martedì 10 luglio 2012

Trentanovesimo consiglio

Nel corso del consiglio di lunedì 9 luglio è stata approvata la mozione di MENTELOCALE di adesione del Comune di San Giovanni in Marignano al Patto dei Sindaci, un’iniziativa europea rivolta alle comunità locali per attivare delle azioni di contrasto al cambiamento climatico e di promozione dell’efficienza energetica e delle fonti di energia rinnovabile.

È stata invece respinta la proposta, sempre presentata da MENTELOCALE, di adesione al censimento delle unità immobiliari utilizzate e non utilizzate promosso dal Forum dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio. Un’altra occasione perduta per fare il punto sul patrimonio immobiliare non utilizzato presente nel Comune e per acquisire dei dati conoscitivi per impostare con maggiore consapevolezza la pianificazione del territorio.

Dall’interrogazione che abbiamo presentato per sapere se il Comune rispetterà il patto di stabilità interno nel 2012 (l’ipotesi di non rispetto era stata ventilata dal sindaco nel consiglio del 28 maggio), è emersa ancora una volta tutta la complessità e gravità della attuale situazione del bilancio. Non solo abbiamo un pesante indebitamento da mutui, ma abbiamo anche un ingente debito (pari al 31 dicembre 2011 ad € 4.607.631,23) nei confronti delle imprese che hanno realizzato opere pubbliche negli scorsi anni e che ora chiedono di essere pagate . Sino ad ora il Comune ha pagato quest'anno fatture per € 1.500.000,00. Ma si intenderebbe pagarne altrettante. Per rispettare il Patto però occorrono maggiori entrate in conto capitale. E la soluzione per raggiungere questo obiettivo è stata individuata nella vendita del patrimonio pubblico. Il problema, appunto, è però capire se si tratti di una vendita o di una svendita.

Per quanto riguarda l’interrogazione sullo stato di attuazione di una nostra mozione approvata quasi tre anni fa per istituire una consulta dei migranti, è stato detto che non ci sono stati progressi rispetto alla bozza di regolamento elaborata dal precedente assessore. Nel frattempo, si è attivato uno sportello di informazione per migranti. Si è osservato che questa iniziativa è complementare con la consulta dei migranti che ha l’obiettivo di incrementare la partecipazione alla vita pubblica dei migranti residenti a San Giovanni. Si è anche proposto di istituire un tavolo aperto alle comunità migranti e alle associazioni impegnate nel settore per discutere dell’iniziativa.

MENTELOCALE ha poi votato contro le tre proposte di deliberazione all’ordine del giorno per le seguenti motivazioni.

Permuta Gilmar. Non si ritiene opportuno andare a modificare la permuta approvata nel 2009 che per la realizzazione di Via degli Olmi stabiliva che Gilmar cedesse al Comune un’area di 160 mq per avere in cambio un’area di 150 mq e una relativa capacità edificatoria di 160 mq. Dato che al termine dei lavori, si è verificato che in realtà il Comune ha utilizzato un’area maggiore di complessivi 390 mq si propone di cedere a Gilmar un corrispondente incremento di capacità edificatoria. Il problema è che Gilmar non ha di recente presentato alcuna domanda per richiedere questa modifica della permuta. Inoltre, si ritiene che la realizzazione di Via degli Olmi (che è comunque costata al Comune euro 260.000,00) abbia portato dei vantaggi allo stesso privato. L’entità dell’aumento della capacità edificatoria sembra eccessivo. Si è anche richiesto (senza esito) che l’Assessore Morelli non partecipasse alla votazione in quanto dipendente di Gilmar.

Modifica Piano alienazioni. L’attuale situazione di crisi non è certamente la più adeguata per alienare il patrimonio pubblico ad un prezzo congruo. Il rischio è di svendere il patrimonio abbassando eccessivamente il prezzo degli immobili. Per esempio, nel Piano approvato il 28 maggio 2012 si prevedeva di ricavare € 345.000,00 dalla vendita del negozio di abbigliamento e della ex latteria ubicati in Piazza Silvagni. Con questa modifica, a poco più di un mese di distanza, la previsione di ricavo per questi immobili viene portata ad € 218.500,00, per un ribasso pari ad € 126.500,00. Anche il prezzo dell’area dell’ex depuratore (la cui superficie complessiva è di 12.871 mq e al cui interno sono presenti una cabina elettrica di 10 mq e un ufficio di 30 mq), pari ad € 90.100,00, appare sottodimensionato sia per la sua attuale destinazione sia soprattutto in quanto il valore reale dell’area è evidentemente legato ad un suo diverso utilizzo. Se si intende variare la destinazione dell’area dell’ex depuratore, come sembra molto probabile, dato che nessuno si compra un depuratore dismesso per “piantarci il grano”, sarebbe opportuno dirlo e farlo prima, e non dopo, la sua alienazione. In questo caso si rischia infatti di provocare una danno alle casse comunali. E di favorire indebitamente l’acquirente. Si è inoltre chiesto che l’Avviso pubblico di vendita all’asta di un ufficio ubicato nella Galleria Marignano e di sei parcheggi pertinenziali del 19 giugno 2012, attualmente in pubblicazione all’albo pretorio e sul sito del comune, venga ritirato e ripubblicato in quanto la previsione dei sei parcheggi non era prevista nel Piano approvato il 28 maggio.

