venerdì 11 settembre 2009

S.P. 58: SOLO PAROLE?


Qualche giorno fa sono apparsi sulla stampa locale degli articoli dai titoli fuorvianti sulla S.P. 58 che potrebbero prestarsi a più di un equivoco, quasi che domani qualcuno fosse in grado di fare davvero partire i lavori. Corriere: “Variante alla SP 58, aggiudicati i lavori”, Carlino: “Via alla nuova S.P. 58 che sposterà il traffico pesante”. Voce, più equilibrata, “S.P. 58 affidato il progetto per la variante di Santa Maria in Pietrafitta”.

In realtà, la notizia consiste semplicemente nel fatto che la Provincia ha aggiudicato ad una ditta, anzi ad un raggruppamento temporaneo di imprese, in via provvisoria, la progettazione definitiva ed esecutiva della tanto sospirata bretella. Dunque, ancora siamo al livello della progettazione, da fare, non dell’aggiudicazione dei lavori che nessuno sa quando partiranno.

Prima della partenza effettiva dei lavori occorrerà infatti avere maggiori certezze sulle risorse (per ora il costo complessivo ammonta a 12 milioni di euro) e trovare un accordo con la provincia di Pesaro e Urbino che di questi tempi (con la bagarre dei 7 comuni scissionisti) non sembra proprio dietro l’angolo.

Del resto, l’allora assessore provinciale ai LL.PP. Santi poco prima delle elezioni affermava che prima del 2013 non si poteva pensare di vedere realizzata l’opera. Dunque, anche le versioni ufficiali tendono ad essere molto prudenti. Non si comprende pertanto l’entusiasmo fuori luogo di certi uffici stampa per una notizia che i marignanesi non possono che commentare che con un laconico “l’era ora”.

In fondo, già nell’Accordo 2004 tra Provincia e i Comuni di Cattolica e San Giovanni in Marignano (Sindaci Funelli e Micucci) sulla piattaforma logistica era presente un crono-programma secondo il quale la bretella alla S.P. 58 doveva essere realizzata entro dicembre 2008! La progettazione esecutiva doveva essere realizzata addirittura entro dicembre 2005. Si vede come è andata a finire.

Il progetto esecutivo inoltre doveva essere “completato da un approfondito studio ambientale per il corretto equipaggiamento ecologico e vegetale e di adeguato inserimento paesaggistico”.

Insomma, ancora ne passerà di acqua sotto i ponti prima che il traffico pesante non passi per Santa Maria, se sono dovuti passare ben cinque anni per affidare la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera. Nel frattempo, però, si potrebbe coinvolgere nella redazione del progetto la popolazione di San Giovanni ed il Comitato per la S.P. 58 di Santa Maria.

La progettazione partecipata della bretella, che non è proprio un’infrastruttura di secondo piano in termini di impatto sul territorio, consentirebbe di affrontare e risolvere sin dalla fase di progettazione tutta una serie di questioni sulle modalità di realizzazione della strada (per esempio, prendendo in considerazione l’idea di realizzarla ad una quota prossima al terreno per garantire la permeabilità visiva del paesaggio) e sulla salvaguardia dei collegamenti tra le varie zone di Santa Maria interessate che vengono comunque ‘tagliate in due’ dalla strada.

Crediamo che sia sensato in questa fase ascoltare il punto di vista della popolazione sulle modalità di realizzazione della bretella alla S.P. 58 prima che arrivi al Comune di San Giovanni un progetto a scatola chiusa, anche per evitare i problemi e gli errori che si sono verificati nella realizzazione della circonvallazione per Morciano. Tempo, in fondo, ancora ce n'è.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sono pienamente d'accordo sul fatto di coinvolgere i marignanesi e soprattutto i pietrafittesi nel progetto!
saluti

Anonimo ha detto...

molti politici tendono a far credere ciò che non è o a confondere le idee per nascondere ritardi o inadempienze; questo crea confusione nella cittadinanza facendo perdere credibilità a tutta la classe politica.
ep