La Fillea Cgil, il più grande sindacato degli edili, dice stop alla costruzione di nuove case. Può sembrare un paradosso, ma così non è: “Basta con la cementificazione selvaggia. Riqualificare le aree già edificate e i centri storici”.
A prima vista, può sembrare un paradosso: il più grande sindacato dei lavoratori edili che dice stop alla costruzione di nuove case.Così come può apparire un controsenso avere quattro milioni di persone in condizioni di disagio abitativo e nello stesso tempo milioni di vani vuoti e invenduti nelle grandi aree metropolitane. Ma tutto questo accade oggi nel nostro Paese, frutto di un’edilizia caratterizzata dal saccheggio del territorio, dalla cementificazione selvaggia, dal consumo indiscriminato del suolo.
“C’è bisogno di una nuova politica industriale delle costruzioni – ha detto nella relazione di apertura, Salvatore Lo Balbo, segretario nazionale Fillea –, in grado di dare un forte segnale di discontinuità con il passato.
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