giovedì 6 gennaio 2011

BILANCIO 2011, NE VOGLIAMO PARLARE?

In occasione della redazione del bilancio dello scorso anno avevamo presentato delle “proposte per un bilancio 2010 sostenibile”.

I punti fondamentali del nostro contributo erano i seguenti:
1) contenere la spesa corrente attraverso la riduzione delle spese non prioritarie;
2) ridurre l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente;
3) ripensare la qualità della spesa per gli investimenti;
4) potenziare la spesa sociale, tenuto conto del momento di crisi economica ed occupazionale;
5) attivare un percorso di bilancio partecipato;
6) ripensare il servizio di gestione dei rifiuti.

Nel ribadire queste proposte, riteniamo prioritario che nel bilancio 2011 vengano promossi ulteriori provvedimenti a favore delle persone che stanno subendo gli effetti dell’attuale situazione di crisi occupazionale.

A questo proposito, abbiamo depositato una mozione per chiedere l’esenzione dal pagamento della T.A.R.S.U. e delle tariffe dei servizi a domanda individuale per l’anno 2011 da parte dei cittadini che hanno perso il lavoro o che sono in cassa integrazione.

Contenere la spesa corrente è un obiettivo di buona amministrazione da perseguire sempre se si vuole fare una politica sociale seria. Continuare a fare debiti o rinegoziare i mutui non è la strada giusta. Come non è corretto dire che la spesa sociale può essere sostenuta solo attraverso i proventi derivanti dalla costruzione di nuovi edifici. Al contrario, proprio un’urbanistica rispettosa dell’ambiente e che contiene il consumo di suolo può avere delle positive ricadute sociali.

Per quanto riguarda la spesa in conto capitale, abbiamo presentato un’interrogazione nel Consiglio comunale del 30 novembre 2010 per chiedere conto delle previsioni del faraonico elenco delle opere pubbliche 2011. Naturalmente, attendiamo la presentazione del bilancio 2011 da parte dell’amministrazione per capire quanti interventi si potranno davvero realizzare.

Per quanto riguarda il bilancio partecipato, abbiamo invece presentato una mozione nel Consiglio comunale del 30 giugno 2010 per attivare un percorso di bilancio partecipato in occasione della redazione del bilancio di previsione 2011. La proposta è stata approvata, ma il bilancio partecipato ancora non è stato attivato.

Infine, abbiamo riportato nel Consiglio comunale del 30 novembre 2010 la questione della qualità della raccolta differenziata alla luce dei dati poco lusinghieri del 2009 e di quelli problematici del 2010. Se nel 2010 la raccolta differenziata è aumentata in quantità, non si capisce per nulla quali siano state le conseguenze dell’adozione del sistema e-gate sulla qualità del rifiuto differenziato e sulla quantità di quello avviato effettivamente a riciclo. Nell’attesa di chiarire questi particolari non proprio secondari, i cittadini continuano a subire gli aumenti incomprensibili della T.A.R.S.U. e gli effetti sgradevoli della dispersione dei rifiuti fuori dai cassonetti.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

E se partisse un percorso partecipativo dell'ooposizione -consigliare e non- per fare il bilancio 2011?
Gli strumenti, le competenze, le informazioni ci sono, per presentare 4, 5 proposte qualificanti un bilancio 2011 diverso.
Si facciano proposte concrete per sviluppare i 6 punti, che così come sono qui posti sono indicazioni generiche.

Anonimo ha detto...

Però se c'è stato un impegno da parte dell'amministrazione per il bilancio partecipato, è bene che venga onorato.

Anonimo ha detto...

E se l'amministrazione non onora?L'unico punto di critica politica sarà il metodo. Ai cittadini sarà invece il caso di far comprendere gli elementi distintivi sulla sostanza. Da qui al 2014 i cittadini dovrebbero poter vedere che anche nella sostanza è possibile fare diversamente da come si sta facendo ora.

Casadei Menghi Antonio ha detto...

Ho la sensazione che, anche questa volta, l'Amministrazione comunale, stia preparando il Bilancio preventivo 2011 in perfetta solitudine. Al massimo sentirà alcune lobby marignanesi. Poi indirà assemblee nelle frazioni ma, a quel punto i giochi saranno già fatti.
I sei punti sono condivisibili ma, come scrive "anonimo delle 10,46, se la giunta comunale non attiverà la partecipazione dei cittadini attraverso lo strumento del "bilancio partecipato", che sembra aver accettato a parole ma non nella pratica, resteranno lettera morta. Altra possibilità per le opposizioni di incidere sulle scelte di Bilancio, sarebbe quella di indire assemblee con i cittadini. Ma questo richiede una notevole forza.

Casadei Menghi Antonio

Anonimo ha detto...

