La nuova scuola dell'infanzia presso
l'istituto comprensivo di San Giovanni non si farà più.
Qualche settimana fa infatti la
provincia ha comunicato al comune di San Giovanni la revoca del contributo di oltre euro
403.000,00 già assegnato per la sua
costruzione.
La revoca è motivata dal fatto che il
comune aveva comunicato lo scorso 21 gennaio alla provincia che neppure nel
2013 i lavori avrebbero avuto inizio, nonostante l'intervento fosse stato
inserito nell'elenco 2012 delle opere pubbliche, causa le mancate alienazioni di immobili pubblici previste per
il co-finanziamento dell'intervento (il comune di San Giovanni, come è noto, ha
un elevato livello di indebitamento che
non gli consente di fare nuovi mutui per finanziare le proprie opere
pubbliche). Va inoltre ricordato che già in passato il comune aveva chiesto ed
ottenuto altre proroghe.
Avevamo criticato anche di recente, nel
consiglio comunale del 19 novembre 2012, il piano finanziario dell'opera
osservando che nel contesto dell'attuale crisi economica era improbabile
pensare di coprire la quota parte del comune con alienazioni anche importanti
come quella del lascito Bacchini. Cosa che si è puntualmente verificata.
Ora la giunta dovrebbe spiegare ai
cittadini che fine farà il progetto della scuola che è costato decine di
migliaia di euro ( nella delibera di giunta n.147/2010 si parla di uno
stanziamento di euro 160.000,00 per la progettazione, ma occorre anche
considerare i costi per lo studio di fattibilità per euro 15.000,00).
Tra le spese non oculate degli ultimi
otto anni vanno dunque annoverate anche spese di questo genere, certamente evitabili
con un minimo di programmazione, indispensabile
per un intervento da circa 2 milioni di euro. Se infatti i soldi non
c'erano, si doveva evitare di dare costosi incarichi esterni, per ottenere un
progetto che ora andrà a finire in un cassetto.
Naturalmente tutto ciò ha delle
ripercussioni anche sulle previsioni di nuovi insediamenti residenziali
contenute nel Piano Strutturale Comunale adottato a giugno 2011. Come i
redattori del PSC hanno osservato nel
bilancio dei servizi, le attuali
attrezzature scolastiche di San Giovanni non sono adeguate per i 969 nuovi
alloggi e per i 2.807 nuovi abitanti teorici previsti nello stesso Piano.
Mentelocale ha presentato
un'interrogazione su questa grave vicenda.
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