domenica 29 giugno 2014

I giochini del golf


Continua la collaborazione ed il confronto tra il Movimento 5 stelle di San Giovanni in M. e Mentelocale sui temi più importanti per il nostro paese,   Pubblichiamo, di seguito, quanto emerso nel nostro gruppo di lavoro sul progetto di ampliamento dell'impianto golfistico che risulta avere molti punti in comune con il contributo che sarà pubblicato sul blog dei 5 stelle. Speriamo di trovarci in sintonia con altri gruppi e associazioni, sia a livello comunale che a quello provinciale, affinché ciò possa provocare un'ampia riflessione su un progetto che con il  golf c'entra davvero poco.

Gli esiti della conferenza dei servizi sul Progetto Unitario Convenzionato del golf in variante al Piano Regolatore Generale (P.R.G.) vigente (art.8 D.P.R. 160/2010), la cui documentazione è ora consultabile sul sito del Comune nella sezione “Amministrazione trasparente”/”Pianificazione e governo del territorio”, lasciano davvero senza parole.
Ricordiamo che si intendono realizzare 5.000 mq di nuove costruzioni a destinazione residenziale, ricettiva e congressuale in una zona sottoposta a vincolo ambientale dal P.R.G., dal Piano Strutturale Comunale adottato ( P.S.C. )  e dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.).
Già nel consiglio comunale del 30 settembre 2013, in occasione della discussione della deliberazione cosiddetta di indirizzo per dare impulso, come richiesto dal privato, al percorso semplificato previsto dall’art.8 del DPR 160/2010, avevamo criticato il fatto che un atto dai contenuti chiaramente tecnici non recasse il parere del competente responsabile del servizio del Comune.
L’interrogativo che ci ponevamo allora (“Dove sono i tecnici?”) ci sembra riproponibile anche per commentare la conclusione della conferenza dei servizi la cui seduta finale si è tenuta il 16 maggio scorso.
La conferenza, infatti si è conclusa favorevolmente per il privato in assenza però del parere di compatibilità urbanistica del progetto al P.T.C.P. da parte della provincia, nonostante il parere contrario dell’Ufficio difesa del suolo della provincia su una delle due aree dell’intervento, il comparto D13/1B.
La richiesta infatti del parere di conformità urbanistica che l’Autorità di Bacino interregionale Marecchia-Conca ha rivolto alla provincia in più occasioni nel corso della conferenza è rimasta senza risposta.
Conformità al P.T.C.P.
”Il progetto in questione che costituisce variazione del vigente piano urbanistico comunale, ai sensi del comma 1 art 8 dpr 160/2010,  deve essere conforme al P.T.C.P. della Provincia di Rimini.  Pertanto il parere di conformità della Provincia di Rimini   risulta indispensabile per avviare la procedura di formazione della suddetta variante urbanistica”.
Dal verbale della conferenza finale risulta che il dirigente della provincia Alberto Rossini ritiene che ci sarebbero le condizioni per procedere, ai sensi del  P.T.C.P. art.8 punto 3, in quanto l'ampliamento ricadrebbe  in aree in cui il P.R.G. prevedeva tale possibilità  prima dell’adozione del PTCP stesso.  Il problema (e non da poco) è che il vigente  P.R.G del Comune di San Giovanni in Marignano (approvato nel 1997) non prevede nell’area in questione nessun ulteriore ampliamento dell’impianto golfistico rispetto a quanto già edificato fino a ora.
Quali tecnici ?
Ci chiediamo poi, perché un organo eminentemente tecnico sia presidiato da così tanti politici che hanno poca competenza specifica sull'argomento trattato:
  • Alberto Rossini, il dirigente della provincia, non è un tecnico, come risulta chiaramente dal curriculum vitae  pubblicato sul sito della provincia (faceva l’assessore alla pianificazione territoriale in provincia) e non si è avvalso di nessun tecnico del suo ufficio per farsi redigere un parere urbanistico in merito;
  • Claudio Battazza, responsabile del servizio urbanistica e gestione del territorio, pur non essendo un tecnico di formazione e  neo eletto sindaco Pd di Morciano;
  • Sergio Gambini, rappresentante del privato in conferenza, ex parlamentare Ds.
VAS
Ci chiediamo infine come sia stato possibile chiudere la Conferenza mancando le garanzie ambientali non essendo presente nella documentazione progettuale la Valutazione Ambientale Strategica  (VAS), ma  solamente un Parere preliminare ambientale.  

Il nuovo consiglio comunale dovrà esaminare nei prossimi mesi il verbale conclusivo della conferenza dei servizi e approvare il piano. È bene che i nuovi consiglieri approfondiscano per tempo la materia (magari elaborando qualche osservazione al progetto da presentare entro il prossimo 4 agosto) in tutte le sue componenti – procedurali, urbanistiche, finanziarie, politiche – e che valutino bene gli eventuali conflitti di interesse, per non farsi trovare impreparati dinanzi ad una pratica che certamente si vorrà far passare come un adempimento burocratico perché ‘viene dalla precedente amministrazione’, ma che di fatto è un forte presa di posizione politica nei confronti di un intervento urbanistico di cui  non si intravede l’interesse pubblico,  sembrando un’operazione finalizzata esclusivamente all'apprezzamento immobiliare  dell'impianto per una sua  eventuale cessione.

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