domenica 28 luglio 2013

Cinquantaduesimo consiglio (bilancio 2013)


In apertura del consiglio di lunedì 22 luglio è stata commemorata con un minuto di silenzio Laura Prati, sindaco di Cardano al Campo (VA), morta in seguito alle ferite riportate in un attentato subito il 2 luglio scorso.
Nel corso del consiglio è stato approvato il bilancio di previsione 2013 con il voto contrario di MENTELOCALE e degli altri consiglieri di opposizione presenti.
L’emendamento che avevamo presentato per ridurre di due punti le aliquote IRPEF è stato respinto dalla maggioranza nonostante ci fossero a nostro avviso delle concrete possibilità di reperire risorse attraverso la riduzione di alcuni capitoli di spesa corrente (spese energetiche, spese di gestione e manutenzione, spese per la politica, contributi alle associazioni). E nonostante il fatto che la previsione del gettito IRPEF (la cui aliquota è già al massimo dallo scorso anno ) sia stata portata senza particolari motivazioni da euro 620.000,00 ad euro 657.000,00.
L’elevata pressione tributaria presente nel nostro comune (al 31.12.2012 equivalente ad euro 734,24 per ognuno dei 9.296 abitanti di San Giovanni) rischia di diventare un fardello insostenibile per molti. Occorre rammentare che dallo scorso anno le aliquote IMU ed IRPEF sono al massimo e che la TARES adottata nel precedente consiglio risulta penalizzante per le famiglie numerose e per alcune tipologie di commercianti.
La previsione di spesa corrente 2013, pari ad euro 9.335.529,48, risulta in aumento rispetto al consuntivo 2012 pari ad euro 9.085.665,49, ed ammonta a circa 28 milioni di euro nel triennio 2013-2015.
Oltre a quelle segnalate nell’emendamento, nelle pieghe del bilancio vi sono i margini per ulteriori razionalizzazioni. Occorre rivedere alcune tipologie di contratti (per esempio quelli per la manutenzione del verde) realizzando gare alle quali partecipino più concorrenti in modo da ottenere ribassi più vantaggiosi per l’ente ed evitare che si costituiscano dei monopoli di fatto.
I risparmi ottenuti consentirebbero inoltre di evitare il taglio delle risorse destinate al sociale. Invece, quest’anno sono stati azzerati i capitoli destinati al sostegno all’affitto per le famiglie in difficoltà (una diminuzione pari ad euro 22.000,00).
Occorre inoltre controllare come vengono spesi i contributi concessi attraverso la richiesta di rendiconti e di documentazione giustificativa delle spese sostenute.
L’attuale livello dell’indebitamento (pari nel 2012 ad euro 19.535.090,70 –euro 2.101,45 pro capite- che si prevede di portare ad euro 19.026.863 nel 2013 –euro 2.046,78 pro capite) non consente al Comune  di realizzare più mutui (almeno sino a tutto il 2015 con i ritmi previsti di rientro dal debito). Si devono versare somme ingenti per pagare i debiti (euro 1.354.027,00 previsti nel 2013) senza risultati tangibili nel breve termine. Questa situazione si è determinata anche per la scelta di utilizzare nel passato milioni di euro di oneri di urbanizzazione per la copertura della spesa corrente invece che per la realizzazione di lavori pubblici. Anche quest’anno euro 200.000,00 di oneri di urbanizzazione sono stati destinati alla spesa  corrente.
Il finanziamento dell’elenco annuale dei lavori pubblici è quanto mai incerto in quanto dipende tra l’altro dall’alienazione già tentata di un locale e parcheggi presso la Galleria Marignano (per euro 523.000,00) e da oneri di urbanizzazione (per euro 616.000,00). In particolare, risulta particolarmente incerto il finanziamento dell’intervento di manutenzione stradale. L’intervento di ampliamento della casa protetta è stato finanziato per circa euro 300.000,00 con risorse vincolate dell’avanzo di amministrazione 2012 che non è certo se per le dinamiche del patto di stabilità potranno essere utilizzate. Risorse che invece potrebbero essere utilizzate per ridurre l’indebitamento.
 
Rispetto al piano approvato ad ottobre 2012 si osserva l’aumento dell’intervento di ristrutturazione del teatro Massari lievitato da euro 200.000,00 ad euro 320.000,00. Dato che la situazione era da tempo nota, ci si chiede perché non sia stata progressivamente monitorata e perché solo lo scorso 24 maggio la struttura sia stata dichiarata inagibile dai tecnici incaricati del progetto di recupero.
Per quanto riguarda i servizi a domanda individuale, si è segnalato come alcune previsioni di entrata (centri estivi, refezione scuole materne e dell’obbligo) sembrano sovradimensionate se si considerano i dati consuntivi 2012 ed il fatto che le tariffe non sono state aumentate. È stato segnalato anche il rilevante aumento delle spese per la refezione scolastica (euro 333.504,00, +47.227,00). È stato risposto che ci sarebbero più alunni che usufruiranno del servizio e che l’aumento dei costi della refezione è determinato dall’adeguamento Istat al costo della vita. La diminuzione dei costi della gestione dell’asilo nido (da euro 655.924,06 del consuntivo 2012 ad euro 593.722,35 della previsione 2013) invece dipenderebbe dalla diminuzione delle iscrizioni.
Sono stati evidenziati i rilevanti costi (euro 15.319,96) per il servizio di gestione del parcheggio dietro la sede municipale (riduzione del tasso di copertura di oltre il 20% rispetto al 2012, quando le spese erano state pari ad euro 10.090,86 e le entrate ad euro 8.656,75. Nel 2013 si prevedono entrate pari ad euro 10.000,00). Si è detto che tra i costi vi sono anche degli ammortamenti e si è riconosciuto che occorre fare una riflessione sul servizio se non si producono le nuove entrate che ci si attendeva.

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