Nell'ultimo consiglio comunale, oltre
alle dimissioni del consigliere Gambuti (M5S) determinate da
“frizioni” interne allo stesso movimento è stata ratificata,
nel consuntivo approvato, l'inesigibilità
In parole povere il Comune mette
nero su bianco che le somme accertate alla società proprietaria del
comparto c24, con tutta probabilità, non entreranno mai nelle casse
comunali.
La somma ricordiamo non è di poco
conto per San Giovanni essendo pari a poco meno del 10% delle entrate
annuali del comune.
A questo proposito non abbiamo elementi
per sapere se è stato fatto tutto quanto necessario perché queste
somme potessero essere riscosse. Certo è che ci sembra poco
giustificabile dichiarare la correttezza dell'azione di accertamento
solo perché non si sono fatti scadere i 5 anni della prescrizione.
Rammentiamo infatti che la prescrizione di legge è termine massimo
per poter effettuare l'accertamento e non quello minimo.
Tenuto conto inoltre dell'entità delle
somme in gioco e della situazione societaria, di cui
l'Amministrazione era ben consapevole, probabilmente era necessaria
una maggiore celerità nell'accertare le somme e nell'iscrivere le
ipoteche a loro garanzia.
Nessun commento:
Posta un commento