sabato 16 maggio 2009

LA PRIMA “VEGGIA” DI MENTELOCALE

TANTE PERSONE E ATTENZIONE PER IL PRIMO APPUNTAMENTO
DELLA LISTA CIVICA MENTELOCALE
Giovedì sera 14 maggio MENTELOCALE ha iniziato la sua campagna elettorale: il Parco dei Tigli è stato la sede del primo incontro, semplice, spontaneo, partecipato. Come le “veggie” di una volta, quando le persone si ritrovano per strada, nelle piazze a parlare delle cose del paese, delle cose che interessano a chi vuole vivere la comunità veramente, pienamente, con passione.

Luca Vannoni, il candidato sindaco della lista, ha presentato il gruppo e ha parlato a braccio per oltre un’ora, catturando l’attenzione dei presenti: fatte e malefatte di un’amministrazione che pensa di più agli oneri di urbanizzazione che al bene del paese e dei suoi cittadini.

Nomi, dati, numeri, conti che non tornano. Cose che i Marignanesi non conoscono perché a San Giovanni non esiste una vera e propria informazione, né istituzionale né d’opposizione … “Da tanti, troppi anni!”

E poi con passione e coinvolgimento si è passati ad illustrare il programma, fatto di proposte semplici, concrete, a costo zero, di buon senso. “E’ possibile, oggi – incalza Vannoni – gestire la cosa pubblica in maniera trasparente, partecipata, condivisa: internet è la nostra grande risorsa, la nostra memoria!”

E poi, ridurre gli sprechi, razionalizzare gli acquisti pubblici con un’attenzione particolare agli acquisti verdi, spazio alla cultura e alla creatività, utilizzando spazi che il comune ha, ma che non vengono utilizzati, o per lo meno, non da tutti. E poi ancora mobilità lenta, incentivando l’uso delle biciclette, istituendo i piedibus per i bambini delle scuole e il bus a chiamata, sviluppare le opportunità turistiche del Granaio dei Malatesta, non solo grazie al centro ippico e al golf, ma anche valorizzandone la storia, le tradizioni, i paesaggi.

No secco al compartone, cavallo di battaglia di MENTELOCALE che, all’inizio dell’anno, ha fatto balzare all’attenzione pubblica questo gruppo di giovani marignanesi che amano il proprio paese e che ne vanno orgogliosi.

“Basta fare mente locale, dice Vannoni, per capire che San Giovanni sta svendendo il suo territorio, le sue tradizioni, la sua unicità. E questo non va bene, perché ci sono strumenti, legislativi e tecnologici, che permetto oggi di non ripetere errori vecchi e di commetterne dei nuovi. Non vogliamo che San Giovanni diventi in un “casello dell’autostrada” dove la gente passa, ma non si ferma, non vive, non sta insieme. Vogliamo un paese vivo, partecipato, solidale, invidiabile!”
Un’altra politica è possibile, cambiare mentalità: è questo il messaggio e, probabilmente, la sfida più impegnativa per MENTELOCALE.

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