sabato 6 marzo 2010

ELENCO SCRUTATORI REGIONALI 2010

E' stato approvato oggi l'elenco degli scrutatori per le elezioni regionali 2010. Come MENTELOCALE abbiamo posto subito la questione della rotazione delle persone e del coinvolgimento dei giovani. Al di là della scarsa disponibilità al confronto e alla messa in discussione dei metodi del passato, i risultati testimoniano comunque un lieve cambiamento di tendenza.
Partivamo dalla situazione per cui 27 persone nelle ultime tre tornate elettorali avevano occupato più volte 67 posti sugli 88 disponibili. Con l'elenco approvato, le persone che hanno già fatto di recente più volte lo scrutatore sono scese a 13, mentre 13 sono invece le persone nuove che non hanno fatto mai lo scrutatore o comunque non nelle ultime tre elezioni e 6 sono le persone che lo hanno fatto una volta nelle ultime 3 elezioni. Insomma, si è cercato di introdurre - con non poche resistenze e non solo da parte della maggioranza - il principio di una maggiore rotazione degli scrutatori.
Per quanto riguarda l'età degli scrutatori, si è cercato di inserire giovani che non avevano mai fatto questa esperienza. Ecco i risultati: 1 scrutatore è della classe '90, 12 della classe '80 (e 6 di questi non avevano mai fatto lo scutatore), 11 della classe '70 (e anche qui 6 persone non avevano mai fatto prima questa esperienza), 6 della classe '60 (di cui 1 new entry), 1 della classe '50 e 1 della classe '40.
Siamo convinti che si poteva fare di più e dimostrare maggiore coraggio nel favorire l'inserimento di persone nuove, soprattutto se si considera che ben 22 persone nate negli anni '80 e 75 persone della classe '70, iscritte nell'albo, non sono mai state chiamate nelle ultime tornate. Si poteva inoltre evitare il coinvolgimento di consiglieri comunali di maggioranza nelle operazioni elettorali, cosa che le regole non impediscono, ma che non sembra il massimo dell'opportunità. In fondo i partiti hanno già i propri rappresentanti di lista. Come forza di minoranza diciamo che ad oggi quello ottenuto può essere valutato come un compromesso dignitoso, anche se non pienamente soddisfacente.
Si è cercato di rispettare il criterio della rotazione anche per quanto riguarda l'elenco degli scrutatori supplenti. Per il futuro, auspichiamo che tra ottobre e novembre di ogni anno venga maggiormente pubblicizzata - specie tra i giovani - l'opportunità di iscriversi all'albo degli scrutatori e che per le prossime elezioni - se le regole restano queste - venga svolta in anticipo una riflessione sulle modalità per coinvolgere persone nuove. La partecipazione deve essere garantita in maniera trasparente ed imparziale a tutti i cittadini iscritti nell'albo, anche a quelli che non possono contare su di una segnalazione da parte di un partito per fare gli scrutatori.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

La legge prevede che siano i partiti a segnalare gli scrutatori.

MENTELOCALE ha detto...

L'art.6, comma 1, lett.a) della L. 8 marzo 1989 n.95, prevede che la Commissione elettorale - composta da politici - proceda alla "nomina degli scutatori, per ogni sezione elettorale del comune, scegliendoli tra i nominativi compresi nell'albo degli scrutatori in numero pari a quello occorrente". La legge insomma stabilisce di chi è la competenza per la nomina degli scrutatori, ma non dà i criteri della scelta. Sono i politici che possono scegliere se darsi criteri che favoriscano il coinvolgimento dei cittadini o il mantenimento del potere della casta. Si spera sempre che il cambiamento sia possibile.

Anonimo ha detto...

ok, controliamo quanti scrutatori sono iscritti e con quale forza politica sono tesserati......

L.C. ha detto...

Adeso che tutti gli iscritti di un partito siano appartenenti ad una casta è tutto da dimostrare.
E' la Costituzione che assegna ai partiti un determinato ruolo, ovvero quello di favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
Posso condividere che l'essere iscritto ad un partito non debba dare particolari vantaggi, ma la vostra impostazione sembra volere che l'elenco degli iscritti ad un partito sia considerata nei fatti una lista di proscrizione.
Mi pare che il Vs furore stia diventando elemento di discriminazione al contrario. Cercherei di avere più rispetto per le scelte, come quelle di iscriversi ad un partito, che altri fanno.

MENTELOCALE ha detto...

Caro L.C. le persone iscritte nell'albo degli scritatori non sono necessariamente iscritti ad un partito, ma cittadini che aspirano a svolgere un servizio a beneficio della comunità. Sono i partiti che fino ad ora hanno trasformato quella che resta comunque una bella occasione di democrazia in un ennesimo tentativo di controllo del territorio ventre a terra.
Ciao, Luca

L.C. ha detto...

