giovedì 22 ottobre 2009

LETTERA APERTA A MORELLI (E BATTAZZA)

Caro Assessore Morelli,

in questo primo scorcio di legislatura come gruppo MENTELOCALE abbiamo cercato di cogliere tutte le timide occasioni di confronto che la tua maggioranza, spesso solo a parole, è andata proclamando.

Allo scadere dei fatidici cento giorni, riscontriamo però proprio nella gestione della materia urbanistica - di cui tu sei referente politico - la persistenza di atteggiamenti di sostanziale chiusura ad ogni discussione aperta e spassionata per il bene del paese.

Ci riferiamo in particolare alla mancata valutazione delle nostre osservazioni sul Piano Casa, alla bocciatura della proposta di istituire una commissione sul nuovo P.S.C. e sul compartone, alle risposte evasive alle nostre interrogazioni sul golf e sul centro ippico ed infine all’approvazione nell’ultimo consiglio comunale del 16 ottobre - contro ogni buon senso – del piano particolareggiato di iniziativa privata di Via Pozzetto (che prevede la realizzazione a 145 metri dall’autostrada di 3 villette per un totale di 8 nuovi appartamenti).

Vorremmo soffermarci proprio su quest’ultimo provvedimento perché ci sembra emblematico di un certo modo approssimativo di governare il territorio che certamente è stato ereditato ma che è urgente modificare in nome di una cultura amministrativa ispirata ai criteri della trasparenza, dell’imparzialità e della legalità.

Che la proposta di deliberazione del p.p. di via Pozzetto presenti delle stranezze lo si evince anche dal fatto che, oltre alla benevola astensione della destra ed al voto contrario di MENTELOCALE, anche nella maggioranza si sono registrate delle motivate dissociazioni.

Secondo noi il cosiddetto p.p. di iniziativa privata di via Pozzetto deve essere ripensato a fondo fornendo al Consiglio comunale tutte le informazioni necessarie – che non sono state trasmesse sino ad ora – per potere esercitare consapevolmente la sua funzione di indirizzo e di controllo. In caso contrario, infatti, che senso ha portare un tale piano in Consiglio? La trasparenza o è sostanziale o è – come in questo caso - puro formalismo.

Per approfondire la discussione su via Pozzetto vogliamo dunque segnalare a te ed al Responsabile del Servizio Tecnico (che dovrà firmare un atto e sottoscrivere un procedimento sul quale – in sua assenza – il Consiglio ha sollevato vari dubbi di legittimità) alcune importanti criticità:

1) Che tipo di procedimento è stato adottato per l’insediamento in via Pozzetto? Un piano particolareggiato di iniziativa privata in attuazione delle norme di P.R.G. o una variante al P.R.G.? Se si ritiene di derogare alle distanze dalla strada previste per gli edifici ed alla posizione dei parcheggi, allora si intende modificare quanto stabilito in P.R.G. e dunque il ruolo del Consiglio – sovrano – cambia, dovendo approvare una modifica alle norme (che dovrebbe essere motivata in nome dell’interesse pubblico). La Provincia di Rimini ha espresso delle precise prescrizioni in merito alla permeabilità del suolo. Come coniugare le richieste della Provincia con le prescrizioni di piano relative ai parcheggi?

2) Non tutti i privati interessati hanno aderito all’accordo. In particolare, hanno aderito due privati proprietari ciascuno di n. 1 Unità edilizia. Per quale motivo alla fine tra vecchio e nuovo ci si troverà con 9 appartamenti?

3) Come vengono tutelati i diritti dei privati che in questa fase non hanno aderito all’accordo? Potranno effettuare anche loro degli interventi di nuova costruzione o l’unico intervento ammesso sarà per loro l’ampliamento dell’edificio esistente (sino a 300 mq.)?

4) Si è scelto di seguire la procedura di cui all’art.25 della L.R. 47/98. Ma la documentazione pubblicata a partire dal 20.03.2009 non è conforme a quella che è stata portata in Consiglio nella seduta del 16.10.2009 in quanto le ultime integrazioni del privato risalgono al 11.09.2009. Come i proprietari confinanti avrebbero potuto essere a conoscenza degli elaborati aggiornati? Inoltre, tutti gli elaborati portati in Consiglio non sono definitivi ma dovranno essere integrati e modificati – a cura dell’ufficio – per essere adeguati alle prescrizioni degli Enti esterni.

5) Nel corpo della delibera, inoltre, si fa riferimento a pareri istruttori dell’Ufficio Tecnico. In realtà si tratta di semplice corrispondenza con il privato in merito alle carenze della documentazione via via trasmessa.

