sabato 12 marzo 2011

Italia, un paese a rischio ambientale

L'Italia è un paese fragile. Anche le ultime piogge hanno distrutto territori, causato gravi danni alle cose e purtroppo ancora morti.
Ciò è causato da una maggiore potenza delle precipitazioni, dovuta al cambiamento del clima, ma anche da una maggiore incuria e una cattiva gestione delle cose pubbliche e da piani regolatori redatti senza più tenere nel debito conto la geologia e la morfologia dei terreni.
Fortunatamente la sensibilità degli italiani sta cambiando ed è più attenta a queste tematiche, come mostra l'articolo che segue, tratto dal sito:
http://www.ambiente.it/informazione/notizie/italia-un-paese-a-rischio-ambientale/
Buona lettura.

Italia, un paese a rischio ambientale
L'Italia e' sempre piu'un paese a rischio dal punto di vista della sicurezza ambientale e i cittadini ne hanno preso coscienza, questo secondo un'indagine Swg, condotta per conto della Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni (Anbi) e presentata a Roma. Secondo la situazione del territorio nazionale fotografata dal sondaggio vi e' un crescente pericolo: 3 italiani su 4 sostengono che il Paese si trova a dover fronteggiare una crescente emergenza ambientale. ''Disboscamento, abusivismo edilizio, cementificazione dei letti dei fiumi e costruzione incontrollata di infrastrutture, sono - secondo il campione intervistato - alcune delle cause alla base dei problemi idrogeologici, ovvero frane, smottamenti, inondazioni''.

Sempre secondo il sondaggio circa 6 italiani su 10 si sono trovati ''almeno una volta'' a dover affrontare qualche ''disastro legato a fenomeni naturali''. Il 43% della popolazione, scrive l'Anbi, ha dovuto affrontare alluvioni, esondazioni o frane o, ancora, smottamenti, i cui danni, se non evitati completamente, potevano essere senz'altro limitati con un'opportuna opera di prevenzione e manutenzione.

Il rischio di disastri idrogeologici, rispetto alla zona di residenza, preoccupa quasi la meta' della popolazione italiana che ''richiede a gran voce'' un attento e costante monitoraggio territoriale e un'attivita' di prevenzione. Secondo uno studio del ministero dell'Ambiente citato oggi, il 9,8% del territorio nazionale e' interessato da aree ''ad alta criticita' idrogeologica'' che riguardano circa 3 milioni di ettari. Secondo un rapporto della Protezione Civile, realizzato unitamente a Legambiente, oltre 3,5 milioni di cittadini, il 6% della popolazione, sono in Italia esposti al pericolo di frane o alluvioni: ''Si tratta di abitazioni, industrie, infrastruttuture, perfino scuole ed ospedali costruiti in aree a rischio.
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Fonte: Ansa

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