Caro Luca, la tua replica è la dimostrazione del furore di cui parlavo sopra. Siccome sei intelligente devo desumere che vuoi, o ti conviene, non capire.
L'Albo degli scrutatori sicuramente NON è una lista di iscritti ai partiti. E' una lista di cittadini tra i quali ci sono anche iscritti ai partiti i quali, malgrado il tuo malcelato disprezzo, restano pur sempre cittadini come gli altri.
Ora se la legge affida ai rappresentanti politici l'individuazione dei componenti dei seggi non è perchè siamo nel basso impero, ma perchè la nostra democrazia è basata su una precisa architettura (la Costituzione) che individua il punto di contatto tra i cittadini e la vita pubblica proprio nei "vituperati" partiti. Anche qui, non a caso, ma prendendo atto di quella che è stata la dinamica di partecipazione dei cittadini alla lotta di riconquista della democrazia rappresentata dalla Resistenza. Questo non fa dei partiti un monolite intangibile. Difatti i partiti sono nati morti trasformati nel tempo. Fatto sta che fino ad oggi, prima che arrivassi tu a salvarci, i partiti sono stati lo strumento con cui i cittadini hanno avuto accesso all'organizzazione della vita pubblica elezioni comprese, in una sola parola alla Democrazia. La vostra stessa esperienza che cos'è se non la costituzione di un Partito su base locale.
Infine mi permetto di consigliarvi di avere più fiducia nei cittadini Marignanesi - che in tutta la campagna elettorale tu hai chiamato SanGiovannesi- sono convinto che non basti la nomina di 32 scrutatori per controllare il territorio. Così come non basta alzare la voce su questo tema per presumere di liberali. Vedi Luca, insisto nel volere dare dignità ai partiti, tra i quali a questo punto anche al vostro, perchè non vorrei che, grazie anche alle Vostre legittime battaglie per la partecipazione, non ci sia qualcuno che pensa che sia più giusto utilizzare il televoto piuttosto che l'attuale organizzazione della vita politica. Non mi pare che siamo lontani.
Cordialmente.

Anonimo ha detto...

ciao. Vorrei fare notare che il principale obiettivo di MENTELOCALE, in occasione della scelta degli scrutatori, era semplicemente quello di dare la precedenza a coloro che non avevano mai fatto lo scrutatore, almeno negli ultimi 3 anni,e ai giovani, per cercare di dare a tutti la possibilità di partecipare...anche a chi non fa parte di nessun partito. Nel corso degli anni tanti si sono iscritti nella lista degli scrutatori ed è giusta una rotazione. Tutto qui! Se poi ogni volta bisogna far polemica.... Booo! Claudia.

L.C. ha detto...

Nessuna polemica Claudia. Del resto non sono stato io a dire che con la scelta degli scritatori i partiti hanno lanciato il "controllo del territorio ventre a terra".
Scusami ma la tua mi pare un pò quella storiella dove il bue dice cornuto al somaro. Tutto qui appunto!!!

Anonimo ha detto...

Non credo che MENTELOCALE sia un partito politico. Per la semplice ragione che non è nata per prendere il potere ma per dare espressione a proposte concrete di cittadini per migliorare il ben-vivere a San Giovanni. Un partito invece è un'associazione privata che non solo esprime interessi di parte ma se ne fa tutore. Nella loro parabola degenerativa i partiti oggi sono diventati dei comodi strumenti per fare carriera. Abbiamo così una vasta classe di persone che, professionalmente, impiega il proprio tempo a progettare la propria permanenza al potere. Evocare i tempi eroici della Costituente e della Resistenza, quando partiti che ora non ci sono più ebbero (almeno per un certo periodo) un ruolo importante nella ricostruzione civile e sociale del paese, può essere anche un comodo alibi per non guardare in faccia la miseria con cui ci confrontiamo tutti i giorni. Letteralmente "televoto" significa voto a distanza. Ma la disaffezione ed il distacco dalla politica (ridotta a semplice democrazia elettorale) non è solo il prodotto delle televisioni berlusconiane. C'è infatti un grosso deficit nella cultura politica (di sinistra e di destra) delle pratiche della democrazia partecipativa e della discussione pubblica.

Anonimo ha detto...

E se Mente Locale vinceva le elezioni cosa faceva non andava al potere, poi magari dava un altra impostazione a san giovanni ma governava con i suoi consiglieri e assessori, per favore meno demagogia e favoline.

Anonimo ha detto...

"non è nata per prendere il potere", ma cosa stai dicendo. Se il movimento "mentelocale", vinceca le elezioni cosa faceva? Passava il testimone? Giusto sensibilizzare i cittadini ma se vuoi cambiare qualcosa ed essere incisivo, bisogna andare al "potere".
E poi per quanto riguarda la vostra battaglia per gli scrutatori, giusta, ma da li a voler mettere il 100% di persone nuove mi sembra un poco azzardato, nei seggi secondo me ci vogliono anche persone con un minimo di esperienza, per ogni eventualità che si dovesse presentare in un seggio. Largo ai giovani ma con quancuno esperto alle spalle.