Come MENTELOCALE già dal 2010 abbiamo fatto delle proposte puntuali e di buon senso per fare cambiare rotta al bilancio (vedi documento Per un bilancio 2010 sostenibile + emendamenti). Ma non sono state prese in considerazione, a parte il mercatino dei produttori agricoli. Anche se ora molti dei nodi segnalati stanno venendo al pettine, come l'eccesso di indebitamento e di spesa corrente. Fare un percorso di bilancio partecipato significa aprirsi alla discussione con tutti i cittadini, è uno stile che poi si dovrebbe concretizzare in un bilancio più lungimirante e meno condizionato dai gruppi di interesse da sempre ascoltati. Naturalmente, non bisogna dimenticare che lo slogan di questa amministrazione era "Cambiare non conviene, a San Giovanni si sta bene". Le opposizioni possono certo fare delle assemblee ed attività di informazione. Il problema è che l'amministrazione non si sentirà vincolata dalle proposte emerse. Per questo occorre che il bilancio partecipato venga promosso istituzionalmente.
Luca

Anonimo ha detto...

Comunque sia la prima proposta presentata da MENTELOCALE per il bilancio 2011 è l'esenzione dal pagamento della TARSU e dei servizi a domanda individuale per quei cittadini che stanno vivendo una situazione di crisi occupazionale.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace Luca, ma quello da te proposto è un ragionamento di chi ha in mente un ruolo di "mosca cocchiera"- Se messo poi in relazione con quello che dice il Sig. Casadei il quadro è ancora più tragico.
Da una parte viene detto che per fare opposizione ci vuole la forza (e certo che si pensava che bastassero le idee) Per governare servono idee forti e forza per far progredire le idee. Se una forza di ooposizione dice "non c'ho la forza" che forza di opposizione è?
Opposizione senza forza?
Dall'altra parte si dice (in sintesi) che il valore della partecipazione ha senso solo se promossa dall'Amministrazione perchè così si sentirà vincolata.
Vuol dire che abbiamo tutti le "palle nelle mani dell'Amministrazione"
Un gruppo consigliare è un livello di rappresentanza istituzionale. Se le sue proposte divengono elemento di discussione tra i cittadini diventa un fatto politico con cui la maggioranza deve fare i conti.
Altrimenti una volta fatte le elezioni non resta che aspettare le successive in buon ordine.
Del resto il Vs percorso costitutivo dovrebbe insegnare che senza la preventiva iniziativa politica tra i cittadini il consenso non si organizza.
Però ovvio che anche in questo caso servono la forza e la voglia!

Anonimo ha detto...

siccome si parla di bilancio e quindi di soldi vorrei fare notare i regali della befana marignanese di quest'anno! sia mio figlio e sua cugina hanno ricevuto una lavagnetta magnetica: non hanno finito di scartarla che già era rotta, subito si è staccata la punta magnetica e poi cancellare è impossibile .. ok al risparmio, ma forse è il caso neanche di spendere quei 2 soldi per regali (made in china) con cui non si riesce neanche a giocare per 5 minuti!
Buon Anno a tutti, belli, russi e brutti!

Casadei Menghi Antonio ha detto...

E questa è una bella cosa

Ciao, Casadei Menghi Antonio

Anonimo ha detto...

Ritengo che nella situazione di crisi a cui stiamo arrivando bisogna porre molta attenzione alle attività del ufficio urbanistica. E' l uninco punto dove si posso manovrare azioni ( per i non addetti "licenze di demolizione / ampliamento / costruzione nuovi stabili) che generano oneri. Perchè non create una gruppo di lavoro che lavori su questo tema: compartone, controllo concessioni edilizie, lotti di completamento, lotizzazioni abusive (vedi Pianventena), nuovo piano regolatore. Un gruppo di lavoro alla quale i cittadni possono far arrivare le loro segnalazioni....

Anonimo ha detto...

All'anonimo dell'8 gennaio, ore 14.13. Non credo che la partecipazione debba per forza essere promossa dall'amministrazione. Credo però che certi percorsi istituzionali - come il bilancio partecipato - che sono stati approvati dal consiglio comunale debbano essere promossi dall'amministrazione, con la collaborazione di tutte le forza che vogliano collaborare alla realizzazione di questa forma di partecipazione. Naturalmente, questo implica che ci sia una condivisione politica da parte dell'amministrazione. Se poi tutto si risolverà in una "manfrina", lo denunceremo e faremo delle proposte alternative. Fare delle proposte, non significa volere fare la mosca cocchiera, né disperare nelle proprie forze o nelle proprie idee o nella partecipazione dei cittadini. Grazie del contributo! Luca

Anonimo ha detto...

ps: non c'entra niente col bilancio ma anche mio figlio ha avuto avuto lo stesso problema, peraltro in comune mi hanno detto che il fornitore si è già impegnato a sostituire le lavagne difettose, e che il referente è laura pontellini c/o biblioteca comunale.

Anonimo ha detto...

ma avete letto l'intervista al nuovo segretario del Pd Palmetti pubblicato sulla Piazza ?
....ridicolo, si augura che non nasca al prossimo turno elettorale un altra lista civica come Mentelocale che distrugge e porta via voti ....w il dialogo !ah ah ah ....e se arriva anche S.E.L. ???