giovedì 20 novembre 2014

MEGLIO DI NIENTE

Si è svolta lunedì 17/11 l'assemblea per la presentazione del Bilancio partecipato anche a S. Giovanni


- Dopo che MENTELOCALE lo aveva lo proposto già dal lontano 2009;
- Dopo che è stata approvata, nella scorsa legislatura, la mozione per un Bilancio partecipato con Delibera di Consiglio n.62 del 30 giugno 2010!
- Dopo che a inizio legislatura il M5S lo ha chiesto a gran voce;
- Dopo anni di assemblee nella frazioni in cui si comunicavano solo scelte già fatte;
lunedì 17/11 la nuova amministrazione ha presentato, in assemblea pubblica, il Bilancio partecipato:


I cittadini sono chiamati a decidere come spendere
50.000 Euro per le manutenzioni di opere pubbliche nell'anno 2015. Tale somma andrà divisa equamente in 4 (Capoluogo, Pianventena, S: Maria, Montalbano) ed i vari comitati presenti nelle frazioni e nel capoluogo dovranno definire su quali opere investire i € 12.500 euro a loro disposizione.


Contestualmente ad un riappropriazione di alcuni servizi per la manutenzione del verde da parte del Comune ( attualmente appaltati alla cooperativa In Blu) si chiede ai cittadini “l'adozione”di alcune aree verdi del paese. L'amministrazione metterà a disposizione dei volontari le attrezzature e le assicurazioni obbligatorie. I risparmi che si dovrebbero ottenere saranno convogliati sul più grande progetto di legislatura: la nuova scuola elementare che dovrà sostituire l'attuale scuola media (un progetto da 4/5 milioni di Euro).


Riguardo la prima proposta l'Amministrazione non definirà modalità operative specifiche o regolamentari. Siamo d'accordo per semplificare le cose ma crediamo che una delibera che impegni l’amministrazione su alcune basilari modalità operative sia doverosa.  
Il bilancio partecipato come lo proponevamo noi era finalizzato a discutere le linee di indirizzo del Bilancio, le tipologie di spesa da ridurre e quelle da potenziare e come eventualmente rimodulare le entrate.
Si è deciso di partire piano nella logica della gradualità o anche per evitare di mettere in gioco capitoli “delicati”?.

Ci vorrà in ogni caso grande tenacia e perseveranza da parte di tutti, perché, dopo tanti anni in cui i cittadini hanno abbandonato la politica ed essa ha gestito in “solitaria” la cosa pubblica, sarà  complesso attivare un'esperienza partecipativa positiva e  proficua.

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