6) Si è scelto di non fare esaminare il progetto alla Commissione per la Qualità Architettonica ed il Paesaggio in quanto non sarebbero pervenute osservazioni alla pubblicazione. A parte il fatto che nulla avrebbe vietato un passaggio in Commissione, come prescrive anche il nostro Regolamento edilizio per tutti i piani particolareggiati, sembra strano che un progetto di queste dimensioni non possa essere esaminato dalla Commissione visto che, qualora i privati procedessero mediante Dichiarazione d’inizio attività, nessun edificio del comparto rischierebbe di essere sottoposto al giudizio di quest’ultima.

7) Dalla valutazione del clima acustico emerge inoltre che non sono rispettati, perlomeno nel periodo notturno, i limiti acustici previsti dalla normativa vigente. Anche la successiva elaborazione previsionale degli effetti del rumore prodotto dalla vicinissima autostrada sulle abitazioni sembra abbastanza stiracchiata. Perché fare costruire in maniera così ravvicinata all’autostrada tanti appartamenti? La salute ed il benessere di chi ci andrà ad abitare non contano nulla?

A questo punto, caro Assessore, non è più sufficiente appellarsi al fatto che il Responsabile del Servizio Tecnico avrebbe espresso il suo parere di regolarità tecnica. Il Responsabile, che non è un tecnico, evidentemente ha avallato quanto gli è stato sottoposto dal Responsabile del procedimento che nella fase di proposta non ha ritenuto di sollevare tutte quelle obiezioni e criticità che sono poi emerse fragorosamente nel corso della discussione in Consiglio.

Dato che l’atto non è immediatamente eseguibile, chiediamo al Responsabile del Servizio Tecnico Battazza di non firmarlo in originale ed anche a te, Assessore Morelli, di effettuare un supplemento di riflessione politica e tecnica sulla questione. Una maggiore prudenza su di una pratica ferma – non a caso – da ben 2 anni non può che portare beneficio a tutti i soggetti che hanno interessi nella zona B4/1 (anche e soprattutto ai diretti interessati che non rischieranno di costruire con potenziali vizi nelle procedure di approvazione) ed a tutti i cittadini marignanesi in termini di maggiore trasparenza del procedimento, di maggiore diffusione delle informazioni e di un maggiore rispetto delle regole che ultimamente sembra sia andato smarrito o sia divenuto piuttosto flessibile perlomeno quando sono coinvolti certi studi di progettazione per i quali c’è sempre grande disponibilità a cucinare l’interpretazione della norma più favorevole.

Restiamo disponibili al confronto, auspicando che questo ennesimo incidente di percorso – comunque da sistemare – sia l’occasione per aprire in materia urbanistica – in vista della discussione sul P.S.C. e sul compartone – una nuova stagione di trasparenza e legalità nel perseguimento del bene comune.

GRUPPO MENTELOCALE

3 commenti:

cf ha detto...

Ciao a tutti,
qualcuno sa dire quali sono le ragioni di interesse pubblico per le quali al B4 in questione è stato attribuito il privilegio del numero 1 che lo colloca in una posizione giuridico-amministrativa unica rispetto a tutti gli altri B4 del territorio? E' da ritenere possibile e legittimo il fatto che su richiesta di singoli cittadini vi siano anche i B4-2; B4-3; ecc ecc.?
Nel valutare l'impatto dell'autostrada è stata considerata nell'attuale conformazione o con la realizzazione della 3za corsia dato che i lavori sono in fase di avvio?
Grazie per le eventuali risposte.

Anonimo ha detto...

Nello stesso consiglio è stata approvata anche una variante B4/2 che introduce l'uso ufficio in un edificio residenziale storico: dunque è possibile che su richiesta del privato il Comune valuti la possibilità di introdurre varianti.
Per quanto mi risulta non è stata presa in considerazione la prevista realizzazione delle terza corsia dell'autostrada, neppure nello studio di valutazione del clima acustico della zona.
Ciao, Luca

cf ha detto...

Quindi la valutazione sull'inquinamento acustico, pur essendo nota la realizzazione della 3za corsia, è inerente ad una condizione diversa dallo stato di previsione.
Complimenti ai tecnici, sia di parte privata che pubblica.
Inoltre in merito al B4-2 mi pare che sostanzialmente sia diverso dal b4 - 1:
nel caso 1 c'è aumento di volumetria
nel caso 2 "solo" di cambio di destinazione d'uso (ovviamente con cambio degli standard spero)