giovedì 18 aprile 2013

Quarantanovesimo consiglio

Consiglio comunale del 15 aprile 2013, parte 1

Consiglio comunale del 15 aprile 2013, parte 2
Nel corso del consiglio di lunedì 15 aprile abbiamo votato contro l’ordine del giorno sulla bellezza presentato dalla maggioranza.
Non convince l’idea di fare una legge sulla bellezza, la cui natura "pericolosa" contrasta con ogni forma di appiattimento ad un determinato tipo di gusto. Non si può normalizzare la bellezza (se è davvero tale).
Tra l’altro, fa specie che paladini della bellezza diventino coloro che in questi anni hanno approvato tutta una serie di progetti per costruire nuovi edifici a San Giovanni e consumare ulteriore suolo: dal compartone ai 969 alloggi previsti nel PSC adottato a giugno 2011, dal voto contrario contro la mozione per la tutela del Conca dalla previsione di un distributore di carburante in zona vincolata a Morciano alla prossima variante del golf.
Ma tant’è. Tra bellezza e cementificazione, però, bisognerebbe avere il coraggio di scegliere.
Abbiamo poi votato contro il consuntivo 2012. Il 2012 è stato l’anno dell’aumento al massimo delle aliquote IMU e IRPEF. Aumenti contro i quali ci siamo opposti per tutto il 2012. Del resto, il risultato di amministrazione con un avanzo di euro 700.000,00 non è certo un gran risultato. Anzi, denuncia una chiara mancanza di programmazione. Significa che non si è riusciti a spendere le risorse che si sono accumulate. In particolare, non si è riusciti ad impegnare circa euro 420.000,00 di risorse di parte investimento, di cui euro 358.000,00 fanno riferimento al bilancio di competenza 2012. A novembre 2012, l’amministrazione ha deciso di impiegare tutti gli oneri di urbanizzazione (pari ad euro 700.000,00) per gli investimenti, mentre in un primo tempo aveva destinato il 32% di queste risorse (pari ad euro 224.000,00) alla parte corrente. Dal 2009 abbiamo contestato l’utilizzo improprio degli oneri di urbanizzazione per coprire la parte corrente, metodo che ha avvelenato il nostro bilancio, costringendo il comune a fare mutui per finanziare le opere pubbliche. E così facendo si è accumulato un ingente indebitamento (pari ad euro 19.535.090,70, euro 2.101,45 pro capite, euro 1.434.000,00 di oneri finanziari e quota capitale pagati nel 2012). Il livello di indebitamento impedisce già dal 2011 al nostro comune di fare mutui, con la conseguenza del blocco delle opere pubbliche. Ma l’impiego totale degli oneri di urbanizzazione per gli investimenti doveva avvenire con maggiore gradualità. Anche perché dal 2013 l’utilizzo degli oneri per la parte corrente non è (finalmente) più possibile. Abbassare di un punto le aliquote IMU costava euro 190.000,00. Del resto, le risorse destinate agli investimenti non si sono potute spendere. Ci dicono che questo è dovuto ai vincoli del patto di stabilità. Abbiamo però chiesto se tra le ragioni di un tale avanzo non ci fosse anche la recente richiesta di restituzione da parte della proprietà del Riviera Horses di circa euro 150.000,00 di oneri di urbanizzazione versati per delle richieste di permessi di costruire (albergo e residenziale) presentate nel 2011. La cosa strana è che non si capisce a che titolo siano stati versati questi oneri, considerato che la variante al P.R.G. necessaria non è stata approvata ed il relativo permesso di costruire non è stato rilasciato. Abbiamo chiesto se nel bilancio non vi siano altre situazioni del genere, ma non si sono ottenute delle risposte chiare, a parte le solite sdegnate reazioni. Ma come si fa a sostenere che il comune abbia incassato a suo tempo queste risorse ad insaputa dell’amministrazione?
Abbiamo evidenziato come la spesa corrente, pari ad euro 9.085.665,49, sia aumentata di euro 134.000,00 rispetto al 2011.  Non si avverte la necessità di individuare nuove modalità di gestione dei servizi (come l’asilo nido o le convenzioni per i servizi sportivi e culturali, la manutenzione delle aree verdi, l’illuminazione pubblica, i consumi energetici degli edifici pubblici …) per qualificare l’offerta razionalizzando l’utilizzo delle risorse. Minori costi, maggiore qualità dei servizi, è un’utopia? Crediamo di no, considerando per esempio la gestione del servizio rifiuti nel quale anche nel 2012  i costi sono aumentati a fronte della diminuzione della produzione di rifiuti da smaltire e l’aumento della raccolta differenziata.  
Un ultimo accenno alle spese di investimento. La quasi totalità degli interventi previsti non si è realizzata (rispetto alle previsioni definitive si è verificata una diminuzione di circa 4 milioni di euro), anche perché le coperture finanziarie non erano fondate. Le alienazioni previste infatti non si sono realizzate (- circa 1 ml 900 mila euro rispetto alle previsioni). Si è voluto a tutti i costi andare avanti con la nuova scuola materna – per la cui progettazione sono stati spesi circa 100.000,00 euro   quando era chiaro che la quota parte del comune non c’era. Le spese di investimento impegnate nel 2012 ammontano a complessivi euro 1.916.023,00. Considerato che il costo dell'intervento più rilevante, cioè il primo stralcio del progetto del percorso naturalistico del Conca (pari ad euro 1.364.000,00), è coperto interamente con fondi europei, statali e provinciali, si può dire che l’impegno del comune si riduce nel 2012 davvero a poca cosa. Sul percorso naturalistico del Conca si è osservato che in assenza di un serio piano tra gli enti coinvolti per la gestione futura delle opere che verranno realizzate ci si espone al rischio di sprecare delle ingenti risorse pubbliche e di trovarsi tra qualche anno con sentieri invasi dai rovi e strutture in malora.

1 commento:

C.A.M. ha detto...

Bellezza? bellezza come la bacheca abusiva apparsa sull'albero vicino alla fontana dell'acqua? Magari si vogliono ispirare ad una frase di dantesca memoria? fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"