Variazione Piano Opere Pubbliche 2012. La variazione approvata ha comportato un aumento di circa un milione di euro rispetto al piano approvato il 28 maggio. L’importo degli investimenti è ora pari a € 2.188.193,66. A causa soprattutto dell’anticipazione nel 2012 del primo stralcio della scuola materna (che da sola costa € 831.893,66). In questa fase di crisi sarebbe opportuno ripensare la priorità di certe opere (come la scuola materna) costose e difficilmente sostenibili che costringono il Comune a cedere pezzi di patrimonio pubblico a condizioni non favorevoli.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Morelli , che dire,con la sua faccia di bronzo e' scandaloso nel comportamento di voto, nei danni che sta facendo e nella sua totale negligenza con la quale gestisce la situazione insieme all avvocato Montanari, che di economia ne mastica poco e al sindacalista Bianchi che dopo la cazzata della permuta di palazzo Corbucci con una
piscina, che non avremo mai più x i nostri figli, resta ancora al suo posto,
Vergognatevi !

Fabio Nobili ha detto...

Mesi fa avevano già bocciato il censimento degli sfitti e dissero che una volta che c’erano i dati dell’Istat l’avrebbero fatto. La scusa che hanno preso per bocciare anche questo censimento è che gli uffici non hanno tempo (si tratta di qualche ora) per seguire la compilazione di un modulo con dati di cui il comune già dispone: dati PSC (il nuovo piano regolatore) e del censimento Istat, che anche se costato un paio di migliaia di euro ancora il comune non ha i dati e ancora non se li è fatti dare! Il fatto è che l’amministrazione non vuole conoscere o non vuole far conoscere i dati sul patrimonio sfitto di San Giovanni altrimenti cadrebbe tutto il PSC...

Fabio Nobili ha detto...

A MENTElocale e all’altra minoranza è stata chiesto di essere responsabili! Stupisce che ora vengono a chiederci responsabilità quando già dal 2009 abbiamo proposto soluzioni per contenere la spesa e di puntare ad un’unica cosa importante (come può essere l’asilo) perché già c’era la crisi ... le nostre proposte di questi anni non sono state mai ascoltate, hanno invece accumulato debiti con banche, cresciute le spese, distrutto altro territorio e accumulato dal 2010 un debito enorme con le imprese. E ora, nel 2012, pretendono di pagarli quando il bilancio è disastrato. Se fossero stati LORO responsabili e avessero ridotto la spesa, investito negli immobili del comune oggi ci sarebbero stati i soldi anche per i creditori del comune, quelle ditte non rischiavano la chiusura, senza le inevitabili ripercussioni sociali, e il comune (cioè noi!) non avrebbe svenduto il proprio patrimonio! Secondo voi chi è stato responsabile?

MENTELOCALE ha detto...

In particolare all'anonimo del 11 luglio 2012 07:40
Cerchiamo di pubblicare tutti i commenti. Vi preghiamo, pertanto, di usare un linguaggio il più possibile privo di parole volgari al fine di mantenere la discussione su toni accettabili.

Anonimo ha detto...

Se crediamo che il patto di stabilità sia un freno per il Bilancio Comunale allora possiamo anche dire che le cose vanno discretamente ma se crediamo che il patto di stabilità sia una meccanismo per tenere sotto controllo i bilanci dei Comuni affinché abbiano un certo equilibrio allora la situazione sta diventando difficile.

Anonimo ha detto...

Concordo con il fatto che non bisogna usare parole volgari, ma l atteggiamento del Morelli come lo giudicate ?

E' sufficiente dire inappropriato , oppure bisogna aggiungere altro, tipo scandaloso, senza morale ?

I ragazzi di Mentelocale, ...dovreste inziare a prendere il toro per le corna. Una semplice lettera al bar del corvo fece cadere mezza giunta, voi da quando siete li, nulla, tutto prosegue secondo i piani di Bianchi, Montanari e Morelli.

Non servono moralizzatori, ma cambiamenti !

Letizia ha detto...

se si vuol fare politica con le lettere anonime al bar, accomodati pure, anonimo del 1807201207:49! il cambiamento si fa partecipando e mettendoci la faccia.
credo che da quando sia arrivata MENTELOCALE i marignanesi siano più informati, sempre un pò assopiti, ma sicuramente hanno più elementi per realizzare il cambiamento.

Anonimo ha detto...

dite che il prezzo dei due negozi in piazza è stato abbassato da 345.000 e 218.000. secondo me era alto prima e poi comunque non è che 218.000 siano pochi. Non conosco le metrature esatte dei due locali ma considerando 70mq complessivi, siamo sui 3.000 € al mq e sinceramente non mi sembrano pochi. Ho paura che il prezzo debba scendere ancora se il comune vuole sperare di vendere.

MENTELOCALE ha detto...

Per chiarezza i due negozi di cui trattasi hanno superfici calpestabili di mq 29 uno e mq 27 l'altro. In tale conteggio gli accessori sono conteggiati al 50% della loro reale superficie. Trattasi ripeto di superfici calpestabili quelle commerciali anche al lordo dei muri si aggireranno tra i 70 e gli 80 mq.

Anonimo ha detto...

Si,..... a realizzare case visto il compartone !

Anonimo ha detto...

NOI CON RAVENNA NON ABBIAMO ALCUN LEGAME. CHIEDO CHE TUTTE LE FORZE POLITICHE PER ORDINE, GRADO E COMPETENZA CAMBIANO E CI FACCIANO UNIRE A CESENA FORLI ,COME SAREBBE GIUSTO, VISTO ANCHE LE FORTI SINERGIE .

Fabio Nobili ha detto...

caro anonimo delle 11.23 del 21 luglio, la notizia che ti allarma è parziale, la nuova provincia sarà anche con Ravenna ma anche Forlì-Cesena, si creerà una grossa provincia romagnola! e non serve dire che ha ancora meno competenze del passato, emolte delle competenze verranno trasferite ai comuni, quindi è sempre più importante il sindaco e chi amministra! ...

Anonimo ha detto...

Alienazioni, problemi in arrivo!!!