Buon Giorno a tutti, sicuramente il video, ancorche raffinato e disante dalla cultura diffusa dominante, fa riflettere. Il tema centrale è quello dello SVILUPPO o meglio ancora del significato che deve assumere, in dipendenza dei tempi, tale parola. Oggi sembra che non vi sia la possibilità di avere sviluppo senza crescita, e la crescita è interpretata con il ciclo consumo-produzione. Invertire tale convinzione, sopratutto in un momento di crisi, appare cosa estremamente difficile. La notizia positiva è che l'interprete mondiale di questo modello, gli USA, con l'attuale presidente sembra voler mettere in discussione l'equazione fin qui consolidata. Ammesso però che lo sforzo arrivi a termine prima che tale nuova cultura arrivi in Europa ed in Italia ne passeranno dei lustri. E' più facile avere come modello una società che ci ha insegnato ad avere frigor, televisori (e relativi contenuti), autovetture, sigarette, alcolici ecc. ecc. piuttosto che una società che chiede AUSTERITA' dei consumi in cambio di PROSPERITA' culturali. Ma forse la battaglia non è persa, proprio dalla crisi economica, come ha detto il nostro Presidente della Repubblica, può uscire una società più giusta socialmente e più virtuosa politicamente (dando alla politica il significato del video). Questo è il mio augurio per il vostro lavoro.
3 commenti:
per carità trovate il modo di non far partire sto video in automatico!! fa tanto carlà brunì!!
per carità trovate il modo di non far partire sto video in automatico!! fa tanto carlà brunì!!
Buon Giorno a tutti,
sicuramente il video, ancorche raffinato e disante dalla cultura diffusa dominante, fa riflettere.
Il tema centrale è quello dello SVILUPPO o meglio ancora del significato che deve assumere, in dipendenza dei tempi, tale parola.
Oggi sembra che non vi sia la possibilità di avere sviluppo senza crescita, e la crescita è interpretata con il ciclo consumo-produzione. Invertire tale convinzione, sopratutto in un momento di crisi, appare cosa estremamente difficile. La notizia positiva è che l'interprete mondiale di questo modello, gli USA, con l'attuale presidente sembra voler mettere in discussione l'equazione fin qui consolidata. Ammesso però che lo sforzo arrivi a termine prima che tale nuova cultura arrivi in Europa ed in Italia ne passeranno dei lustri. E' più facile avere come modello una società che ci ha insegnato ad avere frigor, televisori (e relativi contenuti), autovetture, sigarette, alcolici ecc. ecc. piuttosto che una società che chiede AUSTERITA' dei consumi in cambio di PROSPERITA' culturali.
Ma forse la battaglia non è persa, proprio dalla crisi economica, come ha detto il nostro Presidente della Repubblica, può uscire una società più giusta socialmente e più virtuosa politicamente (dando alla politica il significato del video).
Questo è il mio augurio per il vostro lavoro.
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