domenica 6 ottobre 2013

Cinquantatreesimo consiglio

Partiti i saldi di fine stagione!


Nel consiglio comunale di lunedì 30 settembre 2013 sono stati approvati due importanti deliberazioni relative all’impianto golfistico di San Giovanni in Marignano.

Con la prima si sono date direttive ed indirizzi al responsabile del servizio tecnico per attivare un percorso semplificato, ai sensi dell’art.8, comma 1 del DPR 160/2010, per autorizzare l’ampliamento dell’impianto golfistico per 5.000 mq di nuovi edifici, non previsti dal vigente Piano Regolatore Comunale Vigente, (residenza integrata e complementare alla ricettività: 2.500 mq, albergo struttura ricettiva: 1.500 mq, centro riunioni attività ricreative: 1.000 mq) e del campo di gioco in aree tutelate dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.

Con la seconda si è adottata una variante che va a modificare la disciplina degli usi ammessi destinando a residenza tutti gli edifici già esistenti alla data di adozione del PRG (1995), quelli autorizzati alla data della presente variante e altri edifici approvati con titolo edilizio nel 2002. In pratica, questi edifici sono stati spogliati da qualsiasi vincolo di asservimento all’impianto sportivo e da legami con l’attività sportiva. E dunque potranno essere anche venduti. Inoltre, sono stati previsti ulteriori 600 mq di residenziale per edifici destinati ad alloggio dei proprietari, gestori, custodi ed addetti dell’impianto golfistico oppure utenti e ospiti. Infine, la variante estende le tipologie di attività ricettive alberghiere oltre alle normali destinazioni ad alberghi e a residenze alberghiere anche a affittacamere, case ed appartamenti per vacanze ed appartamenti ammobiliati per uso turistico. Con questa variante si intende anche chiudere un contenzioso in corso che la proprietà dell’impianto golfistico ha aperto contro il Comune.

Autorizzare l’ampliamento dell’impianto golfistico e la variazione degli usi ammessi significa infatti portare altro cemento ed introdurre l’urbanizzazione residenziale in una zona paesaggistica tutelata dal PRG e dal PTCP ed entrare in chiaro contrasto con le politiche e le finalità di valorizzazione dell’area Paesaggio Naturale e Seminaturale Protetto del Torrente Conca sulla quale sono stati di recente investiti centinaia di migliaia di euro di risorse pubbliche.

Le regole attuali (PRG, PTCP) non consentono la realizzazione del progetto di ampliamento. Ma attraverso la convocazione di una conferenza dei servizi si intende superare la necessità di un’ulteriore variante agli strumenti urbanistici. Inoltre, la deliberazione dell’ampliamento non ha il parere del responsabile del servizio tecnico nonostante il contenuto dell’atto sia chiaramente tecnico.

Occorre superare la vecchia concezione urbanistica ispirata al consumo di territorio cercando piuttosto di valorizzare il patrimonio ricettivo e congressuale esistente nei dintorni dell’impianto golfistico sia a San Giovanni (ristoranti, bed and breakfast, agriturismi) che nella vicina costa.


Qualche mese fa è stata respinta la richiesta di costruire un nuovo distributore di carburante a Morciano di Romagna in una zona tutelata dal PTCP (che non sembra di maggior pregio di quella dell’impianto golfistico). Ci si chiede allora che tipo di elasticità abbiamo gli strumenti urbanistici deputati alla tutela del territorio e se in tale campo non sia urgente l’adozione di comportamenti coerenti.

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