lunedì 1 marzo 2010

COMMISSIONE PALAZZO CORBUCCI

Giovedì 25 febbraio, alle ore 18,30, c’è stata la prima riunione della commissione di studio su Palazzo Corbucci.

Nel corso dell’incontro è stato distribuito del materiale relativo alle ultime vicende di Palazzo Corbucci da cui risulta che l’amministrazione sembra intenzionata a dare in mano il complesso a un privato sia per la ristrutturazione che per la gestione.

MENTELOCALE ha espresso delle perplessità in quanto non è impossibile pianificare il recupero del Palazzo impiegando risorse pubbliche se solo per il quinto stralcio degli insediamenti malatestiani si ritiene di potere impiegare ben euro 800.000,00. Un edificio così importante per San Giovanni è vissuto dai marignanesi come un corpo estraneo. Per questo è altrettanto importante del recupero fisico dell’edificio lavorare sulla ricostruzione del senso di Palazzo Corbucci per il paese.

Per questo è strategico pensare ad un laboratorio di urbanistica partecipata per condividere il percorso di recupero con tutti i cittadini. Cosa può essere Palazzo Corbucci per San Giovanni? L’interesse pubblico del recupero è davvero salvaguardato se si realizza un ristorante, qualche appartamento, qualche negozio lasciando al pubblico delle sale di rappresentanza?

Al contrario Palazzo Corbucci – come struttura recuperata e gestita prevalentemente dal pubblico - può costituire un’occasione culturale per la rigenerazione sociale del centro storico e per la promozione di San Giovanni in tutto il circondario. È comunque certo che occorre subito intervenire - con risorse adeguate - per salvaguardare il palazzo e i suoi preziosi soffitti affrescati da pericolose infiltrazioni d’acqua.

In questo momento, non è opportuno dare per scontato la destinazione dell’edificio, se davvero si vuole fare una commissione. Anzi, bisogna esaminare bene tutte le possibilità, mettendo anche in discussione la scelta di continuare a gestire il palazzo attraverso la società Porta della Valconca s.r.l. . Bisogna avere la pazienza e l’umiltà di andare a scovare le pratiche migliori - vicine e lontane - prima di prendere decisioni affrettate e potenzialmente dannose.

Come primo passo nel lungo percorso di conoscenza dello stato dell’edificio, è stato proposto di incontrare nel prossimo incontro l’arch. Coli che aveva preparato per gli originari proprietari del palazzo un progetto di recupero poi fatto proprio dalla Porta della Valconca s.r.l. .

Le sedute della Commissione sono pubbliche. Il prossimo incontro dovrebbe tenersi mercoledì 3 marzo.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

SE CI TENEVAMO LA PISCINA NON ERA MEGLIO !?!?!?!?!

Anonimo ha detto...

Va bene la partecipazione popolare sono daccordissimo, ma adesso fare un laboratorio di urbanistica partecipata per condividere il percorso di recupero con tutti i cittadini anche per il palazzo corbucci a sin riv. Basta e avanza compartone e psc.

Anonimo ha detto...

ho già capito come va a finire SENZA PISCINA E SENZA PALAZZO! si fa sempre l'interesse di pochi e mai della collettività!

Anonimo ha detto...

all'anonimo delle 20.48: io ho poco da parlare perchè non sono mai andato neanche a quelle del compartone, ma tu invece? volere la partecipazione della gente è la cosa che tutti chiediamo a chi amministra i comuni o comunque il bene pubblico. quando c'è qualcumo che ci vuole far partecipare ci lamentiamo... mi sa che ormai sappiamo fare solo questo!

MENTELOCALE ha detto...

Il prossimo incontro della commissione di studio per Palazzo Corbucci dovrebbe tenersi venerdì 12 marzo alle ore 18,30.

letizia ha detto...

beh, personalmente credo che si debba partecipare se si condivide la causa ... e poi, solo se si sa, si può avere un'idea e fare delle scelte ... noi facciamo del nostro meglio per informare. Più siamo e meglio è!

Anonimo ha detto...

è inutile partecipare quando è già tutto deciso !!! ( per il tipo della 17.14) Dovremmo fare come ...., far torvare una busta sigillata dove dentro c è già scritto la storia futura del palazzo e a chi andrà ?

letizia ha detto...

se ci nascondiamo dietro tanto è tutto deciso, è un pò come lavarsene le mani, no!?!?! Il Cappellaio Matto risponderebbe “È impossibile solo se credi che lo sia”

mala ha detto...

a san giovanni come in altri comuni ,mancano amministratori e assessori lungimiranti e intelligenti.
sembra quasi che sia una prerogativa dei posti pubblici.
partecipare, dissentire, favorire, conoscere soprattutto conoscere, sapere per potersi pronunciare e partecipare per cambiare anche solo un granellino.
spesso è un granellino che interrompe un meccanismo apparentemente perfetto e gigante.
quindi spazio a mentelocale e che ci siano sempre più persone attive partecipi responsabili.
il bene comune prima di tutto non gli interessi di qualcuno.
se davvero vuoi cambiare fai mentelocale!