mercoledì 21 novembre 2012

Parcheggio a pagamento nel Fosso del Pallone

News

 Con Delibera di Giunta n. 146 del 05/11/2012 vengono modificati gli orari di vigenza e i giorni di vigenza come segue:
Orari di vigenza:

 -  parcheggio a raso terra sul retro del Palazzo Municipale “dalle ore 8,00 alle ore 20,00”,
-   parcheggio interrato sul retro del Palazzo Municipale “dalle ore 0,00 alle ore 24,00”;
Giorni di vigenza:
tutti i giorni, feriali e festivi, nel periodo temporale sopraindicato.

In pratica si rende a pagamento anche il periodo notturno nel parcheggio interrato e si dovrà pagare anche la domenica e giorni festivi.




Entro sabato 24 novembre è possibile inviare le domande per l'assegnazione dei posti auto interrati dietro il municipio. Il costo di tale parcheggio coperto è di € 20,00 al mese in abbonamento annuale o semestrale.

Con deliberazione n.92 del 28/12/2011 il consiglio comunale - con il solo voto contrario di MENTELOCALE - aveva demandato alla giunta il compito di regolare la localizzazione ed il numero degli stalli, i periodi temporali, le tariffe orarie e la modalità di pagamento. Si è cominciato da quelli dietro il municipio, ma la delibera approvata non pone limiti, quindi potenzialmente altri parcheggi potrebbero un giorno, con una delibera di giunta, diventare a pagamento.

La finalità del provvedimento consiste nel favorire la rotazione dell’occupazione dei posti auto disponibili nelle aree del centro, nel dirottare le soste più prolungate dei veicoli in parcheggi più esterni e nel disincentivare l’uso degli automezzi privati in attuazione di un progetto di mobilità sostenibile. Un’altra motivazione più prosaica di tale scelta risiede nella necessità da parte del comune di fare cassa, stante le note criticità del bilancio.

La soluzione realizzata dalla giunta con delibere n.34 del 20/02/2012, n.139 del 15/10/2012 e n.146 del 05/11/2012 per una spesa di € 25.000,00 lascia però molto perplessi.

La ripida uscita sul Fosso del Pallone
1) Una spesa così elevata non verrà facilmente coperta nell'immediato dall'affitto dei posti auto, soprattutto in questo periodo di grave crisi economica.

2) Per realizzare il parcheggio a pagamento sono state disposte delle sbarre di accesso. Per fare questo è stato cambiato il senso di entrata e uscita. Ora si entra solo da via Roma e si esce solo da via Fosso del Pallone. È da notare che la nuova uscita non è adeguata. Lo Stop è posto in cima alla salita che è piuttosto ripida (fate controllare il freno a mano del vostro autoveicolo!) e per di più sfocia su un tratto ciclopedonale. Chi è alla guida dell'automezzo fa fatica a vedere ciclisti e pedoni che arrivano da destra e da sinistra (provare per credere). Poi se nel periodo invernale dovesse formarsi anche del ghiaccio (la zona è anche sempre all'ombra) la pericolosità aumenterà ulteriormente. A tal riguardo si riporta quanto previsto per gli edifici privati nel vigente Regolamento edilizio all'art. 15.9:"Tra l'inizio delle livelletta inclinata della rampa e il confine della carreggiata, o dell'eventuale marciapiede, o porticato pubblico, dovrà essere previsto un tratto piano per una lunghezza di almeno 3,5 metri, atto alla fermata di un'autovettura in entrata o in uscita".

L'uscita sul percorso ciclopedonale

3) Negli ultimi giorni inoltre si è creato del malcontento da parte di alcuni commercianti del centro storico, che hanno paura che diminuiscano i clienti a causa dei parcheggi a pagamento. È stata anche iniziata una raccolta firme. Si è infatti determinata una netta sperequazione tra gli esercizi commerciali gravitanti su via Veneto - dove i parcheggi presenti sono gratuiti - e quelli appunto del centro storico.

Riteniamo che sarebbe stato molto più opportuno discutere sin dall’inizio tale questione con i cittadini, anche per verificare la possibilità di soluzioni diverse, più pratiche e meno costose.

Purtroppo a San Giovanni le decisioni vengono sempre calate dall'alto e neppure il consiglio comunale è stato informato compiutamente (il consiglio infatti ha approvato in pratica un documento in bianco con il quale la giunta è stata delegata a fare e disfare a suo piacimento).

Questo modo di fare ha aspetti molto negativi, dato che le richieste dei cittadini vengono sistematicamente disattese, si procede a “testa bassa” creando malcontento, non valutando eventuali altri problemi e spendendo soldi pubblici in maniera non risolutiva.

E pensare che appena a pochi km di distanza ci sono esempi da cui prendere spunto per trovare soluzioni condivise con i cittadini, come è emerso nell'incontro “In ascolto della politica” di giovedì 15 novembre.



Rassegna stampa
Voce 22-11-2012
Carlino 25-11-2012

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