lunedì 17 dicembre 2012

I rifiuti in Emilia Romagna

Tratto dal sito:

Rifiuti, l'Emilia-Romagna tra le regioni che ne produce di più
Cala la produzione dei rifiuti in Emilia-Romagna: del 3,5% nel 2011 e addirittura del 5% nel primo semestre del 2102: un dato in controtendenza rispetto agli anni precedenti, da ricondurre in parte alla contrazione dei consumi legata alla crisi economica, ma anche a stili di vita più attenti e consapevoli. E' quanto emerge dal Report Rifiuti 2012, realizzato da Regione Emilia-Romagna e Arpa e presentato dall'assessore regionale all'ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda.

Resta, problematico, il dato sulla produzione dei rifiuti. Nonostante la decisa diminuzione riscontrata nel 2011 e nei primi mesi del 2012, l'Emilia-Romagna continua ad essere uno dei territori che produce più rifiuti (673 kg per abitante contro un una media nazionale di 533 kg), un dato questo che va tuttavia letto considerando la scelta della Regione di "assimilare" ai rifiuti urbani i rifiuti speciali provenienti dalle attività commerciali e dal terziario (circa il 9%).

Tra i temi che saranno affrontati dal Piano regionale dei rifiuti attualmente in corso di definizione e che a regime prenderà il posto degli attuali nove Piani provinciali - ha spiegato Freda - "ci sarà anche quello dell'assimilazione per individuare criteri più omogenei a livello regionale. Vogliamo inoltre migliorare i criteri di raccolta differenziata per alcune frazioni di rifiuti urbani che presentano oggi ampi margini di miglioramento, come la plastica."
Più in generale, l'Assessore ha sottolineato che "il primo Piano regionale dei rifiuti riserverà particolare attenzione ai Comuni capoluogo perché in essi si concentra la quota maggiore di popolazione, ma anche le dinamiche sociali ed economiche più complesse. Le città per noi sono un campo d'azione fondamentale per tutte le politiche ambientali". E proprio parlando di città e raccolta differenziata Freda ha detto: "occorre che i gestori mettano in atto azioni mirate perché non tutto va bene allo stesso modo ovunque. Ci aspettiamo che con l'avvio della raccolta porta a porta nel centro di Bologna la raccolta differenziata migliori anche nel comune capoluogo dove oggi è attestata al 35%."

Cresce il porta a porta. Nel 2011 questa modalità di raccolta differenziata si è attestata sul 14% contro l'11% del 2010, con risultati significativi in particolare nelle province di Parma, Piacenza e Rimini. Il sistema di raccolta ancora più diffuso è tuttavia quello tradizionale dei contenitori stradali, con il quale si intercetta il 33% dei rifiuti differenziati, mentre il 30% confluisce nei 368 Centri di raccolta presenti in Emilia-Romagna.

Nessun commento: