello che scrive il Sig.Gabellini non è proprio corretto "...una proroga di un contratto con i prezzi del 2006 (ovvero 4,20 + iva per un pranzo di qualità preparato con ingredienti biologici)...."lo scorso anno il costo di un pasto effettivo era di 4.40, per il 2011/2012 sarà di 4.70 (le tabelle si trovano sul sito del comune. Molti diranno cosa vuoi che siano 30 centesimi!!!me su 4.40 corrispondono a circa il 7% di aumento e scusatemi ma il mio stipendio non aumenta di cosi tanto ogni anno.
Saluti
Davide

Anonimo ha detto...

Quindi se ho capito bene, i costi delle materie prime dal 2006 ad oggi sono aumentati, i costi del personale pure, allora dato per certa la qualità costante del prodotto e del servizio offerto, come fanno a fare lo stesso prezzo per pasto servito? Misteri della finanza creativa. Magari se fanno un corso d'amministrazione e finanza io ci vado, visto che queste operazioni di mantenere il prezzo di vendita e la qualità offerta costante a costi crescenti, nella mia azienda non riesco a farle.

Anonimo ha detto...

tra Gabellini e Montanari si salvi chi può !!!
ah ah ah ah ah, siamo proprio nella mani di un buon padre e madre di famiglia.