domenica 17 gennaio 2010

PER UN BILANCIO 2010 SOSTENIBILE

Martedì 19 gennaio siamo stati convocati dall’amministrazione per una prima presentazione delle linee guida del bilancio 2010 che verranno poi portate nel prossimo consiglio comunale del 25 gennaio.

Ci aspettiamo che questo sia un bilancio con adeguate risorse dedicate alla rigenerazione sociale e culturale del paese in questo tempo di crisi.

I dati che tutti leggiamo sui giornali sono preoccupanti. Il bollettino economico della Banca d’Italia pubblicato ieri ci dice che il tasso di disoccupazione in Italia è al 10%, sommando cassaintegrati e inattivi impiegabili, pari a 2,6 milioni di persone (“La Stampa”, 16-01-2010, pag.23).

In Emilia-Romagna la disoccupazione nel 2009, secondo l’assessore alle attività produttive Campagnoli, è salita al 3,7%, mentre le ore di cassa integrazione sono state 55 milioni ed i lavoratori in mobilità 23mila (“Il Resto del Carlino”, 17-12-2009, pag. 27).

Nella Provincia di Rimini, negli ultimi tre mesi del 2009, c’è stato un incremento del 1000% delle ore di cassa integrazione: quasi il 200% in più del resto della Regione. Le ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps sono passate da 95.000 a oltre 1 milione. Anche le ore di cassa integrazione straordinaria (quella che viene autorizzata dall’Inps nei casi di crisi strutturale e che spesso porta al licenziamento) sono aumentate nell’ultimo trimestre del 2009 del 1757% rispetto allo stesso periodo del 2008 (594.799 ore). In pratica, negli ultimi tre mesi del 2009 ben 2328 persone sono finite in cassa integrazione (“Corriere di Rimini”, 16-01-2010, pag.5).

È difficile reperire dati relativi alla crisi economica divisi per Comune. Per quanto riguarda San Giovanni in Marignano, il dato delle persone residenti che hanno reso la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro presso i Centri dell’impiego provinciali e sono stati inseriti nelle liste di mobilità nei primi nove mesi del 2009 ammonta a 230 persone. Nello stesso periodo del 2008 erano 127 persone. Il 50, 5% di queste persone sono giovani tra i 16 e 34 anni. Il 20% sono immigrati.

Riteniamo dunque essenziale non solo potenziare i capitoli ordinari di bilancio destinati al sociale, ma anche interrogarsi sulla qualità degli interventi sociali che si intendono attivare. Data la scarsità complessiva di risorse, occorre che gli interventi siano prioritariamente indirizzati a favore delle fasce più deboli e con meno protezioni come i giovani e gli immigrati.

Una riflessione supplementare dovrebbe essere dedicata all’opportunità di continuare ad investire ingenti risorse nelle manifestazioni ed eventi. Il calendario degli eventi 2010, di recente approvato dalla Giunta, riconferma tutti i consueti eventi, a partire dalla festa delle Streghe che dovrebbe svolgersi dal 19 al 23 giugno 2010. Visto che lo scorso anno il Comune ha speso ben 80.000 euro in spettacoli per la festa delle Streghe, ci si potrebbe chiedere se non è opportuno in questa fase di crisi cominciare a ridurre questi costi, anche per potenziare le risorse destinate al sociale. Quando non c’è il panem, i circenses sono di cattivo gusto.

Ci auguriamo, inoltre, che il Comune, ripensando l’attuale sistema di gestione dei rifiuti urbani tramite l’e-gate, cerchi di non aumentare la TARSU, premiando i cittadini che fanno la raccolta differenziata, e che venga eliminata l’addizionale IRPEF per le persone che presentano maggiori difficoltà.

Oltre al contenimento della spesa corrente, ci auguriamo che il bilancio 2010 cominci a ripensare la struttura della spesa d’investimento valutando bene la priorità di certi interventi di arredo urbano, come l’ulteriore stralcio degli insediamenti malatestiani dietro alla sede comunale che costa oltre euro 800.000. Occorre investire risorse in interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell’illuminazione pubblica per conseguire ulteriori strutturali risparmi energetici.

Occorre inoltre ridurre l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente, anche tenendo conto che la norma non consente tale possibilità per il pluriennale 2011-2012, per non continuare a sostenere gli sprechi attraverso il consumo di territorio, trovandosì così a dover finanziare le opere pubbliche prevalentemente attraverso mutui.

Ci auguriamo che con questo bilancio si mettano le basi per attivare la gestione in forma associata di alcuni servizi (dalla polizia municipale ai servizi culturali) convenzionandosi con i comuni limitrofi al fine di conseguire strutturali economie di scala e migliorare le prestazioni dei servizi erogati ai cittadini.

Auspichiamo che vengano adottati interventi con una forte ricaduta sociale a favore dell’economia locale come l’attivazione del mercato settimanale dei produttori agricoli e l’istituzione di un marchio di denominazione comunale dei prodotti.

Chiediamo che il percorso del bilancio venga condiviso con i cittadini marignanesi in un’ottica di partecipazione e responsabilizzazione ai destini della polis. Sarebbe importante, già da questo bilancio, dare alcuni segnali dell’intenzione di realizzare anche nel nostro Comune il bilancio sociale e partecipato.

Viviamo un momento difficile. Molte persone anche nel nostro paese stanno vivendo più di altre questa difficoltà. Anche come simbolo, sarebbe un gesto importante se i membri della giunta decidessero di ridursi l’indennità destinando le risorse così risparmiate al potenziamento degli interventi contro la crisi.

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