sabato 16 aprile 2011

RAPPORTO AMBIENTE 2011 CONSUMO DI SUOLO

Ogni anno consumati 500 km. quadrati di territorio. Nel rapporto annuale di Legambiente elaborato dall'istituto di ricerche Ambiente Italia tutti gli indicatori dello stato di salute dell'ambiente nel Paese.


In Italia vengono consumati mediamente oltre 500 chilometri quadrati di territorio all’anno. E’ come se ogni quattro mesi spuntasse una città uguale all’area urbanizzata del comune di Milano. Nonostante ciò, tante persone rimangono senza casa perché non se la possono permettere. Un bel paradosso al quale Legambiente ha dedicato il suo rapporto annuale Ambiente Italia, presentato a Roma. La stima più attendibile – e, secondo Legambiente, comunque prudenziale – di superfici urbanizzate è di 2.350.000 ettari. Una estensione equivalente a quella di Puglia e Molise messe insieme, pari al 7,6% del territorio nazionale e a 415 metri quadri per abitante.


Negli ultimi 15 anni, il consumo di suolo è, infatti, cresciuto in modo abnorme e incontrollato e la realtà fisica dell’Italia è ormai composta da informi fenomeni insediativi: estese periferie diffuse, grappoli disordinati di sobborghi residenziali, blocchi commerciali connessi da arterie stradali. Ma quantificare il fenomeno non è facile, perché le banche dati sono eterogenee e poco aggiornate, e perché la pressione sul territorio è ampliata da carenze di pianificazione e abusivismo edilizio, caratteristici del nostro Paese.


Per fare chiarezza sulle dimensioni della crescita di superfici urbanizzate, Legambiente e l’Istituto nazionale di urbanistica hanno dato vita al Centro di ricerca sui consumi di suolo, con il supporto scientifico del Dipartimento di architettura e pianificazione del Politecnico di Milano, iniziando la raccolta di tutti i dati disponibili e accompagnandola da un sistematico approfondimento scientifico. La fotografia del consumo di suolo scattata nel 2010 nelle regioni italiane mostrava la Lombardia in testa con il 14% di superfici artificiali sul totale della sua estensione, il Veneto con l’11%, la Campania con il 10,7%, il Lazio e l’Emilia Romagna con il 9%.

In particolare, in Lombardia sono stati urbanizzati 34.163 ettari in otto anni, in Emilia Romagna 15.445 ettari in cinque anni, in Friuli Venezia Giulia 5.777 ettari in vent’anni e in Sardegna 11.642 ettari in cinque anni.


A Napoli e a Milano, nel 2007, le superfici impermeabili coprivano il 62% del suolo comunale. Eppure, a fronte di 4 milioni di abitazioni circa, realizzate negli ultimi 15 anni, nelle grandi città italiane almeno 200.000 famiglie non riescono a pagare il mutuo o la rata dell’affitto. Nelle stesse città dove l’emergenza sfratti è più pesante, quasi un milione di case risultano vuote perché economicamente irraggiungibili da chi ne avrebbe bisogno. Nel 2009, in testa alle città con il maggior numero di case vuote c’era Roma con 245.142 abitazioni, seguita da Cosenza (165.398), Palermo (149.894), Torino (144.398) e Catania (109.573). Nello stesso periodo, il maggior numero di sfratti è stato eseguito a Roma (8.729), a Firenze (2.895), a Napoli (2.722), a Milano (2.574) e a Torino (2.296).



News tratte da:


http://www.stopalconsumoditerritorio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=415&Itemid=56

http://www.inu.it/sito/index.php?mact=News,cntnt01,detail,0&cntnt01articleid=84&cntnt01origid=29&cntnt01returnid=85

Per ulteriori approfondimenti:


http://www.legambiente.it/dettaglio.php?tipologia_id=3&contenuti_id=2358



http://www.consumosuolo.org/Default.aspx

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